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La Jaguar E-type spegne 50 candeline

01 febbraio 2011

Per festeggiare l'anniversario, la Jaguar organizzerà una serie di eventi nel corso del 2011. In vendita per 14 anni, ne sono state prodotte più di 70.000 unità.

La Jaguar E-type spegne 50 candeline

UN PEZZO DI STORIA - Ancora priva di un'erede, almeno secondo i "jaguaristi" più ortodossi, la Jaguar E-type si appresta a festeggiare i primi 50 anni. Presentata ufficialmente al Salone di Ginevra del 1961, la E-type è universalmente riconosciuta come un pezzo della storia dell'automobile. Le sue forme eleganti, opera di Malcom Sayer, un ingegnere aeronautico, le sono valsi diversi riconoscimenti, non ultimo quello di Enzo Ferrari, che la definì “l'auto più bella del mondo”, e un spazio fisso al Moma, il celebre museo di arte moderna di New York.

 

jaguar_e_type_coupe_02.jpg


TANTI FESTEGGIAMENTI - Per la ricorrenza del 50° anniversario, la Jaguar organizzerà una serie di eventi dedicati nel corso del 2011: inizieranno al Salone dell'Auto di Ginevra 2011 e proseguiranno nelle celebrazioni al Goodwood Revival ed al Festival of Speed, al Concours d'Elegance di Pebble Beach, al Gran premio Old Timer del Nürburgring ed una serie di eventi mondani per i clienti Jaguar. In Italia diventata famosa anche per essere l'auto di Diabolik, il personaggio dell'omonimo fumetto, ma è stata anche l'auto di diversi vip dell'epoca come il calciatore George Best e gli attori Brigitte Bardot, Tony Curtis e Steve McQueen.


Jaguar e type 1971 07
La Jaguar E nella versione spider.


UN BOLIDE PER I TEMPI - Rimasta in vendita per 14 anni, la Jaguar E-type è stata prodotta in più di 70.000 esemplari con carrozzeria coupé e cabrio. La prima versione era dotata di un 3.8 sei cilindri in linea da 268 CV e 359 Nm di coppia che, secondo la Jaguar, le facevano raggiungere i 242 km/h, rendendola l'auto di produzione di serie più veloce del mondo. Nel 1965 la cilindrata sale a 4,2 litri, mentre nell'ultima serie, prodotta dal 1971 al 1975, il sei cilindri viene sostituito con poderoso V12 di 5,3 litri. Nel corso degli anni la Jaguar E-type ha subito diverse modifiche (più o meno leggere) alla carrozzeria, all'impianto frenante e alle sospensioni posteriori: quelle ad assale rigido della prima versione sono state sostituite da ruote indipendenti. Oggi è una delle auto più ricercate dai collezionisti per le sue quotazioni non proibitive (tra i 40 e i 90 mila euro per gli esemplari migliori), per le sue forme senza tempo e per le prestazioni tutto sommato ancora elevate per gli standard attuali.

> Guarda la E-Type nella "Galleria fotografica"

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Ritratto di Stockhausen
1 febbraio 2011 - 15:47
e sinuosa, la E Type è proprio una delle più belle auto mai disegnate. Strepitosa! È un esempio di cosa sanno fare gli inglesi con la matita (a mio parere oggi solo l'Aston Martin sforna macchine così belle).
Ritratto di Al86
1 febbraio 2011 - 15:50
Sicuramente un'auto entrata di diritto nella storia automobilistica, un vero mito a quattro ruote, però aveva anche alcuni lati negativi non trascurabili, ad esempio la scomodità, i freni che si affaticavano molto in fretta, la scarsa tenuta di strada e la spiacevole tendenza a surriscaldarsi (cose comunque non rare sulle auto dell'epoca), però magari averla un'auto così
Ritratto di FG
1 febbraio 2011 - 15:51
bella da svenire... peccato che non sia così bella da guidare (lo dico solo perché l'ho letto su vari libri, non perché ne abbia una..)
Ritratto di Al86
1 febbraio 2011 - 16:00
Ma quelli era anni in cui le auto le facevano belle punto, l'aerodinamica contava poco o nulla, un'altro esempio è la Miura che alle alte velocità teneva poco la strada, ma che macchina che era... oppure (passando all'altra sponda dell'atlantico) anche la Dodge Charger B-body, che per le competizioni del '69 hanno dovuto aggiungere il caratteristico mega-spoiler sulla coda della Daytona perché i piloti che l'avevano guidata nel campionato precedente avevano descritto la sua tenuta di strada pari a quella di una saponetta
Ritratto di Franchigno
3 febbraio 2011 - 01:20
Ai tempi si diceva che non teneva per niente la strada...però che fascino!
Ritratto di jessel
25 marzo 2011 - 09:48
ESTETICAMENTE.......<a href="http://www.certkey.com/HP2-Z15.html">HP2-Z15</a> PIÙ “CATTIVA” - Rispetto alla “normale” XKR, la più potente versione “S” ha nuove regolazioni per le sospensioni e una diversa taratura per gli ammortizzatori a controllo elettronico, un impianto frenante potenziato e un'aerodinamica più curata. ......<a href="http://www.certkey.com">IT exam</a> .......<a href="http://www.certkey.com/000-035.html">000-035</a> .......<a href="http://www.certkey.com/74-679.html">74-679</a> .......<a href="http://www.certkey.com/1Z0-516.html">1Z0-516</a> .......<a href="http://www.certkey.com/000-172.html">000-172</a> .......<a href="http://www.certkey.com/HP0-Y38.html">HP0-Y38</a> Nel dettaglio, il "muso" della XKR-S presenta diverse prese d'aria sul cofano motore e nel paraurti anteriore, la fiancata ha degli sfoghi d'aria sopra i passaruota anteriori e bandelle sottoporta ridisegnate, e nella coda ci sono uno spoiler di maggiori dimensioni e un nuovo estrattore dell'aria. Tutte modifiche che concorrono a rendere anche più aggressivo, ma meno elegante, l'aspetto della XKR-S.