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Asfanè DieciDieci: il primo bozzetto di una nuova hypercar italiana

23 maggio 2019

Sarà presentata giovedì 30 maggio al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino.

Asfanè DieciDieci: il primo bozzetto di una nuova hypercar italiana

DEBUTTO VICINO - Sono state diffuse le prime informazioni e il primo disegno della Asfanè DieciDieci, la nuova hypercar della startup italiana FV Frangivento, che sarà presentata giovedì 30 maggio 2019 al Mauto, Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, e domenica 2 giugno presso l’Ambasciata d’Italia di Monte Carlo, in occasione della festa della Repubblica Italiana. La FV Frangivento Asfanè DieciDieci è il primo prototipo di produzione, evoluzione del concept presentato al Salone di Torino nel 2016 e caratterizzato da una propulsione ibrida, benzina-elettrico. Il brand Frangivento, fondato nel 2015 e con sede a Moncalieri, è gestito dalla società Pirman, composta da tre soci: il designer Giorgio Pirolo, l’imprenditore e progettista torinese Paolo Mancini e l’ultimo subentrato, Carlo Pirolo. La nuova supersportiva italiana è il frutto della collaborazione tra la stessa Frangivento e “20 eccellenze dell'automotive” italiano come la Pirelli, la Brembo e la Sparco.

È UN'AUTO IBRIDA - La FV Frangivento Asfanè DieciDieci è un’hypercar decisamente singolare che propone molte novità stilistiche rispetto al concept presentato tre anni fa, fra cui il nuovo frontale, gli interni totalmente rivisti, la scocca battuta a mano in alluminio e carbonio ed telaio in alluminio. Esteticamente l’hypercar italiana presenta linee morbide e slanciate, con superfici modellate in funzione dell’aerodinamica, da cui trae ispirazione il nome Frangivento, proponendo inoltre soluzioni funzionali, come il convogliatore d’aria sul tetto, per garantire la pressione richiesta dal compressore del mootore, e le vistose prese d’aria laterali. A livello cromatico la Asfanè DieciDieci debutta in nero lucido pianoforte, abbinato ai fascioni laterali satinati in argento. Tecnicamente l’auto è una ibrida a a trazione integrale: è dotata di un motore termico montato in posizione centrale, dotato di compressore volumetrico, unito a due motori elettrici sull’asse anteriore per un totale di 1010 CV.

DAL DIALETTO PIEMONTESE - Negli interni della FV Frangivento Asfanè DieciDieci, disegnati da Giorgio Pirolo, con richiami al linguaggio stilistico del modello Charlotte Roadster, presentato a Montecarlo nel 2017, predominano lo stile opulento ed il rosso rubino e il bianco delle pelli. Il nome Asfanè è composto di tre termini del dialetto piemontese “as” “fa” “nen”, cioè “non si fa”, una provocazione che allude all’aver reso possibile un concept apparentemente impossibile. L’aggiunta di “DieciDieci” si riferisce invece alla potenza dell’auto di 1010 cavalli.



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Ritratto di KlausK
23 maggio 2019 - 21:12
In pratica è tutto un parabrezza con quattro ruote
Ritratto di gbvalli
24 maggio 2019 - 09:44
1
Certamente abbiamo un estremo bisogno di auto come queste! MA che razza di investimenti sono questi? Dove vanno a prendere tutti i soldi che servono per realizzare il progetto di un'auto simile, per poi magari venderne 2 o 3 ? In compenso in Italia non abbiamo neanche una segmento B e andiamo a comprare quelle prodotte e vendute da altri (e ne vendono tante!).
Ritratto di pierfra.delsignore
24 maggio 2019 - 21:15
4
Pininfarina Batista, prezzo oltre 2 milioni di euro, vendute 60 a scatola chiusa, il modello è ancora un prototipo, se vuoi capire capisci, il margine su queste auto è elevatissimo, nelle aziende non conta il fatturato, ma l'utile, sai quante auto di classe B, con quali investimenti devi vendere per rientrarci..
Ritratto di Scaloppo
25 maggio 2019 - 09:43
Più facile rientrare producendo poche macchine (niente investimenti immani per la linea di montaggio) e vendendole a prezzi alti (tanto sono poche, qualcuno che le compra nel mondo si trova) che creando un'utilitaria in cui per rientrare nell'investimento bisogna venderne moltissime con molta concorrenza, con il rischio che se stimi male le vendite finisce male.
Ritratto di Dr.Torque
24 maggio 2019 - 10:09
Se riescono a campare facendo questo, bravi loro.
Ritratto di Sampei8
24 maggio 2019 - 14:39
1
Dopo le parole "una startup italiana..." si può anche smettere di leggere.
Ritratto di Giuliopedrali
24 maggio 2019 - 17:33
Il designer è Giorgio Pirolo, bellunese giovane designer, mio connazionale o almeno è della stessa mia regione, che invidia.