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Il Parlamento europeo taglia le emissioni del 40%

04 ottobre 2018

Approvata a Strasburgo una risoluzione per ridurre il rilascio di CO2 del 20% entro il 2025 e del 40% al 2030. Proposta “irrealistica" per l’industria dell’auto.

Il Parlamento europeo taglia le emissioni del 40%

LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI - Il Parlamento europeo ha approvato il documento per la riduzione delle emissioni di CO2 delle auto del 40% a partire dal 2030, una percentuale superiore del 10% rispetto a quanto proposto dalla Commissione. Il provvedimento è stato voluto per rientrare negli obiettivi di riduzione dei gas serra sottoscritti dall’Unione europea con gli Accordi di Parigi che prevedono per il 2030 un taglio 35,3% dei rilascio di gas serra del settore trasporti, unico settore che presenta emissioni in crescita rispetto al 1990 e responsabile del 15% della CO2 emessa nel Vecchio Continente. La proposta per divenire definitiva deve passare ancora il vaglio del Consiglio e della Commissione e la probabile trattativa con l’industria dell’auto che ritiene “irrealistica” la decisione del Parlamento. 

LE MISURE APPROVATE - Il provvedimento votato a maggioranza dal Parlamento stabilisce diverse misure. All’abbattimento del 40% delle emissioni di CO2 stabilito per il 2030 si aggiunge un obiettivo intermedio del 20% entro il 2025. Per i costruttori trasgressori sono imposte sanzioni con il ricavato da destinare ai lavoratori colpiti dai cambiamenti del settore automobilistico. Altra soglia approvata a Strasburgo riguarda la percentuale di modelli a emissione zero o a basse emissioni (meno di 50 grammi/km di CO2) venduti che deve essere del 20% entro il 2025 e del 35% per il 2030. L’abbattimento del 20% e del 40% per il 2025 e il 2030 riguarderebbero pure le emissioni di inquinanti, in particolare di ossidi di carbonio (COx) e ossidi di azoto (NOx). Il documento, infine, contiene nuove indicazioni per modificare i test delle emissioni delle auto con rilevamenti in condizioni di guida reale anziché in laboratorio. Test che dovrebbero diventare operativi dal 2023. 

LIMITI DI 57 GRAMMI AL 2030 - La norma del Parlamento non definisce i valori di CO2 imposti dal provvedimento, dati ricavabili considerando il limite iniziale di riferimento, i 95 grammi/km stabiliti per il 2021. L’attuale media di 118,5 g/km, dunque, dovrebbe scendere a 95 tra 3 anni a 76 nel 2025 e a 57 g/km nel 2030. Una soglia, quest’ultima, raggiungibile con le elettriche e le ibride plug-in, più difficilmente con le ibride tradizionali e con il metano, mentre risulterebbero quasi impossibili da ottenere con le tecnologie tradizionali (benzina e diesel). Di fatto, sarebbe necessaria una sostanziale conversione dell’industria automobilistica puntando su settori che oggi sono modesti. Le vendite di modelli elettrici in Europa, ricordiamo, rappresentano al momento soltanto l’1,5% delle consegne continentali. Una percentuale ridotta dovuta agli alti costi dei veicoli a batterie, dalla carenza di infrastrutture e dai tempi di ricarica lunghi. 

LE CRITICHE DELL'ACEA - Se per la relatrice del testo Miriam Dalli le soluzioni proposte consentirebbero di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e di “incoraggiare gli investimenti nell’infrastruttura” sostenibile, i costruttori hanno espresso diverse perplessità. L’Acea, l’associazione dei produttori di auto europei, sostiene che il provvedimento farà crescere i costi di produzione e, di conseguenza, i listini delle auto con un conseguente danno ai consumatori. Inoltre, come afferma il segretario dell'Acea Erica Jannaert, il voto del Parlamento “rischia di avere un impatto molto negativo sui posti di lavoro nella catena di produzione dell'auto e forzerebbe essenzialmente l'industria a una trasformazione sostanziale a tempi record”. Un problema, quello dell’occupazione, non reale per la Commissione, secondo il quale la perdita di 12.000 posti sarà compensata con 69.000 nuovi contratti di lavoro che potrebbero diventare 92.000 se l’Europa punterà a produrre batterie all’interno dei propri confini. 



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Ritratto di stefbule
4 ottobre 2018 - 13:38
12
L'auto diventerà roba da sicuri benestanti. Risorgerà l'urss.
Ritratto di Agl75
4 ottobre 2018 - 22:52
In Danimarca, le tasse sull’auto (con motori tradizionali) sono il 100%. Non importa quale modello si acquisti.
Ritratto di str
4 ottobre 2018 - 14:20
Beati coloro che navigano nel buio. Le elettriche a emissioni zero spostano il loro C02 a coloro che abitano vicino ad una centrale termoelettrica, se poi sono in Germania ci sarà qualcuno che si respira anche la polvere. L'ipocrisia è diventata un principio. La scienza è per i soli rompiscatole.
Ritratto di Mbutu
4 ottobre 2018 - 16:58
In realtà la co2 diminuisce. E spostare quella co2 fuori dalle città è comunque un vantaggio. Ed in più diminuiscono altri inquinanti.
Ritratto di Mbutu
4 ottobre 2018 - 17:11
Volevo dire "e spostare l'inquinamento fuori dalle città"
Ritratto di str
4 ottobre 2018 - 17:42
In realtà i diesel più grossi (es. 3000 di cilindrata) hanno emissioni in deroga rispetto ad una panda. I camionicini, i camion continueranno ad usare diesel, come le navi che sono i più grandi inquinatori del mondo andando a nafta e potendo bruciare le sostanze chimiche inquinanti. Spostare fuori città significa fornire privilegi a chi abita in città, sfavorire che abita fuori città, inquinare la campagna e il cibo che mangiamo. In barba al biologico.
Ritratto di paoletto
5 ottobre 2018 - 18:22
DiminuisceOno. ..tipo le batterie?
Ritratto di trap
7 ottobre 2018 - 02:15
invece la CO2 aumenta se si considera l'intero ciclo produttivo delle auto elettriche. Questo è un aspetto che l'UE fa finta di non conoscere
Ritratto di Mbutu
7 ottobre 2018 - 19:39
Falso.
Ritratto di NeroneLanzi
4 ottobre 2018 - 14:22
Questi ormai sono fuori controllo. Incompetenti e senza un minimo di buonsenso o umiltà.
Ritratto di Lo Stregone
15 ottobre 2018 - 18:11
Però scaldano i banchi per bene, mangiano e bevono alla faccia di tutto il resto.
Ritratto di Angi0203
4 ottobre 2018 - 14:58
a parziale difesa del parlamento europeo bisogna dire che: 1) i numeri presentati riguardanti le prospettive di nuovi posti di lavoro relativi allo sviluppo di nuove technologie (leggi nuovi processi di produzione degli accumulatori) sono sul tavolo e NESSUNO (ACEA in primis) li ha messi ni dubbio. 2) le critiche dell'ACEA sono quelle che sentiamo da (almeno) 30 anni senza che alla fine se ne sia vista conferma. Le crisi che abbiamo vissuto non sono (ad oggi) mai state causate da un più o meno forzato salto technologico (chi si ricorda degli scenari catastrofici dipinti dall ACEA a fronte della forzata introduzione dei catalizzatori?) ma dalla gentaglia delle banche che fà soldi con i soldi invece che con il lavoro. Questo nulla toglia alla giusta critica di "str".
Ritratto di Rikolas
4 ottobre 2018 - 15:21
Mi chiedo se in Europa non abbiano altro a cui pensare, con tutti i problemi che ci sono pensano a ste cavolate, oltretutto mettendo non solo in ginocchio il mercato dell'auto (mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro), ma paradossalme incrementando l'inquinamento, grazie all'assurda politica di spingere le vendite sulle auto elettriche, che oltre a costare carissime, portano con se innumerevoli problematiche legate alle batterie e alle centraline di ricarica, aumentando a dismisura la richiesta di energia elettrica e provocando a medio termine una crisi ambientale senza precedenti per la produzione e lo smaltimento delle batterie! Dietro a queste manovre di palazzo c'e solo BUSINESS e anche della peggior specie, la gente non arriva a fine mese perchè senza lavoro e questi 4 cialtroni eurocrati radical-chic pensano solo a propinarci inutili auto elettriche, adesso e ora di dire BASTA! Pensino semmai a potenziare i mezzi pubblici perchè questo dovrebbe essere il futuro della mobilità, altro che pagliacciate elettriche.
Ritratto di Woldemort
4 ottobre 2018 - 21:25
Ragionamento ineccepibile,concordo pienamente!!!!!
Ritratto di federico p
5 ottobre 2018 - 01:02
2
I mezzi pubblici sei sicuro che li vuoi prendere? Chi usa l'auto non è che la usa perché non ha alternativa ma la usa per comodità e perché non vuole condividere con chissà chi il suo viaggio. L'unica eccezione la fanno le metropolitane in cui quasi tutti sono propensi a prenderle ma sono molto costose e si possono fare solo dove ci sono tanti potenziali utenti
Ritratto di palazzello
4 ottobre 2018 - 15:41
La vedo semplicemente una bastonata economica ai consumatori incolpevoli dell'inquinamento, ai lavoratori del settore che con le vendite che calano perderanno il posto di lavoro etc. Per fare un esempio Fiat impiegava all'inizio della sua storia circa duecentomila operai, adesso a malapena si raggiungono le 6000 unità. Con l'avvento dell'elettrico non oso immaginare cosa succeda. Anche perchè ogni casa ha la sua fetta di mercato che poco cambia e che dipende dal tipo di auto che vende (lusso, extra lusso, utilitaria, cliente fedele etc.), conl'elettrico la diversificazione viene meno, la presenza di una gamma con più modelli diventa non necessaria e antieconomica e la fetta di mercato si scioglie come burro al sole e diventa quanto mai incerta!! Vallo a spiegare ad un operaio che già guadagna poco che un mese un anno lavora e poi chissà....
Ritratto di Mbutu
4 ottobre 2018 - 17:03
E perchè non dovrebbe esserci diversificazione? Non ci saranno più auto con i sedili in pelle umana ed altre con i sedili di cartone? Non ci saranno più auto zeppe di tecnologia ed altre più "basiche"? Non ci saranno più city car e grandi suv? O spider e station wagon? Non ci saranno più auto ad alte prestazioni ed altre per il pensionato?
Ritratto di NeroneLanzi
4 ottobre 2018 - 17:15
Ci saranno, ma costeranno tutte più care (e non parlo del 2030, parlo del ventiventi). Il problema è che se una serie 5 da 230 cv la fai pagare 5k in più l’impatto sul cliente è minimo. Non altrettanto minimo è un aumento di 1,5k€ su qualsiasi segmento B. Il problema delle normative che si stanno mettendo in campo è che si pongono come obiettivo quello di cambiare per legge un paradigma energetico, quando la storia ci insegna che i cambi di paradigma sono avvenuti in corrispondenza dell’avvento di un convertitore adeguato.
Ritratto di Mbutu
4 ottobre 2018 - 17:27
Nerone, se vedi mi sono ben guardato dall'affrontare il discorso sui costi . Per ora volevo capire il principio secondo cui "con l'elettrico la diversificazione viene meno". Che è assolutamente privo di fondamento. Sul discorso costi sono d'accordo con te. Anche se, diciamocela tutta, i tempi sono stretti ma non parliamo del 2020. C'è ancora un po' di tempo perchè il delta di prezzo diminuisca rispetto a quello attuale. Sul "convertitore" non voglio fare l'ambientalista catastrofista (figura molto lontana dal mio pensiero) ma credo che un ottimo "convertitore" siano le condizioni del pianeta che non è proprio messo bene bene. E prima che qualcuno se ne esca con "ma le industrie ed i riscaldamenti" cito uno dei miei cavalli di battaglia: Verissimo. Questi legislatori da strapazzo dovrebbero mettere mano in modo pesante a TUTTI i processi inquinanti. Ma se la montagna partorisce il topolino non è che lo schiaccio, mi comincerò ad accontantare di quello.
Ritratto di NeroneLanzi
4 ottobre 2018 - 18:15
Quelle descritte dall’articolo sono sanzioni future, ma ci sono già le prime che scattano di fatto tra un anno. E parliamo di svariate centinaia di euro per ogni macchina. Quindi sì, i primi impatti i clienti li vedranno a breve. Per convertitore intendevo una macchina in grado di convertire tipo diversi di energia. Oggi i sistemi elettrici non sono ancora in grado di sostenersi da soli, un domani forse sì, ma oggi li si sta imponendo. Sulla diversificazione di segmenti ci sarà anche lì una riduzione. Sei noti tutti i costruttori stanno rendendo a produrre nuove BEV sulla base di SUV. Non è solo una questione commerciale, è anche un problema tecnico: una carrozzeria di questo tipo consente di alloggiare batterie più capienti e garantire quindi autonomia accettabile. Lo stesso non si può ancora dire delle compatte. Dunque sì, un altro limite della transizione che il legislatore sta imponendo è di non essere del tutto democratica.
Ritratto di Mbutu
4 ottobre 2018 - 20:59
Immagino abbia scritto carrozzeria ma intendessi piattaforma. Ed in realtà di elettriche ne esistono di tutte le taglie e misure. Se i costruttori si buttano soprattutto su un certo genere è invece proprio una questione commerciale; ed il motivo lo hai detto tu stesso: visto il costo maggiore è più facile farlo digerire su un certo tipo di auto piuttosto che su altre.
Ritratto di NeroneLanzi
5 ottobre 2018 - 11:10
Intendevo proprio carrozzeria. La scelta di un SUV come body consente di mettere le batterie sotto l’abitacolo e avere quindi un’autonomia decente senza sacrificare lo spazio a bordo. Di elettriche esistono alcune opzioni, non ancora confrontabili con il mercato del benzina o dell’ibrido. E se, come ho scritto, parliamo di vetture con autonomia accettabile, molti segmenti sono scoperti. E la favola che noi costruttori per primi raccontiamo (“ah tanto lanpercorrenza media non supera X km che, del tutto incidentalmente, è l’autonomia del mio prodotto”) è appunto una favola. Il problema rimane: stiamo tassando in proporzione i clienti con disponibilità economiche minori per supportare prodotti che sono destinati alle fasce più abbienti della clientela.
Ritratto di Roomy79
5 ottobre 2018 - 07:18
1
Il Progresso tecnologico dovrebbe però andare di pari passo con quello sociale, se una tecnologia fa bene al pianeta ben venga, ma oggi gli stipendi sono sempre meno forti (potere acquisto), le pensioni misere, e per il cittadino medio cambiare auto equivale all’acquisto prima casa dei genitori anni 70..
Ritratto di Mbutu
5 ottobre 2018 - 08:56
In realtà non è mai stato così. Il progresso tecnologico è sempre stato, in prima battuta, appannaggio dei ricchi. Televisori, lavatrici, cellulari, computer, ecc sono arrivati sempre prima nelle case di chi aveva maggiori possibilità economiche. E poi diffusione e migliorie nei processi produttivi hanno reso questi prodotti sempre più "popolari". E' in quest'ottica che ritengo l'orizzonte temporale imposto dall'ue stringente ma non impossibile. Voglio dire: in fin dei conti il primo step può essere facilmente raggiunto con l'ibridazione della gamma. Tecnologia già presente, sviluppata e che non rappresenta un salasso economico per l'acquirente. Poi io avrei cominciato a supertassare i nuovi diesel: del resto si sa in che direzione si sta andando quindi chiunque abbia comprato un diesel nel corso dell'ultimo anno e mezzo è uno che gode a frasi male quindi fargliene di più non è altro che fargli un favore.
Ritratto di Roomy79
5 ottobre 2018 - 11:05
1
Io non parlavo del prezzo delle Auto elettriche, dico che molta gente e sempre piu povera, pensionati in primis e non puoi obbligarli a cambiare macchina spendendo 15000 €, l’unione europea ha ridotto la Grecia (ad esempio) a un paese del secondo mondo, in cui la mortalità infantile e tornata a livelli inaccettabili...si preoccupino anche di come incentivare l’acquisto di tali auto, anziche imporre limiti ridicoli a tavolino
Ritratto di Mbutu
5 ottobre 2018 - 16:06
Roomy, però non confondiamo le cose. Nessuno dice che al parlamento europeo sono dei geni. Ne che ogni loro decisione sia saggia e presa nell'esclusivo interesse della gente. C'è bisogno di incentivi, c'è bisogno di riconsiderare l'industria, c'è bisogno di tante cose. Ma non si può campare sulla politica del "o tutto o niente". Non si può pensare di andare avanti con le auto a diesel fino a che i riscaldamenti non emetterenno aromi di mughetto. Anche perchè, a ribaltare la questione, ti potrebbero dire "perchè devo cambiare il riscaldamento finchè ci sono macchine che buttano polveri sottili a secchiate?". Il problema inquinamento va aggredito su diversi fornti, questo è indubbio, e quello delle emissioni delle auto è solo uno. Per mille motivi hanno deciso di cominciare da quel lato; bene, cominciamo e smettiamola di accampare scuse.
Ritratto di Roomy79
5 ottobre 2018 - 20:39
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Ok Mbutu, anzitutto apprezzo la tua capacità di argomentare e interloquire, se parliamo di visione e futuro dell’ambiente io concordo con te, perché il nostro pianeta ce lo stiamo divorando come una malattia maligna...”da qualcosa bisogna iniziare” è vero, io però lavoro in una grossa azienda a Torino, e ti posso garantire che molti miei collaboratori, che sono dipendenti part-time da 1000 € al mese, si ritrovano con auto di 6-7 anni ferme, con seri problemi a raggiungere il posto di lavoro in settimana (i trasporti pubblici fanno schifo) e trovo assurdo che si colpiscano queste categorie di cittadini che non hanno alcuna colpa, pretendendo che cambino auto spendendo 13-15.000 €. Anziché il reddito di cittadinanza, visto che l’AMBIENTE E UNA PRIORITÀ, la politica incentivi in maniera massiccia l’acquisto di auto green in base a residenza e ISEE, senza penalizzare cone sempre i più deboli. Poi si cominci anche dalle industrie, anzitutto di auto, e su quanto inquinano prodicendole. A Grugliasco dallo stabilimento Maserati non escono fiorellini, eppure FCA, chiudi trimestri di utili miliardari, mentre l’operaio deve chiudere la punto in garage.
Ritratto di Mbutu
6 ottobre 2018 - 09:29
E allora stiamo "discutendo" per niente. Perchè anche io sono d'accordo con te che servano incentivi. Come sono d'accordo che non possano essere solo i cittadini a "fare la loro parte". Semplicemente contesto l'immobilismo da "vai avanti tu che a me vien da ridere".
Ritratto di troy bayliss
6 ottobre 2018 - 14:49
1
Il.diesel nn è il.rponcipale responsabile dell'inquinamento. Siccome adesso nel.mondo dell'auto ci sono più diesel che benzina, la colpa è del diesel. Ma quando il diesel sarà fatto fuori(con rimpianti a mio modo di vedere) la colpa verrà data alla benzina e alla co2...stiamo parlando di Lupin e Margot (entrambi ladri). Allora l'unica soluzione sarà l'elettrico? E la co2 x produrre l'energia?ragazzi nn se ne esce.
Ritratto di Roomy79
6 ottobre 2018 - 17:11
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Fermo restando, tra l’altro, che mi devono spiegare cosa si deve comprare uno che fa 30000 km l’ anno di autostrada, considerato il prezzo della benzina elevatissimo e la scarsa affidabilità, su regimi di rotazione medio-alti, vetture trasformate a gpl e metano
Ritratto di Marco_Tst-97
6 ottobre 2018 - 18:06
Bisognerebbe sviluppare un sistema di regolazione delle emissioni più aderente alla realtà della circolazione, ad esempio in base al domicilio situato in città oppure al di fuori, o ancora in base al tipo di percorrenza che si prevede in un anno (sia come chilometri che come tipo di strade).
Ritratto di palazzello
8 ottobre 2018 - 12:38
Infatti quando dissero che il diesel inquinava meno del benzina tutti a comprare il diesel!!! ora il diesel inquina.....ma questi politicanti di m..... vanno presi a................!!!!
Ritratto di deutsch
8 ottobre 2018 - 15:27
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la gente non ha comprato il diesel perchè non inquinava ma principalmente perchè faceva risparmiare al distributore
Ritratto di palazzello
8 ottobre 2018 - 15:29
vero anche questo.
Ritratto di Challenger RT
8 ottobre 2018 - 16:03
Esatto! E la colpa è dei Governanti di quegli Stati europei dove la miope politica, chiaramente mafiosa, di aiutare determinate categorie di votanti tassando meno il più inquinante gasolio rispetto alla più pulita benzina, dopo 25 anni di follia e di cattiva educazione (in cui le case automobilistiche europee hanno criminalmente sguazzato!) sta rivolgendosi loro contro come un boomerang avvelenato.
Ritratto di palazzello
8 ottobre 2018 - 12:35
Diversificare significa fare gamme diverse con motori, allestimenti propri o in condovisione mentre con l'elettrico non dico che sarà impossibile farlo ma ci vorrà molto tempo. E' sicuramente tutta una questione di costi e quantità di tempo per far integrare il prodotto alle esigenze del consumatore. Evidente è che la normativa va più veloce dei bisogni reali del consumatore e della capacità degli stati di adeguarsi!! la macchina elettrica (renault zoe) meno costosa penso che sia sui 30.000 euro non adatta per una famiglia normale!! e dubito che i costi si abbasseranno in poco tempo e cmq sono livelli economici impensabili per la maggioranza dei consumatori che hanno stipendi bassini!!! poi c'è il problema della ricarica, poi la mancanza capillare delle colonnine di ricarica, poi il problema della poca autonomia, ilm problema di smaltire le batterie vecchie, poi il fatto che per caricare ci vogliano troppe ore. Poi c'è il rischio che io compro ora un macchina elettrica che fra nemmeno due anni sarà obsoleta al pari di un cellulare...cosa che con i motori termici non accade così tanto rapidamente!!!
Ritratto di Roomy79
8 ottobre 2018 - 14:33
1
Applausi!!!
Ritratto di Mbutu
8 ottobre 2018 - 16:52
Procediamo con ordine: gamma motori/allestimenti continuo a non vederci problema. Attualmente la Panda con identico motore 1.2 69 cv viene venduta in 4 allestimenti. Non vedo perchè una ipotetica panda elettrica non potrebbe avere gli stessi 4 allestimenti. Stessa cosa vale per le potenze: c'è ne per tutti i gusti. Costo ed altri limiti (ricarica, colonnine, ecc): tutte cose vere ed unico reale tallone di achille. Non posso che ripetere quanto già detto: la transizione si può cominciare con una ibrida oggi e pensare ad una elettrica fra 12 anni quando lo sviluppo tecnologico potrebbe aver risolto i problemi.Obsolescenza: l'esempio è molto poco calzante. A rendere obsoleti i telefoni sono il marketing ed in parte il softare ...l'hardware è l'ultimo die problemi.Tant'è che chi non vuole (o non può) cambiarlo si può tenere il suo per diversi anni senza problemi.
Ritratto di Xadren
4 ottobre 2018 - 15:58
1
Mi sembra francamente irrealistico imporre certe marce forzate ad un'intera industria continentale in 12 anni.
Ritratto di Mbutu
4 ottobre 2018 - 17:06
Tu hai vinto il premio: commento con un senso. In effetti i tempi sono troppo stretti. Però visto che ci sarà tempo e modo di rinviare, rimodulare, rivedere e tutti i "ri" della politica e della burocrazia ritengo positivo che si sia fissato un orizzonte stringente.
Ritratto di Fra977
4 ottobre 2018 - 17:36
A mio parere il futuro non è elettrico. Il futuro è l'idrogeno. Questi grandi signori d'Europa devono investire sulle infrastrutture per creare aree di servizio x l'idrogeno. Alcune auto già ci sono con questa alimentazione ma costano tantissimo proprio x il problema che non si riescono a diffondere causa mancata infrastruttura x questa alimentazione. Se invece si investe in questo,si incrementano le vendite di queste auto e piano piano l'idrogeno come x l'ibrido potrà essere alla portata di tutti. Cmq il tema dell'inquinamento è un problema enorme. Il mondo è già guasto (ormai neanche guarirà) e bisogna stabilizzarlo senza aggravare ancora di più la situazione.
Ritratto di manuel1975
4 ottobre 2018 - 17:37
meglio fare diminuire l'inquinamento alle industrie e migliorare la qualità dei combustibili il resto sono fesserie.
Ritratto di Challenger RT
8 ottobre 2018 - 16:06
Ma se la gente invece di comprare il diesel più pulito e costoso già disponibile nella maggior parte dei distributori italiani continua a comprare quello più inquinante e meno caro... di cosa stiamo parlando?
Ritratto di Claus90
4 ottobre 2018 - 18:00
Ottima cosa ci vuole un mondo più naturale e pulito. Nelle metropoli ci vorrebbero solo auto ad idorgeno. Credo che l'inquinamento più temibile sia dovuto soprattutto dalle grandi industrie multinazionali, dalle centrali nucleari, dalle armi chimiche e degli esperimenti nucleari,missilistici degli eserciti.
Ritratto di lucios
4 ottobre 2018 - 18:28
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Europa, 500 milioni di persone, pensano al clima. India e Cina, 3 miliardi di persone con una crescita 10 volte superiore all'Europa non ci pensano più di tanto o se ne stra-freg@no! Per non parlare di USA e tutto il resto. Come se esistessero dei muri nell'aria. MA DAI!
Ritratto di federico p
5 ottobre 2018 - 01:17
2
Sull'India hai pienamente ragione ma sulla cina no,anche sulla crescita di persone sbagli la Cina sta in una situazione stazionaria. Ora c'è Trump in usa ma non ha più l'appoggio di cui ha goduto Obama nel suo mandato quindi il discorso sul clima per gli Usa potrebbero rimutare
Ritratto di lucios
5 ottobre 2018 - 15:05
4
Però non facciamoci prendere dal fatto che la Cina stia cambiando l'algoritmo ambientale solo perché sta investendo tanto nell'elettrico. Basta andare nelle grandi città cinesi per capire l'aria che tira (anzi che si respira). Per non parlare delle tante industrie che non credo rispettino canoni ambientali, altrimenti i prodotti cinesi non si pagherebbero così poco. Se a tutto questo aggiungi quasi interi stati che si sta comprando in Africa (e non credo che in quelle zone la priorità sarà il rispetto dell'ambiente), vedi come siamo messi!
Ritratto di lucios
5 ottobre 2018 - 22:07
4
Per crescita intendo crescita economico-sociale che spinge al benessere quindi nuovi acquisti, tra i quali l'auto.......non credo che i tantissimi cinesi provinciali della manciuria compreranno auto elettriche ma auto che sicuramente non rispettano le norme di inquinamento come le nostre. Come dati, inoltro questo link per chiarire meglio la situazione: https://www.truenumbers.it/inquinamento-trump-cop21-co2/
Ritratto di Jumputer
4 ottobre 2018 - 19:33
Ho un'auto del 2010 omologata per 89 gr c02 /km. fa 0-100 in 10 sec, ci stiamo in 5 comodi in 4. Non è diesel NON HA FAP e UREA e la versione del 2016 di quest'auto e scesa a 70 gr/co2. Prima di altre cose di un'auto guardo economicità, affidabilità e dal 2005, quando ho capito cosa indicava, la CO2 emessa. Ne più e ne meno di quello che fate voi per un frigorifero quando contate le AAA,,,,La mia auto 10 anni prima è assolutamente sotto i 95 gr co2 richiesti nel 2020 per la media costruttore. Chiaro è una ibrida Toyota. Magari con il WLTP i dati cambieranno x tutti anche x Toyota ma tutta la gamma è già WLTP ready. Chr 86 gr/co2 Vecchia Auris 85 gr, Nuova corolla 180 cv parlano di 90 gr. Yaris 75 gr ..Nuova RAV4 (2500 benzina 220 cv) parlano di 102 gr... Ma come devo dirvelo? Le volete Diesel Doppia frizione gomme da 20 pollici quadriturbo 0-100 7 sec , 2 tonnellate... , emozionanti che ti schiacciano al sedilie, ecc eec ok non lamentatevi dopo perchè l'alternativa esiste (anche coreana) a prezzi decenti a nel 2025 come erano pronti nel 2010 e come lo sono oggi .... avranno auto con co2 nei limiti... Prius 2004 102 gr Prius 2009 89 gr Prius 2016 70gr. Leggete qui come funziona e come sono partiti negli anni 90 con l'obiettivo C02 http://bit.ly/2wBKHoz ..... http://bit.ly/2wzbpx8...... non sono magici sono solo stati "avanti" negli anni 90...
Ritratto di Woldemort
4 ottobre 2018 - 21:33
Ascolta,hai rotto con ‘ste Toyota,ti piacciono cosí tanto da postare commenti mirabolanti ogni due per tre? Ok dai,te le compri,te le guidi e te le godi ma basta però,fanno pena,sono brutte,sgraziate e non si vendono,smettila di cercare di convincere il prossimo ad acquistarle,hai rotto le scatole !!!!!!!!!!
Ritratto di Jumputer
5 ottobre 2018 - 05:05
OK.. IL problema allora non e' la CO2. E' la linea... L'auto deve piacerti e chissene se inquina... Si compra un'auto valutando parametri diversi fra me e te. MA aagari sulla prossima che comprerai uno sguardo alla CO2 lo darai..
Ritratto di Woldemort
5 ottobre 2018 - 07:06
No,guarderò i consumi e quello che spendo all’anno per mantenerla,faccio 30k km all’anno e della co2 non mi frega assolutamente niente tanto quella emessa dall’automotive é niente in confronto a quella prodotta da industria,agricoltura/zootecnia o quella emessa da vulcani ecc ecc ma per la politica e i pecoroni verdi come te é molto più facile accusare e tassare le automobili,vergognatevi!!!!Senza poi entrare nel merito di come produrre l’energia per alimentare le future auto elettriche,ne vederemo delle belle!!! Comunque Toyota MAI,orrende.......
Ritratto di Mbutu
8 ottobre 2018 - 11:47
Questa me l'ero persa ...certo, tassiamo e vietiamo i vulcani. Questo è un fenomeno...
Ritratto di Woldemort
8 ottobre 2018 - 13:42
Hai ragione,scusami se ho enunciato concetti troppo complicati per la tua intelligenza,non volevo offenderti,ti dico solo, per tua conoscenza,che la co2 non viene prodotta solo ed esclusivamente dalle auto e che non serve essere fenomeni per saperlo,buon proseguimento della vostra crociata .....
Ritratto di Mbutu
8 ottobre 2018 - 16:59
Ti ringrazio per il "buon proseguimento". Anche perchè la prossima crociata che mi attende sarà estenuante. Andrò a manifestare sotto l'Etna dicendogli di smettere di eruttare. E quando mi chiederanno perchè lo faccio risponderò che mi ha ispirato "tu sai chi scritto male".
Ritratto di Mbutu
5 ottobre 2018 - 08:34
Jumputer, inutile rispondergli. E' un troll. Perché solo un troll parlando di Toyota può scrivere "non si vendono".
Ritratto di Woldemort
5 ottobre 2018 - 14:15
Oh diamine,non la pensa come noi,ma come é possibile che esista qualcuno che non la pensa come noi?? Massí dai,é un troll,é chiaro no? Anche la mamma mia ha detto che abbiamo ragione noi,dai lascialo perdere e giochiamo con le macchinine elettriche,su andiamo......
Ritratto di Mbutu
5 ottobre 2018 - 15:59
...che disagio...
Ritratto di Jumputer
5 ottobre 2018 - 20:13
Faccio anch'io 30k l'anno, anzi ne faccio di più ... e se non lo hai ancora capito la CO2 emessa è direttamente proporzionale al consumo.... Quindi un auto con CO2 115gr/km consuma il 25% di più di una con 87gr/km ... Leggi qui http://bit.ly/2xV5GTM ... Per questo è meglio che lo guardi questo parametro la prossima volta che cambi auto... Quindi benzina, Metano, Gpl, ibrido, diesel (con attenzione) ecc ma guardatelo questo parametro... Tieni anche conto che il WLTP spariglierà le carte nei prossimi mesi... Questo perchè il parametro C02 viene usato in tutta europa sia per il bollo e per le incentivazioni... Se non sbaglio gli unici paesi europei dove si paga il bollo ancora a KW sono Italia Grecia..
Ritratto di Woldemort
5 ottobre 2018 - 21:25
Intervengo per l’ultima volta altrimenti il tuo sodale ecologista mi dá ancora del troll e non voglio dargli questa soddisfazione,eheheh...... Ciò che tu hai enunciato( più co2=più consumo) vale a parità di combustibile ma le auto a gasolio,specialmente quelle turbocompresse che orami sono la totalità del circolante,a parità di km percorsi emettono molta meno anidride carbonica delle auto a benzina,sia aspirate che turbo,perciò se dovessi guardare solo la co2,diesel tutta la vita. Per quanto riguarda invece i 30k km annui li si possono percorrere con un placido ibrido,un brillante benzina o un “coppioso” turbodiesel,dipende dal driver: io personalmente sono un amante della bella guida,mi piace pennellare le curve ed i tornanti,fare qualche bel sorpasso (in sicurezza) e salire sempre felice in auto sapendo che poi,alla fine,qualsiasi viaggio sarà sempre un bel viaggio........ Tu sei soddisfatto della tua ibrida?Benissimo,buon per te,ma vorrei farti capire che al mondo non ci siete solo voi con le vostre fisime ecologiste ma c’é un sacco di gente che considera l’auto non solo come un mezzo per spostarsi dal punto A al punto B ma come un mezzo,necessario per lavorare,divertente ed appagante,cose che sicuramente voi,al volante di quelle tristissime giapponesi dalle linee mazinga non sapete apprezzare.
Ritratto di Jumputer
6 ottobre 2018 - 08:05
Non ho idea di che TD hai tu .la mia ibrida ha 99cv termici e 80cv elettrici. Sorpasso in sicurezza perchè l'elettrico ha coppia a 0 giri e quindi tempi di ripresa (70-120 km) migliori di tante altre auto forse anche della tua. La differenza è che è tutto fluido e non senti le cambiate. Ci hanno abituato allo 0-100 ma consiglio a tutti di guardare i tempi di ripresa che sono quelli che contano per i sorpassi. Il mio powertrain ha certamente più coppia del tuo almeno che tu non abbia un 3,0. Le curve le faccio anch'io come tutti gli altri non ho idea di cosa voglia dire "pennellare le curve", ma faccio anche le rotonde e i rettilinei insomma resto in strada. Qui si parla di CO2 e inquinamento e di come affrontare il problema non di pennelare le curve. C'e chi la ha fatto con scelta ibrida dal 1997 e gli europei e solo per Europa scelta diesel. Fra pochi anni, non ci vuole la sfera magica per capirlo, e con il mercato. mondiale che non vuole saperne i TDI spariranno dal commercio. Anche gli ibridi ma chiaramente qualche anno dopo... Tra le altre spero tu non sia fra quelli che giustificano , nell' ottica "pennello le curve" la rimozione del FAP e la modifica delle centraline... Altro pazzesco consiglio di meccanici delinquenti.
Ritratto di Woldemort
6 ottobre 2018 - 15:51
Non voglio far pubblicità a qualche marchio come fai tu,comunque ho un td da 190 cv e 400 nm tp euro 6 Dtemp,gran piacere di guidare,altroché ibrido..........
Ritratto di Jumputer
6 ottobre 2018 - 21:00
C02?
Ritratto di Jumputer
6 ottobre 2018 - 21:06
Se vi collegate al sito AUDI questo è il comunicato: Gentile / Egregio Cliente, come noto, a partire dal 1° settembre 2018, tutti gli autoveicoli nuovi immessi sul mercato europeo dovranno essere omologati secondo il “Worldwide harmonised Light-duty vehicles Test Procedure” (“WLTP”), che introduce nuove regole anche ai fini della misurazione delle emissioni di CO₂ e del consumo di carburante. La procedura di omologazione secondo il WLTP degli autoveicoli oggetto dei programmi di fornitura della Marca Audi, a partire dalla predetta data del 1° settembre 2018, è attualmente in corso e sarà completata dalla Casa Costruttrice nei prossimi mesi. L’adeguamento alla procedura WLTP da parte di Audi AG potrebbe determinare delle modifiche dei dati di emissione e consumo, così come di altre caratteristiche di allestimento, indicati nelle pagine che seguono del presente car configurator con riferimento ai modelli di Suo interesse. Pertanto, fino a diversa comunicazione da parte della Casa Costruttrice o della nostra Società, le informazioni contenute nel car configurator, incluse quelle relative alle emissioni di CO₂ e al consumo di carburante, hanno l’esclusivo scopo di fornirLe una generale descrizione delle caratteristiche dei veicoli dell’attuale gamma contrattuale della Marca Audi e non costituiscono -- sotto nessun profilo, neanche indiretto -- promessa al pubblico da parte di Volkswagen Group Italia S.p.A. e dei suoi Concessionari della possibile fornitura di beni aventi tali caratteristiche. La invitiamo a volere contattare il più vicino Concessionario per avere le informazioni relative al modello di veicolo da Lei scelto, segnalandoLe che i dati relativi alle emissioni di CO₂ e al consumo di carburante, o altri eventualmente per Lei rilevanti, non disponibili al momento del predetto contatto Le saranno comunicati dal Concessionario nel più breve tempo possibile, non appena resi noti dalla Casa Costruttrice.
Ritratto di Woldemort
7 ottobre 2018 - 01:45
Io non ho un’audi..
Ritratto di Zot27
6 ottobre 2018 - 13:46
Infatti, sto Woldemort è uno che fa perdere tempo e basta
Ritratto di Woldemort
6 ottobre 2018 - 15:16
Massí dai,infatti,che ne sai tu del piacere di guidare,perdi tempo e basta nel cercare di capire.......
Ritratto di Jumputer
7 ottobre 2018 - 06:42
Audi o BMW o Peugeot ...CO2 della tua auto?
Ritratto di Woldemort
7 ottobre 2018 - 09:22
Boh? Sarà 120 o 130 non ricordo,é un dato inutile per me,tanto la co2 che tu dici di non produrre in realtà è gia stata generata da qualcun’altro e da un’altra parte del pianeta per produrre le tue batterie o la corrente per fare andare le plug in,si sposta il problema altrove. Buona domenica !!!!
Ritratto di Jumputer
7 ottobre 2018 - 20:22
Non serve ricordarlo lo trovi sul libretto.... Almeno ... Dipende dal peso , se è 4x4, , che gomme monti ecc ecc ... Sai i CV della tua auto ma non conosci questo parametro... Normale conoscenza dei parametri della propria auto del guidatore medio italiano. E ricordo magari di guardare anche PM10, PM2,5 e NOX. ... E forse venderanno anche in Italia meno diesel.....
Ritratto di Marco_Tst-97
7 ottobre 2018 - 21:03
I valori importanti in un acquisto sono: consumi, motore (cilindrata, potenza e accelerazione, per sapere se è sottodimensionato o meno), dimensioni della carrozzeria, del bagagliaio e al massimo la CO2. Il resto sono cose che in un acquirente di automobili non guarda perché sono parametri che non hanno una reale valenza pratica.
Ritratto di Jumputer
8 ottobre 2018 - 06:45
Sottolineo di nuovo che CO2=Consumo 1lt benzina=2380 gr co2 1lt di nafta=2650gr per tutti i motori e tutti i costruttori e non ci sono filtri che trattengono la co2. Più che l'accelerazione guardo la ripresa 70-120 e' più indicativa della "usabilità" quotidiana dell'auto. Dopodichè sono d'accordo con te.
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 08:51
1
a quali motorizzazioni di rivolgi?
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 08:47
1
a prescindere la tipologia di auto, i valori importanti su un acquisto di un auto sono consumi, sicurezza attiva e passiva con ADAS Almenno di liv 1 ed un cambio automatico. Per quello che vedo il 99.99% dei sorpassi che vedo sono pressoché inutili, tanto per correre e togliersi di mezzo auto che rispettano il limite di velocità ma alla fine dopo un'ora si sta sempre allo stesso posto avendo rischiato incidenti per te e per gli altri ed aver consumato inutilmente litri di carburante ed aver inquinato molto di più sia nell'aria che a livello acustico.
Ritratto di Marco_Tst-97
8 ottobre 2018 - 09:16
Beato te, perché il 99.99% dei miei sorpassi sono perché trovo uno che non sa dove deve girare o uno che in autostrada tiene i 70 km/h!
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 09:23
1
bugiardo
Ritratto di Marco_Tst-97
8 ottobre 2018 - 09:36
Rimangiatelo, perché non ho mentito, tanto che sono proprio il primo che si lamenta di quelli che quando c'è coda o esiste un certo limite si azzardano a superare anche in salita per poi ritrovarmeli davanti quando la coda riprende. Anzi, a dirla tutta un po' provo un fine senso di appagamento quando succede quest'ultima cosa. In autostrada mentre gli altri corrono a 180/190/200 e oltre km/h io tengo sempre la media dei 130. Non ho mai intralciato il traffico né correndo come un pazzo né facendo il posapiano!
Ritratto di Marco_Tst-97
8 ottobre 2018 - 09:18
Ah, e gli ADAS e il cambio automatico servono a chi a problemi alla gamba destra (o di mobilità o salute in generale) o ha preso la patente con i punti della Esso.
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 09:23
1
quanto sei piccolo
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 09:25
1
credo che tu non abbia la più pallida idea di cosa vuol dire guidare la macchina
Ritratto di Marco_Tst-97
8 ottobre 2018 - 09:38
Sono alla seconda auto, e a più di 20 000 km percorsi. Fai un po' tu. Poi sono sicuramente più maturo di uno che pensa che guidare significhi avere gli ADAS che lo fanno al posto suo, senza offesa.
Ritratto di Marco_Tst-97
8 ottobre 2018 - 09:40
Ah, e aggiungerei che in italiano sarebbe più corretto scrivere "cosa VOGLIA dire", e non "vuole.
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 09:49
1
confermi quanto sei piccolo
Ritratto di Marco_Tst-97
8 ottobre 2018 - 09:54
E tu quanto sia mentalmente limitato
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 10:13
1
Ho la patente quando dal 1990 ho 46 anni, sono alla sesta auto ed ho fatto circa 2 milioni di km senza mai fare incidente, anzi nei ho fatti evitare ad altri. Fai tu
Ritratto di Marco_Tst-97
8 ottobre 2018 - 10:20
Dunque dovrebbe saper che anche senza ADAS è possibile non fare incidenti, giusto?
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 10:51
1
Io sono uno su 6 miliardi di persone, e da quello che vedo ed il modo, ci sono infinite variabili per fare un incidente o trovarsi nella sfiga di essere investito. Ogni santissimo giorno (SOLO) nel tratto di strada che faccio (via Pontina) ci sono almeno un incidente causati da persone spesso non recidive. La macchina non è un gioco, quindi SI alla guida autonoma, SI all'aria pulita, si alla sicurezza, SI alla trasparenza dei consumi ecc..
Ritratto di Mbutu
8 ottobre 2018 - 11:42
Gamba destra? Andiamo bene...
Ritratto di NeroneLanzi
5 ottobre 2018 - 11:14
Urca! Addirittura WLTP approved. Ma che bravi! Pensa un po’, nemmeno fosse obbligatorio....ah già.....É obbligatorio. A questo punto potrebbero scrivere “l’ABS é di serie su tutta la gamma”
Ritratto di Jumputer
5 ottobre 2018 - 20:27
Lo so che è obbligatorio. Era per sottolineare che alcune case sono bloccate per questo WLTP..Hanno bloccato vendite e produzione.. Tti allego alcuni articoli interessanti.. http://bit.ly/2OZ8xBI http://bit.ly/2Nqbsl3 http://bit.ly/2CsIUqa Fatevi un'idea... di quanto il WLTP è impattante.. Bisogna omologare tutti i modelli con vari combinazioni di optional... Ad esempio la misura pneumatici influisce sul consumo quindi direttamente sulla CO2. Fra due modelli uguali bollo diverso (in quasi tutta Europa) se omologate con gommatura diversa..
Ritratto di otttoz
4 ottobre 2018 - 21:15
hanno lasciato morire le popolazioni lasciando respirare le emissioni degli euro 1-2-3 etc, quando sarebbe stato sufficiente incentivare fotovoltaico e mobilità elettrica, ora si svegliano ma chi resuscita i morti di tumore ai polmoni?
Ritratto di Marco_Tst-97
5 ottobre 2018 - 23:12
Sì come no, tutti morti a causa delle auto, mica per i conservanti e coloranti nei cibi, o per mezzi pubblici che la normativa Euro l'anno vista col binocolo o neanche, o per abitudini di vita sbagliate che si sono ormai diffuse. No la colpa non è mai condivisa tra varie fonti, è sempre legata al solito complotto internazionale segreto massonico.
Ritratto di federico p
5 ottobre 2018 - 01:12
2
Io la vedrei molto facile invece di fare multe ai costruttori fare superbolli basta aumentare di 50 cent annui il prezzo di diesel e di benzina così nel giro di sei sette anni tutti saranno passati all'elettrico ovviamente a partire dal 2025 perché ci deve essere il tempo per abituarsi e mettere da parte il denaro per l'acquisto. Poi limitare la co2 é solo per l'effetto serra e secondo alcuni climatologi vista la perdita di forza del sole dovuta al calo delle macchie solari l'effetto serra non sarà così devastante come ci fanno credere, poi fare filtri anti pm 10 ha avuto il risultato di aumentare le nanoparticelle che i strumenti non misurano e quindi non si sa se ci sono o no ma per l'organismo fanno male molto di più visto che non vengono bloccate dal corpo ma vengono proprio assorbite, anche il fap ha il problema che cattura particelle ma ogni tanto si pulisce gettando le particelle dannose nell'ambiente.
Ritratto di gjgg
5 ottobre 2018 - 07:10
1
Ma, da relativamente profano del discorso specifico delle emissioni, adottando una linea di veduta e condotta più generica e universalmente applicabile: se il problema è la CO2 ti pare che non si arriverebbe/arriverà a fare in modo che il potenziale CO2 in uscita venga prima catalizzato in qualcos'altro (il cui minore impatto ambientale poi nel tempo sarebbe tutto da verificare)? Vedasi ad esempio i PM10 per i quali si parlava di "probabile" sparizione del diesel già una decina di anni fa. Per il resto finché sono le stesse istituzioni a pseudo-obbligare (all' utente) un certo ricambio della vettura, alle case non penso faccia particolare dispiacere se lo stesso tizio torna a cambiare vettura una volta ogni 10 anni invece che ogni 20. Che poi, e concludo, si possa arrivare a delle norme imposte così restringenti che l' auto per la massa non sia più industrializzabile (e resti solo per una ristretta élite) mi sembra altamente improbabile.
Ritratto di gjgg
5 ottobre 2018 - 07:10
1
Ma, da relativamente profano del discorso specifico delle emissioni, adottando una linea di veduta e condotta più generica e universalmente applicabile: se il problema è la CO2 ti pare che non si arriverebbe/arriverà a fare in modo che il potenziale CO2 in uscita venga prima catalizzato in qualcos'altro (il cui minore impatto ambientale poi nel tempo sarebbe tutto da verificare)? Vedasi ad esempio i PM10 per i quali si parlava di "probabile" sparizione del diesel già una decina di anni fa. Per il resto finché sono le stesse istituzioni a pseudo-obbligare (all' utente) un certo ricambio della vettura, alle case non penso faccia particolare dispiacere se lo stesso tizio torna a cambiare vettura una volta ogni 10 anni invece che ogni 20. Che poi, e concludo, si possa arrivare a delle norme imposte così restringenti che l' auto per la massa non sia più industrializzabile (e resti solo per una ristretta élite) mi sembra altamente improbabile.
Ritratto di gjgg
5 ottobre 2018 - 07:13
1
* A fine millennio precedente se non erro gli ecoincentivi erano proporzionati a quanto poco consumava la vettura, motivo per cui a pari modello la diesel prendeva più bonus (ed ecco che il diesel arrivò fin sulle segmento A). Come cambiano i tempi e si evolvono i contesti...
Ritratto di gjgg
5 ottobre 2018 - 07:13
1
* A fine millennio precedente se non erro gli ecoincentivi erano proporzionati a quanto poco consumava la vettura, motivo per cui a pari modello la diesel prendeva più bonus (ed ecco che il diesel arrivò fin sulle segmento A). Come cambiano i tempi e si evolvono i contesti...
Ritratto di otttoz
5 ottobre 2018 - 11:03
tra le nuove norme quella che prevede lo scarico dei diesel direttamente dentro l'abitacolo....
Ritratto di Marco_Tst-97
5 ottobre 2018 - 23:09
Che commento ignorante: sarebbe normale che immettendo la stessa quantità di fumi di scarico che oggi si rilasciano all'esterno dell'automobile, in un'ambiente potenzialmente quasi di area infinita, in un ambiente chiuso come l'abitacolo di una macchina la maggior concentrazione delle particelle emesse e il minor ricambio d'aria provocherebbero danni gravi alla salute. Non è la stessa cosa, e al di sotto di un certo valore anche le emissioni sono "sostenibili".
Ritratto di treassi
5 ottobre 2018 - 11:34
A questo punto converrà sempre aspettare il più possibile prima di cambiare l'auto, a danno dell'economia...In più non sono mai stato convinto della convenienza delle varie forme di noleggio lungo, ma credo che nei prossimi anni, vista già l'incertezza prodotta dal dieselgate e adesso questa nuova risoluzione, sia da valutarne la possibilità… probabilmente anche le stesse case nei prossimi anni creeranno dei prodotti commerciali personalizzati per incentivare il momento di transizione...
Ritratto di troy bayliss
5 ottobre 2018 - 12:44
1
mah..io sono molto scettico sull'elettrico per questioni costi, sia di acquisto che di gestione, soprattutto quelli che si proporranno dopo i primi 5/6/7 anni dove si dovranno cambiare le batterie con costi sia di smaltimento che di sostituzione (si parla di 5/6mila euro). A questo punto x cambiare auto ti converrà regalarla a qualcuno che si cambi le batterie...inoltre l'aspetto dell'energia prodotta con produzione di co2 nn cambia di molto il fattore inquinante. Tra 3/4 anni avrei deciso di sostituire la mia giulietta con una nuova, preventivando una audi A3 o altro, assolutamente diesel, ma con questa imposizione normativa ho sinceramente paura di passare ad un ibrido o un elettrico, mi spaventano per i costi sopracitati. Rendiamoci conto che per acquistare un segmento C come la mia giulietta diesel (30k di listino) costeranno circa 6/8/10 mila euro in più..con autonomia dimezzate. La cosa migliore sarebbe l'ibrido, sia benzina (esistente) che diesel. Ma uccidere così il diesel demonizzandolo in maniera estrema come stanno facendo adesso...è deleterio. La nuova serie 3 è stata presentata a parigi con il 320d...il diesel tira ancora..il mercato lo vuole...e poi i camion si e le vetture no?penso che la direzione presa nn sia conciliabile con le esigenze del marcato
Ritratto di troy bayliss
5 ottobre 2018 - 13:35
1
se però il giorno dopo l'acquisto il tuo motore vale 1/3..hai fatto un acquisto sbagliato e te lo dovrai tenere fino a quando campi oppure ti costringeranno a cambiarla. In pratica ti devi comprare il motore che dicono loro...io vado pazzo per la serie 4 bmw, con un bambino di 6 anni le 4 porte sono d'ordinanza.Bene se mi vendessero la 420 d GC a un prezzo sui 30/35 super accessoriata..farei la pazzia
Ritratto di voodoonet
5 ottobre 2018 - 20:11
1
1.8 benzina? Ma quanti soldi hai regalato in carburante!
Ritratto di Mbutu
5 ottobre 2018 - 16:12
Troy, infatti oggi comprare un diesel ha poco senso da qualsiasi punto di vista (parlo di automobili per privati). Ma non c'è bisogno di passare all'elettrico. C'è l'ibrido che ha costi di acquisto e di mantenimento (consumi di carburante inclusi) assolutamente paragonabili ad un diesel (e probabilmete anche migliori). E non rischi che si svaluti da un anno con l'altro per blocchi della circolazione e divieti. E così tiri un altro decennio almeno aspettando di vedere cosa succede.
Ritratto di troy bayliss
5 ottobre 2018 - 17:14
1
Dove abito io nn abbiamo problemi di blocchi del traffico. Inoltre il "comprare un diesel nn ha molto senso adesso" nn sono troppo d'accordo., anzi. L'ibrido attuale nn entra con prepotenza alla voce consumi ma interviene in piccoli ambiti dell'auto.
Ritratto di troy bayliss
5 ottobre 2018 - 18:36
1
I taxi sono obbligati ad avere quella tecnologia altrimenti nn lavorerebbero e poi da noi nn girano. Piacere di guida...appunto. con un diesel come il mio(2.0 da 150 cv) ti puoi permettere ne l mio piccolo di diverti senza dissanguarti. Poi ognuno la vede diversamente, x me il solo elettrico o l'ibrido col benzina..nn mi scende
Ritratto di troy bayliss
5 ottobre 2018 - 22:16
1
X morimo: Io vivo in una cittadina in Sardegna con 30k abitanti e cagliari si raggiunge in 40 min di auto. I taxi nn girano perché nn ce n'è la necessità oggettiva. I tassisti n sono obbligati?in città come Roma e Milano sono obbligati altrimenti nn girano in centro e loro hanno agevolazioni che superano le ns da privati cittadini. Il.diesel attualmente, è oggettivamente la miglior scelta in termini di consumo e utilizzo: se fai tra i 12 e i 20mila km minimo...il diesel conviene sempre, almeno Io la penso così. Con 1000/1200 km al mese col diesel spendi 100 euro col benzina almeno 150
Ritratto di treassi
6 ottobre 2018 - 09:57
Credo che i taxi abbiano dei contratti di noleggio lungo e per questo hanno sempre auto massimo di 3/4 anni, perciò a norma con le ultime normative… poi l'ibrido Toyota si sposa al massimo con questa tipologia di lavoro. Se ormai tutti i taxi sono ibridi, un motivo a livello di consumi e benefici vari (rispetto al diesel…) ci sarà e non se lo fanno certo scappare...
Ritratto di Mbutu
6 ottobre 2018 - 10:00
Troy, ti lancio una provocazione. Un'altra rivista fa i test dei consumi reali. Tale test viene effettuato dallo stesso guidatore sullo stesso percorso. Il che lo rende perfetto per i confronti. La auris sw ibrida in autostrada ha fatto segnare una media di 20 km/l. Cerchiamo ora una sw diesel che possiamo paragonare alla Auris per fare un confronto: ...c'è la Tipo che fa i 18,2 (tu pensa, consuma addirittura di più) ...e, guarda tu, c'è il test della Auris sw diesel; più confrontabile di così. Il consumo della diesel, in autostrada, è il medesimo: 20km/l. Quindi la differenza la fa solo il costo del carburante. Con la benzina a 1,6 ed il diesel ad 1,5 sui 24000 mila chilometri di cui parli tu fa una differenza di 120 euro all'anno. Che diventano 100 considerando il bollo. Cioè, il megarisparmio per cui ti stai ciucciando polveri sottili, ossidi di carbonio e di azoto in quantità superiori è di 100 euro all'anno!!! E questo, fra l'altro, se non entri mai in città o fai un percorso extraurbano (in cui la diesel viene disintegrata dall'ibrida) ma tutti i 24000 chilometri li fai in autostrada. Quindi, se sei uno che vive al casello, lavora all'autogrill (o viceversa) e non fa assolutamente altro risparmi 100 all'anno. Se hai una vita normale è probabile che con l'ibrida finiresti per spendere meno (e non sto calcolando tagliandi e manutenzione).
Ritratto di Marco_Tst-97
6 ottobre 2018 - 11:33
Anche se si scegliesse di comprare una Testa invece di una Ferrari si spenderebbe di meno in mantenimento, eppure non credo ti sogneresti mai di affermare che le Tesla siano superiori alle Ferrari. O alle Lamborghini, con i loro enormi V12 che superano i 200 g/km di CO_2. Oppure anche acquistando una Model X piuttosto che una Wrangler (anche diesel, per questioni di coppia) si risparmierebbe nei costi di mantenimento, ma non per questo la Tesla è in tutto superiore ad una fuoristrada Jeep.
Ritratto di troy bayliss
6 ottobre 2018 - 13:07
1
Io nn ho parlato di 24k km...ma di 12k/15k/20k Max. Quindi quei 100 euro si assottigliano se nn azzerano. Inoltre il diesel ha problemi di ossidi di azoto ma il.benzina di co2...la stessa che si produce....producendo energia. Smaltimento batterie? Io la vedrò a modo mio lasciando aperto una porta aperta al cambiamento...voi fate l'esatto contrario: approvate la vs idea ma provate ad fare anche delle autocritiche sulla vs scelta, perché nn è giusto assoluto né l'uno né l'altro
Ritratto di troy bayliss
6 ottobre 2018 - 14:53
1
Ma cosa dici...queste sono tue convinzioni. Il diesel è conveniente dai 15mila.in su.
Ritratto di Woldemort
6 ottobre 2018 - 16:07
@morino Io faccio solo per recarmi al lavoro 100 km al giorno per cinque giorni la settimana esclusi 15 giorni ad agosto e 7 a natale cioé 22000 km anno senza contare i km percorsi extra attività lavorativa,col diesel a 17 km/l risparmio e mi diverto pure,voi con l’elettrico risparmiate e basta,é una moda del momento,quando la politica si accorgerà di quanto impattante sarà lo smaltimento delle batterie e quali problemi comporterá la produzione di tutta quell’energia elettrica necessaria a ricaricare il nuovo parco circolante ne vedremo delle belle............le rinnovabili?????? Seh,il 25%, ma di giorno e se soffia il vento peró,ahahah..........
Ritratto di Mbutu
6 ottobre 2018 - 19:24
Trot, come non hai parlato di 24000 chilometri. Hai fatto tu l'esempio di 1000-1200 chilometri al mese. Comunque l'esempio era per dimostarti che dal punto di vista economico oggi un diesel non è più conveniente di una ibrida a meno che le percorrenze autostradali non diventino veramente significative ed immensamente preponderanti rispetto ad urbano ed extraurbano in cui una ibrida fa a pezzi la diesel.
Ritratto di Mbutu
6 ottobre 2018 - 19:28
Mi sono perso un pezzo del commento ....non è questione di autoconvincersi e non riconoscere errori nelle proprie scelte. Io ti sto portando dei dati.
Ritratto di Woldemort
6 ottobre 2018 - 15:55
Il diesel viene disintegrato dall’ibrido nell’extraurbano?????????? Buhahahahahahahahahahahahahahahahahah,bella questa,buhahahahahahahahahahahahah.......
Ritratto di Jumputer
7 ottobre 2018 - 07:07
E' vero. Ibrido "vero" il full hybrid consuma meno (quindi meno Co2) di un diesel in extraurbano. In urbano poi la differenza è devastante. Conuma la metà e non esagero. Bisogna provarlo l'ibrido... Faccio in extraurbano più di 30.000 Km anno da 25 anni e prima avevo un TD come tutti .. Ibrido imbattibile... Ma poi costi di gestione e tagliandi inferiori. Bollo inferiore (nella mia provincia per i primi 5 anni non si paga il bollo)... L'altro giorno ho fatto il pieno a Bergamo (OrioCenter un ottimo 1,575 E benzina) Circa 130 km 70 di autostrada nel traffico del pomeriggio, 60 di extraurbano Gardesana. Ho fatto i 3,8 lt 100/km. si piu' dei 25 km lt. Provatele... Tra l'altro in gardesana ho incrociato 3 Tesla una svizzera 1 austriaca ed una tedesca e mi sono sentito a bordo di mezzo obsoleto. La mia ibrida del 2010 ha anche un pannello fotovoltaico sul tetto ed è obsoleta...
Ritratto di Marco_Tst-97
7 ottobre 2018 - 09:35
I 3,8 l/100 km li ho fatti anch'io con la mia auto diesel in extraurbano: si fa sempre l'erronea considerazione che sia l'auto a consumare ed inquinare, ma in realtà dipende da come la si guida, perché se si inseriscono le marce giuste, si "prevede" (avendo "l'occhio lungo") l'andamento della strada e del traffico in modo da far rallentare l'auto anche senza frenare (sì, non è una prerogativa delle ibride, si può fare anche con le auto normali a patto di saper usare il cambio, e anche se non è presente rigenerazione ciò è dovuto solo al fatto che il carburante non può essere rigenerato come la corrente elettrica). In alcune occasioni h o anche letto 2,8 l/100 km nel computer di bordo, e andando a velocità controllata anche nelle situazioni più difficili come le salite (cosa che anche con un'elettrica si deve fare per non ridurre l'autonomia) o contro vento riesco comunque a stare sopra i 16 km/l; in discesa poi sfruttando il "freno motore" sul computer di bordo si legge chiaramente 0,0 l/100 km, in quanto il motore non dovendo fare lavoro se non quello di frenare le ruote non consuma carburante in quantità superiori a quelle microscopiche. È possibile guidare un'auto diesel in maniera simile a come voi guidate un'ibrida, e per quanto riguarda bollo e altre spese, sinceramente sono le ultime che mi preoccupano, perché tra l'altro non ho un'auto potente e piuttosto sono le assicurazioni i veri costi di gestione impegnativi.
Ritratto di Mbutu
5 ottobre 2018 - 18:50
Troy, non ha senso perchè ti stanno dicendo in tutti i modi che si tratta di una tecnologia che verrà accantonata. Quindi anche ammesso che tu faccia solo autostrada e non entri mai in una città o non percorri mai una provinciale, quei quattori spicci che risparmi di carburante finisci col giocarteli al momento della vendita del veicolo od ancor prima dovendo affrontare continui stop (e non entro nel discorso manutenzione, bolli, ecc). Sul fato che non entri con prepotenza alla voce consumi ...permettimi di dirti che forse dovresti informarti un tantino meglio. Questa volta sarò bravo e stenderò un velo pietoso sul discorso piacere di guida.
Ritratto di voodoonet
6 ottobre 2018 - 14:31
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il diesel euro 6 mette meno gas. nocivi che di un benzina con di pari cilindrata è meno. il diesel è il capro espiatorio di tutto ed il diesel gate ne ha fatto di questo
Ritratto di troy bayliss
6 ottobre 2018 - 15:00
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Piacere di guida..si esatto. Se per te avere piacere nel guidare un TP con mille mila cavalli...perfetto buon per te. Per me nel.mio quotidiano avere un segmento C da 150 cv turbodiesel..mi da piacere di guida. Certo c'è di meglio ma a che cifre. Qui voi tutti parlate di guidare bla bla e poi magari avete un me serie 3 del 89 usato a 3mld di km. Ah quello si che è un piacere di guida. Oppure una Lexus....ah che bella. Si ma chi se la cag@ fa schifo anche a chi l'ha progettata. Poi la vai a vendere e devinpagare x ritirarla. Io sono stato un felicissimo.possessore di audi e ci tornerò nei prossimi anni..io con la A3 mi sono seriamente divertito, certo nn ho fatto traversi di Potenza con polizia dietro la curva ad aspettarmi..ma mi son divertito parecchio. In definitiva:rispetto x i pensieri altrui sia condivisibili che nn, che qui di piloti nn ce n'è manco 1
Ritratto di Woldemort
6 ottobre 2018 - 16:15
Sinceramente,non ho capito un cavolo di quello che hai scritto,probabilmente perché TU non hai capito il senso del mio ragionamento..........ah,aspetta,ora vedo,sei un vaggaro !!!!!! ok ora ho capito,e vai col sottosterzo....
Ritratto di troy bayliss
6 ottobre 2018 - 22:00
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X woldemort: nn hai capito bene forse perché nn era in risposta a te e al tuo commento. Il sottosterzo? Ma perché le toyota di cui molti parlano che trazione hanno? Per le.persone comuni che acquistano una A3 con 140 cv (quindi nn S3 o RS3) nn hanno avuto questi effetto così esagerato. Io ti posso assicurare che per farla.muovere dovevi fare l'asino ignorante altrimenti di sottosterzo manco l'ombra. E ti posso assicurare che la stracciavo poi ripeto...di piloti qui nel forum (che mi diranno.che stó sparando cappellate...) nn ce ne sono(ecco.il.mio riferimento. Anche tu col tuo sottosterzo..scommetto che fai le rotonde uscendo di traverso con la tua panda a TP...ma dai Siamo onesti e Nn facciamo i saputello. In merito alla.morte del diesel in virtù dell'ibrido/elettrico...io nn sono d'accordo i tempi nn sono maturi. L'alternativa nn è attualmente all'altezza x me...bisogna considerare tutto il processo nn solo lo scarico finale
Ritratto di Mbutu
7 ottobre 2018 - 19:50
Troy, ci ha pensato Renault a considerare tutto il processo. Con la Fluence benzina, diesel ed elettrica. E quella elettrica è quella che ha fatto meglio. Con il co2 addirittura al 60% della diesel. Troy, sul piacere di guida: non faccio nessuna fatica a dire che la mia auto non mi da alcun piacere di guida. Ma non è una questione di cavalli. Solo che 90 all'ora in tangenziale, 130 in autostrada, traffico, manto stradale e buon senso sono tutte cose che si scontrano con il concetto di piacere di guida. Vai in pista anche una sola volta pure con una "serie 3 del 89 usato a 3mld di km" e poi ti sentirai in imbarazzo ad aver definito "piacere di guida" quello che hai provato su strada (do per scontato che tu sia una persona intelligente e non un babbeo che fa idiozie per la strada).
Ritratto di troy bayliss
7 ottobre 2018 - 19:57
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Babbeo assolutamente no...mi piace ogni tanto darci del gas, qualche curvetta, ma niente coglion@te..ho un bambino di 6 anni e lo devo crescere . Conta però che sono un ex motociclista (grz r 600) pertanto ho concezione di velocità e rischi. Con la moto si che esiste il piacere di guida ma ti posso giurare che con la.mia audi minsono divertito. Grazie cmq del "persona intelligente" in questo forum avvolte si dà x scontato il.contario
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 10:56
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Per strada c'è poco da divertirsi con l'auto, devi guidare con calma e attenzione senza correre e rispettare la segnaletica ed avere molto buon senso, il divertimento lo trovi in pista a prescindere che auto sia.
Ritratto di Zot27
6 ottobre 2018 - 21:31
Sto Woldemort è un troll, il commento sull'extraurbano lo dimostra
Ritratto di Woldemort
5 ottobre 2018 - 14:18
Finalmente un commento sensato,concordo...
Ritratto di roby_lc11
5 ottobre 2018 - 13:18
1) a differenza dei pm10 - 5 - 20 (che sono polveri sottili) la CO2 si espande unifomemente in tutta l'atmosfera e non rimane concentrata nella zona di produzione. 2) Un costruttore a livello mondiale cerca sempre di uniformare i suoi modelli indipendentemente dai mercati, quindi l'aggiornamento dei propulsori si ripercuote a livello mondiale portando la diminuzione della CO2 non solo nella zona euro. 3) se un signor nessuno come Musk, buono o cattivo che sia, è riuscito a partire dal niente e senza tecnologia in possesso dai grandi big e in 15 anni (dal niente e non come qualcheduno che sbandiera gli oltre 100anni) a mettere sul mercato prodotti alternativi, belli o brutti che siano, fino ad arrivare alle 80000 unità dell'ultimo trimeste con una crescita del 187%, come mai signori come VW, pur proponendoci prototipi come specchietti per allodole idiote ad ogni carshow da decenni, non hanno mai messo la carne sul fuoco?
Ritratto di troy bayliss
6 ottobre 2018 - 15:04
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Hai ragione su tutto dimentichi però una cosa: il.progetto tra la é destinata a scoppiare come una bolla perché le vetture vengono vendute ad un prezzo inferiore al.prezzo congruo,ovvero muro ci perde tot migliaia di euro a macchina..prima o poi fallirà perché vendersi con prezzi di Ferrari e numeri molto.inferiori
Ritratto di voodoonet
5 ottobre 2018 - 17:00
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Mi roderà non poco il cxxlo quando il giorno che finirò di pagare la mia super diesel Euro6/D (da 21km/l emettendo emissioni inferiori ad una Fiat Panda 1000cc benzina) il valore della mia auto è pari a Zero!! chi mi ripaga il malfatto visto che dal giorno alla notte hanno cambiato regole?!!
Ritratto di voodoonet
6 ottobre 2018 - 07:47
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2021, è comune inquina è consuma più il tuo 1.8 benzina, e poi la mia auto è molto all'avanguardia con un enorme confort di guida e con ADAS di alto livello, io ci lavoro con la macchina e faccio 4+ ore di traffico al giorno.
Ritratto di voodoonet
6 ottobre 2018 - 12:12
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Haha bella questa, ancora con la vecchia storia dei diesel, problemi, lunghe distanze ecc.
Ritratto di treassi
6 ottobre 2018 - 13:03
Sei un po' disturbato, prima frigni peggio di un bambino e poi sei contento della scelta… mi sa che non hai neanche la patente...
Ritratto di voodoonet
8 ottobre 2018 - 11:00
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Non sei riuscito a capire?!?!
Ritratto di Challenger RT
6 ottobre 2018 - 17:16
Concordo con Morino! Ho solo auto a benzina e non ho mai avuto problemi di nessun tipo, soprattutto con filtri, egr ed altre menate... che semplicemente non ci sono! Auguri agli ultimi dieselisti.
Ritratto di Marco_Tst-97
6 ottobre 2018 - 18:04
Peccato che ora anche i motori a benzina di nuova generazione (iniezione diretta e Atkinson Toyota) montino il FAP e la valvola egr a partire da quest'anno. E andranno solo ad aumentare i filtri di diverso tipo per adattarli ale nuova normative. Inoltre, personalmente, in casa un buon 70/80% di tutte le macchine avute sono state diesel e non ci sono mai stati problemi con filtri e valvole varie (tranne un caso isolato di un motore 2.2 che richiedeva di fare spesso la rigenerazione del FAP, ma probabilmente era un problema di fabbrica.
Ritratto di Zot27
6 ottobre 2018 - 21:33
M/A Toyota col fap ????
Ritratto di Challenger RT
6 ottobre 2018 - 23:27
Modestamente ho e scelgo solo auto a iniezione indiretta di benzina rigorosamente aspirate che non hanno le complicazioni che le case automobilistiche propinano alle masse per guadagnare poi sulla manutenzione. Meglio un'alta cilindrata benzina plurifrazionata (personalmente preferisco l' 8 cilindri, e ne ho uno) che un frullatore 3 cilindri di cubatura da soft drink... I diesel nemmeno li considero. Sono stati una sciagura per l'umanità e purtroppo sarà proprio colpa di questi se si andrà verso una prematura scomparsa dei motori a scoppio.
Ritratto di lupacchiotto68
5 ottobre 2018 - 17:59
L' auto elettrica a batterie è una follia. Il pacco di batterie va smaltito ed è rifiuto altamente inquinante. Pesa 600/700 sia quando è carico che scarico quindi influisce sui consumi. I tempi di ricarica sono biblici, almeno 10 ore disponendo di 6Kw. L' energia comunque bisogna produrla e solo un 30% di quella attuale è verde. L' idea di Toyota e Hyundai di abbinare motori elettrici a celle ad idrogeno è molto più pratica, ha una autonomia normale, si possono rifornire in pochi minuti e rilasciano solo acqua, non ci sono rifiuti pericolosi da smaltire come le batterie al litio. Si vuole demonizzare l' auto, ma le navi creano molto più inquinamento, anche il consumo del carbone e nafta pesante è più nocivo.
Ritratto di Jumputer
7 ottobre 2018 - 07:24
Idroeno Fuell Cell appena ci saranno i distributori saràuna valida alternativa. In Germania ce se sono già più 50 aperti e arriveranno a breve ad un centinaio. http://bit.ly/2QB37gF . Non penso li facciano per la Toyota Mirai o per la honda e le hyundai i 3 unici ad avere auto a listino. Guardatelo il Link. La mappa è impressionante. I tedeschi sono pronti e i distributori li stanno e facendo e chiaro che al momento giusto TDI prima e tutti i termici poi bye bye.. Il 2025 non è lontano... Purtroppo in Italia distributore solo a BZ dove da almeno 5 anni ci sono le Hyundai in car sharing.
Ritratto di Marco_Tst-97
7 ottobre 2018 - 09:37
Il benzina sulle auto sportive non morirà così facilmente. Il diesel è in un momento di difficile previsione del suo futuro, so dovranno vedere quali saranno gli sviluppi del tentativo di Bosch di renderlo di nuovo appetibile.
Ritratto di Probos
5 ottobre 2018 - 23:12
Che fortuna ho ad agitare in un paesino di 4000 abitanti nel profondo Sud e lavorare ad un 1km da casa
Ritratto di Probos
5 ottobre 2018 - 23:13
abitare non agitare, maledetto autocorrettore
Ritratto di Badboyberna
6 ottobre 2018 - 07:16
stranamente, giusto per non pensare male..., tale proposta ‘europea’ (o germanica?) viene dopo la presentazione della bosch dei nuovi sistemi catalitici...
Ritratto di IloveDR
6 ottobre 2018 - 12:26
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sisi tutti contro l'Italia che invece vorrebbe rilanciare il vecchio FIRE del 1985 come motore del futuro...
Ritratto di Agl75
6 ottobre 2018 - 08:00
Qui qualcuno beve forte e per questa volta non è nel Parlamento EU. Noi guardiamo con orrore su come fu fatta la conquista delle Americhe. Se non riduciamo subito le emissioni ritenute più pericolose, tra qualche centinaio di anno qualcuno ripensando a primi decenni del 2000, farà un facile parallelo con in primi decenni del 1000: medioevo... Poi è tutto molto più articolato ma la sintesi è e deve essere semplice.
Ritratto di Challenger RT
6 ottobre 2018 - 17:09
Il problema è il diesel! Non confondiamo l'acqua (benzina e gas) con l'olio (gasolio). La CO2 non ha mai ucciso nessuno non essendo un inquinante (potrebbe solo alterare nel lungo termine il clima), mentre le città (e non solo) soffocano per gli inquinanti prodotti dai diesel che uccidono ogni forma di vita in brevissimo tempo! I politici europei non sono molto più intelligenti dei nostri. Invece di discutere e imporre inutili limitazioni future basterebbe tassare il gasolio rendendolo sconveniente (cosa semplicissima e che andrebbe fatta all'istante anche in Italia)... Ma troppi ancora sono gli interessi delle varie lobby e l'ignoranza in materia oltre alla suscettibilità della gente che ancora crede nel diesel "perché si risparmia".
Ritratto di Marco_Tst-97
6 ottobre 2018 - 18:10
No, si dovrebbe creare un sistema normativo che garantisca che l'acquisto di auto diesel sia precluso a chi non dovesse superare un certo chilometraggio e si muovesse solo in città, perché per il resto per l'extraurbano e soprattutto l'autostrada il diesel rimane il miglior compromesso.
Ritratto di voodoonet
6 ottobre 2018 - 18:33
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siamo in Italia e c'è chi scarica i km e chi li carica