TUTTA FARINA DEL NOSTRO SACCO - Il Metano potrebbe a breve alimentare anche i motori diesel. L'idea, tutta italiana, nasce da una delle più grandi aziende del settore, la Landi Renzo, che, in collaborazione con Vm Motori, la società di Ferrara che fornisce i motori anche ai taxi londinesi, sta lavorando a una soluzione per utilizzare il gas naturale anche nei propulsori a gasolio.
Il problema principale del gasolio è che per bruciare deve essere compresso, una differenza sostanziale rispetto alla benzina e al metano che per “accendersi” hanno bisogno di una scintilla. Proprio per questo motivo il metano è andato “in coppia” solo con i motori a benzina. Perchè utilizzano lo stesso tipo di combustione.
Qui sopra, le componenti di un impianto a metano.
SERVE UNA MISCELA DI METANO E GASOLIO - Per ovviare al problema, i tecnici della Landi Renzo hanno pensato all'utilizzo di una miscela di Gpl e diesel, quest'ultimo usato in minima parte. Con questo sistema si utilizzerebbe meno diesel, rispetto a una vettura tradizionale, e, grazie al metano, si spenderebbe poco senza inquinare.
Questo tipo di tecnologia è però ancora in piena fase di sviluppo. Il problema principale è che la proporzione di diesel e Gpl varia in base alla potenza richiesta. Per il momento i test vengono svolti su un motore tre litri diesel prodotto dalla Vm.