ULTERIORE 16% - Le indiscrezioni dei giorni scorsi hanno trovato conferma: dopo esser salita al 30% dell'azionariato del gruppo Chrysler (leggi qui la news), la Fiat ha annunciato di aver raggiunto un accordo con i costruttore americano (nella foto in alto, il quartier generale) e i suoi soci (il governo Usa, quello canadese e il sindacato dei lavoratori) per acquisire l'ulteriore 16%. Il costo dell'operazione sarà di 1,26 miliardi di dollari l'equivalente, al cambio attuale, di oltre 860 milioni di euro, e sarà conclusa entro giugno.
LEGAME PIÙ STRETTO - Come riporta l'agenzia di stampa Ansa, Marchionne ha dichiarato che "Chrysler sta seguendo uno straordinario cammino di ripresa, a livello industriale ed economico, e la Fiat è pronta ad assumerne il controllo, per rendere il legame ancora più stabile e più forte, nell'interesse di entrambe”. Un obiettivo che dovrebbe concretizzarsi entro la fine dell'anno quando, stando agli accordi con l'amministrazione Obama, il gruppo torinese otterrà l'ultimo 5% dell'azionariato Chrysler, costruendo negli Stati Uniti una vettura in grado di percorrere in media 40 miglia per gallone (14 km/l) utilizzando piattaforma e motori Fiat.