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Jaguar: rinascono nove XKSS

24 marzo 2016

Realizzate dalla divisione Classic della Jaguar, richiamano le nove auto bruciate nell’incendio dello stabilimento di Browns Lane del 1957.

Jaguar: rinascono nove XKSS
DA LE MANS… - Con la propria divisione Classic, che ne realizzerà nove esemplari interamente a mano, la Jaguar farà rinascere la XKSS: Secondo la casa, si tratta de “la prima supercar al mondo”. La fonte è di parte, ovviamente, ma il valore storico-collezionistico della XKSS è fuori di dubbio. In pratica, è la versione stradalizzata della D-Type che si è aggiudicata la 24 Ore di le Mans dal 1955 (già, proprio l’anno del disastro che costò la vita a Pierre Levegh e a 84 spettatori in tribuna, falciati dalla sua Mercedes impazzita) al 1957: fu il fondatore della Jaguar, William Lyons, a decidere dopo la terza vittoria la conversione di 25 D-Type da competizione in altrettanti versioni stradali.
 
…ALLA STRADA - La conversione non fu stilisticamente priva di ripercussioni: era prevista l’aggiunta di un nuovo parabrezza più alto, una porta supplementare per il passeggero, l’eliminazione del divisorio tra i due posti anteriori e la rimozione “ pinna” dietro al conducente, realizzata con funzione aerodinamica. L’obiettivo era fare cassa; il principale mercato di destinazione quello, molto ricco, degli Stati Uniti.
 
COME NEL ’57 - Tuttavia, solo 16 delle 25 auto, ribattezzate Jaguar XKSS, furono approntate, perché un incendio distrusse lo stabilimento di Browns Lane: correva il 12 febbraio 1957 e 9 XKSS, alcune delle quali pressoché complete, andarono distrutte. 59 anni dopo l’evento, l’idea di portare a termine il compito commissionato da Lyons. Le specifiche sono quelle originali, con qualche licenza sul tema mutuato dalla costruzione delle repliche di E-Type; la costruzione è prevista nel nuovo Experimental Shop Jaguar di Warwick. I clienti? Solo pochi (evidentemente) e iperselezionati (noblesse oblige) collezionisti, disposti a sborsare più di 1 milione di sterline per ogni replica, realizzata in conformità dal produttore originario.


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Ritratto di puccipaolo
24 marzo 2016 - 22:35
6
Ovviamente chi compra queste non sa lo stesso valore al denaro di noi comuni mortali. Sicuramente mooolto esclusiva ed elegante. Beato chi potrà averle in garage
Ritratto di Sepp0
24 marzo 2016 - 22:41
Sì, beh, è tutto in proporzione, per chi guadagna milioni di euro l'anno spenderne uno in una macchina è come bere un bicchiere d'acqua.
Ritratto di degrel0
25 marzo 2016 - 12:18
Retrò ma bellissima!
Ritratto di caronte
1 aprile 2016 - 09:41
Bellissima.