NUOVI DETTAGLI - La Fiat ha un'opzione per accrescere la sua quota di partecipazione nel gruppo Chrysler a oltre il 70%: è quanto riporta l'agenzia di stampa Bloomberg. Una volta che avrà raggiunto anche il terzo obiettivo fissato con l'amministrazione Obama, ovvero la produzione di una berlina in grado di percorrere 40 miglia per gallone, la Fiat riceverà il 5% dell'attuale 8,6% detenuto dal Tesoro.
ANCHE LE QUOTE DEL SINDACATO - Ma una volta saldato il debito con il Tesoro, avrà tempo 12 mesi per riscattare anche il restante 3,6%. Una notizia, questa, che dà una nuova chiave di lettura alle indiscrezioni trapelate nel mese scorso, secondo le quali Sergio Marchionne è in trattativa con diversi istituti finanziari per ottenere un prestito per saldare quello contratto con il governo Usa: si era parlato di una semplice operazione finanziaria per ottenere un prestito a tassi più agevolati (leggi qui la news). Sempre secondo Bloomberg, Fiat avrebbe in tasca anche un'altra opzione che le permetterebbe di acquisire il 40% delle azioni Chrysler oggi in mano alla UAW, il sindacato dei lavoratori. Un'opzione che il gruppo torinese potrà esercitare dal 1° luglio del 2012 entro il 31 dicembre del 2016.