NEWS

La gigafactory di batterie a Termoli non si farà

Pubblicato 14 novembre 2025

Secondo indiscrezioni la joint venture tra Stellantis, Total e Mercedes (ACC) sarebbe decisa ad abbandonare il progetto per l’impianto italiano.

La gigafactory di batterie a Termoli non si farà

NON PIÙ SOSTENIBILE

Era nell’aria da tempo e ora arrivano ulteriori conferme: la gigafactory di produzione di batterie dell’ACC (Automotive Cells Company) a Termoli non si farà. Stando a quanto riporta Milano Finanza, la joint venture tra Stellantis, TotalEnergies e Mercedes dovrebbe ufficializzare la decisione nei prossimi mesi, forse già prima della fine dell’anno. 

Il progetto non sarebbe più sostenibile, riferiscono alcune fonti, a causa di difficoltà tecniche, finanziarie e strategiche. Già nel febbraio scorso, l’amministratore delegato di TotalEnergies Patrick Pouyanné aveva sostenuto la necessità per la joint venture di concentrarsi sulla Francia, abbandonando i progetti in Italia e Germania.

DA TRE FABBRICHE A UNA

Lo stabilimento molisano avrebbe infatti dovuto essere uno dei tre inizialmente previsti dall’ACC per l’Europa, insieme a un altro in Germania e uno in Francia: mentre l’impianto francese ha già iniziato a operare, anche il futuro di quello tedesco sembra segnato, anche a causa della domanda sotto le attese di veicoli elettrici. La posizione ufficiale dell’azienda resta per il momento di attesa.

Un portavoce ha dichiarato che l’“ACC è focalizzata sulla guida della sua efficienza produttiva e competitività” nella sua gigafactory francese, ricordando che dall’inizio della produzione circa 10.000 veicoli sono stati equipaggiati con batterie dell’azienda. Tuttavia anche nella fabbrica transalpina le cose non vanno a gonfie vele e i costi di produzione delle celle prodotte a Douvrin risultano del 20-25% superiori rispetto ai concorrenti asiatici. 

PIÙ ECONOMICHE CON LA CATL

L’ACC produce batterie al nichel-manganese-cobalto, che offrono buone prestazioni ma sono più care rispetto a quelle al litio-ferro-fosfato. Proprio su quest’ultime si sta orientando ora Stellantis, che circa un anno fa ha siglato un accordo con il colosso cinese CATL per investire fino a 4,1 miliardi di euro per un impianto di produzione a Saragozza, in Spagna. A regime e in base all’evoluzione del mercato elettrico in Europa, potrebbe raggiungere una capacità di 50 GWh. Le batterie prodotte nella penisola iberica dovrebbero consentire a Stellantis di offrire automobili elettriche compatte a prezzi competitivi.



Aggiungi un commento
Ritratto di Tistiro
14 novembre 2025 - 17:20
600milioni ce li metteva lo stato.... vabbè.
Ritratto di AndyCapitan
15 novembre 2025 - 13:44
4
Questo è tutto un gioco per poter dismettere la produzione di motori termici....hanno poi promesso sulla carta una fantomatica gigafuffa....ahah!....ma per piacere.....
Ritratto di hal lamio guccino
15 novembre 2025 - 19:35
1
Questo, come Melfi Termini, Pratola e Cassino, fu già pagato e finanziato con i nostri soldini pubblici della Cassa del Mezzogiorno, grazie alle sapienti menti della Democrazia Cristiana che per raccattare voti elargiva finanziamenti a iosa a volenterosi imprenditori del loro cerchio magico.
Ritratto di BigFoot
16 novembre 2025 - 15:28
Non possono, hanno speso tutto per l’inutile centro di detenzione in Albania e nell’inutile progettazione dell’inutile ponte sullo stretto. Soldi per fare cose utili non possono proprio spenderne.
Ritratto di 63 BULLDOZER
16 novembre 2025 - 19:38
A parte che il ponte sullo Stretto è inutile solo per i decerebrati che non capiscono nulla di logistica e di flussi commerciali globali, il commento è fuori luogo, visto che la decisione è del privato che si è reso conto della totale inutilità di un impianto privo di senso: domanda scarsa e costi alti. È già un miracolo se sopravvive quello spagnolo. Solo un pazzo ne costruirebbe altri due in Italia e in Germania.
Ritratto di GabrieleWhite
14 novembre 2025 - 17:41
Hanno purtroppo solo che ragione
Ritratto di Sdraio
17 novembre 2025 - 10:07
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH si però è strano che un progetto per il futuro a pile SICURISSIMO fallisca tra mille scuse ancor prima di nascere...
Ritratto di Lele_1998
14 novembre 2025 - 18:17
3
Da mo che si sapeva. Magari montecitorio si sveglia e fa una nuova lista di promesse non mantenute da Elkann dopo l'audizione. E vedrete che sempre a Termoli non faranno mai gli eDCT; allestiranno, ne faranno 30.000 e poi tutti in cig. Si spera BYD Italia sfrutti bene l'occasione
Ritratto di Beppe_90
14 novembre 2025 - 18:41
Hahaha fanno ridere … sempre detto che erano tutte buffonate … ma sai il futuro è elettrico .. quanto è bello vedere che il tempo mi dà sempre ragione
Ritratto di hal lamio guccino
15 novembre 2025 - 19:40
1
La R5 la fanno in Francia, la ID e Tesla in Germania (e ha aperto 5 fabbriche negli USA negli ultimi 15 anni), se uno vuole fabbricare auto, qualsiasi tipo d'alimentazione, lo fa autonomamente.
Ritratto di hal lamio guccino
15 novembre 2025 - 19:41
1
* e Tesla ha aperto minimo
Ritratto di Ultimojedi
15 novembre 2025 - 23:13
Certo, l'elettrico aumenta percentualmente, il termico sprofonda, quindi ha vinto il termico. A mezzanotte c'è il sole e la luna scotta.
Ritratto di forfElt
16 novembre 2025 - 06:41
A prescindere sarà solo elettrico (parlo dell'EU ovviamente, altrove nessuna imposizione pare invece) dal 2035, max 2040
Ritratto di forfElt
16 novembre 2025 - 06:43
Ops, dimenticavo il seguito: tuttavia (almeno stando a dichiarazioni ""ed azioni" degli stessi produttori) parrebbe che non cresca ai ritmi che avevano "programmato"; nel senso che al momento sembra essere questo il problema per loro (e non di meno per la CO2 nostra continentale), piuttosto che viceversa il fatto certo che a poi per forza tutti e solo elettriche tanto qui si dovrà comprare "per decisione suprema".
Ritratto di Ultimojedi
16 novembre 2025 - 08:30
www.cnn.com/2025/11/07/climate/solar-wind-renewables-transition-global-pakistan-hungary-chile Tutti paesi in cui comanda VDL come vedi.
Ritratto di forfElt
16 novembre 2025 - 08:39
Fuori focus ma bello: voglio dire tanto lunga come news eppure in cotanta lunghezza non compare una volta una la minima citazione che da qualche parte (fra i citati) sia stato imposto un ban alle auto** non elettriche : come dicevo "fuori focus"
Ritratto di forfElt
16 novembre 2025 - 08:40
**E anzi, per essere ulteriormente certosini, la mera parola "auto" compare una sola volta in tutto l'articolo; come presentarsi a una partita di poker con un paio di dadi... :)))))))))))
Ritratto di Ultimojedi
16 novembre 2025 - 09:08
Mi rendo conto che se non unisco i puntini alcuni non ce la fanno da soli. Allora spiego: il petrolio costa e non tutti ce l' hanno, e costerà sempre di più. Le rinnovabili hanno il pregio di richiedere un investimento iniziale modulabile, ma poi ti basta fare la manutenzione e diventi un po' più indipendente energeticamente. Va da sé che se fossimo pieno di pannelli fotovoltaici di auto a benzina non ne staremmo nemmeno a parlare. Ma comunque il mondo va come è logico che vada, e ci va anche se c'è gente incapace di ragionare, perché di fronte a certe evidenze (soldi) non ci sono opinioni. Ma voi continuate pure con pizza, pezze e carrettino a due tempi.
Ritratto di forfElt
16 novembre 2025 - 10:20
Se i puntini sono chiari e universali non v'è alcuno problema; problema che c'è quando ipotesi e tesi se ne vanno più verso universi paralleli. Ergo restando sul pezzo, a prescindere da il destino del mondo, cosa previdero i Maya, ecc, il focus "ERA" molto facile: dove altrove (extra EU) v'è in vigore un già previsto obbligo di comprarsi bev e nulla più dal 2035. --//-- Fra l'altro se uno avesse davvero la capacità di unirsi anche i "propri" di puntini (non me se ne voglia ma la battuta era troppo facile/servita) il fatto che altrove fanno azioni corali in tema ambientalistico MA senza passare come elemento cardine per in primis bloccare quanto prima le auto NON elettriche, gioca invero tutto a favore del fatto che siamo il caso raro che sta approcciando in tale maniera e invece altrove fanno magari(?) percorsi ben più ragionati (voglio dire, se tutti su una strada a senso unico vanno in un verso, e te sei l'unico che va di verso contrario = una domanda magari te la potresti pure porre...)
Ritratto di Ultimojedi
16 novembre 2025 - 10:27
Regalerò allora un album con puntini da unire, visti i bonus, sgravi e contributi per pannelli fotovoltaici, comunità energetiche ecc. Il parco eolico dalle parti di Lacedonia è una cosa immensa. Ma una banda di aspiranti pensionati rancorosi che rimpiange il bel tempo che fu, coi cambi a ingranaggi cilindrici, fa tenerezza.
Ritratto di forfElt
16 novembre 2025 - 12:10
Ma vedi che va tutto benissimo. Anzi io proattivamente tirèrei anche l'altro capo della corda, ossia stringere i tasselli sulle attività iperconsumistiche (ce ne sono a bizzeffe di miei antecedenti in merito alle trasferte aeree transoceaniche di puro piacere, alle crociere, ecc.). Ma stavamo parlando, in partenza, di ban auto non elettriche al di fuori dell'EU, che come punto continua a rimanere non toccato/smentito (e non dico nemmeno che non lo possa essere; per l'appunto chiedevo info/link in merito, ma nb attinenti il topic specifico però)
Ritratto di Ultimojedi
16 novembre 2025 - 12:16
Contano i fatti. Nel 2035 il parco circolante sarà comunque almeno al 50% di auto termiche, ma perlopiù di auto vecchie e che giocoforza girano poco e diventano irrilevanti economicamente ed ecologicamente. Pensa, oggi ho visto uno col carro trainato da un cavallo, e la trazione animale non è vietata. Il banDO (in italiano si dice così) alle auto termiche è un problema dei produttori, non del consumatori. Nelle campagne potrai continuare a girare a benzina agricola con la panda 4x4 del 1983. Nelle città non ci potrai mettere ruota con una termica, in EU in UK e in Asia. In USA bisogna vedere che decidono.
Ritratto di forfElt
16 novembre 2025 - 12:29
Il fatto che hai specificato banDO e poi però hai scritto UK mi ha un alquanto confuso. Voglio dire io sono abituato a ben altre "linearità" : vale per gli altri VS """""e quindi"""" vale anche per me...
Ritratto di Ultimojedi
16 novembre 2025 - 12:33
Quindi devo scrivere SUA che è l' acronimo corretto italiano che trovi anche sui volumi della Treccani editi fino al 1949? Io uso la parola italiana quando c'è, quella straniera quando parlo di una località o stato straniero. RUGBIN non lo capirebbe nessuno.
Ritratto di otttoz
14 novembre 2025 - 18:57
Ovviamente ... l'elettrico è inevitabile che ci salva dal tumore al polmone ma sarà cinese
Ritratto di FollowMe
14 novembre 2025 - 19:11
Quale migliore occasione per indire un altro bello sciopero... di venerdì ovviamente. Avvisate il Lando!!! :-))
Ritratto di hal lamio guccino
15 novembre 2025 - 19:47
1
Andrebbe fatto pure il lunedì, gli scioperi devono fare malissimo ai potenti e a quelli con i soldi; e quelli del venerdì evidentemente e finalmente dopo tanti anni, ritornano a sortire il loro scopo. Ti ricordo che quando uno sciopera non prende 1 Euro e la giornata lavorativa viene rimossa dal cumulativo salariale mensile; ergo quando scioperi non ti pagano. Se scioperassimo tutti dal venerdì al lunedì sarebbe una nazione migliore, poi voglio vedere chi lavora nei ristoranti in nero nel week-end.
Ritratto di Gasolone
14 novembre 2025 - 19:52
Italia periferia del mondo. Qui nessuno é così folle dall'investire i propri o altrui denari.
Ritratto di telemo
14 novembre 2025 - 20:00
E niente, anche questa è andata.
Ritratto di AZ
14 novembre 2025 - 20:07
Che sciocchezze, i costi di produzione si ammortizzano con il tempo, la tecnologia ed eventuali dazi.
Ritratto di Flynn
14 novembre 2025 - 20:20
3
Peccato: finalmente si sarebbe potuto dare un senso all'esistenza del Molise
Ritratto di marcodifa
18 novembre 2025 - 13:43
3
La tua genitrice non sarebbe d'accordo su quanto hai detto.
Ritratto di forfElt
15 novembre 2025 - 06:28
A prescindere da tutte le valutazioni specifiche caso per caso, è "purtroppo" in generale tutta la tecnologia che incede a passo troppo rallentato rispetto alle aspettative* (*questo va detto però: come gli erano venute al tempo tali fantasie di futuro successo**...)
Ritratto di forfElt
15 novembre 2025 - 06:38
**Voglio dire: 2 anni e mezzo fa immagino che neanche il più avverso potesse immaginare che a quasi fine 2025 (esclusi i mesi dell'11k regalati dalla collettività) poi si viaggiasse ancora a manco il 6% di quota venduto; ergo (a prescindere da chi, fra i meri tifosi intendo, si facesse andare bene anche il più irrilevante degli score) che le cose potessero andare così male, è davvero un dato reale che nella sua crudezza supera le più sfrenate fantasie (di insuccesso). MA, fatta tale premessa, neppure partire sparati come erano partiti, in quanto era evidente ai più (a partire da una semplice sezione commenti di "appassionati" come la presente, ed altre simili) che erano totalmente fuori sintonia rispetto alla probabilissima realtà addivenire
Ritratto di hal lamio guccino
15 novembre 2025 - 19:57
1
Mercatino automobilistico italiano non conta molto sulla scena internazionale. Tesla 25 anni fa non esisteva ed era arrivata quasi monopolizzato il mercato dell'elettrico (prima del suo passaggio col Nonno Immobiliarista Meshato), piazzando la Model Y come auto più venduta del mondo. E fa soldi a pioggia, a Elone Maschio gli daranno 1k miliardi di dollari gli azionisti, la Tesla è l'esempio che si può fare il grano con l'elettrico.
Ritratto di forfElt
15 novembre 2025 - 20:27
Non c'ho capito niente* (troppo un mix di cose messe lì tanto per, imho; come mo' andremo a vedere). L'Italia è fra i primi 3 mercati auto dell'EU continentale, ergo se non contiamo noi in questa parte del mondo... Tesla è in continuo ribasso non solo in merito agli obiettivi prepostisi ma persino come numeri e basta (ossia vende meno auto che nei periodi precedenti); non di meno nella classifica dell'altra news su margini e profitti penso fosse quella col calo percentuale peggiore; ecco forse la cosa buona è che grazie alle regole ns. continentali acchiappa un sacco di soldi rivendendosi i crediti green. Da cui, torno all'inizio, non c'ho capito niente quale dovesse essere in primis la eventuali tesi complessiva, ma poi nemmeno i singoli argomenti presi a sé stanti, una volta che anche solo minimamente andati a scandagliare. Sorry :)
Ritratto di forfElt
15 novembre 2025 - 20:40
*Non per niente, volendo invece giuntare in maniera smart ssi 2 argomenti prima spuntati alquanto randomicamente (e aggiungendovi ulteriori elementi significativi, a fare corpo unico), un marchio in decisa ascesa (che supera Tesla sia nel mondo intero che persino in EU già solo come numero di elettriche, quando poi se assommandovi le proprie phev al marchio americano lo lascia proprio al palo) è Byd, che penso abbia proprio nell'ITA il suo mercato preferenziale per il successo del momento Seal U phev (praticamente da sola l'ultimo mese avrà venduto il triplo che tutta Tesla, qui). Ricapitolando: reale marchio in ascesa al momento (EU e vendite globali) + modello/tecnologia che vende (Seal U phev) + nazione di riferimento per tale modello (ITA, quella che non avrebbe alcuna minima appetibilità...). Voilà
Ritratto di CR1
15 novembre 2025 - 07:02
Intanto La Spagna fa centro di nuovo. NMC più costose anche in Molise avrebbero potuto costruire le LFP visto che non c'è nemmeno un cacciavite. O forse sarebbe inutile investire in questi 2 tipi di batterie quando la stessa stellantis parla si zolfo, mercedes sta collaudando le solide. P:S: per chi mi contesterà faccio presente che già circolano batterie semi-solide
Ritratto di forfElt
15 novembre 2025 - 07:19
L'inizio e la fine del commento sembrano alquanto contrastanti, alla fine passa che Stellantis "parla di zolfo" (a prescindere da cosa ciò possa intendere), laddove all' inizio del commento sembra un encomio che in Spagna si faranno LFP; ma "" "forse" "" è sfuggito il dato che queste ultime in Spagna saranno "proprio" Stellantis (che non era invece dedita a parlare dello zolfo?)
Ritratto di Newcomer
15 novembre 2025 - 15:29
La Spagna è in crisi economica e di governo, guarda altrove per esempi così stupidi
Ritratto di hal lamio guccino
15 novembre 2025 - 19:52
1
Non mi pare proprio, dove hai letto questa bufala? La Spagna martella a go go. https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/spagna-economia-da-record-nuova-locomotiva-deuropa-219069 https://lespresso.it/c/opinioni/2025/8/11/perche-economia-spagnola-crescita/56059 https://www.corriere.it/economia/aziende/25_novembre_13/italia-e-germania-non-crescono-piu-spagna-boom-la-francia-riparte-l-unione-europea-a-due-velocita-990063bc-c11d-48dc-8ac6-4348b15c5xlk_amp.shtml https://forbes.it/2025/05/20/spagna-diventata-paese-ocse-cresce-piu
Ritratto di Mirko21
15 novembre 2025 - 09:00
....e te credo...l'elettrico si sta schiantando!
Ritratto di Tfmedia
15 novembre 2025 - 14:47
2
Merdeces e Furfantis verranno svendute tra poco ai Cinesi.
Ritratto di Newcomer
15 novembre 2025 - 15:28
A cosa serve una fabbrica per un qualcosa che è stato ormai abbandonato
Ritratto di Ciccillotto
15 novembre 2025 - 18:45
Ma veramente credevano di fare la gigafactory in Molise.......? Tutte bugie, Solo una presa in giro per chiudere stabilimenti e mettere le persone in cassa integrazione dipendenti. Purtroppo il mercato delle auto in Italia è finito, come in Germania e Francia, tra qualche anno avremo tutti macchine made in Cina e se tolgono i dazi avverrà prima del previsto. Siamo il fanalino di coda in tutto, mi meraviglio come l'Europa non ci cacci a calci nel sedere. Dimenticavo....... Siamo noi che vogliamo uscire dall'Europa.
Ritratto di hal lamio guccino
15 novembre 2025 - 19:14
1
Un consorzio Franco-tedesco che mette una fabbrica in Italia... ma neanche alle elementari ci sarebbero cascati... La Total e Mercedes perché dovrebbe mettere una fabbrica qua anziché in Francia e Germania?
Ritratto di 02-0xygenerator
17 novembre 2025 - 08:38
Tutte ste cose saltano per via del fatto che di fatto, son solo promesse. Stellantis si appoggia su Leapmotor per fare l’elettrico e per il software di gestione. Non investe in nulla. Ha già, come già scritto, cancellato tre contratti per reperire il materiale per le batterie. L’Europa non investe. Perlomeno stellantis. Ma non credo che sarà l’unica. Mercedes per l’elettrico e non solo, si appoggia su Geely. Sono più avanti gli altri. Meglio fare accordi che combattere senza armi.
Ritratto di Sdraio
17 novembre 2025 - 10:05
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH strano che un progetto per il futuro SICURISSIMO fallisca tra mille scuse ancor prima di nascere... strano... ma tanto le pile sono il futuro... AHAHAHAHAHAHAHAHAH

VIDEO IN EVIDENZA