NEWS

Gruppo Volkswagen: 73 miliardi per auto elettriche e software

Pubblicato 13 novembre 2020

Il Gruppo VW annuncia di voler spendere, nei prossimi 5 anni, 35 miliardi per le elettriche, 27 miliardi per la digitalizzazione e 11 miliardi per le ibride.

Gruppo Volkswagen: 73 miliardi per auto elettriche e software

NUOVI FRONTI - Il mondo dell’auto sta attraversando una fase di cruciale trasformazione, segnata dal passaggio alla mobilità elettrica e dal ruolo sempre più importante dei software. E così, molti gruppi hanno in programma enormi investimenti o rivedono al rialzo quelli annunciati in precedenza. Nel caso del Gruppo Volkswagen, gli stanziamenti per le auto elettriche, ibride e le tecnologie digitali saranno pari a 73 miliardi di euro da qui al 2025: è quasi il 50% di tutti gli investimenti del Gruppo, contro il 40% dei precedenti annunci. 

GLI OBIETTIVI - Di questi 73 miliardi, circa 35 miliardi saranno destinati alle auto elettriche, circa 27 miliardi ai software e circa 11 miliardi alle auto ibride. Entrando più nello specifico, il Gruppo Volkswagen intende lanciare 70 nuovi modelli elettrici nei prossimi 10 anni e stima di venderne 26 milioni entro il 2030; di queste, 19 milioni saranno basate sul pianale MEB, per i modelli piccoli, compatti e medi, e la maggior parte delle restanti 7 milioni avranno il pianale PPE, per auto di lusso o ad alte prestazioni. Inoltre, entro la fine del 2030, il Gruppo tedesco prevede di vendere circa 7 milioni di auto ibride.

NUOVI IMPIANTI - Nell’annunciare le sue strategie, il Gruppo Volkswagen ha fatto sapere che in Bassa Sassonia verrà creato un nuovo centro per la mobilità elettrica: nella città di Salzgitter, sorgerà un nuovo impianto per la produzione di batterie, dal costo di circa 1 miliardo (sarà operativo dal 2024). Inoltre, è stato confermato che nella fabbrica di Emden, in Sassonia, verrà costruita una terza auto elettrica: dopo la compatta ID.3 e la crossover ID.4, sarà prodotta una berlina quattro porte della famiglia ID. E nell’impianto di Wolfsburg, dal 2024, “nascerà” una nuova suv. 

ANCHE TAGLI - Ma il Gruppo Volkswagen non pensa soltanto ad investire, perché intende razionalizzare la gamma e tagliare le auto meno profittevoli: e così, saranno eliminate le varianti, le combinazioni motore-trasmissione e funzionalità meno richieste.



Aggiungi un commento
Ritratto di Check_mate
13 novembre 2020 - 18:45
Impressionate. L’unico dubbio è: saranno gli stati in grado di seguirli con investimenti all’altezza? 26 milioni di veicoli dovranno pur essere alimentati. Oggi la cosa mi sembra leggermente ambiziosa, ma tant'è.
Ritratto di Strige
14 novembre 2020 - 10:06
Qui nel regno unito hanno le centrali nucleari e hanno in mente di costruirne altre. Qui la luce "non salta" anche se hai acceso la lavatrice e lavastoviglie e termosifoni elettrici.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 10:41
Wow!!!
Ritratto di AndyCapitan
14 novembre 2020 - 14:16
4
per me son dei pazzi marcianti!!!!....piu' di tre finanziarie italiane buttate nell'elettrico?....ma...quando, dalle prove le prime due ID3 e 4 sono bidoni prima di arrivare in strada?.....le autonomie riscontrate sono realmente del 30% inferiori al dichiarato....dopo il dieselgate ora anche l'elettrobugia???
Ritratto di Meandro78
14 novembre 2020 - 20:17
Magari, stante le dimensioni delle batterie adottate, devono ancora ottimizzare i flussi e ridurre le dispersioni
Ritratto di Check_mate
15 novembre 2020 - 10:31
Esattamente. Le elettriche da qui ai prossimi 5-6 anni saranno sempre versioni beta, tecnologia acerba, adatta a pionieri ed appassionati.
Ritratto di Claus90
15 novembre 2020 - 12:01
forse si
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 10:44
Hanno auto lungimiranza. Da noi solo teatrini.
Ritratto di nsx
15 novembre 2020 - 10:16
Che lungimiranza ma fino all'altro ieri non avevano puntato tutto sul turbo diesel. Ridicoli.
Ritratto di Flynn
15 novembre 2020 - 10:56
@ nsx: la mia lungimiranza era riferita agli inglesi, che si sono tenuti il nucleare
Ritratto di Giuliopedrali
13 novembre 2020 - 18:59
Penso che in ogni caso sarà tutto piuttosto graduale, qua in questo blog si criticano che so: la plasticosità in una Ferrari... O la mancanza di finiture in una Bentley... Poi se giri per strada davvero vedi che la gente ha mediamente una Clio di 10 anni fa, e già una Tipo nuova fa quasi l'effetto di una Tesla o di una Nio, cioè prima che si diffondano davvero ce ne vuole, non tanto perchè elettriche ma perchè nuove, voglio vedere anche qua chi ha un'auto del 2020...
Ritratto di Oxygenerator
13 novembre 2020 - 19:47
La mia audi del 2018, va bene, o la butto ? :-))))))
Ritratto di Cilindrata
13 novembre 2020 - 20:24
Ah, molto bene Oxy, predichi green e bio e poi guidi una Audi A3 1.9tdi del 2002 che emette fumate nere tipo locomotiva a vapore.. molto bene.
Ritratto di Oxygenerator
13 novembre 2020 - 20:38
@ Cilindrata :-))))))) È un Q2 di due anni fa benzina. L’anima green la salvo con la lexus ibrida. Sarò un po più green quando la cambierò, nel 2021 con una elettrica da città. Sono interessato alla 500 e o al quadriciclo yoyo elettrico. Insomma, ci tento. Con l’animo green intendo,
Ritratto di Cilindrata
13 novembre 2020 - 21:16
Meno male Oxy.. benzina ok.. anche se uno green come te non dovrebbe premiare un Gruppo che in passato ha giocato sporco con l'ambiente..
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 08:33
Bella la Q2, volevo dire che la percentuale di auto nuove e quindi potenzialmente elettriche sul totale prima che raggiunga percentuali consistenti ce ne vuole. VW può costruire milioni di auto elettriche ma saranno sempre una goccia nel mare per un pò, intanto nelle strade, nel mondo reale si adegueranno un pò per volta le infrastrutture.
Ritratto di Oxygenerator
13 novembre 2020 - 19:54
Direi che la direzione è stata più che chiaramente, decisa. Sono assolutamente favorevole al cambiamento. Spero, almeno in città, di non vedere più, una massa di auto parcheggiate ovunque, assolutamente padrone della strada. Le strade son di tutti. Pedoni, biciclette, monopattini, corridori, salutisti, etc etc. Per ciò che riguarda l’elettrico cittadino, credo che la strada delle piccole elettriche, sia la migliore da seguire per i prossimi anni. Tipo i quadricicli intendo, con basse velocità, e bassi costi.
Ritratto di Vincenzo1973
13 novembre 2020 - 20:08
Approvo in pieno
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 11:53
Mi accodo nel concordare che microelettriche puramente e strettamente da città, anche semplici elettroscooteroni 4 ruote con tetto, sarebbe la soluzione più auspicabile, ovviamente non come prima e unico mezzo della famiglia, e probabilmente l'unica percorribile per elettrificare le masse in tempi ragionevoli per paesi come il nostro. Ovviamente a prezzi proporzionali, 3-4.000e max, considerando che una e-up o e-twingo elettrica in alcune zone d'italia con gli incentivi si porterebbero via a meno di 10.000 euro.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 00:10
Peccato che un gruppo che vende 11 milioni di veicoli all'anno, quindi 110 milioni in 10 anni, stimi di venderne 26 milioni di BEV, cioè il 23,6%... il che significa, ipotizzando una crescita abbastanza lineare, che nel 2030 1 auto ogni 3 immatricolazioni sarà BEV... presumo non sia esattamente lo scenario che ti immaginavi dopo aver letto l'ennesimo articoletto elettro bla bla bla.
Ritratto di Oxygenerator
14 novembre 2020 - 00:42
@ v8sound Mi scusi, ma 1 auto su 3 elettrica, è tanto a mio avviso, veramente una rivoluzione. Vuol dire cambiare tutto il mondo automobilistio degli ultimi 130 anni, in soli vent’anni. Io mi ero prospettato, uno scenario più lento di cosí. Mi sembra molto veloce come cambiamento, anche perchè la tecnologia delle batterie, ha bisogno di ancora un po di tempo per migliorare. Certo strada facendo...,,,
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 01:12
È tanto ma alla portata, rivoluzione mi pare eccessiva come definizione. Ma non è che se le BEV arrivano al 30 - 35% nel 2030, nei 10 anni successivi siano in grado di mantenere gli stessi trend di crescita.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 08:36
Sembra anche che la produzione calerà, cioè se VW o VAG stima di venderne 26 milioni negli anni 20 non ne produrrà 110 milioni ma magari di meno, quindi la percentuale di elettriche sarà piuttosto alta, oltre il 50 % alla fine, Mercedes stima di ridurre la produzione come quantità ma elevare il prezzo dei modelli di qualità elettrici.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 09:17
Se fosse come dici te Pedrali, vorrebbe dire che venderebbero nel 2030 circa il 35% in meno rispetto ad oggi. Mi pare ecessivo, considerando che ci sono ancora molti mercati emergenti da motorizzare.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 09:23
Consideriamo che oggi esiste anche Tesla un sacco di marchi cinesi premium ed elettrici: Nio, Xpeng, MG, BYD ad Hongqi etc, che se hanno un boom incredibile in Cina e Paesi scandinavi dove le Mercedes e BMW sono quasi le loro utilitarie... Anche VW considera che i marchi europei non avranno più quella penetrazione di oggi, in sudamerica e Asia è forte l'impatto cinese e nella stessa Cina VW perde comunque quote a favore dei locali che stanno diventando anche premium.
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 09:29
Il Sud America è terreno di caccia grossa per FCA. Fiat andrà sempre più sullo sviluppo di auto per quel mercato, anche perché quello italiano ne sarà sempre più compatibile.Per i cinesi li sarà una bella roccaforte da espugnare
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 10:20
Ma li guardi i dati: non quelli del 1995 intendo...
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 10:26
Scrivili allora, così li leggerò.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 10:51
Fiat va benissimo in Brasile e anche VW ma non le vedo inespugnabili almeno Fiat, i cinesi casualmente, nel senso che senza neppure nessuna strategia, sono almeno in sudamerica alcuni importatori locali senza grande interessamento delle Case stesse, raggiungono il 5 - 10 a volte sfiorano perfino il 20 % del mercato in alcuni Paesi (Cile ad esempio) che è tanto. è in pochissimo tempo ciò che hanno fatto i coreani in 30 anni a volte, (e i coreani hanno 2 Case automobilistiche i cinesi 147 in teoria, una settantina nella realtà...) e nella stessa Cina lusso = cinese ultimamente cosa che solo 3 anni fa era inconcepibile, un piccolo ulteriore esempio è la Francia (a un km da Susa) dove esiste solo MG di cinese da qualche mese e già vende metà di Alfa Romeo che ci sarà da 100 anni come minimo...
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 11:30
Giulio se non ricordo ma la Francia è in Europa e si stava parlando dell’America del Sud. Nella mia ignoranza sono rimasto nel 1995 ma tu, evidentemente, li sai.Dai scrivi, quante NIO? Quante Geely? Quante Bid?
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 12:09
Le BYD o le Nio stanno appena dietro alla triade che spadroneggiava da "secoli" in Cina e si sa che il gusto nel lusso è quello più o meno in tutto il mondo, Tesla anche è un nuovo grande competitor, ora dalla Norvegia e Olanda in giù questi nuovi marchi arrivano anche qua, anche Polestar sembra giù fare ombra a Volvo: fa guadagnare, parlare etc, ci sono marchi europei in pieno affanno da mesi nella stessa Europa: Jaguar, Land Rover o DS a parte quelli italiani premium che stendiamo un velo... Cioè da noi Jaguar, Lexus e DS magari nuovi stanno già cedendo il passo a Tesla e ora ad altri, va benissimo comunque VW che però sembra destinata a vendere più premium elettrico in Europa che "taxi" in Cina e USA, Mercedes stessa ha annunciato uno sgonfiamento della sua produzione, se uno guarda: elettrico o no sta cambiando il mondo premium eccetto la triade sempre ai primi posti.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 13:08
@ Pedrali, stai smentendo te stesso: "elettrico o no sta cambiando il mondo premium eccetto la triade sempre ai primi posti". La triade non è certo famosa per l'elettrico, eppure, lo scrivi tu, è sempre ai primi posti. Dove sono allora ste elettriche???
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 15:58
V8 sound : Ho detto che a parte alla triade che vive alla grande nel lusso (però si sta anche elettrificando alla grande) stanno diventando marginali, molto marginali: Jaguar, DS e forse anche Lexus almeno in Europa quest'ultima per non parlare di Alfa-Lancia ovviamente e consideriamo anche che per Fiat . Renault . Peugeot - Opel insomma gentaglia che sono tutti almeno dal XIX secolo che fanno automobili è già difficile se non impossibile vendere davvero auto dalla categoria della Golf... Insomma chi sta coprendo questi spazi (Dove vive bene solo la triade ormai) : Tesla e i marchi premium elettrici cinesi.
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 13:12
Si ma le cifre del Sud America? Hai detto che le sai, scrivile! Forza
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 16:58
Se escludiamo il Brasile dove vanno alla grande Fiat e VW con auto low cost però, tutti gli altri paesi o non conoscono Fiat o non conoscono VW e neppure gli americani, sono in mano agli orientali (come di solito l'intero globo a parte il premium) ai giap, da un bel pò ai coreani a cui si stanno già per sostituire i cinesi.
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 17:10
In Argentina l’auto più venduta negli ultimi mesi e’ una Fiat. Sai dov’è l’Argentina o fai come con i tuoi inesistenti dati? (Cioè spari a caso?)
Ritratto di Giuliopedrali
15 novembre 2020 - 12:14
Anche solo in UK- Regno Unito, Paese notoriamente povero e con una microscopica capitale come Londra dove tanti dei nostri emigrano, le cinesi MG, Volvo e Polestar hanno raggiunto il 5 % del mercato e in gran parte con l'elettrico, solo la meno famosa da noi MG vende quasi quanto Renault, Citroen o Honda (più dell'intera FCA: obviously) entrando nella top 20...
Ritratto di Giuliopedrali
15 novembre 2020 - 12:11
Guardavo solo in Russia paese molto più vicino a noi, Geely questo mese ha superato Audi e Ford piazzandosi al 13mo posto su 50 costruttori tutti di grande serie presenti, i cinesi nel complesso sono al 5 % del mercato in Russia, guardate FCA dov'è cioè se la trovate e le mitiche 124 Zighuli cos'erano...
Ritratto di Flynn
15 novembre 2020 - 12:17
@Giulio: lo sai, vero, che Sud America e Russia stanno in continenti diversi?
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 11:36
In Cile nel 2019 si sono vendute poco più di 70.000 auto. Praticamente conta circa come la Lombardia.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 12:15
Il Cile è il paese iù ricco del sudamerica, sono tanti i paesi dove le cinesi già si avvicinano nelle vendite alle coreane e nel premium non si vendono sempre meno Jaguar, DS o Lexus (anche in Europa) sostituite da Tesla e ora anche da altri.
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 12:31
Reddito pro capite cileno nel 2018 meno di 16 mila dollari. Reddito pro capite a montecarlo nello stesso anno oltre 185.000 dollari. MI sa che il concetto internazionalmente riconosciuto di ricchezza còzza un po' col criterio "è ricco perché si sono messi a comprare auto cinesi & qualche Tesla"
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 12:46
Fermo restando che sempre 70.000 auto all'anno si comprano, l'equivalente della Lombadia. E per lo più Chevrolet e Suzuki, fra l'altro, non di certo RangeRover et similia.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 16:02
Mi sembra che qui siete un pò tutti piuttosto confusi, Mercedes stessa ha dichiarato che venderà sempre meno auto, perchè ci saranno più ricavi con l'elettrico credo e perchè magari hanno degli espertoni che vedono quanto stanno andando su Tesla, Nio, BYD, Hongqi e in prospettiva Rivian o Lucid.. Confrontare il reddito del Cile che comunque è tipo quello di tanti Paesi dell'Est Europa a Montecarlo è un arrampicata sugli specchi da antologia.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 10:14
Vabbè Giulio, non sto qui a postare controdeduzioni ai tuoi deliri (Mercedes e BMW quasi utilitarie...). Sui nuovi marchi EV sai che 10 ne nascono e 11 chiudono entro qualche anno. Ma anche se fosse come dici tu, sarebbe comunque il 50%... il restante 50% cosa sarebbe, secondo te?
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 10:21
Guarda gli ultimi dati...
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 13:16
Giulio, mettili sti dati.Forza. Sud America , auto elettriche cinesi vendute. Numero?
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 17:03
Intorno al 10 % che è più di Fiat che eppure va alla grandissima nel colossale Brasile, più dei francesi e in alcuni casi più dei coreani, i cinesi sono arrivati da 5 minuti in pratica, tra l'altro sono i primi ad entrarci con SUV neppure low cost ma di prezzo medio, provate a comprare una Fiat sudamericana qua a si la Duna o la Palio e quelle erano le mmigliori se sono arrivate fin qua o una VW Gol mica Golf, mentre guardatevi la DFSK iX5 tra l'altro venduta anche in Germania, grosso successo in Perù ed altri Paesi, si quella è low cost ma rispetto alla BMW X6 a cui somiglia...
Ritratto di AndyCapitan
14 novembre 2020 - 14:21
4
seeeee....aumentare i prezzi dei modelli....ma chi e' che acquista elettriche a 40 k scusatemi...il 5% degli italiani????....non di sicuro il 50!
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 17:05
Bisogna anche dire che ormai uno se non ha almeno 25.000 Euro da spendere o utilitarie ma quasi low cost o usato... Ma scusa la vedi la situazione, almeno con la elettrica hai gli incentivi...
Ritratto di katayama
14 novembre 2020 - 08:55
@Oxygenerator Sì, ma quel terzo non sarà omogeneamente distribuito. Esisteranno zone in cui i BEV saranno obbligatori al 100%, a prescindere dal progresso in ogni senso, e via scendendo. È esattamente quel 100% che farà media, e temo che non sarà affatto ad introduzione progressiva.
Ritratto di Andre_a
14 novembre 2020 - 02:03
@Oxygenerator: i quadricicli hanno un enorme problema di sicurezza. Spero che la legge in merito cambi, oppure è meglio che non si diffondano.
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 12:04
Non è una polemica ma una considerazione pacata, uno scooter è ritenibile più sicuro di un quadriciclo chiuso e con 4 ruote? Per me a spanne, ossia in mancanza di dati statistici specifici, direi proprio di no. Se si dovessero evitare tutti i mezzi non più sicuri di un quadriciclo penso circolerebbero solo dalle auto tradizionali in su (furgoni camion ecc), facendo sparire di fatto anche le secolari bici.
Ritratto di Andre_a
14 novembre 2020 - 13:03
@orlak: non saprei: col ciclomotore hai, come minimo, un casco ma protezioni aggiuntive sono sempre meno rare, soprattutto d'inverno, con la microcar invece non hai niente, solo 3-400 kg di "latta" (se guardi i video dei loro crash test fanno abbastanza paura) senza considerare il fatto che occupi molto più spazio, quindi hai meno possibilità di schivare un eventuale pericolo. Ovviamente, a spanne anche per me, è solo una mia idea. L'altro punto, se vogliamo un po' più oggettivo, è che pur non potendo avere le strade sicure al 100%, dovremmo fare in modo che le strade di domani siano meglio di quelle di ieri. Bici e moto ci sono sempre state, dobbiamo puntare a renderle più sicure, le microcar invece no, se non nella loro piccola nicchia. Infine, se in futuro le microcar sostituissero tutte le auto tradizionali, o una buona parte, le strade diventerebbero più pericolose, se invece lo facessero bici, moto e monopattini elettrici, no. Sarei invece favorevole a una via di mezzo tra auto e microcar: sicure quasi come le prime, ma con peso e prestazioni (e quindi inquinamento) ridotti, un po' come le kei car in Giappone.
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 13:51
Io sarò vecchia scuola ma qualsiasi mezzo che risulti chiuso, fosse pure l'Apecar di 40 anni fa o la fiat 500 di 50 anni fa, mi dà una sensazione di sicurezza che qualsiasi mezzo "aperto" in cui si può cascare a pesomorto o andare a finire direttamente di persona contro l'oggetto urtato mai mi darà. Cioè lo vedo proprio al limite del matematico come concetto che non può essere che così che un materiale interposto comunque è meglio, personalmente. Inoltre non capisco perché avere diffusamente microcar (elettriche o meno) dovrebbe generare un traffico urbano più pericoloso di quello composto da bici monopattini e scooter. Anzi un traffico normalizzato a sole microcar lo vedrei più gestibile, simile (con le dovute proporzioni per velocità e ingombri stradali) alle rinomate highway americane dove tutte le auto procedono similarmente con regolarità. Mi sembra più scompensato invece un traffico in cui la rapidità e stazza di una moto o scooter è promiscua a quella di una bici, di un monopattino ed eventualmente anche di un pedone (visto che spesso le piste delle ultime 3 categorie si sovrappongono o quasi).
Ritratto di Andre_a
14 novembre 2020 - 14:07
Purtroppo la sensazione di sicurezza e la sicurezza vera e propria non sempre coincidono. Visto che con le sole opinioni andiamo poco lontano, ho cercato dei dati: secondo l'ISTAT "l’indice di mortalità (per incidente) delle microcar per quanto riguarda l’Italia, è il triplo di quello automobilistico e il doppio di quello motociclistico". Ho anche scoperto che, nel definirle 3-400 kg di latta, sono stato generoso, dato che molte hanno la cellula di sicurezza in plastica. Pensa che, fino a poco tempo fa, non era neanche previsto un test sull'efficacia delle cinture di sicurezza.
Ritratto di Andre_a
14 novembre 2020 - 14:09
PS: nelle "rinomate highway americane" si muore più spesso che da noi. Altro esempio di falsa sensazione di sicurezza.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 16:04
Le higway americane sono ancora piene ("piene" è una parola grossa perchè la maggior parte delle auto sono orientali) di auto USA, notoriamente non sicurissime, poi parliamo dei cinesi che costruiranno auto da 15 anni...
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 15:04
Serve il link, anzi i link di ambo le questioni per approfondire "tutto" quanto statisticamente rilevato ed elaborato. A volte magari i numeri sono elaborati da una parte, a cui nello stesso link controbatte con altre elaborazioni la sua controparte antagonista. Ad ogni modo sull'indice di lesività mi sentirei abbastanza sicuro che nel link da riportare concorderebbero ambo le parti che i quadricicli sono comunque meno peggio di ciclomotori e motocicli e bici.
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 15:21
Fermo restando che, con le statistiche fino ad oggi, staremmo parlando di un mezzo di trasporto (microcar) ad appannaggio quasi esclusivo di 16enni o giù di lì, andato a mettere a confronto a livello di incidenti con mezzi che trovano invece estensione di uso in tutte le fasce d’età (in particolare le motociclette ancor più che i ciclomotori le usano persone che hanno ben oltre che 16 anni e correlata maturità stradale). Cioè se la stessa auto assicurata ad un 18enne paga il doppio-triplo di quello che paga se assicurata su una 40enne penso le società assicurative una reale motivazione la abbiano e sappiano di cosa stanno trattando. Per cui il dato di “pericolosità percentuale” delle microcar fino ad oggi rimasto ad uso quasi esclusivo dei 16enni penso proprio che muterebbe radicalmente se nel momento diventa un mezzo utilizzato da 30enni e 40enni e 50enni.
Ritratto di Andre_a
14 novembre 2020 - 15:53
Mi dispiace, niente link. Sono vietati dalle policy del sito, in passato li mettevo, ma sono stato bannato una settimana per quello, quindi non lo faccio più. Prova a cercare "microcar vs ciclomotori sicurezza" nel tuo motore di ricerca preferito, vedrai che non trovi niente a favore delle prime. Riguardo agli Usa, noi abbiamo 6,3 morti all'anno ogni 100000 veicoli, gli Stati Uniti ne hanno più del doppio, 14,2. Di nuovo, scusami se non metto link, ma sono dati facilmente verificabili. Il discorso che fai sui sedicenni, infine, avrebbe senso se si parlasse del rapporto morti/veicoli circolanti, invece ho citato quello morti/incidenti. Che i guidatori esperti sappiano fare incidenti meno pericolosi è possibile, ma non così tanto: ripeto, stiamo parlando di un rapporto morti/incidente di tre volte superiore alle auto normali e di due volte superiore alle moto, non di pochi punti percentuali.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 17:09
Io non ho link ma basta guardare un pò di Google, Youtube e il fatto che disegno auto almeno dall'asilo mi fa sapere ogni cosa, navigando in rete vedrete cose davvero sorprendenti sui dati di vendite, basta un BestSellingCarsBlog dove vediamo questi nuovi marchi esotici aumentare anche del 200% al mese, Fiat forse nel 1955 con la 600, e per esempio assaporiamo la mancanza di sicurezza di numerose auto USA (Mopar Jeep in particolare) nuove di zecca e tanto osannate.
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 17:59
Niente di nuovo e di che, nella inconquistabile Germania Alfa ha fatto un ben +153% giusto qualche tempo fa. E, da notare, proprio nei segmenti dei loro migliori cavalli di battaglia premium.
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 18:01
E, senza peritanza, ci metto anche link https://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-vendite-record-germania-aprile-2017352081
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 18:34
Si cioè avranno venduto 150 auto invece che 100 in un mese, ma se perfino sul blog Alfa scrivono sempre delle notizie sempre più disastrose per le vendite Alfa, Alfa sarà lo 0,1 % in Europa, il premium si sta spostando su marchi quasi sconosciuti, del resto dire:" ho una Xpeng" anni fa avrebbe fatto ridere adesso sembra di avere chissà che.
Ritratto di marcoluga
16 novembre 2020 - 12:48
2
Certo immagino che sia come il tuo citato 200%, cioè 200 auto invece di 100. Siamo tutti molto impressionati dalle tue analisi.
Ritratto di Horizon2020
14 novembre 2020 - 04:59
Va bene per città come Amsterdam...con venti e mare vicino. In pianura padana l eco chic elettrico a cui si affianca il daily cassonato del muratore di 15 anni fa che spruzza particolato ovunque e che potrà sempre circolare in quanto veicolo commerciale, dato il ristagno di aria (vedi torino o milano) renderà la fighettaggine dell elettrico inutile. pS lo stesso muratore ha poi l x5 a casa, solo che lavorativamente deve passare per morto di fame non dichiarando nulla. pS2: sapete che il costobal kwh aumenterà nei prossimi 10 anni, vanificando anche il risparmio dell elettrico? O pensate che l energia si crei dal nulla? Ps3: giusto delocalizziamo in mega centrali cosi le città diventano leggermente piu pulite e inquiniamo le seconde cinture.... Ps3: con il covid di marzo tutti a dire che senza auto le città si sono purificate dalle polveri sottili, ma possibile che nessuno ha pensato che non girando tram e riscaldamenti potesse essere il motivo? SVEGLIA: NON SERVE L' ELETTRICO BASTEREBBE AVERE UN ALMENO UN EU5-6 E MOLTO PIU METANO AL POSTO DI TUTTI STI CATORCI EURO 1-2-3-4 BENZINA E DIESEL.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 10:39
@ Horizon 2020. E no no, sembra che per alcuni commentatori si siano fermate solo le auto in quel periodo. E invece era (quasi) tutto fermo: attività, scuole m, uffici pubblici, industrie, ecc. Ma se anche fossero state solo auto, si sarebbe trattato di una maggioranza di E4 o precedenti. Qua alcuni pensano che analoghi risultati li otterremo sostituendo le E6 con delle elettriche.
Ritratto di Oxygenerator
14 novembre 2020 - 12:07
@Horizon2020. È ovvio che poi tutto conta per arrivare ad un risultato. Non pretendiamo neanche di arrivare a pulire l’aria del mondo o di risolvere tutti i problemi della terra. È solo un cambio di motorizzazione, un tentativo di migliorare l’esistenza ed eliminare la problematica convivenza e dipendenza dagli idrocarburi fossili. Se dobbiamo scegliere, è meglio utilizzare il metano per il gas di casa e il riscaldamento, che per muovere un motore termico, no ?? Non è la fine del mondo, non capisco chi è contro l’elettrico. Se non andrà bene, e non sarà adeguato, non si affermerá.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 12:46
Non proprio. Casa mia ad esempio è un fabbricato ZEB (Zero Emission Balanced), grazie al fotovoltaico da 15kWp installato, produco all'anno 18 MWh, di cui 3 MWh autoconsumati ed il resto immesso in rete. Ne prelevo altri 5 MWh dalla rete, pertanto produco 18 e consumo 8... 10 MWh netti di energia pulita immessa in rete e copertura al 100% su base annua del fabbisogno energetico, tutto compreso: riscaldamento, acqua calda sanitaria, luce, cottura, lavatrici, ecc. ecc. Tutti i nuovi fabbricati in classe A utilizzano le pom-pe di calore, la caldaia a metano è preistorica. Tecnologia che ci ha messo 5 anni ad imporsi, nonostante il costo iniziale di 5 volte, ripeto 5 volte tanto quello di una caldaia di ultima generazione. Ma anche un nuovo apoartamento in condominio in classe A con 4 kWp di fotovoltaico si avvicina ad essere uno ZEB (NZEB). La differenza sostanziale è che una casa riesce, su base annua, ad autoprodursi l'energia di cui necessita da fonte rinnovabile, nel mio caso più del doppio rispetto al fabbisogno energetico; un'auto elettrica utilizza energia prodotta in vari modi più o meno ecosostenibili. Quindi se disponiamo di un tot di energia verde, prioritariamente (dal punto di vista ambientale) meglio puntare sulle abitazioni e sulle industrie, perché in tali ambiti non si tratta di limare un 20% e delocalizzare il rimanente 80%... nelle abitazioni non sono necessarie grosse ed inquinanti batterie, nelle industrie non si utiluzzano proprio.
Ritratto di marcoluga
16 novembre 2020 - 12:53
2
Certo, ma come sai la politica è demagogia. Quindi via a penalizzare gli automobilisti col pretesto di salvare il mondo. Le leggi devono essere soprattutto facili da attuare, non razionali. Tanto il popolo bue, china il capo e continua a ti-rare.
Ritratto di Oxygenerator
16 novembre 2020 - 20:26
@ marcolunga Ma soffre di manie di persecuzione ? Su ovvia, non succede poi granchè. Userá l’auto elettrica invece che a benzina. Non c’è bisogno d’indossare un cilicio, per cosí poco.
Ritratto di katayama
13 novembre 2020 - 23:12
Quando senti la Hunziker che nello spot della Oral-B chiude con l'incitamento: "go electric" (espressione palesemente mutuata dall'automotive), capisci che ormai la direzione "socially correct" è quella. E VAG fa questo all-in certamente con precise garanzie di carattere normativo. Poi, in effetti, occorrerà valutare tutte le implicazioni di ordine sociale del caso, al di là della "correttezza". I costruttori di BEV, specialmente per le citycar, tenderanno sempre più a vendere servizi in bundle piuttosto che auto. Quindi canoni e abbonamenti, e non "proprietà". Non vorrei ci fosse un eccesso d'offerta di servizi finanziari verso i ceti svantaggiati. Del resto, sta già avvenendo adesso coi finanziamenti e i relativi TAEG, spesso, e non a caso, oggetto di discussione. Il rischio è quello di vedere tanta gente col sorriso smagliante, ma "a bordo" di sneakers di jannacciana memoria.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 08:38
Si è il polically correct, comunque guideremo elettrcio e nessuno ci farà più casi fra un pò, i problemi sono altri sono proprio quelli creati da star come la Hunziker...
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 09:19
Fra un po'... nel 2050 forse.
Ritratto di katayama
14 novembre 2020 - 09:50
@Giuliopedrali Io trovo l'endotermico, a prescindere da tutte le considerazioni d'ordine ecologico, salutistico, "correttistico", ecc. abbastanza anacronistico. Un po' come percepivo i vinili prima del prodigioso avvento dei CD, con la loro "manutenzione", le spazzole antistatiche, la puntina da "curare", il piatto da stabilizzare, la loro intrinseca delicatezza, vulnerabilità e deteriorabilità, ecc. Oggi siamo addirittura al solid state e ci s'arriverà anche con le batterie. Però, quando entrano in campo certi attori, intesi come media, con la loro potenza di fuoco e che non ne sanno una cippa e che fino a ieri si sono occupati compulsivamente di cucina, di animali d'affezione, ecc. la cosa inizia a puzzarmi un po'.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 10:24
A me sulle auto del passato che ho avuto : Alfa 33 o che ammiro tanto : Jensen Interceptor o Rolls Royce o classiche britanniche o italiane anni 30 certo mi piace il boxer, il V8 o il 6 in linea, ma sulle auto moderne soprattutto da fiaba (e si va da Xpeng a Rolls etc) appunto lo vedo solo come una complicazione in più l'endotermico, anzi risparmiando su alcune componenti della meccanica si possono fare carrozzerie e interni ancora più completi penso.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 10:27
Io posseggo 2 auto, un C-HR che tagliando ogni 15k km al prezzo di 220 - 260 euro, appuntamento alle 8 e 30, ore 9 e 45 mi restituiscono l'auto. Il Corvette C5 del 2000 lo porto la mattina e lo vado a riprendere il giorno dopo, spesa sui 400 euro / anno. Stando al suo ragionamento, quale sarebbe il problema della manutenzione ordinaria un'endotermica? Sinceramente non lo vedo. 2 o 3 ore all'anno ad aspettare che mi riconsegnino la macchina sarebbe un problema tale da rendere le endotermiche anacronistiche? Non credo proprio se la soluzione sono le elettriche, considerando che 2 ore le perderei probabilmente solo a ricaricare quella volta l'anno che percorro 500 km in un giorno. Sono d'accordo invece con la sua conclusione.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 10:56
No non parlo di noi utenti, ma dei progettisti, io disegno auto in scala 1.20 da quasi 40 anni e anche solo disegnandole penso se fossero elettriche posso farle belle e spettacolari uguale e magari ci sono più possibilità che il design anche particolare venga approvato visto che la meccanica è standard sia come componenti e costi se elettrica, quindi magari si dà in fase di progetto più importanza al design etc.
Ritratto di katayama
14 novembre 2020 - 11:25
@v8sound Io la maggiore affidabilità la metto in relazione alla riduzione dei componenti, alla razionalità strutturale, alla riduzione delle masse in movimento alterno e degli attriti, all'efficienza ecc. In un motore endotermico ci sono veramente innumerevoli criticità potenziali, mentre un motore elettrico o va, o non va, punto. Se poi si sceglie bene, e si è pure fortunati, certamente il termico dà grandi soddisfazioni. Per me, in un mondo ideale con infrastrutture adeguate, con centrali nucleari (come le russe Rosatom a riciclo di materiale fissile) che forniscono in maniera sostenibile tutta l'energia necessaria e che non fanno schizzare alle stelle il prezzo del kWh, ecc. l'elettrico riduce la componente casuale. D'altro canto di auto molto problematiche che hanno dato problemi a fin troppa gente ce ne sono, eccome. Quelle che hai tu, ma pure quelle che mi scelgo io, sono delle blue chip in termini di affidabilità. VAG, ad esempio, ha avuto enormi problemi col 1.2 TSI 4C con distribuzione a catena (che si rompeva e quindi sostituita con cinghia a secco), col 1.4 TSI 4C biturbo (che trafilava olio dalle turbine e sostituito in toto col 1.8 TSI). E di casi ce ne sarebbero innumerevoli.
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 12:15
Attenzione che però il motore elettrico va visto in abbinamento col pacco batterie e non solo (inverters e altro), necessariamente. Altrimenti anche il serbatoio di una macchina tradizionale, qualcuno potrebbe portare avanti come discorso, dà infiniti meno problemi di un pacco batterie, se uno vede il sistema solo a metà per farne un discorso di affidabilità e durata :) Poi il sistema elettrico nel complesso appare effettivamente meno cagionevole ma di contro sembra come essere già predefinito a scadenza (8-10 anni) mentre una termica, restrizioni econormative a parte, potrebbe anche durare all'uso 30 anni tranquillamente senza importantissimi investimenti, casi particolari/sfortunati a parte.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 12:27
Io credo che con la minore complicazione e standardizzazione di un elettrica magari quel 5 % di guadagnato le Case o lo risparmiano potendo comunque far pagare prezzi molto elevati alla clientela o lo reinvestono su parti visibili dell'auto, cosicchè le auto termiche alla fine danno solo svantaggio per clienti e costruttori.
Ritratto di katayama
14 novembre 2020 - 13:24
@Giuliopedrali Infatti, con le elettriche il design diventerà d'importanza cruciale. Praticamente l'unico elemento veramente distintivo ed identitario, e quindi d'importanza strategica. Peccato solo che adesso le elettriche sembrino delle termiche "sterilizzate". Solo i cinesi propongono auto interessanti. Del resto sono i mercati più "affluent" che le richiedono, cinese in primis, e quindi nord Europa, tra gli altri. Insomma, occore potersele permettere perché costano oggettivamente di più ed occorre avere le infrastrutture necessarie. Esattamente come per i CD dei primi tempi rispetto ai vinili, per tornare all'analogia iniziale.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 12:56
Esatto
Ritratto di katayama
14 novembre 2020 - 13:10
@orlak Ineccepibile, è così. Infatti il valore residuo è un grosso problema per le elettriche. E non è un caso che i produttori non attuino politiche di buy back, molto diffuse nei critici anni 90 e che darebbero sicuro impulso alle vendite. Se non lo fanno è perché col loro usato non vogliono avere a che fare. E se sono loro i primi a volerlo "scaricare"...
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 16:09
Ma orlak è quello che confronta il reddito del Cile a quello di Montecarlo che avrà un pò più di abitanti (fasulli poi perchè lì avranno si e no la residenza) del Vaticano... Lasciamo stare.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 12:59
@ katayama. Ti volevo rispondere con concetti analoghi a quelli riportati dall'utente orlak...
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 13:00
Mi ha anticipato, evito di scrivere cose analoghe.
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 13:22
Ma Come? Le Tesla non fanno 500.000 km senza perdere la capacità di carica e senza doverle stringerle neanche un bullone?
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 13:30
Ma gli pneumatici vanno cambiati o no?
Ritratto di katayama
14 novembre 2020 - 13:49
@Flynn Dipende molto dalla chimica del catodo (raramente specificata, e "ioni di litio" non basta, quello è l'anodo), dalle ricariche effettuate (tante più e tanto peggio), da come sono state fatte (quelle rapide non fanno proprio benissimo, ad esempio), dalle temperature d'esercizio (più alte sono e peggio è, e chiaramente quella ambientale avendo un'influenza significativa), ecc. In linea di massima le auto con maggiori capacità soffrono meno perché vengono ricaricate meno frequentemente. La prima Leaf, col pacco batterie raffreddato ad aria e dall'autonomia relativamente ridotta, dopo dieci anni ha solo ca. il 50% dell'autonomia iniziale. Le Tesla, con capacità molto maggiore e raffreddamento a liquido, fanno molto meglio, con un 80% ca. di capacità residua dopo 10 anni d'uso (ma i valori possono essere anche sensibilmente inferiori). Insomma, è tale e tanta la variabilità delle condizioni in cui un pacco batterie può trovarsi dopo 10 anni che occorrerebbe determinare il valore dell'usato di conseguenza. Occorre proprio rivedere tutte le logiche di mercato.
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 17:45
Male. Molto male. Quindi puliamo l’aria e ci riempiamo di spazzatura difficilmente riciclabile.
Ritratto di Mbutu
15 novembre 2020 - 00:05
Katayama, fermo restando che parlare in termini di "anni" anziché di cicli di ricarica o di chilometri è fuorviante, nello specifico i rilevamenti reali di tesla danno decadimenti medi contenuti nel 15% dopo 250000 chilometri (che secondo le percorrenze medie italiane potrebbero tradursi in circa 20 anni).
Ritratto di marcoluga
16 novembre 2020 - 13:06
2
Magari il problema è che ad un bel momento qualcuno sarà chiamato alla cassa per rimborsare i costi di smaltimento delle batterie, e potrebbero essere molto elevati.
Ritratto di orlak
15 novembre 2020 - 09:40
Io non ho ancora capito perché le batterie delle auto, già da un po' sembrerebbe verificato, durano e ancor più dureranno 10 e forse anche 20 anni prima del decadimento che le renda inutilizzabili di fatto mentre quelle degli smartphone che tutti abbiamo modo di verificare in nostro possesso dopo solo un paio di anni erano/sono già belle che andate...
Ritratto di Oxygenerator
16 novembre 2020 - 20:33
@ orlak Non concordo. Io ho due iphone e quattro ipad in famiglia. Il più vecchio ha 6 anni, e non ho notato un calo terribile della batteria. Dura meno di quelli nuovi, ma sono di diversa tecnologia. Duravano meno giá all’inizio rispetto a quelli di adesso. Gli apple watch, uguale. Dove ho avuto problemi di ricarica, più che di batteria è stato sugli air pods. Il primo modello. Gli attuali son perfetti.
Ritratto di katayama
14 novembre 2020 - 13:31
@v8sound Sono dati di fatto incontrovertibili.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 13:39
D'accordissimo
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 16:14
Ma dai è ovvio che soparttutto su auto con motori grossi endotermici il motore occupa un bel pò di spazio, peso e tantissima progettazione - componenti - investimenti, se si riduce questo impatto con il motore elettrico ci sarebbe più spazio da dedicare a : comfort, spazio appunto, design, sicurezza e altre scemenzuole, cioè in teoria una Mercedes S potrebbe avere gli interni di una Rolls Royce Ghost o semplicemente un'utilitaria alcune soluzioni di una media, l'elettrico secondo me è vincente comunque.
Ritratto di marcoluga
16 novembre 2020 - 13:03
2
La Hunziker crea problemi? Sei proprio in vena di vaneggiare.
Ritratto di marcoluga
16 novembre 2020 - 13:03
2
Complimenti a katayama. Ho notato anch'io quello spot, praticamente io dovrei cessare di lavarmi i denti con lo spazzolino e passare all'elettrico. E sei subito ambientalista. Esempio molto calzante dell'attuale situazione nella quale i politici con le loro leggi stanno distorcendo realtà e mercato. Le aziende ovviamente sono costrette ad andargli dietro.
Ritratto di Oxygenerator
16 novembre 2020 - 20:40
@ marcolunga Io lo spazzolino elettrico lo uso da anni. È molto comodo, ricaricabile, molto più rapido di quello manuale, e invece di buttare via uno spazzolino intero, ogni tre mesi, butto la testina rotante. Quindi in teoria, butto meno plastica. Non è il motivo per cui l’ho preso, ma un vantaggio collaterale. Lo possiedo da 3 anni, quindi invece di buttare 12 spazzolini, ho buttato 12 testine rotanti. Un bel po di plastica in meno.
Ritratto di ste74
14 novembre 2020 - 01:00
I soliti crucchi "ganasa".... che ripaghino prima i danni del dieselgate a clienti ed ambiente!
Ritratto di Horizon2020
14 novembre 2020 - 04:50
Il primo commento serio
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 09:11
Rimborsare i clienti mi sembra molto pretestuoso. Prima di allora il diesel era la motorizzazione per eccellenza. Paradossalmente i crucchi andrebbero ringraziati.
Ritratto di ste74
14 novembre 2020 - 18:34
La truffa c'è stata ed è stata riconosciuta, la base per i risarcimenti c'è. Qui in Svizzera il diesel è ancora molto presente, vista la quantità di SUV e macchinoni...
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 19:01
Legalmente c’è stata vero, ma ho seri dubbi di quanto si siano realmente sentiti truffati. A me, ad esempio, non frega assolutamente nulla
Ritratto di Oxygenerator
14 novembre 2020 - 14:18
@ ste74 ma a chi l’ha chiesto, sono stati ripagati i danni. Molti non hanno richiesto niente.
Ritratto di ste74
14 novembre 2020 - 18:31
In molti paesi la class action non è contemplata dalla legge (come in Svizzera) e hai voglia che un privato (ma anche 10 o 20) vogliano imbarcarsi in cause contro un colosso. In questi casi VAG la passa liscia. Anche l'ambiente, non essendo un soggetto giuridico, la prende nel...
Ritratto di Mbutu
14 novembre 2020 - 08:29
Diciamo che ci stanno provando a ripulirsi del pesante fardello del dieselgate. La strada è ancora lunga ma da qualche parte dovevano pur cominciare. Continuo a pensare che l'approccio all'elettrico di vag siamo molto intelligente: auto ma non solo. Produrranno batterie, hanno l'impianto per riciclarle, sono fornitori di energia e stanno implementando tutto l'ecosistema che ruota intorno alla mobilità del futuro. Un approccio a 360 gradi che ben fa capire quanto il gruppo voglia essere attivo.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 08:41
Però se guardate i veri vincenti dell'automotive, cioè quelli che vendono e dettano le regole, da VW a Toyota a Geely o BMW e ovviamente a Tesla, Nio etc con valutazioni in borsa e capitalizzazioni che superano già adesso la GM, è tutto un investire sull'elettrico, credo che se lo fanno loro...
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 09:26
Diciamo che a far credere scenari improbabili in tempi relativamente stretti sono dei maestri, del resto basta leggere i tuoi commenti per capirlo. Il fatto è che poi, secondo autorevoli previsioni di 10 12 anni fa', l'elettrico oggi doveva rappresentare il 40% dell'immatricolato!!! Da ridere, visti i numeri attuali. Poi c'è un altro aspetto che molti sembrano non cogliere: le ibride soprattutto plug-in stanno crescendo notevolmente, in numeri assoluti più dell'elettrico.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 10:59
V8sound io penso che quasi ci siamo al 40 % dell'immatricolato, almeno dove si guadagna davvero, cioè lo sviluppo è lì, sento parlare di auto gente che non mi sarei mai aspettato solo perchè sognano elettrico, è al 90 % marketing, alla fine tra poco converrà poco sviluppare altri motori termici, è un problema di scala, diventerà quasi artigianato.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 11:17
Pedrali, 40% dove? Non scriviamo scemenze, dai... non esiste segmento o fascia di prezzo al mondo che abbia un 40% di elettrico.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 12:22
Nel giro di poco tempo in alcune categorie, all'inizio sembra un ruscello poi all'improvviso è un fiume in piena, cioè nei segmenti alti credo faccia ormai poca "immagine" il termico, a parte nelle sportive e il marketing alla fine è alla base di tutto, pensiamo alla mitica Mustang nel 64, la imitarono per decenni e perchè: perchè era eccezionale come struttura e meccanica, no era in pratica una vecchia Falcon, ma è stata forse l'auto più innovatoiva di sempre per il marketing, e gli americani cominciarono perfino "stupidamente" a sognare e pagare di più un auto compatta rispetto alle loro tradizionali land yacht...
Ritratto di Oxygenerator
14 novembre 2020 - 12:25
@ v8sound Credo che Volkswagen, insieme agli altri costruttori, ci stanno dicendo a chiare lettere, che l’automotive si porterà sempre più verso il mondo elettrico. Conviene all’ambiente, in quanto anche se in minima parte, l’energia elettrica ê rinnovabile, conviene ai costruttori d’auto, perché ci sono motori più semplici e design più moderni da utilizzare, converrà a chi le compra, perché si guasteranno meno, mancando tante parti. Quindi così è.
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 13:21
@ Oxygeneretor. Nessuno mette in dubbio questo, io stesso ho scritto ieri che credo realistico un 30 - 35% di auto elettriche immatricolate nel 2030, non ricorda? Ho solo affermato che poi tra proclami vari ed elettropropaganda, c'è chi, come il simpatico quanto ingenuo Pedrali, si suggestiona credendo che domani gireremo tutti con le auto elettriche, arrivando a scrivere che a certi livelli hanno già raggiunto il 40%... Tutto qua.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 16:22
Si è un fatto di marketing, tra solo un anno il termico sarà per sportive e low cost come richiesta vera, si ricordi il downsizing delle americane negli anni 70, intorno al 1978 erano rimaste grandi full size solo la Ford LTD, mercury Marquis e Lincoln Continental / Town Car e nel 79 furono rimpicciolite anche loro, solo nel 1977 quando la Chevrolet accorciò la sua stra venduta Impala (era un pò la F150 dell'epoca) di almeno 30 cm sembravano quasi dei pazzi, la Ford rispose che loro continuavano a fare auto grandi davvero allo stesso prezzo (pieno di pubblicità comparative su questo argomento tra GM e Ford nel 1978 quasi degli sfottò), ma poi capitolarono anche loro, e tutto ciò si era una conseguenza si della crisi energetica del 73 e della penetrazione delle auto giap ed europee in USA, però soprattutto una moda. Tipo : altro esempio, chi è che vuole oggi le coupè? Eppure decenni fa erano le più desiderate e molto vendute...
Ritratto di v8sound
14 novembre 2020 - 21:50
Ahahahahah... sei comico!!!
Ritratto di Giuliopedrali
15 novembre 2020 - 09:53
Il 40 % dell'immatricolato cioè del nuovo tra elettrico vario, dal mild hybrid, all'ibrido, al plug in all'elettrico o forse anche solo l'elettrico si può essere benissimi fra pochissimo, che anche che fosse come dico visto quante auto vecchie abbiamo magari diesel, sarebbe l' uno percento o il due % del totale alla fine.
Ritratto di v8sound
16 novembre 2020 - 15:19
@ Pedrali quando scrivo di elettrico scrivo di elettrico, non di elettrificato. Le elettrificate se non sono già al 40% poco ci manca. Le elettriche si e no arrivano al 2%. Smettiamola di giocare con le definizioni.
Ritratto di marcoluga
16 novembre 2020 - 13:14
2
I costruttori si stanno adeguando, ob torto collo, alle leggi demagogiche della politica. Senza di queste il mercato andrebbe diversamente. E anche questo è un fatto. Ora la Merkel ha deciso la virata all'elettrico, e lo spegnimento del nucleare, per supportarlo ha potenziato la produzione elettrica da centrali a carbone, ed ovviamente quello che decide la Merkel, è legge per l'Europa. I costruttori semplicemente corrono dove lei piazza la carota. L'ultima ruota del carro, facile indovinare chi sia.
Ritratto di studio75
14 novembre 2020 - 08:53
5
Le elettriche in città mi fanno pensare a tanti pedoni distratti... investiti.
Ritratto di RubenC
14 novembre 2020 - 11:12
2
Ci sono gli avvisatori acustici, tutti i nuovi modelli in UE ce li hanno per legge.
Ritratto di Oxygenerator
14 novembre 2020 - 12:16
@ studio75. Se i pedoni sono distratti, la responsabilità è dei pedoni. Non delle auto elettriche. Moltissime persone sono state investite da auto termiche.
Ritratto di Andre_a
14 novembre 2020 - 13:28
Sinceramente, quella degli avvisatori acustici mi sembra una gran cavolata. C'era la possibilità di avere città silenziose, invece al posto del brum brum avremo una cacofonia di suoni, rumori e melodie... bah
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 09:05
Si però non rimpiangiamo il brim brim della nostra Tipo diesel...
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 11:42
Ci penserà la stessa Fiiat a rimpiazzarla, sostituendola con l'ondata di Panda e Ypsilon mild-ibride che fra poco si abbatterà inesorabilmente sul nostro mercato. Poi magari ci fanno anche la stessa Tipo mild ibrida e saremo elettrificati anche in Italia.
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 11:45
Questo per dire che non seguiremo di certo la strada dei paesi nord europei / scandinavi riempiendoci di Tesla Id3 e simili, ma seguiremo ben altro percorso elettrificativo.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 12:30
Prenderemo come stanno facendo già gli scandinavi la "Tesla killer" cinese del momento ormai già migliore della Tesla e più conveniente, questo le classi alte ovviamente, il popolo sbaverà sempre per le Ypsilon con 2 airbag...
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 12:39
D'accordo sulla seconda parte ma non sulla prima. Tesla killer significa che si va, ammettendo pure potesse accadere, a prendere il mercato della Tesla, ma qui da noi le Tesla non ha nessun particolare e fiorente mercato da killerare. Ne continueremo, di tali auto, esclusivamente a parlare nei forum di settore, al più.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 16:25
Si guardi quanti milioni di visualizzazioni e wow nei commenti hanno già adesso le Xpeng P7 quasi in vendita in Norvegia e già migliori della Tesla3 per i giovani e non solo, poi anche tutte le medie del mondo dal 1975 ad oggi sono delle Golf killer ma quelle davvero si sono solo suicidate invece di uccidere la Golf...
Ritratto di orlak
14 novembre 2020 - 17:45
Con le visualizzazioni e i wow anche la Giulia, ad esempio, sarebbe un successo planetario. Fra l'altro anche lei "-quasi-" in vendita in molti mercati mondiali.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 18:37
La Giulia li ha fatti in parecchi anni questi like, qua in alcuni mesi e si capisce che la Xpeng è l'auto che tutti compreranno quando avranno abbastanza soldi, la Giulia si se vivevamo nel 1998 al posto della 156 forse.
Ritratto di marcoluga
16 novembre 2020 - 13:18
2
Le prossime Tesla M3 per il mercato Europa saranno prodotte "anche" in Cina, ed il cliente non sarà tenuto a saperlo e nemmeno potrà scegliere. Ovviamente a differenza di quelle prodotte in USA con batterie Panasonic, queste M3 avranno batterie rigorosamente cinesi, cioè di qualità dubbia o comunque inferiore. Quindi comprare cinese o Tesla sarà quasi lo stesso.
Ritratto di Meandro78
14 novembre 2020 - 11:17
Mossa finale della disperazione.
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 11:47
Può essere. Ma credo che anche quest’anno falliscano l’anno prossimo...
Ritratto di Meandro78
14 novembre 2020 - 11:58
Fallimento repentino? Troppo grandi e importanti per il governo tedesco. Sarà più una lunga agonia. I privati non hanno più soldi per acquistare auto nuove. E a meno di interventi statali che falsino il mercato accoppiati a importanti innovazioni tecnologiche che abbattano i prezzi delle batterie care sono le elettriche e tali resteranno. Il noleggio a lungo termine è un artificio con cui truccare i bilanci, ma poi occorrerà capire cosa si farà con milioni di vetture di usato fresco. E la colpa di tutto è al solito la cupidigia dell'alta dirigenza dei grandi gruppi.
Ritratto di Flynn
14 novembre 2020 - 13:04
Penso piuttosto che i privati non vogliano più spendere per auto nuove. Quindi ben vengano car sharing e formule di abbonamenti.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 12:32
VW ha il polso della situazione nel mondo e in Cina, come Mercedes si capisce che ridurranno la quantità per puntare su meno elettriche ma più redditizie.
Ritratto di Meandro78
14 novembre 2020 - 14:30
Molte meno. Milioni in meno. Resta solo da capire come evolverà l'aspetto produttivo, dei dipendenti interni e della filiera tutta. I concessionari sono come gli etruschi nel Piccolo Diavolo di Benigni
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 16:27
Tutti vanno dietro al premium e cos'è il premium, si grandi numeri ma meno grandi rispetto ai generalisti ma più redditizi, e l'elettrico darebbe una mano a tanti (come sono stati i SUV e prima le SW e prima ancora le sportivette) tutto lì.
Ritratto di Claus90
14 novembre 2020 - 12:43
Gia immagino tutte queste auto elettriche con problemi di software e problemi elettronici, le officine del gruppo si intaseranno.
Ritratto di Oxygenerator
14 novembre 2020 - 14:15
@ Claus90. Immagino sia una battuta, perché non credo che i problemi di software ed elettronici possano aumentare, solo perché, l’auto si muove in modalità elettrica anziché termica.
Ritratto di Honda cbr
14 novembre 2020 - 13:20
Visto l'enorme investimento sai che risate se fallisse
Ritratto di Meandro78
14 novembre 2020 - 14:30
Prepara i popcorn
Ritratto di marcoluga
16 novembre 2020 - 13:21
2
Figurati se fallisce, i politici si impegneranno al massimo per fargliele vendere, il prezzo come sempre lo pagherà il popolo bue. L'importante è convincerlo di aver speso i suoi soldi per una giusta causa.
Ritratto di Luzo
14 novembre 2020 - 15:02
basta andare indietro con gli anni e ogni volta maxi previsioni di investimento da decine e decine di miliardi...fidiamoci, se lo meritano. Intanto l'utente fa da betatester al sw delle ID .....
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 16:28
Tra poco il confronto sarà tra elettriche buone ed elettriche cattive, tra cinesi buone e cinesi cattive, credo sia normale.
Ritratto di Giuliopedrali
14 novembre 2020 - 18:39
non fallirà proprio in virtù di questo investimento, VW sente il fiato sul collo di Tesla e concorrenti elettrici cinesi, la Golf e il basso di gamma può andare in Europa o sudamerica o Cina come taxi per un pò, però nel premium ha già capito che queste auto elettriche fanno sembrare la Passat e alla fine la Tiguan un dinosauro.