Hyspano Suiza Boulogne: richiami dal passato

Pubblicato 04 marzo 2020

Rappresenta l’evoluzione tecnica e stilistica della Carmen ed è spinta da due motori elettrici per un totale di 1.114 CV.

Hyspano Suiza Boulogne: richiami dal passato

L’edizione 2019 del Salone dell’auto di Ginevra ha visto il ritorno della Hispano Suiza, una delle aziende automobilistiche che hanno contribuito a scrivere la storia dell’auto, attiva dal 1904 al 1938, che ha presentato una supercar elettrica ispirata alle classiche del passato denominata Carmen (qui la news). Quest’anno la casa spagnola propone la Carmen Boulogne, un modello che presenta evoluzioni tecniche e stilistiche, che sarà prodotto in soli cinque esemplari, commercializzati a 1,65 milioni di euro, con le consegne che inizieranno nel 2022. 

L’estetica della Hispano Suiza Carmen Boulogne, così come la precedente Carmen, attinge le radici nel passato richiamando la H6C Dubonnet Xenia, prodotta in esemplare unico nel 1938 e commissionata dall'ex eroe di guerra e progettista André Dubonnet. Sul frontale della Bologne si distinguono una grande mascherina con il nome e il marchio dell’azienda. La Linea laterale rimane oltremodo caratteristica con dei prominenti passaruota, anteriori e posteriori (a differenza della Carmen i passaruota non coprono le ruote posteriori), che conferiscono imponenza e carattere alle fiancate. La carrozzeria, composta da 11 pannelli in fibra di carbonio, è impreziosita con degli inserti di color rame che sono presenti sulle minigonne, sulle calotte degli specchietti e sul cofano.

Inserti in color reame che ritroviamo anche negli interni della Hispano Suiza Carmen Boulogne, che presentano una commistione tra moderno e passato. I sedili hanno guscio in fibra di carbonio e rivestimento in pelle o Alcantara, la plancia ha inserti di legno e alluminio con interruttori “fisici” che insieme al cronografo, posizionato al centro della plancia, costituiscono un forte richiamo al passato. La strumentazione è invece completamente digitale. Non manca poi un generoso schermo di 10,1” attraverso il quale è possibile gestire le principali funzioni di bordo.

Tecnicamente, rispetto alla Carmen è stato fatto un bel passo avanti. Grazie al telaio e alla carrozzeria in fibra di carbonio è stato possibile risparmiare 60 kg, portando il peso della Hispano Suiza Carmen Boulogne a 1630 kg. A spingerla troviamo due motori elettrici a magneti permanenti, uno per ogni ruota posteriore, che conferiscono all’auto una potenza complessiva di 1.114 CV (95 in più rispetto alla Carmen), che la fanno scattare da 0 a 100 km/h in soli 2,6 secondi. La velocità massima è di 290 km/h. La batteria a forma di T è composta da 700 celle e ha una capacità di 80 kWh, consentendo un’autonomia di 400 km. È possibile fare “il pieno” all’accumulatore utilizzando lo standard CCS2, che in 30 minuti permette di ripristinarne dal 30 all’80% della capacità. A tenere sotto controllo la temperatura della batteria e dei motori elettrici ci pensa il raffreddamento a liquido dei tre radiatori anteriori.



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Ritratto di Giulio Menzo
9 marzo 2020 - 16:17
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È più bella della carmen,soprattutto con il posteriore più gradevole rispetto all'altra