TRA DODGE E ALFA ROMEO - Dopo gli esemplari sorpresi in prova con carrozzeria modificata da Alfa Romeo Giulietta, seguiti nel tempo da qualche altro muletto con sembianze particolarmente grossolane, le ultime immagini (proposte dal sito Motorauthority) suggeriscono sembianze più evolute per la nuova Jeep Cherokee. Sia in considerazione dell'ipotesi di lancio entro la fine dell'anno negli Stati Uniti, sia per la definizione degli schemi costruttivi, basati sulla piattaforma "CUSW" (acronimo di Compact US Wide), già utilizzata per la Dodge Dart, e prevista per la Chrysler 200 e l'Alfa Romeo Giulia di prossima introduzione, peraltro tutte con trazione anteriore.
NUOVE FORME - Gli ultimi muletti della Jeep Cherokee sono camuffati in modo ancora pesante, con diversificazione tra corpo vettura ed estremità per confondere ulteriormente le ipotesi. Appare comunque evidente una struttura con passo lungo, sbalzo anteriore più pronunciato del posteriore, quasi assente. All'anteriore il frontale è spiovente a due livelli, e sarà interessante scoprire l'inserimento della calandra classica Jeep con le feritoie, in uno spazio così compresso. Padiglione aerodinamico con parabrezza inclinato e tetto apribile con mancorrenti ben dissimulati. La linea di fiancata denota un andamento con cintura alta e limitata altezza dei finestrini, dei quali il secondo evidenzia uno lieve scalino; taglio verticale per il terzo montante e coda con bagagliaio molto alto e limitato sviluppo verticale del lunotto. Possibile ma non certa l'apertura del portellone in due parti orizzontali. L'assetto, del tutto provvisorio è molto diverso dall'attuale Cherokee, con altezza da terra del corpo vettura non più da 4x4 dura e pura.
TRASFORMAZIONI RADICALI - Se per gli americani il maggior trauma sembrerebbe nel passaggio tra lo storico nome Liberty e quello di Cherokee, con il quale è conosciuta nel resto del mondo, il cambio epocale è nella struttura. Infatti, passerà dall'impostazione da vera fuoristrada con tanto di pianale robustissimo e marce ridotte (pesa un paio di tonnellate, nonostante le misure non abbondantissime), ad una più stradale. Che nasce a trazione anteriore, adottando uno schema integrale per l'occasione. Mirando alla competizione con suv e crossover più diffusi sul mercato, da Toyota Rav4 a Honda CR-V e diverse altre.
SEI CILINDRI E NOVE MARCE - Una consolazione per i seguaci più tradizionalisti della Jeep Cherokee, dovrebbe essere la classificazione "Trail Rated" che, in casa Jeep indica l'attitudine di un modello a superare percorsi fuoristrada di elevata difficoltà. Un po' il massimo per vetture prive di riduttore come la Wrangler e la classica Grand Cherokee. Prestazioni di mobilità che sulla Jeep Cherokee saranno sostenute da tecnologia ed elettronica, mentre per la meccanica si parla dell'attuale valido motore 3,6 V6 Pentastar a benzina. Che potrebbe utilizzare il cambio automatico ZF a nove rapporti, per ridurre notevolmente i consumi pur mantenendo prestazioni analoghe. Mentre la scelta dei quattro cilindri a benzina e gasolio della Fiat sarà destinata all'Europa.
PRODUZIONE GIA' IN VISTA - La produzione della nuova generazione di Jeep Cherokee è prevista peresso gli stabilimenti Chrysler "North Assembly" a Toledo (Ohio), da poco ristrutturato. Secondo le fonti più ottimistiche la prima mondiale della Cherokee potrebbe essere già al New York Auto Show nel 2013, con vendite entro fine anno (a prezzi simili agli attuali, cha partono da circa 23.400 dollari) e nel 2014 per l'Europa.