FIA WEC 2017: al Fuji la Toyota torna al successo 

TOYOTA E FERRARI IMBATTUTE - La Toyota torna a vincere nel FIA World Endurance Championship (WEC), con la doppietta messa a segno nella 6 ore del Fuji 2017. Ma gli stessi riflettori della vittoria vanno anche in direzione della Ferrari che in Giappone vince in tutte e due le classi GT, dominando le classifiche per il titolo iridato.

FINITO IL DIGIUNO - Andiamo con ordine, partendo dalla classifica assoluta. Nakajima, Buemi e Davidson guadagnano il podio alto con la Toyota TS050 hybrid n°8, ponendo fine al digiuno di vittorie per la casa giapponese che andava avanti da Spa, seconda gara della stagione. Il trio, grazie alla vittoria, mantiene accesa la fiammella della speranza: i punti conquistati fino a questo momento sono 133, contro i 172 di Hartley, Bamber e Bernhard (quarti al Fuji) che comandano la classifica piloti con la loro Porsche 919 Hybrid. A disposizione, tra le ultime due gare del mondiale, ci sono 52 punti. Il recupero, per i piloti della Toyota è molto complicato ma matematicamente ancora possibile. La seconda posizione nella gara nipponica, il settimo round mondiale, è appannaggio di Conway-Kobayashi-Lopez con l’altra Toyota TS050. Il podio della 6 Ore del Fuji si chiude con Jani-Lotterer-Tandy, l’altro terzetto della Porsche. Sull’esito della gara, va precisato, hanno influito parecchio le condizione meteo: pioggia forte e nebbia. Tanto che la gara è stata fermata in anticipo di un’ora e mezza rispetto alle 6 ore previste. In questo contesto, quindi, oltre alla velocità dei piloti e all’affidabilità delle vetture, serviva la strategia migliore e la Toyota non si è fatta cogliere impreparata. Nel mondiale costruttori, la Porsche è sempre al comando con 270 punti contro i 211,5 della casa giapponese.

ORGOGLIO FERRARI IN GT - Le due classi GT sono tinte di rosso. Nella LMGTE Pro, la massima categoria riservata alla GT dove corrono solo piloti professionisti, Pier Guidi e Calado fanno loro la gara con la Ferrari 488 numero 51 di AF Corse (qui sopra). Anche in questo caso, nella vittoria ha inciso fortemente la strategia messa a punto al muretto. Ma non finisce qui. Classifiche alla mano, la Ferrari rinvigorisce la sua leadership tra i costruttori GT grazie ai 238 punti conquistati fino a questo momento; Porsche insegue (191) e Aston Martin è terza (176); Pier Guidi e Calado balzano in testa nel mondiale dedicato ai piloti GT e AF Corse agguanta il prima tra i team LMGTE Pro. Un tris di notizie positive per i tifosi del Cavallino a cui si aggiungono anche quelle della categoria LMGTE Am, in cui competono piloti professionisti affiancati da gentleman che non corrono di mestiere. La Ferrari 488 di Spirit of Race, guidata da Flohr, Castellacci e Molina è la più veloce del gruppo quando sventola la bandiera a scacchi. Subito dietro un’altra Ferrari, quella di Clearwater Racing, team attualmente in testa al mondiale tra i team LMGTE Am.