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L'industria dell’auto e le elezioni in Francia

02 maggio 2012

L’occupazione nel mondo dell’auto è terreno di scontro elettorale in Francia. Nessun politico vorrebbe che PSA Peugeot Citroën e Renault licenziassero, ma la situazione delle due aziende non è delle migliori.

PROBLEMI ED ELEZIONI - Si direbbe che politica e industria dell’auto in Francia giochino a farsi lo sgambetto a vicenda. La situazione dei due gruppi d’oltralpe, Renault e PSA Peugeot Citroën, è tale da rendere reale l’eventualità di riduzione di organici. I segnali di intenzioni del genere non sono mancati da entrambe le parti. Contemporaneamente dalla parte politica, più che mai sensibile alle preoccupazioni sociali dell’elettorato, ci si schiera a favore del “fabriqué en France” e per la difesa dei posti di lavoro, senza troppo approfondire i temi della sovracapacità produttiva, che è il vero grande problema del momento: le fabbriche producono molto meno di quanto potrebbero perché non ci sono gli ordini, ma i costi fissi restano tali quindi le case perdono soldi.

CAMPAGNA ELETTORALE - La campagna elettorale per l’elezione del Presidente della Repubblica sta vivendo le sue ultime ore, domenica ci sarà il secondo turno da cui uscirà il nuovo inquilino dell’Eliseo: Nicholas Sarkozy (nella foto con alcuni lavoratori della Renault) o François Hollande, e fino all’ultimo la strategia da seguire per l’industria automobilistica è in primo piano. Va detto che il settore auto in Francia occupa direttamente 233.500 persone. Tenendo conto dell’indotto e dei servizi, gli istituti di ricerca stimano nel 9% del totale la parte di lavoratori francesi impiegati nel settore. Inevitabile che l’argomento sia in discussione, con i politici che vogliono apparire i paladini del produrre nazionale e contestano ogni iniziativa di ristrutturazione che comporti tagli di personale. D'altra parte in questo momento difficile per i bilanci degli stati non si possono nemmeno varare incentivi statali e questo non aiuta l'auto.

DIVERSI CASI - Al centro dell’attenzione alcune situazioni “calde”, come lo stabilimento PSA di Aulnay-sous-Bois, in cui lavorano circa 3.300 persone e per il quale qualche mese fa era stata prevista la chiusura. In seguito all’intervento del Presidente Sarkozy, “Farò di tutto per salvare lo stabilimento” sono state le sue parole pronunciate a metà aprile, la questione è stata rivista, anche grazie a un incontro diretto che Sarkozy ha voluto avere con il presidente del gruppo PSA, Philippe Varin. Per quanto riguarda la Renault, di cui lo Stato detiene il 15% delle azioni, sono ancora più frequenti i riferimenti fatti dagli uomini politici alla necessità che si salvaguardi prima di tutto l’occupazione.

PRESSIONI - Ultimo caso in ordine di tempo è quello delle Fonderie del Poitou, nella Val de Vienne, a sud est della capitale, dove viene lavorato l’alluminio. Ne era stata annunciata la chiusura nell’autunno scorso, ma la Presidenza della Repubblica e il governo si erano subito impegnati a trovare una soluzione, e il 16 aprile scorso, in piena campagna elettorale, Nicholas Sarkozy si è recato in visita agli stabilimenti, presidiati dalle maestranze; “L’impianto è salvo. Abbiamo ottenuto da Renault l’impegno ad acquistare qui le testate per i suoi motori” sono state le parole del Presidente. Quanto al candidato della sinistra François Hollande, è scontato il suo schieramento a fianco dei sindacati che rivendicano la necessità di salvare la produzione industriale. D’altra parte c’è chi nota che le sue prese di posizioni siano abbastanza articolate, come a lasciare lo spazio per strategie diverse una volta insediato, eventualmente, all’Eliseo.



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Ritratto di mipola
2 maggio 2012 - 19:36
qui monti-montgomery burns tassa tutto cio che è possibile.. (tra un po pure la cacc@ che facciamo!!) e salvaguardare la nostra industria (automobilistica e non..) non gliene può fregare di meno.. (vedi suicidi di vari imprenditori).. COMPLIMENTI!! odio la francia.. mi dispiace dirlo ma inizio a odiare (profondamente) pure il paese che amo..
Ritratto di viva fiat
2 maggio 2012 - 20:47
Tranquilli, Psa e Renault verranno spazzate via e la Francia rimarrà senza lavoro. Vinceremo
Ritratto di giuseppexx
2 maggio 2012 - 21:01
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di MaCiao5
2 maggio 2012 - 21:13
3
dispiace un po' anche a me, ma in Francia sarà moooooooooooooooooolto difficile che Fiat faccia un BOOM, lì comprano solo francese! Loro sono più intelligenti di noi italiani....
Ritratto di cesanto
5 maggio 2012 - 14:38
Hai perfettamente ragione MaCiao5, io aggiungerei che sono anche più nazionalisti di noi , li conosco bene, per loro se la Francia va bene sanno che staranno bene anche loro, da noi invece si ragiona " l'importante che sto bene io degli altri non me ne può freg.......
Ritratto di Mario85
3 maggio 2012 - 07:50
anche il gruppo psa che deve ringgraziare fiat
Ritratto di MaCiao5
2 maggio 2012 - 21:11
3
VERGOGNATI PER LA TUA GRANDE MALEDUCAZIONE E PER LA TUA INDEGNOSA RISPOSTA, PUR SE RIFERITA AD UNO NON PROPRIO RISPETTOSO, MA VERGOGNATI! E' QUESTO IL LIVELLO DELL'ITALIA! DEI POVERI MALEDUCATI CHE A MOMENTI NEPPURE SANNO LA LORO LINGUA! VOGLIAMO TORNARE NEL MEDIOEVO? BENE FATE COME VOLETE! AGSPETTO CHE LA REDAZIONE LEGGA LA MIA SEGNALAZIONE E PROVVEDA!
Ritratto di yeu
2 maggio 2012 - 21:47
Se Sarkozì non verrà rieletto,non può farmi che piacere.Tutta questa situazione l'hanno creata lui e la Merkel.Se si facesse come fanno tutti i paesi del mondo,quando sono in crisi,il problema non ci sarebbe mai stato.Bisogna svalutare la moneta, stampandola e distribuendola per anni a tassi bassi.Di conseguenza si svaluta la moneta e si facilitano le esportazioni,arrivano gli investitori,si ritrova la competitività e si possono aumentare gli stipendi(in pratica aumenterebbero senza però adottare nuove tasse).I debiti pubblici rimarrebbero gli stessi ma visto che c'è la svalutazione,di fatto,si svalutano e quindi è come se diminuissero senza tasse.Non capisco perchè tutti lo fanno tranne i paesi europei che adottano l'Euro.La Germania è ricca e non vuole diminuire la sua quota di capitale,però deve capire che quì, ormai, siamo in una comunità e come tale non si possono fare gli interessi di un solo paese,ma bisogna fare quelli comunitari.Tra l'altro la Germania deve ricordarsi che quando aveva il Marco le sue aziende erano in crisi per via della supervalutazione della sua moneta e con l'Euro questo handicap non lo ha più avuto e quindi ne ha beneficiato più di chiunque altro,adesso dovrebbe farsi un'esame di coscienza e accettare che così non si può più andare avanti, altrimenti distruggerà,non solo l'Europa,ma anche se stessa.O si crea un governo centrale che decida un'economia per tutti,come negli Usa, senza interessi di nazionalità,o da questa situazione non ne usciamo.
Ritratto di maparu
2 maggio 2012 - 23:07
....i gruppi francesi hanno sfornato modelli nuovi rinnovando i listini come politica di vendita. Ha pagato ?......NO
Ritratto di matrixfantoman
3 maggio 2012 - 00:45
dopo fiat127,uno fire 300000km,uno tipino del 92 280000km e cammina ancora regalatay10fire incidentata,punto1 serie250000km,palio sw 180000km cammina ancora,sulle fiat solo la normale manutenzione senza interventi straordinari.ho comprato una peugeot 206 1400cc 75 cv ad oggi 105000km e da li sono nati i miei problemi a 40000km ho fatto la guarnizione della testata olio nell'acqua, a 104000km ho dovuto rifare la testata acqua nell'olio il contrario ho speso1000 euro si e piegata una biella ma la cosa che mi ha sorpreso che la rettifica mi ha detto che il motore 1400 kfx ha questo problema e non mi conveniva sostituire il motore ma aggiustare il mio perchè il problema si poteva ripresentare così ho speso 600 euro sol di rettifica ma la cosa che mi ha lasciato allibito e che il motore 1400 kfx ha le camice del cilindro che si tolgono e che la camicia e separata dal monoblocco da un sottilissima guarnizione di plastica così ho capito come mai con il motore fire di fiat questo problema non ci è mai stato perchè le camice nel fire sono un sol pezzo col basamento per questo i fire non si sono mai rotti ma oltre questo ho cambiato i due radiatori, le barre antirollio 2 volte ed ora sara la terza,frizione due volte si rompe reggispinta ,sensori temperatura,iniezione,bobbine candele,rumori interni e di palstiche,con le fiat non ho mai avuto problemi di motore la palio di mia moglie fa il doppio dei miei km e non da noie il problema e che noi italiani siamo esterofili che se gli indiani fanno auto sono migliori delle fiat in francia sono nazionalisti e fanno bene anche per questo loro stanno meglio di noi se leggete l'articolo dice che Sarkozy ha salvato già due stabilimenti secondo voi come cacciando soldi francesi anche se non lo diranno mai sono vietati gli aiuti di stato se lo facenvano in italia ora tutti contro gli agnelli dicendo che si sono magiati l'italia ecc la mia peugeot la fanno in uno stabilimento in turchia altro che francese .In francia Sarkozy si sogna di cambiare l'art 18 sfasciano tutto in francia vengo prima gli operai e poi il resto li odio i francesi ma tengono le.... si fanno rispettare ora le aziendie fiat non si aiutano più e mi sta bene ma il debito pubblico sale sempre prima si aiutavano e mangiavano tanti operai ora solo i politici.Il problema e questo ora i francesi i tedeschi stanno affrontando la crisi e le loro aziende le aiuteranno ad affrontare la crisi la crisi passera e loro saranno più forti di prima perchè in italia chiuderrano tutti ho quasi e loro saranno sempre più forti loro si sono comprati parmalat colosso italiano noi se volgiamo comprare una loro azienda cambaino le regole i problema siamo noi che non siamo buoni abbiamo regalato wind,agli egiziani,omnitel,parmalat,stock 84,ducati,lamborghini,.Si puo anche odiare la fiat ma lo sapete che a mirafiori per ogni operaio fiat a torino ci sono 5 operai che lavorano nell'indotto per cui se fiat licenzia 1000 operai ci sono atri 5000 che fanno la stessa fine.Parliamo male degli agnelli ma sapete i miliardi di euro che sono costate le scalate di colaninno prima, tronchetti dopo per controllare la telelecom a noi italiani sapete chi li paga noi ma di questo non si parla mai forse perchè tronchetti e interista,marchionne sta facendo di tutto piano piano per rilanciare alfa romeo i tedeschi hanno offerto milardi per alfa perchè alfa in america puo dare molto fastidio a loro e pure ci sta chi spera che passi a loro ma vi siete mai chiesti perchè rover sotto bmw e fallita perchè chrysler sotto mercesdes e fallita perchè seat non decolla mai se fiat fa il freemont non va bene e ricarrozamento delle americane perchè le seat,le skoda,le lamborghini,ecc non lo sono delle tedesche forse solo ducati andra bene prechè serve a tedeschi per far concorrenza a bmw i problema e che noi italiani siamo piccoli ,piccoli e siamo dei voltagabbana, ma vorrei ricordare a tutti che gli amercani ci hanno liberato dai tedeschi, e non il contraio e loro sono tedeschi e tutto quello che non è tedesco non è buono e va distrutto
Ritratto di LinUs62
3 maggio 2012 - 14:51
...manca un pò di punteggiatura e digrammatica il tuo scritto...+ o - la penso come tè....
Ritratto di cesanto
5 maggio 2012 - 14:43
ma proprio tutto di quello che ha scritto.
Ritratto di gilrabbit
3 maggio 2012 - 07:50
...tutto quello che è tedesco non è buono e va distrutto. Il signor Prodi ed oggi Monti ci hanno venduto alla Germania e molti sembra ne siano felici. Io non lo sono perchè ho sempre considerato il germanico come l'odiato nemico da abbattere perchè ricordatelo sempre, e leggete la storia, hanno cercato in tutti i modi di impossessarsi dell'europa per quel loro principio di superiorità che da sempre li contraddistingue. In passato lo hanno fatto con cannoni e campi di sterminio. Oggi lo vogliono fare con l'economia. Sta a noi fermarli!!
Ritratto di emergency
3 maggio 2012 - 15:59
Concordo pienamente e sottoscrivo quanto detto da matrixfantoman Lo voglio eleggere alle prossime politiche. Un saluto a tutti

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