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La Fiat rinvia la decisione di uscire da Confindustria

30 luglio 2010

Rinviata tra due mesi la decisione di non iscrivere la newco Fabbrica Italia Pomigliano alla confederazione degli industriali. Da fine agosto dovrebbero iniziare i lavori per adeguare lo stabilimento campano alla produzione della nuova Panda.

NUOVI SCENARI - Per rilanciare le sorti degli stabilimenti italiani della Fiat Sergio Marchionne si sta muovendo nella direzione del "superamento" del contratto nazionale dei metalmeccanici che, a detta dell'amministratore delegato del gruppo torinese, pone troppi limiti. Un primo passo in questa direzione è stato fatto con la creazione della nuova società denominata Fabbrica Italia Pomigliano (leggi qui per saperne di più) che riassumerà i lavoratori dello stabilimento campano che dovranno firmare un nuovo contratto. Un secondo passo potrebbe essere l'uscita della Fiat da Federmeccanica-Confindustria per dare il via a quello che è stato ribattezzato “Federauto”, un nuovo sistema associativo e contrattuale al quale aderirebbe anche tutto l'indotto del settore auto.

RUOLO DI MEDIAZIONE
- Un'ipotesi, quest'ultima, che getta ombre sul futuro dei rapporti tra aziende e sindacati, tanto da aver spinto Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ad incontrare subito Sergio Marchionne. Il quale, al termine del faccia a faccia (nella foto), ha confermato che, per ora la Fiat resta dov'è e "concede" due mesi prima di prendere una decisione definitiva. Un arco di tempo nel quale Confindustria dovrà però confrontarsi con i sindacati per dare il via una possibile riforma contrattuale soddisfacente per entrambe le parti.

POMIGLIANO VA AVANTI - Nel mentre, se tutto procede secondo i piani della Fiat, entro la fine del 2011 dovrebbe debuttare la prossima generazione della Panda prodotta a Pomigliano d'Arco. Come ha annunciato Paolo Rebaudengo, responsabile delle relazioni industriali della Fiat, i 700 milioni di investimenti per lo stabilimento campano sono già stati destinati e gli ordini per i nuovi macchinari partiti. A fine agosto dovrebbero iniziare i lavori per adeguare lo stabilimento alle nuove linee produttive, mentre è fissata per settembre 2011 la data della firma del nuovo contratto dei dipendenti con Fabbrica Italia Pomigliano.



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Ritratto di news
30 luglio 2010 - 21:04
mentre qui in Italia si continua a parlare ....oggi visto gli elogi di Obama per il gran AD italiano...e noi che lo attacchiamo ...povera italia...