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Gruppo Volkswagen: il ceo Herbert Diess rischia il posto?

Pubblicato 04 novembre 2021

I vertici del Gruppo VW sono in subbuglio: i sindacati non sono contenti delle dichiarazioni del ceo sulle possibili perdite di posti di lavoro con l’avvento dell’elettrificazione.

Gruppo Volkswagen: il ceo Herbert Diess rischia il posto?

SONO SOLTANTO VOCI? - Si tratta di indiscrezioni tutt’altro che confermate, siamo d’accordo, ma l’esistenza di forti tensioni ai vertici del Gruppo Volkswagen è nota da tempo. Le notizie sono frammentarie ma il succo è questo, secondo quanto riportato da Manager Magazin, Reuters e Handelsblatt : si dovrebbe riunire uno speciale comitato “di mediazione” proprio per discutere del futuro di Herbert Diess (nella foto qui sopra). Questo comitato, convocato molto raramente, è composto da Hans Dieter Poetsch, presidente del consiglio di sorveglianza e ceo del maggiore azionista di Volkswagen, Porsche SE; Stephan Weil, governatore della Bassa Sassonia, il Lander che ha il 20% dei diritti di voto in Volkswagen; il presidente del consiglio di fabbrica Daniela Cavallo e Joerg Hofmann, a capo del più grande sindacato tedesco, IG Metall. Questo ristretto gruppo si dovrebbe riunire addirittura per decidere del destino del ceo, da qualche tempo al centro di parecchie turbolenze.

LA FIDUCIA VACILLA - Si hanno anche notizie di una recente riunione del consiglio di sorveglianza particolarmente accesa. Fonti anonime raccontano infatti di rappresentanti sindacali che hanno espresso sfiducia nei riguardi di Diess già prima di questo incontro e critiche sarebbero arrivate anche dal governatore Weil. I rapporti con i sindacati sembrano essere ai minimi storici e questo si è riflesso sulla riunione degli scorsi giorni, nella quale, secondo Handelsblatt, si è visto che la maggioranza non considera più Diess come la persona adatta per il suo ruolo. Questa presa di posizione ha indotto Diess ad annullare un suo incontro con investitori statunitensi a New York per partecipare ad un’assemblea dei lavoratori. 

CONTENIMENTO DEI COSTI E RELAZIONI SINDACALI - I sindacati sono molto importanti nel consiglio di sorveglianza, dato che il modello tedesco delle relazioni industriali prevede una sorta di cogestione e i rappresentanti di lavoratori e dirigenti sono la metà dei consiglieri. A questi si aggiungono i rappresentanti del Lander, Weil e Althusmann, che spesso sono in accordo con quelli sindacali. La tensione fra Diess e i sindacati è molto alta ormai da tempo, anche perché se il ceo ha impiegato mesi e mesi a farsi prolungare il contratto, è stato più veloce nel liberarsi del sindacalista Bernd Osterloh, ex potente presidente del consiglio di fabbrica. Le tensioni si sono ulteriormente acuite dopo che Diess aveva dichiarato, durante una riunione del consiglio di sorveglianza cui partecipava come ospite, che una transizione troppo lenta verso le auto elettriche avrebbe messo a rischio 30.000 posti di lavoro per la concorrenza di Tesla e del suo stabilimento tedesco (qui per saperne di più). Un successivo intervento del ceo, che ha dichiarato che i cali della produzione dovuti alla carenza dei chip imponevano comunque tagli al personale, ha ulteriormente rinfocolato le polemiche e gli attriti con i sindacati. Anche se il discorso di Diess è stato realistico - i mancati incassi dovuti ai rallentamenti della produzione non sono, a suo giudizio, ulteriormente compensabili con manovre sui prezzi e spinte commerciali verso modelli più costosi - questa presa di posizione non può che gettare altra benzina sul fuoco, rendendo il comitato di mediazione forse più simile ad un tribunale speciale.



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Ritratto di egomax
4 novembre 2021 - 15:48
2
Ovviamente lo manderanno via. Troppo incompetente, sotto molti aspetti, sia lavorativi che personali.
Ritratto di Quello la
4 novembre 2021 - 15:52
Mi sembra una cosa normale mandare a casa Diess. Il suo lavoro è far sì che VW venda e renda. Se non riesce (crisi del chip, Tesla, altre cause anche da lui non dipendenti), vuol dire che viene pagato per nulla. Troppo facile vendere auto in una situazione di mercato ottimale: forse ci riuscirei addirittura io. Il vero manager deve riuscire quando il mare è grosso. I sindacati, poi, fanno i sindacati, cosa che da noi spesso dimenticano di fare.
Ritratto di giulio 2021
4 novembre 2021 - 16:00
Tra le varie questioni che remano contro Diess, c'ha nche i sindacati contro: scrivono, in Italia conterebbero qualcosa i sindacati...
Ritratto di Turbostar48
4 novembre 2021 - 19:17
@Giulio chissà i sindacati Cinesi se contano qualcosa in Cina paese dittatoriale!
Ritratto di giulio 2021
5 novembre 2021 - 18:52
Lavorare in FCA credo non sia consigliabile neanche per gli operai cinesi... Comunque gli stipendi degli operai slovacchi o ungheresi in Hyundai Kia e Audi VW sono più bassi di quelli dei loro omologhi cinesi.
Ritratto di Giulio Menzo
4 novembre 2021 - 15:58
2
Non si è ancora pronti per l'elettrico, di massa e accessibile oltreché conveniente, c'era da aspettarselo
Ritratto di RubenC
4 novembre 2021 - 17:11
2
I dati sinceramente di vendita dicono il contrario, però.
Ritratto di Giulio Menzo
5 novembre 2021 - 14:06
2
Lo so, ma da come pontificava Diess sembrava dovesse avvenire dall'oggi al domani
Ritratto di RubenC
5 novembre 2021 - 14:25
2
In effetti sta succedendo molto più velocemente di qualsiasi previsione. Ti faccio notare che, per esempio, in Germania le ricaricabili (BEV + PHEV) rappresentavano a ottobre 2019 il 4,1% del mercato, mentre a ottobre 2021 il 30,4%! E la Germania è il più importante mercato europeo, nonché il quinto al mondo...
Ritratto di Giulio Menzo
5 novembre 2021 - 15:25
2
Ok, grazie per l'informazione
Ritratto di Giulio Menzo
5 novembre 2021 - 15:29
2
In effetti ho controllato e sembra davvero che tirino molto le elettriche e le plug-in in Germania
Ritratto di RubenC
5 novembre 2021 - 15:37
2
Già. Così a stima direi che la Germania come vendite di elettriche è circa un anno e mezzo avanti rispetto a noi, che non è poco. Comunque, i dati vengono da Cleantechnica (mi sono dimenticato di indicare da dove li ho presi...).
Ritratto di Quello la
5 novembre 2021 - 15:46
C'è da dire che l' offerta di auto elettriche o elettrificate è molto più ampia oggi che non due anni fa e quella di non elettrica o elettrificata si è ridotta e che molti modelli non offrono alternative (oggi ci vuole comprare un diesel si deve fare il segno della croce e comprare quello che c'è, oltre a beccarsi un sacco di improperi dal volantino. In ogni caso, ottima performance delle elettriche/elettrificate, non c'è che dire.
Ritratto di NITRO75
4 novembre 2021 - 16:02
Ma mi spiace per i sindacati ma la verità purtroppo è quella. Un'automobile elettrica ha decisamente parti in meno rispetto alla termica e come potrebbero garantire la piena occupazione in raffronto agli attuali? Piuttosto servirà manodopera specializzata e formata appositamente. Va dà se che un po' la semplificazione della meccanica ed un po' i volumi di vendita ridotti, il ridimensionamento degli addetti è più che plausibile. Che poi lui serva come agnello sacrificale, questo ci sta.
Ritratto di Verde Passero
4 novembre 2021 - 16:27
Secondo me conta anche tanto se poi tali componenti, che va bene saranno anche in quantitativo minore, ma poi soprattutto te li fai fare altrove da aziende esterne. Vedi per esempio questa fatidica situazione dei chip. Più lampante di così che se li fanno fare tutti da un numero ristretto di aziende esterne ubicate in un determinato posto
Ritratto di Sepp0
5 novembre 2021 - 12:06
Il problema è sempre lo stesso: il medesimo chip prodotto in Germania invece che a Taiwan non potrebbe mai costare così poco come quello di Taiwan. E il delta prezzo ovviamente NON sarebbe certo assorbito dal produttore dell'automobile ma sarebbe schienato all'acquirente (col solito ricarico del 1000%), facendo lievitare ancora di più i prezzi delle macchine che già adesso sono insostenibili per chiunque abbia un reddito normale e cerchi qualcosa oltre il segmento B. Non è un caso se il 90% dei chip vengono prodotti nel sud-est asiatico + Cina.
Ritratto di Sdruma
4 novembre 2021 - 16:07
3
Diess si è rivelato fin da subito un fanboy di Musk, ma VW produce 9/10 milioni di vetture, Tesla 300/400.000; uno produce vetture da TP di 30.000€, l'altra da 65.000 circa. Ha voluto saltare sull'elettrico con un prodotto che, per carità, è molto carino, ma costa un rene (per il target price VW). Era un annetto che si leggeva qua e là di shortare VW, a quanto pare non erano tutti stupidi. Poi magari è una bufala e sta a tutti bene così, ma come menager non è un punto di riferimento in ambito europeo.
Ritratto di giulio 2021
4 novembre 2021 - 16:12
Però si può dire tutto quello che si vuole di Diess ma oggi VW (e anche Audi) ha la gamma elettrica più invidiabile del mondo o almeno d'Europa di gran lunga, devo dire che le ID3 in particolare e anche le ID4 e le Audi E-tron sono molto apprezzabili, la ID3 è anche la mia elettrica preferita fin che non arrivano altri costruttori esotici e più specifici.
Ritratto di deutsch
4 novembre 2021 - 16:35
4
dimentichi la enyaq che vende benissimo, anche più di id4, il che è tutto dire
Ritratto di giulio 2021
4 novembre 2021 - 17:22
deutsch : Però le ID4 e ID5 vendono tutto sommato anche in Cina e stanno almeno dietro a varie Tesla killer locali se non proprio a Tesla, Skoda Enyaq è un successo europeo, in Cina Skoda vende ormai meno di Pocco (Pocco è un produttore locale di elettriche: gurda caso).
Ritratto di deutsch
4 novembre 2021 - 17:27
4
io mi riferivo ai mercati nazionali ed europei che sono i suoi mercati di riferimento. non seguo quello orientale. anche la honda crv vende bene a livello mondiale ma in europa fa numeri piccoli
Ritratto di giulio 2021
4 novembre 2021 - 19:12
In Europa (e non solo) rischiamo di avere elettriche native di pregio solo VAG a parte le Tesla e le orientali, VW ha fatto la prima la seconda e anche la terza mossa, quando in Europa tanti ancora dormono.
Ritratto di Carlopd
7 novembre 2021 - 14:35
Avrà anche una gamma invidiabile, ma a prezzi inaccessibili a molte, troppe persone. IL drastico calo nelle vendite di auto sta in questi due aspetti: troppa accelerazione nel penalizzare i motori termici (quelli più recenti non hanno in realtà un gran impatto sull'inquinamento come si vuole far credere) e prezzi troppo alti sulle auto ibride e, soprattutto, elettriche.
Ritratto di Verde Passero
4 novembre 2021 - 16:39
@Sdruma Anche la congiuntura economica dovuta alla situazione sanitaria in corso da un paio di anni, gli ha scombussolato sicuramente i piani. Se qualcuno un paio di anni fa gli avesse presagito che nonostante tutti gli incentivi nelle varie nazioni, poi la Dacia Sandero Benzina avrebbe venduto in Europa non solo più della ID3 ma perfino in certi mesi più della Golf, penso non lo avrebbero mai creduto possibile
Ritratto di Sdruma
5 novembre 2021 - 16:25
3
un paio di anni fa era il 2019 e il covid era sconosciuto. Già nel 2020 si parlava di reale cambiamento del settore auto e un impoverimento disastroso. Adesso guardi i dati 21/22 e ti accorgi che tanto catastrofici come dati non erano, non si diceva certo, "Dacia venderà più di tutti" ma semplicemente che chi vendeva a meno, rimaneva a galla con vendite superiori ai dati pre-pandemici. Tesla è un caso a parte, Tesla ha Musk e una tecnologia delle batterie di rilievo. Se già a Tesla mancasse il CEO che si ritrova, non avrebbe lo stesso appeal (tipo per l'Iphone pre e post Jobs per capirci), poi che la tecnica di consegnare tutto ogni 3 mesi faccia volare i dati e di controparte il valore in borsa, è una strategia che se fatta da un costruttore in Europa, si ritroverebbe un indagine per manipolazione del mercato in casa (a me sta bene ho Tesla in portafoglio XD). Comunque a oggi Diess non sta simpatico in primis al Sindacato, poi al mercato forse, anche se il prodotto cè. E' che le vendite non fanno stare a galla tutti gli stipendiati che si ritrovano, un discorso neoliberista che non sopporto minimamente ma che tanto è così.
Ritratto di RubenC
4 novembre 2021 - 17:12
2
Tesla vende 1 milione di auto all'anno ai ritmi attuali, ed è in continua crescita.
Ritratto di Sdruma
5 novembre 2021 - 16:15
3
punta a 900.000 consegne (punta), il 2020 ha chiuso a 499.000, lontanissimo dai numeri di VW e Toyota ad esempio, che poi valga di più in borsa è altra storia.
Ritratto di giulio 2021
4 novembre 2021 - 17:25
Però se sto Herr Diess rischia il posto, i capi più nostrani che sono secoli che non riescono a far produrre una sola Lancia o Alfa Romeo o a far decollare Fiat (e volendo l'intera Stellantis Brigantis) oltre le utilitarie, cosa dovrebbero rischiare: il cu..
Ritratto di Alvolantino
4 novembre 2021 - 17:32
Non si può certo fermare il progresso elettrico solo perché qualcuno perderà il lavoro, troveranno qualcos'altro da fare. L'importante é eliminare dal mercato le auto termiche, l'ambiente ringrazia.
Ritratto di Turbostar48
4 novembre 2021 - 18:50
@Alvolantino vai a nanna bambino!!
Ritratto di giulio 2021
4 novembre 2021 - 19:17
Comunque Alvolantino o no nel giro di 2-3 anni sarà talmente chiaro il concetto: il suo purtroppo, mai vista un'epoca così di cambiamento come questa (nell'automotive) cioè sto progresso è molto più rapido di come ce lo immaginavamo, anche se in Italia come in Pakistan o in Bulgaria siamo ancora pieni di termiche, si potrebbe già dire: ma possibile che fra le auto (medie, mediograndi, a parte le supercar) tutto ciò che è interessante è elettrico ormai...
Ritratto di Turbostar48
4 novembre 2021 - 20:11
@Giulio invece ci sono tante ottime proposte di auto termiche interessati. Basta guardare nei mercati emergenti!
Ritratto di RubenC
5 novembre 2021 - 17:03
2
Appunto, Turbostar, chissà perché devi guardare nei mercati emergenti e non in quelli europei...
Ritratto di giulio 2021
5 novembre 2021 - 18:53
Si ma viene in mente: L'ultimo dei Mohicani...
Ritratto di Trattoretto
4 novembre 2021 - 18:12
Alla concorrenza, Tesla esclusa, si stanno sbellicando dalle risate. Se potessero farebbero un monumento al dinosauro sindacale VW. Una preoccupazione in meno. Già c'è Tesla a non farli dormire di notte.
Ritratto di Turbostar48
4 novembre 2021 - 18:53
Se rischia il posto da Ceo, è perché tutta colpa delle auto elettriche. ;)
Ritratto di giulio 2021
4 novembre 2021 - 19:20
Invece credo che le elettriche traghetteranno VW in una nuova era con una nuova immagine, in Europa di sicuro, VW è un araba fenice che ha subito dei cambiamenti sconvolgenti e ogni volta era sull'orlo del baratro ma senza questi non sarebbe niente, decenni di Maggiolino e basta, poi si re inventa di nuovo l'auto media per eccellenza e adesso: non sono passati di nuovo 40 anni... tutto da capo.
Ritratto di Turbostar48
4 novembre 2021 - 20:25
@Giulio se ha rischiato ogni volta di finire sull'orlo del baratro, poi dopo rialzarsi è solo grazie alla mano del governo Tedesco.
Ritratto di Blueyes
5 novembre 2021 - 10:51
1
esatto...in paesi come la Germania o la Francia non saprebbero fare industria senza che lo stato gli tenga entrambe le manine. La caratteristica di reinventarsi quando sembra di essere spacciati è una caratteristica italiana. Vi faccio due esempi: Peugeot 6 anni fa era tecnicamente fallita e si è risollevata solo grazie allo stato, FIAT nel 2004 era nella stessa situazione e si è salvata da sola. L'arte di arrangiarsi.
Ritratto di giulio 2021
5 novembre 2021 - 18:58
Insomma si la VW o KdFWagen, fu lanciata dal governo tedesco, quello nazista 85 anni fa, però insomma poi il Maggiolino fu un successo semplicemente sconvolgente, poi un certo Giugiaro si inventò la Golf che lanciò solo la categoria Golf (la categoria di auto europee per eccellenza) e ora tra loro e gli altri europei nell'elettrico c'è un abisso, non come le 4 ciofeche di Peugeot e Fiat degli ultimi anni.
Ritratto di probus78
5 novembre 2021 - 08:01
Ha detto la stessa cosa il CEO di Toyota 2 mesi fa e non rischia il posto. È evidente che se a livello globale le immatricolazioni scendono i lavoratori rischiano. È vietato dirlo?
Ritratto di RubenC
5 novembre 2021 - 09:04
2
Toyoda ha detto l'esatto contrario.
Ritratto di probus78
5 novembre 2021 - 23:09
Quindi Toyoda avrebbe detto che diminuendo le immatricolazioni aumentano i posti di lavoro... beato lui
Ritratto di RubenC
5 novembre 2021 - 23:58
2
Toyoda ha detto che fare la transizione all'elettrico troppo in fretta toglierà migliaia di posti di lavoro. Diess ha detto che fare la transizione all'elettrico troppo lentamente toglierà migliaia di posti di lavoro. Hanno visioni opposte su praticamente tutto, mi sembra.
Ritratto di probus78
6 novembre 2021 - 09:17
Il risultato a cui arrivano però è lo stesso e cioè che i posti di lavoro sono a rischio in quanto immatricolazioni stanno calando vuoi per covid, vuoi per crisi chip, vuoi per transizione all'elettrico , troppo veloce o troppo lenta. Ma solo il tedesco è sul patibolo dei sindacati.
Ritratto di RubenC
6 novembre 2021 - 09:43
2
Ah sì, sì. Su questo hai ragione.
Ritratto di Das Driver
5 novembre 2021 - 08:20
1
dovrebbero radiarlo solamente per avere permesso di mettere in strada una Golf 8 inguardabile che ha infangato la fama di un modello trainante
Ritratto di Oxygenerator
5 novembre 2021 - 09:54
I sindacati dovrebbero anche spiegare, come intendono utilizzare i lavoratori, chiaramente in esubero, con la svolta elettrica. Invece di rompere solo i kogliotti, protestando e scioperando, e fare proposte concrete e affidabili, all’azienda di riferimento. Concrete, intendo fattibili. Non sogni per aria, come i nostri sindacati. Sarebbero più credibili e molto più considerati, sia dalle aziende che dai lavoratori stessi, invece di essere un’ulteriore ed inutile compagine “ politica “.
Ritratto di Blueyes
5 novembre 2021 - 10:55
1
su quattroruote c'è un articolo molto più dettagliato. Daniela Cavallo ha in poche parole detto che va bene la rivoluzione elettrica, ma il pane per mangiare e i soldi per questa rivoluzione oggi ce li dà l'auto classica. E' un chiaro riferimento a rivedere i sogni di gloria green e restare un po' di più coi piedi per terra, altro che sogni per aria.
Ritratto di Oxygenerator
5 novembre 2021 - 11:12
Cambia poco. Metterci piü tempo, dopo che l’europa nel 2000 aveva già preso la decisione sull’elettrico. Sono passati 21 anni da allora e le case costruttrici, han fatto finta di niente per 15 anni. Ora devono muovere il kubo. Le auto classiche vendute da noi sono panda, e y. Vendute a prezzi stracciati, quindi marginando niente o poco più. Non credo che possano immettere soldi nella rivoluzione elettrica.
Ritratto di Oxygenerator
5 novembre 2021 - 11:13
In questi anni, in cui le aziende dovevano adattarsi all’elettrico, e non l’han fatto, i sindacati, che dovevano proteggere i posti di lavoro, dov’erano ?
Ritratto di Giuliano Della Rovere
5 novembre 2021 - 15:34
Sono stati anche annunciati i fondi per la riconversione dell'industria automotive. Diess ha spiegato che i posti di lavoro che si perdono saranno soprattutto nell'amministrazione. Non sembra questa tragedia con i tempi lunghi previsti dalla transizione.
Ritratto di Dario 61
5 novembre 2021 - 18:03
Lo sa anche un bambino che con l’avvento dell’auto elettrica di perderanno posti di lavoro. Perché si scandalizzano?
Ritratto di giulio 2021
5 novembre 2021 - 18:59
Effettivamente se le auto tradizionali sono le Panda, le Ypsilon, le Tipo o le Passat non so dove siano i margini, ormai è nel lusso la vera frontiera dell'elettrico.
Ritratto di marcoluga
5 novembre 2021 - 20:53
2
Deiss anche se perde il posto avrà comunque i piedi al caldo, non sarà lo stesso per le migliaia di comuni lavoratori.