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Jaguar E-Type: sei coppie per il sessantesimo

Pubblicato 12 marzo 2021

La Jaguar celebra i sessant’anni della sua sportiva più famosa con sei coppie di esemplari (sei coupé e altrettante roadster) restaurati come le auto del lancio avvenuto nel 1961.

Jaguar E-Type: sei coppie per il sessantesimo

CELEBRANO IL LANCIO - L’Italia è la culla delle auto sportive, con i nomi di Ferrari, Maserati, Lamborghini e Alfa Romeo a spiccare per la storia lunga e gloriosa (tante le vittorie conquistate sui campi di gara). Ma anche l’Inghilterra vanta una grande tradizione al proposito. Lo dimostra la Jaguar, che proprio in questi giorni celebra i sessant’anni dal lancio del suo modello più iconico: la Jaguar E-Type. E lo fa in maniera molto speciale: Jaguar Classic, il reparto della casa che si occupa dei restauri e della produzione dei ricambi per i modelli d’epoca, sta rimettendo a nuovo sei coupé e sei roadster, che saranno vendute in coppia e che riprendono nello stile le due auto viste in anteprima nel marzo del 1961 al Salone di Ginevra.

AMATA IN TUTTO IL MONDO - La Jaguar E-Type è conosciuta (e ammirata) in tutto il mondo, Italia inclusa: al lancio, Enzo Ferrari la definì “l’auto più bella mai costruita” e le sorelle Giussani ne fecero guidare una tutta nera al personaggio principale dei loro racconti: Diabolik. La ricetta alla base della E-Type era unica: costava meno della metà delle rivali costruite in modo artigianale, era la GT di serie più veloce in assoluto (oltre 240 km/h di punta) e aveva linee che rappresentavano un balzo nel futuro, erano funzionali e al contempo costituivano una gioia per gli occhi. Frutto dell’abilità del designer e ingegnere aeronautico Malcolm Sayer, che aveva trasferito in un’auto le competenze acquisite in precedenza progettando aerei, la E-Type ha forme morbide e slanciate, con l’eleganza data dall’assenza di orpelli e un cofano lunghissimo che regala subito l’impressione di potenza e dinamismo. Ma non è solo l’esterno ad appagare la vista: lo è anche l’abitacolo, dalla sobria eleganza sportiva, e lo è persino il motore: il monumentale sei cilindri in linea, con i coperchi delle valvole lucidati, i tre carburatori da un lato e i grandi collettori di scarico dall’altro.

COVENTRY-GINEVRA: AL MASSIMO!  - Al lancio, questa sportiva fece sensazione. Ma il successo arrivò solo al termine di una lotta frenetica contro il tempo per garantirne la presenza al Salone di Ginevra. L’esemplare dimostrativo, una coupé realizzata a mano, venne completato davvero all’ultimo. Scartata la bisarca, troppo lenta, viaggiò su strada da Coventry a Ginevra guidata da Bob Berry; il responsabile della comunicazione (ed ex-pilota) mise alla frusta tutti i 265 cavalli e riuscì ad arrivare, il 15 marzo, con soli venti minuti di anticipo rispetto all’ora stabilita per la presentazione ai giornalisti. Ad accoglierlo con malcelato sollievo trovò il fondatore della casa inglese, William Lyons: “Pensavo che non saresti mai arrivato qui”, furono le sue parole. Quel giorno tutto filò liscio, ma giunsero così tante richieste di poter provare la Jaguar E-Type che Lyons decise di far arrivare anche una versione con il tetto in tela, dando vita a un’altra piccola leggenda: telefonò a Coventry e disse di trovare “ovunque fosse” Norman Dewis, il capo collaudatore, e di fargli “mollare tutto” quello che stava facendo, per  portare in Svizzera la roadster il prima possibile. Dewis partì di notte, arrivando il mattino successivo realizzando 110 km/h di media: se sembrano pochi, si tenga conto che all’epoca non c’erano autostrade (e neanche i limiti di oggi). Alla chiusura del Salone, comunque, la Jaguar aveva già un portafoglio di oltre 500 ordini (e nel corso degli anni produsse 72.000 E-Type).  

ADATTE AI GIORNI NOSTRI - A quei giorni frenetici destinati a restare nella storia della marca si rifanno le dodici Jaguar E-Type 60 Edition di Jaguar Classic, che prendono il nome dalle targhe delle vetture di allora: le sei coupé “9600 HP” e le sei roadster “77 RW” sono verniciate rispettivamente nei colori grigio “flat out” (“a tutto gas”) e verde scuro British Racing Green “drop everything” (“molla tutto”). Pur nel sostanziale rispetto delle caratteristiche originarie, le 60 Edition hanno dettagli che le rendono uniche: il logo E-Type 60 ripetuto in alcune parti (come il cofano e il tappo del serbatoio), la copertura del tunnel in acciaio inox intagliata (in oltre 100 ore di lavoro) dall’artista Johnny Dowell “King Nerd” per ricordare il percorso compiuto da Berry e Dewis e il pulsante del clacson con inserti in oro a 24 carati. Ci sono poi una serie di modifiche invisibili, ma che rendono le 60 Edition più adatte ai giorni nostri. Si tratta di un radiatore in alluminio con ventola elettrica per evitare surriscaldamenti anche dopo ore di coda, dell’accensione elettronica per garantire partenze rapide anche a bassa temperatura, di un impianto di scarico in acciaio inox per evitarne l’ossidazione anche dopo molti anni e di un cambio a cinque marce con tutti gli innesti sincronizzati e i rapporti ravvicinati (al posto del quattro marce con prima priva di sincronizzatore). Ultima chicca: il navigatore con Bluetooth di Jaguar Classic, che nasconde la tecnologia di oggi dietro il look di una radio anni 60.

ANCHE LA F-TYPE IN VERSIONE CELEBRATIVA - La casa inglese sta organizzando un evento al quale parteciperanno le Jaguar E-Type 60 Edition: guidate dai proprietari e dai loro ospiti, nell’estate del 2022 ripeteranno il percorso Coventry-Ginevra. Ma non dovranno certo completarlo a tempo di record, come Berry e Dewis nel 1961, quanto piuttosto godersi la traversata della Francia. Inoltre, la Jaguar sta realizzando una serie limitata a sessanta esemplari dell’erede della E-Type: la F-Type Heritage 60 Edition, con verniciatura in verde Sherwood, interni in pelle beige e dettagli di finitura specifici. La base di partenza è la versione R, con un V8 5.0 sovralimentato da 575 CV e la trazione integrale, per uno “0-100” in 3,7 secondi e 300 km/h di punta. Disponibili sia le coupé sia le Convertible a tetto apribile.

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Ritratto di Check_mate
12 marzo 2021 - 10:22
Niente, non ce la fanno, uno schermo ce lo dovevano mettere per forza...
Ritratto di Spock66
12 marzo 2021 - 11:03
Ogni tanto una bella notizia.
Ritratto di Giocatore1
12 marzo 2021 - 11:11
2
Ottimo, in Jaguar sembrano abbiano capito che l'unico modo per preservare la loro unicità e particolarità rispetto agli altri costruttori, sopratutto quelli cinesi emergenti, è la storia. Alla fine servirà comunque per farli vendere le auto elettriche ma almeno a noi appassionati qualcosa rimane in tutto questo
Ritratto di Giuliopedrali
12 marzo 2021 - 11:16
Ma a me sembra che a perderci tra le auto di oggi siano più le Jaguar sportive o le altre supercar di oggi più che le fredde elettriche anche cinesi o utilitarie, cioè più la Jaguar F-type che la Dacia Spring, tanto è inarrivabile il fascino e la bellezza di una vera Jaguar E, cioè qualunque auto di oggi non importa se da 10.000 Euro o da un milione sembra fatta della stessa materia messa vicino ad un'auto d'epoca e non serve neanche sia una E-type...
Ritratto di Reallyfly
12 marzo 2021 - 11:19
arte
Ritratto di Quello la
12 marzo 2021 - 11:23
Curiosi gli aneddoti sulle presentazioni ai saloni. Oggi il paragone è con Musk che rompe il finestrino del Cybertruck. Macchina stupenda, comunque. Eleganza, sportività, sobrietà. Tutto.
Ritratto di ELAN
12 marzo 2021 - 11:37
1
Quei parafanghi anteriori che scivolano dolcemente lungo la fiancata, la portiera che sembra scomparire in essi... favolosa.
Ritratto di DigitalHunter
12 marzo 2021 - 12:40
Dovrebbero proporne di più di revival del genere: son d'accordo.
Ritratto di Leonal1980
12 marzo 2021 - 11:49
4
chi da 1 volante è da bannare a vita
Ritratto di Giuliopedrali
12 marzo 2021 - 12:23
Quando uno disegna un'auto non importa se lo fa oggi dopo ben 60 anni e se disegna un SUV in Malesia ma cerca sempre di imitare in qualche maniera o questa o qualche altro capolavoro, solo che è frustrante notare che la maestria che avevano un tempo oggi è irraggiungibile, e in questo caso non erano neanche designers italiani ma Malcolm Sayers, è forse davvero la più bella auto di sempre almeno insieme ad altre pazzesche sportive inglesi e italiane di cui non serve neanche fare i nomi ed escludendo forse certe realizzazioni di inizio secolo o anni 30 sia europee che americane dove l'effetto finale è da paura però il design era molto più casuale, però le mie tre preferite come design (questa è perfino banale citarla fa sempre scomparire il resto) sono la NSU Ro80 Klaus Luthe 1967, Jensen Interceptor Vignale / Touring 1966 e Monteverdi 375L coupè 3 volumi, Frua 1968, tutte straniere ma con mano italiana e di quell'epoca, la Ro80 la vidi dal vero da piccolo e mi fece capire che a parte le donne uno di bello cosa altro poteva vedere in movimento...
Ritratto di Oxygenerator
12 marzo 2021 - 12:37
Semplicemente, l’auto più bella al mondo. Dovrebbero rifarla elettrica. Jaguar è Jaguar in tutto il mondo, grazie all’ E-Type
Ritratto di Miti
12 marzo 2021 - 14:00
1
@Oxygenerator . La cosa terribile è che non saprei in che salsa è più bella. Se guardo la convertibile la vedo bellissima più guardo la coperta dico ... no , è meglio lei ...più guardo di nuovo quella di prima è la trovo spaziale poi di nuovo l'altra ... La verità che ci sono state disegnate tantissime auto bellissime in quei anni. Ma nessuna non ha un cofano di un eleganza così. Sono semplicemente ... perfette.
Ritratto di v8sound
14 marzo 2021 - 09:48
@ Oxygeneretor. Per fortuna che in Jaguar hanno avuto la decenza di NON farla elettrica. A che servirebbe poi? A fingere di ridurre le emissioni? visto che la sola produzione di batterie necessiterebbe dell"equivalente di 80.000 km? Dai, di elettrofuffa non c'è che l'imbarazzo della scelta. Questa macchina è un mito, perché snobinitarla con un banale motore elettrico?
Ritratto di Oxygenerator
14 marzo 2021 - 12:10
Perchè cosí la si porta nel 2020, invece di lasciarla nel 1970
Ritratto di v8sound
14 marzo 2021 - 13:37
Nel 2021 il 99,9% (periodico) delle vetture sportive è a motore termico. Le tante iperEV al max si possono ammirare nelle riviste e nei siti specializzati, per qualcuna è possibile l'ordine con consegna da definire e relativo anticipo da versare... Questo nel mondo reale ovviamente, il resto è cabaret... che a lei piaccia o meno. Poi chi la protrebbe apprezzare elettrica una macchina così? Chi l'apprezza, conosce le caratteristiche note del 6 cilindri, ma pure della straordinaria realizzazione che lo rende un'opera d'arte (ne accenna pure l'articolo). Ripeto, non l'apprezzerebbe nessuno elettrica, se non quella esigua minoranza che crede che tra qualche anno tutte le auto saranno EV, sportive comprese, e lo credono con la medesima consapevolezza di una supposta ancora nel blister...
Ritratto di v8sound
14 marzo 2021 - 13:43
@ Oxygeneretor. Perdoni le continue ripetizioni elettrico, elettrica, EV... non lavoro in redazione di AV!
Ritratto di Oxygenerator
14 marzo 2021 - 14:44
@ v8 sound Lei tratta con indifferenza e disprezzo ciò che evidentemente non le piace, ma credo che il mondo se ne farà una ragione. Ripeto che è mia assoluta convinzione e, visti i miliardi riposti dalle aziende, non sono l’unico, che il futuro dell’auto sarà elettrico. La jaguar E-Type è bellissima e tale rimarrà anche con il motore elettrico. Anzi sarà migliore, senza puzze e rumori. Sarà ancora più godibile da guidare nel silenzio e nella tranquillità e con una accelerazione da supersportiva. L’esigua minoranza che crede che il futuro dell’auto sarà elettrico, in realtà, non è un’esigua minoranza. È già da tanti anni che dei motori termici, non interessa niente a nessuno. Che passione vuole esalti un 1000/1200 aspirato o turbo ??? O peggio, un diesel ?? Perchè questi sono i motori che si vendono alla gente, adesso. Quindi benvenuto elettrico. È lei quello che deve adeguarsi alla nuova realtà, non io.
Ritratto di v8sound
14 marzo 2021 - 16:22
@ Oxygeneretor. Se lei avesse letto con attenzione il mio precedente commento, avrebbe colto che mi riferivo alle sportive, non alle auto in generale. E per sportive intendo sportive, non 1000ini a 3 cilindri o diesel col pacchetto M o AMG. Mi riferivo insomma a quelle poche auto che sanno regalare emozioni, anche grazie al suono del motore. Queste sono le auto sportive che interessano agli appassionati, non le confonda con genetici mezzi di trasporto. Che poi il 90% delle auto possa essere convertita in elettrico, son d'accordo ma non era questo il nocciolo della questione. Io stesso sto' valutando il passaggio ad una BEV per la prossima auto "tuttofare", mi sto' gia' adeguando "alla nuova realtà" e son ben contento di farlo, per tanti motivi. È lei, mi permetta, che non comprende appieno cosa cercano gli appassionati da un'auto sportiva, pensando che la maggioranza di loro condividano la sua personale idea di sportività... ma così non è.
Ritratto di Andre_a
14 marzo 2021 - 20:37
Per portarla al 2020 non basta un motore elettrico, ci vorrebbero una serie di dotazioni e comfort che andrebbero inevitabilmente a rovinarla esteticamente, sia fuori che dentro. L'articolo non nomina i prezzi, ma difficilmente saremo sotto al milione di €, stiamo parlando di auto che faranno si e no 1000 km all'anno, quindi anche a livello ecologico credo che sia meglio così.
Ritratto di Volpe bianca
12 marzo 2021 - 15:06
Un'opera d'arte
Ritratto di Volpe bianca
12 marzo 2021 - 15:08
....ma la mia preferita rimane la 250 GTO
Ritratto di Flavio8484
12 marzo 2021 - 15:42
Bisognerebbe preservarla all infinito, x far capire a chi verrà, che una volta le opere d arte esistevano anche su ruote
Ritratto di Giuliopedrali
12 marzo 2021 - 17:23
Si e il bello è che costava molto ma molto meno di quello che uno si aspettava e faceva i 260 ma dichiaravano solo 240... Ora se la tirano con le E-tron Gt quelli da Zwickau-Ingolstadt.
Ritratto di Giuliopedrali
12 marzo 2021 - 17:30
Non deve essere neanche facile per la redazione mettere le foto della Jaguar E per un articolo in mezzo a foto di banalissime auto nuove che danno da subito una certa tristezza, cioè le vetture nuove di cui si parla qui e che spesso sono anche sponsor ci perdono parecchio, per quello penso appaiono pochi articoli sulle auto d'epoca nei siti non specializzati in storiche.
Ritratto di Laf1974
13 marzo 2021 - 00:57
Queste sono auto.
Ritratto di Lorenz99
13 marzo 2021 - 01:46
CHE MAGIA GLI ANNI 60, E TYPE,MIURA,33 STRADALE,250 GTO, AUTO CHE SONO CAPOLAVORI,ARTE. INARRIVATE ED INARRIVABILI . VISTO IL FUTURO FATTO DI SUV CON LED POSTERIORI A TUTTA LARGHEZZA, SI POTRÀ DIRE SENZA DUBBIO CHE È STATO IL DECENNIO MIGLIORE
Ritratto di Challenger RT
13 marzo 2021 - 03:21
Che gli anni '60 siano stati il miglior decennio della storia dell'automobile (e non solo) è ormai un dato di fatto sotto gli occhi di tutti, esperti, appassionati e non. Molti poi, tra cui il sottoscritto, allargano il periodo comprendendo gli anni che vanno dalla seconda metà dei '50 alla prima dei '70.
Ritratto di puccipaolo
13 marzo 2021 - 18:27
6
Assolutamente si, ma faccio notare che l'attuale F-type non fa proprio schifo...anzi direi che tra le coupè in circolazione senza arrivare alle supercar sia la migliore. Non mi fanno impazzire gli interni, ma la linea è bellissima.
Ritratto di Challenger RT
14 marzo 2021 - 02:58
Non a caso la F-Type è stilisticamente l'evoluzione moderna della E-Type molto più delle XJS e XK8 che l'hanno preceduta.
Ritratto di Giuliopedrali
14 marzo 2021 - 09:10
Per me per niente. può essere carina la F-type ma più si propone come evoluzione della E-type più ci perde, lo spirito è completamente diverso, la Jaguar E era derivata dalle C e D type per Le Mans e come forme da quelle lenticolari della Alfa Romeo Disco Volnate, qui con la F-Type al massimo si ha una spider elegante, ma lasciamo stare ogni parallelismo, quello che è impressionante è che negli anni 60 si costruirono anche berline ed utilitarie tra le più belle, oggi di un'auto sono belli i particolari e quindi Changan meglio di Jaguar.
Ritratto di Island74
14 marzo 2021 - 08:31
Tra le auto più belle di sempre!!
Ritratto di opinionista
15 marzo 2021 - 13:59
2
La seconda serie è la più bella, anche per quanto riguarda i fari posteriori, resta il fatto che la Diabolik car mi è sempre piaciuta anche perché leggo il fumetto da sempre.
Ritratto di Claudio48
15 marzo 2021 - 19:02
Scusate ma aggiungerei la mitica Alfa Romeo Gt di Bertone e La Ford GT40 che sembravano degli squali all' epoca del tutto tondo (ferrari 330 P2)