CRESCONO ANCHE LE VENDITE - I grandi sforzi compiuti per aumentare i margini di guadagno consegnano al gruppo Volkswagen un bilancio d’oro per il primo semestre 2017, quando la società tedesca ha visto aumentare i profitti dai 7,5 miliardi dell’anno scorso agli 8,9 miliardi di quello in corso. L’incremento degli utili viene evidenziato con particolare soddisfazione nella revisione del bilancio, il documento pubblicato oggi in cui l’azienda fa i conti dopo il primo semestre e annuncia i risultati finanziari di tutti i marchi che possiede. Da gennaio a giugno 2017 il gruppo Volkswagen ha consegnato 5.156.000 auto (+0,8% rispetto al 2016) e incassato 115,862 miliardi di euro (+7,3%), ma ha visto anche scendere la disponibilità effettiva di denaro, passato da 28,78 miliardi a 23,75 miliardi di euro: la Volkswagen ha utilizzato questi e altri soldi per risolvere il problema legato alle emissioni fuori scala di ossidi d’azoto, il Dieselgate, costato oltre 20 miliardi in tutto il mondo.
IN “NERO” ANCHE LA BENTLEY - Il guadagno del marchio Volkswagen è passato dai 900 milioni di giugno 2016 ai 1,8 miliardi di quest’anno, ma sono in positivo tutte le marche del gruppo: di 2,7 miliardi l’Audi (dato analogo al 2016), di 2,1 miliardi la Porsche (+300 milioni), di 860 milioni la Skoda (+25,5%), di 130 milioni la Seat (+40,9%) e di 22 milioni la Bentley (-13 milioni del 2016). L’incremento delle Skoda e Seat è giustificato dal successo delle Ateca e Kodiaq, le suv in vendita dall’anno scorso, che hanno ottenuto una buona accoglienza sul mercato: i tempi di consegna prospettati per la Skoda Kodiaq possono raggiungere anche i 6 mesi. Hanno chiuso il bilancio in nero anche la divisione veicoli commerciali (448 milioni), quella che si occupa dei servizi finanziari (1,2 miliardi) ed i costruttori di mezzi pesanti, ovvero la Scania (673 milioni) e la Man (193 milioni). Nel bilancio dell’Audi rientrano anche le prestazioni finanziarie delle Ducati e Lamborghini.