ELETTRICHE CONTRO DIESEL - Non era uno scherzo: il 1° aprile i francesi possono contare su un sostanzioso aiuto dello Stato per comprare un’auto più rispettosa dell’ambiente. Per godere dell’agevolazione occorre rottamare un veicolo diesel immatricolato prima del primo gennaio 2001. L’incentivo arriva a 10 mila euro per le auto che emettono meno di 20 g/km di CO2 (in pratica le auto a trazione elettrica).
6.500 EURO PER LE IBRIDE - Se si opta per l’acquisto di un modello che fa registrare emissioni di CO2 tra 20 e 60 g/km (in sostanza le auto ibride plug-in) il contributo pubblico può essere di 6.500 euro. Con questa operazione il governo intende avviare un processo di rinnovamento del parco circolante che conta ancora circa 2 milioni di auto diesel con oltre 15 anni di vita. Da notare che la misura vale per le autovetture e non per gli altri tipi di veicoli, neanche per i “commerciali” leggeri.
PROPRIETARI DA ALMENO UN ANNO - Per poter beneficiare dell’incentivo, l’intestatario dell’auto che viene rottamata deve esserne proprietario da almeno un anno. Lo stesso provvedimento che ha introdotto il superbonus prevede anche che chi non è in condizioni economiche da acquistare un’auto nuova può avere un aiuto di 500 euro per comprare un’auto usata Euro 6 con emissioni di CO2 inferiori a 110 g/km, sempre con la rottamaziione della vecchia diesel.
PREVISIONI POSITIVE - Dopo due giorni di incentivi (per di più alla vigilia di Pasqua) non è possibile valutare l’impatto della misura ma i massimi responsabili commerciali della Renault e del gruppo PSA Peugeot Citroën hanno già dichiarato di essere convinti che il superbonus determinerà una sensibile accelerazione delle vendite di auto elettriche. Eric Feunteun, responsabile del settore auto elettrica della Renault, si è detto convinto che quest’anno le immatricolazioni di questo tipo di auto raddoppieranno. Valutazione analoga ha espresso Xavier Duchemin, direttore generale di Peugeot France. Nel 2014 in Francia sono state vendute 15.046 auto elettriche.