Ghosn: la guida autonoma non toglierà piacere

28 ottobre 2015

Al Salone di Tokyo, l'ad della Nissan ha affrontato molti temi: dallo scandalo-diesel al piacere di guida con le auto a guida assistita.

Ghosn: la guida autonoma non toglierà piacere
DOMANDE A RAFFICA - Dopo la consueta conferenza pubblica nella quale è stata svelata la concept Nissan IDS, l'amministratore delegato della Nissan-Renault, Carlos Ghosn (nella foto sopra), ha incontrato la stampa in un evento a porte chiuse: molte le domande e le risposte, a volte anche inaspettate, che hanno delineato il futuro dell'alleanza franco-giapponese. L'occasione ha fornito un quadro del prossimo futuro secondo il CEO. "Il mercato mondiale delle auto, dopo il crollo seguito alla crisi finanziaria, nel 2015 avrà una crescita contenuta: fra l'1 e il 2% rispetto al 2014. E, per il 2016, la situazione non migliorerà". 
 
SEMPRE MENO CASE INDIPENDENTI - Nell'analisi di Ghosn, tre sono le sfide nei prossimi anni per i costruttori: vincoli sempre più stringenti (a partire da quelli sull'inquinamento), la necessità di investire una parte sempre crescente dei ricavi in tecnologia e l'arrivo di nuovi concorrenti (sia in occidente che in oriente). Ciò porterà necessariamente ogni costruttore a doversi "rafforzare": con ciò l'amministratore delegato non parla solo di acquisizioni ma anche di accordi strategici che salvaguardino l'indipendenza, come avviene oggi con Nissan e Renault, che hanno compartecipazioni azionarie e sfruttano le medesime piattaforme e fornitori ma mantengono una propria identità e una propria capacità decisionale.
 
ROTTA VERSO L'INDIA - Altro argomento spinoso è quello riguardante il "dove" rafforzarsi: con l'Europa ben lontana dai boom di immatricolazioni di qualche anno fa, la Cina che "rallenta" e con la Russia e il Brasile che hanno perduto rispettivamente il 50% e il 40% delle immatricolazioni negli ultimi anni, per Ghosn si può guardare solo all'India. Qua, oggi sono poche le auto pro capite, e il 70% del mercato è in mano a soli 2-3 costruttori: il margine di crescita è elevato, anche se poco cambierà nei prossimi 2-3 anni.
 
LO SCANDALO DIESEL NE ANTICIPA IL DECLINO - Ovviamente, nell'occasione sono state fatte molte domande sullo scandalo delle emissioni "truccate" che ha colpito la Volkswagen, anche alla luce del fatto che la Nissan e la Renault hanno in gamma molti modelli con motori a gasolio. "In Europa -ha commentato Ghosn- l'impatto di questo scandalo dipenderà anche dai nuovi standard nelle prove di consumo che stanno per essere varate. Per ora, posso prevedere che a breve termine e nel migliore dei casi la quota di auto diesel rimarrà stabile, se non calerà. Noi sapevamo comunque già prima che scoppiasse il caso di questa tendenza: quest'ultimo ha solo accelerato il declino dei motori a gasolio".
 
 
NIENTE PREMIUM, SOLO CROSSOVER - Per la Nissan, quindi, la via del futuro sembra essere quella dell'elettrificazione: pura o in forma ibrida (accoppiata cioè ai classici motori termici). "Quello che sicuramente non vedrete nel medio periodo sarà una berlina premium elettrica, che cerchi di fare concorrenza alla Tesla. Noi rimaniamo concentrati sul mercato di massa dei veicoli a batteria. Se dovessimo aggiungere nuovi modelli con questa propulsione, sarebbero crossover: è l'unica tipologia che oggi mostra interessanti incrementi nelle vendite in tutto il mondo".
 
ALLEATI, NON CONCORRENTI - Riguardo alla Renault, l'amministratore delegato ha mostrato ottimismo: pur lavorando in sinergia, secondo i dati in possesso la concorrenza fra la Nissan e il costruttore francese è pressoché nulla, in tutte le parti del mondo: "Il consumatore non fa assolutamente confusione fra i due marchi: anche quando valuta altre concorrenti, l'alternativa alla Nissan sono gli altri costruttori giapponesi, mentre per la Renault sono i marchi generalisti europei come Opel o Fiat". 
 
AUTONOMA, MA SOLO SE LO VUOI - Molte le domande sull'annunciata guida autonoma che, nella sua forma più semplice (la marcia in una corsia d'autostrada) approderà su un modello Nissan già nel 2016, per poi arrivare in forma più evoluta (ma sempre limitata all’autostrada) nel 2020. La distinzione fatta da Ghosn è stata netta: "Non lavoriamo sull'auto senza guidatore, come Google, ma a un'auto a guida autonoma: in quest'ultima guidi e ti "diverti" solo quando ne hai voglia, mentre puoi lasciare in qualunque momento il compito all'elettronica, come nei frangenti più noiosi quali la marcia nel traffico o nei lunghi trasferimenti autostradali. Ma questa rimane sempre una possibilità: se a qualcuno piace guidare nel traffico più caotico, lo può fare". Quando l'auto è "in mano" a un guidatore, i sensori e l'elettronica usati per la guida autonoma verranno comunque impiegati per aiutare l'uomo e rendere più sicuro il viaggio, pur senza interferire troppo.
 
LE MAPPE, IL NODO PRINCIPALE - Secondo Ghosn, non saranno la potenza di calcolo o le normative sulla circolazione a limitare la diffusione della guida autonoma in certi paesi, ma la qualità della cartografia. Per andare da sola, infatti, un'auto deve sapere esattamente dove si trova: in città serve una precisione delle mappe oggi non raggiunta in tutte le parti del mondo. Inoltre, le mappe devono aggiornate in tempo reale: l'auto del futuro dovrò essere connessa al web per poter essere avvisata delle ultime modifiche alla rete stradale o della semplice presenza di un cantiere.
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Ritratto di AncoraPaglianti..
28 ottobre 2015 - 18:27
Per carit'a senza offesa per nessuno, ci mancherebbe... me sarebbe quello della foto l' amministratore delegato?????? Sembra uscito dal film "il padrino" parte quarta!!!!!
Ritratto di caronte
26 gennaio 2017 - 17:28
Mi dispiace ma non concordo con Ghosn per me la guida autonoma toglierà molto se non tutto il piacere di guida.