ENTRO IL 2026 - In occasione della presentazione della nuova “supersuv” DBX707, l’Aston Martin ha parlato anche del suo futuro e dei prossimi progetti della gamma. E lo ha dichiarato attraverso la voce di Lawrence Stroll, presidente del costruttore, che ha confermato l’impegno del marchio di proporre sul mercato solo modelli elettrificati a partire dal 2026.
PASSAGGIO GRADUALE - La futura super sportiva completamente elettrica della Casa inglese sarà molto probabilmente l’erede del DB11 (la più vecchia in listino), ma prima di poterla vedere su strada, dovremo aspettarci dal marchio una transizione graduale in materia di propulsori. Infatti, Stroll ha confermato l’intenzione di lanciare i primi veicoli ibridi plug-in tra due anni, sempre allineandosi però con le richieste e la domanda dei clienti. E proprio per questo motivo sottolinea che la presenza del motore a combustione interna resterà nella sua gamma, anche per esempio nel 2028, proprio per soddisfare le esigenze di alcuni acquirenti.
SI PUNTA SULLA DBX - La Aston Martin sta investendo molte risorse nel progetto DBX: oltre ad aspettarsi un 60% di ordini del modello provenienti dalla versione più potente DBX707 su quelli totali, si prevede che sarà proprio la suv a essere la prima vettura ibrida del marchio. La prima sarà una mild-hybrid pronta entro la fine del 2022 e destinata alla sola Cina, a cui seguirà nel 2024 la plug-in, che sarà disponibile in tutti i mercati, come parte del restyling di metà carriera del veicolo.



























