NIENTE MARCHIO “DI LUSSO” - La Hyundai rinuncia all'idea di creare un suo marchio “di lusso”, come lo sono la Infiniti per la Nissan e Lexus per Toyota. A porre fine a una serie di indiscrezioni circolate nei mesi scorsi è stato Shin Jong-Woon, vice presidente del colosso coreano, intervistato dal sito Automotive News in occasione del Salone di Seoul che si è aperto oggi.
La Hyundai Genesis è una berlina lunga quasi 500 cm. Ha la trazione posteriore e motori a benzina V6 e V8. Può essere considerata una concorrente di BMW Serie 5 e Audi A6.
UN'OPERAZIONE COSTOSA - Secondo le indiscrezioni che erano trapelate, la Hyundai aveva ipotizzato di utilizzare i nomi Genesis o Equus, che identificano già due grosse berline vendute sul mercato interno e negli Usa, per dare il via a una famiglia di modelli più lussuosi. Una scelta che ora viene giudicata dagli esiti incerti, specialmente in un momento storico nel quale la Hyundai sta già cercando di innalzare la sua immagine di costruttore migliorando la qualità dei prodotti. Ma il motivo della rinuncia è anche economico: la creazione di un nuovo “brand” comporta investimenti, non solo nel prodotto, ma anche nella pubblicità e nella rete di concessionarie. Ne sanno qualcosa Lexus e Infiniti che ancora, dopo quasi vent'anni dal lancio e i miliardi spesi, non possono ancora dire di aver conquistato tutti i mercati mondiali. Per non parlare della Honda che con le sue Acura non ha mai sfondato.
La Hyundai Equus è ancora più grossa (515 cm) e lussuosa della Genesis. Sempre a trazione posteriore monta un V8 da 390 CV. È una concorrente delle varie Lexus LS, BMW Serie 7 e Audi A8.