LEGGERO E AERODINAMICO - La giapponese Yokohama ha appena presentato il nuovo BluEarth, un pneumatico che promette di ridurre sensibilmente il consumo di carburante e le emissioni nocive delle auto su cui viene montato. Rispetto allo Yokohama Super E-Spec che va a sostituire, il BluEarth dovrebbe costituire un netto passo avanti. Più leggero del 17%, è anche più aerodinamico: piccoli incavi tondi sul fianco riducono i vortici che si creano quando l’aria lambisce il pneumatico in velocità. Inoltre, una pellicola interna supplementare riduce fino al 36% la tendenza a perdere pressione (che, quindi, resta quella ottimale più a lungo). Tutte queste modifiche rendono le gomme più scorrevoli; di conseguenza, il motore deve bruciare meno carburante per far avanzare la vettura.
SCORRE MOLTO DI PIÙ - Una prova dell’efficienza dei BluEarth è stata effettuata al salone Autopromotec, tenutosi pochi giorni fa a Bologna: una Volkswagen Golf è stata fatta scendere da una pedana con il cambio in folle, per vedere quanta strada sarebbe riuscita a percorrere per inerzia. Con i BluEarth, l’auto si è fermata dopo 80 metri; con le gomme “normali”, dopo soli 55 metri. Una bella differenza.
"VERDE" ANCHE LA PRODUZIONE - Oltre a ridurre le emissioni dei veicoli che montano i suoi pneumatici, la casa giapponese punta a una produzione la più “verde” possibile. Nelle sue fabbriche, tutti gli scarti vengono riciclati e si cerca di ridurre al minimo l’uso di materiali derivati dal petrolio. In particolare, la mescola dei nuovi BlueEarth sfrutta persino un olio estratto dalla buccia delle arance, che, miscelato con la gomma naturale, consente di ottenere una buona aderenza in frenata e in curva, pur contribuendo a un’ulteriore riduzione dell’attrito con l’asfalto. Le prime BluEarth in vendita avranno le misure 185/65 R15 88H, 195/65 R15 91H e 215/45 R17 91W, quelle utilizzate, tra l’altro, sulle più diffuse auto ibride giapponesi (come la Honda Insight e la Toyota Prius).