GUIDA SAGGIA - Si chiama
Drive Wise (guida saggia, in italiano) la nuova divisione della
Kia dedicata allo sviluppo delle tecnologie per la sicurezza attiva e la
guida autonoma presentata al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas a bordo di una Soul EV. Un comparto preposto a definire il primo modello del marchio con sistemi inediti di guida assistita, gli Adas (Advanced Driver Assistance Systems), previsto per il 2020 e il successivo che potrà fare a meno del guidatore e sarà introdotto sul mercato entro il 2030. Un impegno che richiederà 2 miliardi di dollari di investimenti (circa 1,84 miliardi di euro) nel prossimo triennio e altre risorse finanziarie da definire negli anni successivi.
TECNOLOGIE PER LA CITTÀ - La Kia Soul EV (nelle foto)mostrata sulle strade del Nevada è dotata di telecamere, radar e sensori laser Lidar al servizio di diversi dispositivi pensati per la sicurezza attiva, ma pure semplificare la vita del conducente. In città le sperimentazioni riguardano tre sistemi, tra i quali l’Autonomous Valet Parking che, una volta giunti a destinazione, consente di scendere dall'auto e lasciare che l'auto trovi un posto libero e parcheggi da sola per poi recuperarla con l'aiuto di uno smartphone o di uno smartwatch. Le altre due tecnologie sono la Traffic Jam Assist (TJA) che aiuta a mantenere la distanza di sicurezza e, di conseguenza, ad evitare collisioni nella guida con traffico intenso e l'Urban Autonomous Driving (UAD), evoluzione comprensiva di GPS per la navigazione urbana e di sensori per il monitoraggio del traffico in tempo reale.
SI FERMA DA SOLA - I sistemi di assistenza integrati sulla Kia Soul elettrica esposta al CES 2016 comprendono pure le tecnologie per agevolare la guida fuori dai centri urbani, come l'HAD, acronimo di Highway Autonomous Driving. Un dispositivo che utilizza radar e telecamera per “leggere” la segnaletica orizzontale e controllare l'andamento degli altri veicoli al fine di consentire la guida autonoma in strade a scorrimento veloce o in autostrada. Finalità simile ha il Preceding Vehicle Following (PVF) pensato per la guida assistita quando la segnaletica orizzontale è assente o difficilmente identificabile. In questo caso, le traiettorie della vettura sono calcolate “imitando” quelle del veicolo che precede tenuto a debita distanza di sicurezza. Le ultime due tecnologie installate sulle Soul EV lavorano in combinazione: il Driver Status Monitoring (DSM) tiene sotto controllo le espressioni facciali del conducente per verificarne l'ottimale livello di attenzione che, se assente, attiva l'Emergency Stop System (ESS) che provvede a fermare la vettura nella corsia di emergenza o a lato strada.
ABITACOLO PERSONALIZZATO - Per giungere all'effettiva guida autonoma auspicata entro il 2030 i tecnici Kia stanno lavorando sul sistema di comunicazione V2X e su quelli per migliorare l'interfaccio uomo-macchina. La prima sfrutta telecamere, diverse tipologie di sensori e il “dialogo” con gli altri veicoli e le infrastrutture per conoscere l'ambiente esterno in tempo reale e fornire istruzioni per la conduzione automatica dell'auto. La seconda prevede l'introduzione di tecnologie innovative come quelle per rilevare i comandi gestuali e le impronte digitali e per la maggiore integrazione con smartphone e smartwatch. Di fatto, il desiderio è di consentire la gestione di alcune funzioni della vettura tramite gesti e sensori digitali. Ad esempio, posando il dito sullo schermo di uno smartwatch con rilevamento di impronte l'auto seleziona in automatico la temperatura, la musica e le informazioni sul cruscotto preferite da guidatore.