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Keeper, la scatola nera fa anche da etilometro

21 marzo 2013

Una società italiana di ingegneria ha creato un dispositivo che svolge due funzioni.

Keeper, la scatola nera fa anche da etilometro

DOPPIO LAVORO - Il suo nome è Keeper, e l’ha creato la Tsem, una società italiana di ingegneria con sede a Padova. È uno strumento tecnologico in grado di assicurare due funzioni: scatola nera ed etilometro. Come scatola nera, sfruttando le tecnologie di localizzazione satellitare con sistemi di comunicazione Gsm/Gprs e grazie a un accelerometro che registra la forza di gravità sui tre assi (orizzontale, verticale e profondità), “legge” e memorizza gli spostamenti dell’auto e la dinamica di eventuali incidenti, lanciando inoltre un allarme automatico in caso di sinistro. Come etilometro, controlla il tasso alcolemico del guidatore tramite sensori sensibili ai gas (collocati sulla scatoletta) e algoritmi di calcolo. Se, in base alla densità dei gas, il sistema capisce che il guidatore è ubriaco, lancia un segnale, misurando e registrando il dato. La scatola nera, grazie a un pannello solare integrato e a una batteria a lunga durata, può essere facilmente applicata al parabrezza, come un Telepass. Il produttore garantisce che il montaggio è quindi a costo zero.

INTANTO, SUL FRONTE RCA… - In materia di assicurazioni e di scatola nera, però, in Italia è ancora tutto fermo. La legge 27/2012 e il decreto del ministero dei trasporti del 25 gennaio 2013 prevedono “l’installazione a bordo auto di meccanismi elettronici per la registrazione dell’attività del veicolo”; in cambio di “significative riduzioni tariffarie” per l’automobilista. Ma si aspetta ancora la disposizione finale del ministero e dell’Ivass, l’organo che vigila sulle assicurazioni. Il problema è che non è ancora stato deciso come i dati verranno gestiti dalle compagnie: la questione da risolvere è quella della tutela della privacy. E l’Ania (l’associazione delle compagnie) ha già sottolineato che, se le assicurazioni dovranno sobbarcarsi i costi di installazione della scatola nera, saranno inevitabili rincari delle Rc auto (vedi qui).

 



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Ritratto di preoccupato
22 marzo 2013 - 10:43
Sono delle associazioni a delinquere garantite dallo stato,basti pensare che semestralmente o annualmente alla scadenza del premio assicurativo ci sono aumenti superiore all'inflazione ma no di 1 punto al max 2% ma mediamente del 10%.Lo stato fa finta di niente e gli automobilisti subiscono impotenti.Il tutto si ripercuote con il calo dell'immatricolazioni delle auto e crisi del settore .Ancora siamo solo all'inizio della debacle'.A luglio ricordo aumento dell'iva di un punto che si tradurrà in aumento delle accise sui carburanti e il costo delle auto e pezzi di ricambio a seguito.
Ritratto di SaverioS
22 marzo 2013 - 11:35
e il solito "balletto" tra il ministero e l'ivass... Il motivo e chiaro un' apparecchiatura del genere non permetterebbe di far ulteriormente speculare sulla pelle altrui, ministero, ivass, ecc ecc. La solita scusa della "privacy" a senso unico e uno dei inventati ostacoli... L'apparecchiatura non credo costi un patrimonio... E poi a fronte di un sostanziale sconto sulla tariffa rca si potrebbe considerare di fare un investimento acquistando (privatamente tipo navigatore ) l'apparecchio. Cosa diversa per il servizio etilometro, se l'apparecchio impedisse l'accensione del mezzo automaticamente quando "percepisce" che il guidatore e in stato confusionale indotto da alcool o droga va benissimo e avremmo risolto (gloria agli inventori e pace per i guidatori) ma se invece l'ubriaco deve "strafiatarci" davanti..... Quando uno e ubriaco... la vedo molto dura solo piazzarsi davanti per iziare la "prova". Andrebbe perfezionato in quel senso... Se tutte le auto a prescindere dal modello o cilindrata o alimentazione venisse obbligato per legge di istallare un apparecchio del genere (tipo le cinture di sicurezza ) il costo sarebbe ridicolo sia per le case automobilistiche che per gli acquirenti e verrebbe comunque ammortizzato velocemente...... Ma poi dopo come farebbero a speculare il ministero,le forze dell'ordine, l'ivass e le compagnie assicuratrici??????
Ritratto di Ciro1594
25 marzo 2013 - 21:56
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x limitare le truffe è semplice basterebbe rendere obbligatorio il montaggio di dash-cam nelle proprie auto..riducendo così i costi dell'RCA.....altro che ricostruire le dinamiche....quale prova migliore di un filmato????....PENSATE!!!!
Ritratto di preoccupato
26 marzo 2013 - 06:02
Pienamente daccordo ,ma credo in Italia non convenga alle compagnie assicurative a montare le telecamere,non guadagnerebbero più in ogni sinistro falso o truccato.
Ritratto di SaverioS
26 marzo 2013 - 09:31
Sicuramente "tutto fà brodo" ma per le dash-cam la vedo complicata, specialmente in Italia....immagina se su un parabrezza di una massaia dove già alloggerebbe il navigatore tom tom o similari, il telepass, il Keeper e anche la dash-camera oltre al cellulare con porta rossetto.....cosa potrebbe succedere!!! cosa diversa se si riuscisse ad "integrare" tutte queste tecnologie in un unico e piccolo apparecchio...( quando c'e la convenienza di tutti! tutto e possibile..... vedi i cellulari ora smartphone, un tempo servivano solamente per "telefonare", oggi fanno di tutto e di più e forse fra poco ci si dimenticherà che erano stati creati solo per telefonare.......)
Ritratto di Ciro1594
31 marzo 2013 - 18:48
2
però penso che mentre poi per la scatola nera la dinamica dv essere "costruita"...x la dash-cam...bhè risulta molto più semplice..no? :) ..poi vbb sò punti di vista ;)