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La Fiat sale al 30% della Chrysler

12 aprile 2011

Raggiunto il secondo obiettivo concordato con il governo Usa che permette "automaticamente" alla Fiat di ottenere il 30% delle azioni della casa americana.

ADESSO È UFFICIALE - Come anticipato ieri da Marchionne, oggi viene ufficializzato il passaggio della Fiat dal 25 al 30% del capitale della Chrysler Group LLC, che è il nome completo del gruppo americano. Come annuncia la Chrysler in un comunicato, il passaggio è la conseguenza del raggiungimento del secondo dei tre obiettivi legati ai risultati dell'azienda concordati con il governo americano per la “scalata” Fiat (nella foto Sergio Marchionne, a sinistra, con Mike Manley amministratore delegato della Jeep).

SECONDO PASSO - Il secondo obiettivo prevedeva il raggiungimento di ricavi complessivi di 1,5 miliardi di euro, legati alle vendite fuori dal Nafta, il mercato unico costituito da Stati Uniti, Canada e Messico, realizzati dopo il 10 giugno 2010. Ci sono altri due obiettivi vincolanti, che sono stati raggiunti. Il primo è l'accordo che preveda la distribuzione di uno o più prodotti della Chrysler nel 90% dei concessionari brasiliani ed dell'Unione Europea della Fiat (obiettivo che la casa americana ottiene apponendo il marcio Fiat o Lancia su alcuni prodotti (Fiat Freemont oppure Lancia Thema e Voyager). Il secondo è l'utilizzo della tecnologia Fiat sulle auto della Chrysler.

PUÒ PASSARE AL 35% - A oggi la compagine societaria della Chrysler Group LLC è così formata: Il sindato Uaw Veba ha il 59,2%, la Fiat il 30%, il Ministero del tesoro americano l'8,6%, il governo canadese il 2,2%. Secondo il contratto stipulato con il governo Usa, la Fiat ha la possibilità di passare al 35% della proprietà attraverso il raggiungimento di un altro obiettivo: costruire negli Stati Uniti una vettura che percorra in media 40 miglia per gallone (14 km/l) bastata su una piattaforma e sulla tecnologia Fiat.



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Ritratto di rupert_76
12 aprile 2011 - 10:56
con la 500 quindi anche l'ultimo obiettivo è conseguito, quindi come mai non è ancora al 35%? Ma soprattutto: quando di nuovo Alfa a trazione posteriore? (ma per favore non con Pentastar...)
Ritratto di Claus90
12 aprile 2011 - 11:59
Il passo che sta compiendo la fiat è storia noi italiani abbiamo sempre sognato l'america e credo che Marchionne stia facendo bene il suo lavoro bisogna dare tempo al tempo però si deve cambiare il solito maglioncino.
Ritratto di bugatti veyron
12 aprile 2011 - 19:35
quello che sta compiendo Fiat è un ottimo passo in avanti...speriamo che però per arrivare al 51% non venda Alfa ne quoti in borsa Ferrari...
Ritratto di Borgata Pinarellli
12 aprile 2011 - 22:01
al 35% ci arriverà tranquillamente. 3 dei 4 obiettivi sono molto blandi: risultato delle vendite fuori il NAFTA a parte, uno l'ha raggiunto con i vari ricarrozzamenti Grand Vojager, Freemont, Thema, un altro è proprio la ricerca di quelle economie di scala alla Marchionne (bell'idea, però sta esagerando) e l'ultimo, lo sviluppo di un'auto da 14 km/l (d'omologazione?), mi sembra alla portata della FIAT: la giulietta 1.4 Multiair 170 CV ne dichiara 17.2. A Marchionne va riconosciuto che, da buon economista, non ha sbagliato un colpo; la gestione dei nuovi modelli Lancia e FIAT in Europa però lascia molto a desiderare. Gireranno i listelli dello scudetto pure alle Alfa?
Ritratto di Dareios
13 aprile 2011 - 21:34
ma col Multijet non ci arriva già e anzi supera i 14 km/l? Oppure gli americani vogliono un motore a benzina da 14 km/l? Comunque i listelli Alfa sono già orizzontali per sfortuna o per ffortuna...