SI CORRE CON LA I-TYPE 1 - Ci sarà pure la Jaguar il 9 ottobre a Hong Kong sulla griglia di partenza del Gran Premio inaugurale della terza stagione della Formula E. Il marchio del giaguaro si aggiunge ad Audi, DS, Mahindra e Renault, trionfatrice (qui per saperne di più) dell’ultimo campionato, confermando il crescente interesse dell’industria dell’auto per la competizione a zero emissioni. Una presenza, quella di Jaguar, confermata ieri sul circuito di Donington Park durante la presentazione della nuova livrea della I-Type 1, la prima vettura elettrica da corsa del marchio inglese.
RACE TO INNOVATE - Fedele alla filosofia “Correre per innovare”, la partecipazione del “Giaguaro” al campionato è finalizzata a sperimentare le tecnologie destinate alle future auto a batterie di serie firmate Jaguar e Land Rover. “La Formula E”, ha affermato il direttore esecutivo del reparto motori Nick Rogers, “giocherà un ruolo importante nello sviluppo delle tecnologia dei veicoli elettrici di prossima generazione. Nel corso dei prossimi cinque anni vedremo più cambiamenti nel mondo automobilistico che negli ultimi tre decenni. E il campionato ci permetterà di progettare e testare le tecnologie avanzate in condizioni di performance estreme”. Un’esperienza che risulterà ancora più significativa ai 9.000 ingegneri Jaguar grazie alla collaborazione con Panasonic, società impegnata nella produzione delle batterie.
CARROLL ED EVANS I PILOTI - Alla guida delle due monoposto del Panasonic Jaguar Racing siederanno i piloti Adam Carroll e Mitch Evans. Carroll, irlandese 33enne già campione di Formula 3 britannica e A1 GP, punta sull’esperienza maturata in diverse categorie, compresa la Formula Indy e il DTM. Il 22enne neozelandese Evans si affida al talento che gli ha consentito di imporsi sui kart e alla GP3 Series nel 2012, ma pure di ben figurare nella GP2 e alla 24 Ore di Le Mans, conclusa nel 2015 con un secondo posto di categoria. Al duo di lingua inglese si affianca il 33enne cinese Ho-Pin Tung che fornirà il suo contributo per lo sviluppo della nuova I-Type 1 grazie alla lunga esperienza nelle corse con vetture a ruote scoperte, compresi i test di Formula 1 e la partecipazione ad alcune gare di Formula E nella stagione d’esordio della competizione.