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Il Parlamento europeo taglia le emissioni del 40%

04 ottobre 2018

Approvata a Strasburgo una risoluzione per ridurre il rilascio di CO2 del 20% entro il 2025 e del 40% al 2030. Proposta “irrealistica" per l’industria dell’auto.

Il Parlamento europeo taglia le emissioni del 40%

LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI - Il Parlamento europeo ha approvato il documento per la riduzione delle emissioni di CO2 delle auto del 40% a partire dal 2030, una percentuale superiore del 10% rispetto a quanto proposto dalla Commissione. Il provvedimento è stato voluto per rientrare negli obiettivi di riduzione dei gas serra sottoscritti dall’Unione europea con gli Accordi di Parigi che prevedono per il 2030 un taglio 35,3% dei rilascio di gas serra del settore trasporti, unico settore che presenta emissioni in crescita rispetto al 1990 e responsabile del 15% della CO2 emessa nel Vecchio Continente. La proposta per divenire definitiva deve passare ancora il vaglio del Consiglio e della Commissione e la probabile trattativa con l’industria dell’auto che ritiene “irrealistica” la decisione del Parlamento. 

LE MISURE APPROVATE - Il provvedimento votato a maggioranza dal Parlamento stabilisce diverse misure. All’abbattimento del 40% delle emissioni di CO2 stabilito per il 2030 si aggiunge un obiettivo intermedio del 20% entro il 2025. Per i costruttori trasgressori sono imposte sanzioni con il ricavato da destinare ai lavoratori colpiti dai cambiamenti del settore automobilistico. Altra soglia approvata a Strasburgo riguarda la percentuale di modelli a emissione zero o a basse emissioni (meno di 50 grammi/km di CO2) venduti che deve essere del 20% entro il 2025 e del 35% per il 2030. L’abbattimento del 20% e del 40% per il 2025 e il 2030 riguarderebbero pure le emissioni di inquinanti, in particolare di ossidi di carbonio (COx) e ossidi di azoto (NOx). Il documento, infine, contiene nuove indicazioni per modificare i test delle emissioni delle auto con rilevamenti in condizioni di guida reale anziché in laboratorio. Test che dovrebbero diventare operativi dal 2023. 

LIMITI DI 57 GRAMMI AL 2030 - La norma del Parlamento non definisce i valori di CO2 imposti dal provvedimento, dati ricavabili considerando il limite iniziale di riferimento, i 95 grammi/km stabiliti per il 2021. L’attuale media di 118,5 g/km, dunque, dovrebbe scendere a 95 tra 3 anni a 76 nel 2025 e a 57 g/km nel 2030. Una soglia, quest’ultima, raggiungibile con le elettriche e le ibride plug-in, più difficilmente con le ibride tradizionali e con il metano, mentre risulterebbero quasi impossibili da ottenere con le tecnologie tradizionali (benzina e diesel). Di fatto, sarebbe necessaria una sostanziale conversione dell’industria automobilistica puntando su settori che oggi sono modesti. Le vendite di modelli elettrici in Europa, ricordiamo, rappresentano al momento soltanto l’1,5% delle consegne continentali. Una percentuale ridotta dovuta agli alti costi dei veicoli a batterie, dalla carenza di infrastrutture e dai tempi di ricarica lunghi. 

LE CRITICHE DELL'ACEA - Se per la relatrice del testo Miriam Dalli le soluzioni proposte consentirebbero di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e di “incoraggiare gli investimenti nell’infrastruttura” sostenibile, i costruttori hanno espresso diverse perplessità. L’Acea, l’associazione dei produttori di auto europei, sostiene che il provvedimento farà crescere i costi di produzione e, di conseguenza, i listini delle auto con un conseguente danno ai consumatori. Inoltre, come afferma il segretario dell'Acea Erica Jannaert, il voto del Parlamento “rischia di avere un impatto molto negativo sui posti di lavoro nella catena di produzione dell'auto e forzerebbe essenzialmente l'industria a una trasformazione sostanziale a tempi record”. Un problema, quello dell’occupazione, non reale per la Commissione, secondo il quale la perdita di 12.000 posti sarà compensata con 69.000 nuovi contratti di lavoro che potrebbero diventare 92.000 se l’Europa punterà a produrre batterie all’interno dei propri confini. 



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Ritratto di Marco_Tst-97
6 ottobre 2018 - 18:49
Infatti si dovrebbe trattare di un sistema che permetta di CONTROLLARE quanti km effettivamente si percorrano e come, cosa che con le centraline delle auto e il GPS sarebbe fattibile.
Ritratto di voodoonet
6 ottobre 2018 - 18:56
1
anche volendo è troppo tardi è complicato applicare leggi su motorizzazioni con il tempo contato
Ritratto di Challenger RT
6 ottobre 2018 - 23:30
Controlli impossibili nella realtà. Basterebbe usare la classica e sicura leva fiscale. Benzina detassata a 50 cents e gasolio a 3 euro. Problema risolto!
Ritratto di Marco_Tst-97
6 ottobre 2018 - 23:41
Sì, e magari blocchi totali alle auto nei centri abitati e reddito minimo per l'acquisto di un'auto, anche usata. Infattibile perché semplicemente si manderebbero sul lastrico intere famiglie, con anche conseguenze economiche catastrofiche.
Ritratto di Challenger RT
6 ottobre 2018 - 23:57
Non si manderebbe sul lastrico nessuno. Basterebbe modificare gradualmente i prezzi dei carburanti in modo che ci siano i tempi per passare da un parco auto prevalentemente a gasolio ad uno benzina-gas-ibrido-elettrico. Dopo gli errori madornali del passato da qualche parte bisogna pur iniziare. I costi sanitari della follia dieselista, se venissero pagati direttamente da chi viene colpito dalle malattie provocate dai diesel, si che manderebbero in rovina le famiglie del malati (spero dieselisti)...
Ritratto di Zot27
7 ottobre 2018 - 00:08
'Basterebbe modificare gradualmente i prezzi dei carburanti' proprio così
Ritratto di Challenger RT
7 ottobre 2018 - 00:51
Esatto!
Ritratto di Marco_Tst-97
7 ottobre 2018 - 01:01
Perché nel frattempo siamo tutti morti, vero? Infatti non ci sono proprio bambini in salute che vanno a scuola, no per niente. Piuttosto dai la colpa delle malattie ai no vax invece che a mezzi che immettono una bassa percentuale di inquinanti in un ambiente aperto in cui il ricambio d'aria garantisce basse concentrazioni. Ovviamente disincentivare l'utilizzo del diesel in città è giusto e corretto, segno di ignoranza sarebbe eliminarlo completamente dalla circolazione allo stato attuale. Ti invito poi a fare una ricerca su internet sul sistema che sta progettando la Bosch, senza considerare che Mercedes ha già in gamma dei diesel che nei nuovi cicli di omologazione si sono dimostrati ben al di sotto dei limiti di emissioni imposti dalla normativa euro 6 d temp. Il diesel non è un demone da esorcizzare, ma un normale motore con pregi e difetti, che come per tutti i motori si possono cercare di limare.
Ritratto di Jumputer
7 ottobre 2018 - 07:34
Il Diesel è Finito. Lo stanno ancora vendendo in Europa e qui i numeri li fanno in Italia . Da quest'anno nazione nr 1 a mondo come vendita veicoli diesel... Sarà anche demonizzato, sarà una manovra commerciale USA vs Germany, in tutto il mondo sono sei creduloni e si sono fatti abbindolare (tecnici, scienziati, politici e cittadini) ma almeno fatti una domanda ... Siamo in Italia i più furbi? Chi lo difende è proprio convinto di essere nel giusto?
Ritratto di Marco_Tst-97
7 ottobre 2018 - 09:51
Lo difende anche la Mercedes (nuovo motore di 1950 cc), e anche la Mazda (sta.sviluppando persino motori a benzina con lo stesso ciclo, che sì: si chiameranno "diesel a benzina" anziché a gasolio, ma diesel rimarranno), e pure PSA ha da poco introdotto un motore diesel nuovo di zecca che, guarda un po', è una delle motorizzazioni previste anche per la DS3 Crossback, un'auto che pure prevede una versione totalmente elettrica. Non si tratta proprio degli ultimi arrivati nel mondo automotive. Solo Volkswagen (al centro dello scandalo e incapace di progettare un motore diesel completamente nuovo, tant'è che in realtà usa ancora quelli di derivazione Fiat dei primi anni 2000) Toyota/Lexus (che non ha mai prodotto motori diesel in casa e ha puntato sull'ibrido proprio per ottenere l'indipendenza nel powertrain da altre case, come ad esempio negli ultimi tempi BMW) e i costruttori di auto elettriche, così come quelle Case che dipendono da Gruppi cinesi (Cina: il paese che ha il monopolio delle materie prime per le batterie; sarà un caso?) si stanno allontanando dal diesel. Ed FCA, che pure avrebbe potuto far valere il suo know-how, ma volendo puntare soprattutto sulla Cina e sugli Stati Uniti ha deciso di eliminare il diesel, anche se l'annuncio si limitava a dire che lo avrebbe fatto sulle auto di fascia premium (che i modelli come Panda e 500 che usciranno nei prossimi anche prevedano ancora tali motori a gasolio?). Persino Jaguar/Land Rover, proprietà della Indiana Tata e prima in Europa a presentare un modello elettrico dalle ambizioni simili a quelle di Tesla, continua a presentare modelli con motori diesel, addirittura con un V8 da 4.4 l.
Ritratto di Zot27
7 ottobre 2018 - 12:56
L'oste con il vino
Ritratto di Marco_Tst-97
7 ottobre 2018 - 13:10
Se fossero solo parole sì, ma i motori nuovi li hanno presentati, e Mazda ha davvero molte altre possibilità oltre il diesel, per non parlare di PSA che ha appena presentato la gamma ibrida e un modello elettrico, la E-tense, che è una versione della stessa DS3 Crossback che pure avrà anche motori diesel. Dunque, non direi proprio che sia come l'oste con il vino.
Ritratto di Zot27
7 ottobre 2018 - 18:42
Quando si parla di dati di fatto, di prove scientifiche, viene sempre specificato, in quest'ultime, che al momento attuale non ci sono strumenti adatti a misurare le UFP, cioè il nanoparticolato sotto il pm01. Ecco perchè non si dice che il filtro antiparticolato è una vera e propria presa in giro. E` impossibile infatti che queste particelle non fuoriescano dallo scappamento delle diesel con filtro, e dei benzina a iniezione diretta. Ecco perchè, a mio avviso, se proprio blocco ci deve essere, dovrebbe essere inibita la circolazione anche delle relative euro6. Ma invece del blocco, come suddetto, sarebbe stato meglio aumentare gradualmente il prezzo del gasolio. E poi non so cosa si potrebbe fare contro questa proliferazione dei benzina a iniezione diretta
Ritratto di IloveDR
8 ottobre 2018 - 12:53
3
veicoli industriali e veicoli commerciali, linfa vitale del Sistema Italia, sono alimentati principalmente a gasolio...quali conseguenza porterebbe uno inutile aumento del prezzo del gasolio???
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 15:01
1
collasso totale dei mezzi di trasporto, Ragazzi accendete il cervello prima di dire eresie.
Ritratto di Challenger RT
8 ottobre 2018 - 15:21
Mi sa che lo devi accendere tu il cervello! Le spese di carburante per i professionisti del trasporto sono interamente deducibili, se relative a veicoli strumentali all’attività propria d’impresa. Quindi nessun collasso dei mezzi di trasporto. Solo i privati smetterebbero di usare il gasolio non potendoselo "scalare" dalle tasse.
Ritratto di Challenger RT
8 ottobre 2018 - 15:24
X IloveDR: Nessuna. Le spese di carburante per i professionisti del trasporto sono interamente deducibili, se relative a veicoli strumentali all’attività propria d’impresa. Quindi nessun collasso dei mezzi di trasporto. Solo i privati smetterebbero di usare il gasolio non potendoselo "scalare" dalle tasse.
Ritratto di Zot27
8 ottobre 2018 - 15:43
Hanno già, gli autotrasportatori, un sussidio di 2 miliardi, che basterebbe aumentare a discapito degli altri 14 di sussidio al 'danno ambientale'
Ritratto di GeorgeN
9 ottobre 2018 - 09:08
A quelli che si lamentano del ban del diesel dicendo che inquinano meno (CO2 gas innocuo senza tener conto del PM e NOX gas pericolosi per l'uomo e l'ambiente) di un benzina, invito a leggere su quando scritto dall' Oms https://www.repubblica.it/motori/attualita/2012/06/18/news/oms_le_emissioni_dei_diesel_sono_cancerogene_per_l_uomo-37383025/ e su quando scritto dall' Arpat http://www.arpat.toscana.it/notizie/notizie-brevi/2012/i-gas-di-scarico-dei-motori-diesel-nella-lista-delle-sostanze-cancerogene Questa mania del diesel per risparmiare dal benzinaio la deve finire perchè producono pm e nox a livelli industriali causando asma e tumori ai polmoni e vescica.... Lo volete capire o no???? E se così fosse come dite voi, perchè le case scooteristiche-motoristiche non hanno fatto moto e scooter a diesel che consumano e inquinano meno dei benzina???????????????????????????????????????? fatemi il piacere di stare zitti....
Ritratto di Marco_Tst-97
9 ottobre 2018 - 15:25
Pm e NOx a livelli industriali non direi, anche solo per le piccole dimensioni del motore rispetto ad una qualsiasi fabbrica. Poi, le moto non sono neanche nate per fare tanti chilometri, ma per divertire il guidatore, altrimenti non avrebbero alcun senso e sarebbero solo pericolose; per cui è normale che su mezzi che tra l'altro devono risultare il più leggeri possibile il diesel non sia stato mai considerato. Invece, per quanto riguarda gli inquinanti, il più pericoloso è proprio la CO2, causa del riscaldamento globale di cui in questi ultimi giorni si discute tanto in sede ONU, mentre PM e NOx non mi sembra stiano rischiando di portare la specie umana all'estinzione visto che la popolazione non sta diminuendo, bensì aumentando. Dunque, al di là del fatto che in città sarebbe meglio ridurre il numero di mezzi circolanti e migliorare il servizio pubblico, o ancora mettere molte più colonnine per permettere di circolare in centro con auto elettriche che non emettono nulla allo scarico, per chi abita nelle piccole e medie città o nei paesi di campagna o montagna il diesel è ancora una ottima alternativa.
Ritratto di GeorgeN
13 ottobre 2018 - 18:11
@marco-tst-97 informati meglio che il CO2 non è un gas pericoloso.... è responsabile del gas serra ma (e conseguente riscaldamento globale) per risolvere a questo grave problema bisogna piantumare che cementificare... Le piante assorbono CO2 rilasciando O2.... Informati meglio da che cosa è dovuto dall' aumento dei casi di tumori e di malattie.... che sono tutti causati dalle polveri sottili che solo i diesel li producono a quantità industriale... Perchè commentare senza informarsi scrivendo castronerie?????? Quello dei motorini/moto è una provocazione per risparmiare sul carburante visto che adesso la benzina costa 1,80€uro al litro e i giovani non possono permettersi il lusso di divertirsi in motorino vista la crisi economica che ha impoverito molte famiglie....