NEWS

L'auto ibrida sarà per tutti con i 48 volt

18 aprile 2016

Nel prossimo futuro assisteremo ad una piccola rivoluzione: gli impianti elettrici a 48 volt "democratizzeranno" la propulsione ibrida.

L'auto ibrida sarà per tutti con i 48 volt
INTERESSE CONCRETO - La strada verso la completa conversione all'auto elettrica è ancora lunga e caratterizzata da diverse tappe intermedie. Una di queste è l'impianto elettrico a 48 volt sul quale le principali aziende fornitrici di componentistica per l'industria dell'automobile stanno lavorando da anni e, per loro stessa ammissione, sarà pronto per la messa in produzione nel corso del 2017, destinato alle auto della prossima generazione.
 
IBRIDE LEGGERE - L'impianto elettrico a 48 volt va ad aggiungersi a quello classico a 12 volt, ed è destinato ad alimentare un sistema “ibrido leggero” (mild hybrid) molto più economico degli ibridi "full" a 400 volt. Questa sua caratteristica lo rende adatto ad essere impiegato anche su auto dal prezzo contenuto. Ecco perché si parla di piccola rivoluzione: tutte le prossime auto potranno essere delle “mild hybrid”. 
 
TI DÀ UNA SPINTA - Il sistema (guarda come funziona nel video qui sotto) si basa su una batteria aggiuntiva agli ioni di litio, di piccole dimensioni, che alimenta un motore/generatore (sostituto del classico alternatore) collegato al motore termico da una cinghia. In partenza, o quando si richiede potenza al motore termico, il motore/generatore elettrico dà il suo contributo di spinta aggiuntiva: fino a circa 150 Nm di coppia e 16 CV di potenza. Quando la vettura decelera o frena, il motore/generatore agisce da generatore per caricare la batteria con l'energia che altrimenti andrebbe persa. Questa riserva di energia è sufficiente per far procedere l'auto con la sola spinta elettrica nella marcia “stop and go” nel traffico o anche nelle manovre di parcheggio. I due sistemi elettrici, quello a 48 volt  e quello a 12, comunicano tra loro grazie ad una sofisticata gestione software. In particolare l'impianto a 12 volt prende energia da quello a 48.
 
ARRIVA NEL 2017 - Le due aziende pronte nel 2017 a fornire questi componenti “chiavi in mano” alle industrie automobilistiche sono la Bosch e la Delphi. Le previsioni sono di arrivare ad equipaggiare 4 milioni di nuove auto l'anno con questo sistema entro il 2020. Nel 2025 il 10% delle auto prodotte ogni anno saranno ibride leggere, sempre secondo le stime dei suddetti produttori. Se consideriamo che le ibride leggere dovrebbero consumare circa il 15% in meno di carburante ed emettere il 10% in meno di CO2 rispetto alle stesse versioni che ne sono prive, i vantaggi sono abbastanza evidenti.


Aggiungi un commento
Ritratto di Flavio Pancione
18 aprile 2016 - 14:21
8
Queste sono concretezze, nient'altro
Ritratto di AlexTurbo90
18 aprile 2016 - 17:36
Concordo in toto!
Ritratto di selvaggio
18 aprile 2016 - 15:05
E' lo stesso principio della Toyota ibrida, che in più sfrutta il motore elettrico come motore di trazione e cambio per cui ha il collegamento tra motore elettrico e motore a scoppio con un ingranaggio e non con cinghia.
Ritratto di MAXTONE
18 aprile 2016 - 15:49
Stavo per scriverlo io. Come al solito gli europei scoprono l'acqua calda. Bene ha fatto BMW ad allearsi con Toyota per l'idrogeno (tra le altre cose),BMW e' stata pioniera nell'idrogeno dal 1986 col concept 7 Electro-Antrieb mentre in Toyota sono stati pionieri nell'ibrido quando tutti li bollavano per visionari, adesso dalle utilitarie alle hypercar, dalla F1 al WEC tutti pazzi per l'ibrido. Perché ormai e' un dato di fatto. L'ibrido logora chi non ce l'ha.
Ritratto di otttoz
18 aprile 2016 - 15:44
la cosa curiosa è che la stessa bosch,da me interpellata,non intende applicare la frenata rigenerativa ai suoi motori e batterie per bici elettriche...
Ritratto di Ragerin0
19 aprile 2016 - 09:05
Se conosci un minimo il funzionamento del motore Bosch che equipaggia le bici elettriche, capiresti perche è impossibile applicare la frenata rigenerativa: il motore è al mov. centrale la trazione passa attraverso ben due ruote libere (al mov centrale e al mozzo). Di conseguenza la ruota non può fisicamente esercitare alcuna trazione sull'asse di pedalata. Oltra a questo, non ci vuole un genio per capire, che la bici - non è un auto ne una moto, e quando si smette di pedalare, deve continuare a correre e non rallentare di colpo.
Ritratto di Zot27
18 aprile 2016 - 15:49
La Toyota ha tolto le cinghie, tutte, qua invece se ne aggiunge una
Ritratto di AMG
18 aprile 2016 - 17:41
Coraggiosa la scelta dell'auto della presentazione dopo un coinvolgimento di entrambi i due colossi nel dieselgate.
Ritratto di AlexTurbo90
18 aprile 2016 - 19:03
Ma per rendere efficente questa tecnologia, la si deve abbinare necessariamente ad una trasmissione automatica? Dal video si evincerebbe questo... chiedo lumi!
Ritratto di AlexTurbo90
18 aprile 2016 - 19:04
Efficiente*
Ritratto di selvaggio
18 aprile 2016 - 21:42
Sull'ibrido Toyota il motore elettrico, accoppiato mediante ingranaggio epicicloidale al motore a ciclo Atkinson che brucia benzina, funziona da:- motore di potenza, trasmissione, cambio, motorino d'avviamento, alternatore. L'auto parte con m.elettrico, poi si avvia quello a combustione, se chiedi potenza entrambi i motori contribuiscono, in decelerazione/ frenata, si caricano le batterie, a bassa velocità viaggi elettrico. Ecco il cambio CVT elettrico, è il motore elettrico che trasmette sempre il movimento, anche a batterie scariche, perchè il motore a scoppio è collegato alle ruote tramite l'elettrico.
Ritratto di AlexTurbo90
18 aprile 2016 - 23:26
Si il sistema di Toyota so come funziona, però quello è un full hybrid! L' articolo parla di MILD hybrid, e quello che volevo cercare di capire era se anche questo mild hybrid prevedeva necessariamente la trasmissione automatica o si potrebbe adattare tranquillamente anche al cambio manuale?
Ritratto di orsogol
19 aprile 2016 - 16:15
1
Questo sistema si adatta perfettamente al cambio manuale. Il motore elettrico infatti trasmette la propria forza motrice al motore termico tramite una cinghia a monte del cambio, quindi a valle dell'albero motore puoi attaccarci la trasmissione che vuoi.
Ritratto di AlexTurbo90
19 aprile 2016 - 19:16
Grazie a tutti per i chiarimenti!
Ritratto di selvaggio
19 aprile 2016 - 19:55
Questa riserva di energia è sufficiente per far procedere l'auto con la sola spinta elettrica nella marcia “stop and go” nel traffico o anche nelle manovre di parcheggio. I due sistemi elettrici, quello a 48 volt e quello a 12, comunicano tra loro grazie ad una sofisticata gestione software. In particolare l'impianto a 12 volt prende energia da quello a 48. - See more at: https://www.alvolante.it/news/impianto-elettrico-48-volt-auto-ibrido-346400#sthash.rOIabAZg.dpuf Qui pare che il motore elettrico possa far muovere "autonomamente" la vettura, quindi o agisce direttamente sulla corona del volano come il motorino d'avviamento, o è collegato all'albero motore a monte del volano, ma allora motore elettrico e motore termico girano sempre insieme. Quindi il cambio meccanico in questo caso è una complicazione.
Ritratto di 2481
19 aprile 2016 - 07:03
Con il mild Hybrid no, perché il motore elettrico non si trova mai a dover lavorare da solo. La Honda infatti, una volta, aveva prodotto una simpatica coupé ibrida con cambio manuale. https://www.alvolante.it/prova/honda_cr_z
Ritratto di auto e moto
19 aprile 2016 - 09:22
no, infatti la mia honda cr-z ha un manuale 6 marce che è un piacere
Ritratto di orsogol
28 aprile 2016 - 19:13
1
Il sistema Honda mette il motore elettrico tra l'albero motore e la frizione, quindi l'elettrico non potrebbe funzionare da solo. E invece sì, perchè l'elettrico trascina il motore termico "inertizzato" mediante la chiusura di tutte le valvole. Questo sistema sottopone il motore elettrico a un doppio lavoro e quindi l'autonomia a zero emissioni è sì e no di un chilometro (questo almeno sulla Insight con cambio automatico, non so se è così anche per la CR-Z). Il vantaggio del sistema Honda sta nella sua semplicità, leggerezza e basso costo di produzione. I risultati in termini di consumi però non sono così brillanti come nel più complesso sistema Toyota.
Ritratto di caronte
4 settembre 2016 - 22:27
Credo che l'auto elettrica abbia un futuro solo se tutti i produttori uniscano le forze.