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Project Vector: per le smart city del futuro

Pubblicato 18 febbraio 2020

Il gruppo Jaguar Land Rover presenta lo studio di un veicolo a guida autonoma per il trasporto condiviso, che sarà usato a Coventry per un progetto pilota.

Project Vector: per le smart city del futuro

MOBILITÀ DEL FUTURO - I servizi di trasporto condiviso saranno i protagonisti della mobilità nelle grandi congestionate città del futuro, in particolare quando potranno contare sulla guida autonoma, in grado di far viaggiare quasi non stop veicoli adibiti al trasporto di passeggeri o merci. Molte case automobilistiche si stanno preparando a questo scenario e hanno iniziato a studiare vetture specifiche. Fra queste c’è anche il gruppo Jaguar Land Rover, che ha presentato il Project Vector, una monovolume lunga 400 cm disegnata per offrire il massimo agio per i passeggeri: le porte scorrevoli facilitano la salita a bordo e l’interno dovrebbe rivelarsi piuttosto spazioso, considerate le forme della carrozzeria.

ABITACOLO TRASFORMISTA - La Jaguar Land Rover Project Vector ha le batterie e le parti della trasmissione sotto il pavimento, dove non sottraggono spazio all’abitacolo. Questo, di conseguenza, può essere allestito per diversi scopi: per il trasporto privato di passeggeri, con sedili più distanziati; per il trasporto condiviso, con i divani più ravvicinati; e per il trasporto di pacchi e altre merci. Al momento non è prevista la guida autonoma, come testimonia la presenza del volante, ma il costruttore inglese ha predisposto la Project Vector per installarvi sensori e telecamere non appena sarà pronta.

OPERATIVO DAL 2021 - Questo veicolo sarà su strada a partire dalla fine del 2021, perché la Jaguar Land Rover ha deciso di far partire un progetto pilota con la città di Coventry (dove ha sede) con l’obiettivo di testare un servizio di trasporto che possa affiancarsi a quello pubblico.



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Ritratto di Pavogear
18 febbraio 2020 - 23:38
Ma al di là di tutto, è necessario farle inguardabili quando si vogliono realizzare questi progetti?
Ritratto di Oxygenerator
19 febbraio 2020 - 14:48
Che bella. Mi ricorda i veicoli spaziali dei vecchi film di fantascienza in bianco e nero. Giustamente per un trasporto pubblico, organizzato da un privato
Ritratto di Giulio Menzo
21 febbraio 2020 - 15:02
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Idea molto interessante la mobilità condivisa,però io l'avrei fatta meno brutta
Ritratto di andrea999
23 febbraio 2020 - 01:00
Io per renderle più smart le città comincerei col tappare un po' di buche sulle strade...