NEWS

L’Audi annuncia 9.500 esuberi

Pubblicato 26 novembre 2019

Il piano di ristrutturazione dovrebbe consentire di risparmiare 6 miliardi di euro con il taglio dell'11% della forza lavoro.

L’Audi annuncia 9.500 esuberi

IN CINQUE ANNI - In un comunicato diffuso in queste ore, l’Audi ha confermato una serie di tagli al personale entro il 2025. In particolare la casa dei quattro anelli sostiene che questa cura dimagrante prevede la soppressione di 9.500 posti di lavoro (anche attraverso particolari meccanismi di prepensionamento) che equivalgono a circa l'11 per cento del personale totale. L’operazione permetterà un risparmio di circa 6 miliardi di euro, e nel contempo consentirà di creare fino a 2.000 nuove posizioni nei settori della mobilità elettrica e della digitalizzazione. Insomma un risparmio mirato per accelerare il processo di elettrificazione che sta coinvolgendo tutti i big dell’auto al di qua e al di là dell’Atlantico.

ANCHE I DIRIGENTI - L'accordo tra direzione e lavoratori prevede che gli stabilimenti di Ingolstadt e Neckarsulm garantiscano una capacità produttiva rispettivamente di 450.000 e 225.000 unità. Audi ha inoltre dichiarato che a Neckarsulm verrà istituito un fondo per finanziare il passaggio ai veicoli elettrici, per un valore di 300 milioni di euro sempre entro il 2025. Bram Schot, ceo della casa tedesca, sostiene che questa manovra: “aumenterà la produttività e rafforzerà in modo sostenibile la competitività dei nostri stabilimenti tedeschi". L'azienda ha anche dichiarato che i tagli comprenderanno anche posizioni dirigenziali e prevederanno anche l’applicazione del turnover dei dipendenti.
 



Aggiungi un commento
Ritratto di v8sound
26 novembre 2019 - 18:39
Accelerare il processo dell'elettrificazione? Ormai siamo alle comiche. Ormai non sanno più come propagandare sto c@zz-o di elettrico dai numeri risibili.
Ritratto di treassi
26 novembre 2019 - 19:23
È la base dell'imprenditoria, più il mercato è vergine maggiore sono i ricavi...
Ritratto di v8sound
26 novembre 2019 - 19:28
Non ne sarei tanto convinto riguardo l'elettrico, visto i risultati fin qui conseguiti e le previsioni circa gli investimenti nel medio termine.
Ritratto di ciccibucci
27 novembre 2019 - 00:10
E la Toyota continua a restare scettica ma anche Hyundai/Kia. Non significa che non investiranno nell'elettrico ma daranno la priorità a ciò che vende di più, a quello che il mercato chiede. Attualmente il mercato premia molto più le ibride (non le plug in crollate nell'ultimo trimestre negli USA,un bagno di sangue) ma le ibride pure le quali hanno margini di miglioramento nei powertrain e nelle batterie, enormi. In pratica Toyota ha detto pane al pane che le EV viaggeranno accanto alle termiche, alle ibride e alle FCEV, senza escluderle, semplicemente le vedono come una delle possibili alternative nel futuro della mobilità, una soluzione non escluderà l'altra, il che la dice lunga su quanto più lungimiranti gli asiatici siano. Ma anche l'Audi ha iniziato da subito a lavorare sulle FCEV insieme a Hyundai. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di MS85
27 novembre 2019 - 09:39
Tir@re in ballo i principi di mercato quando si parla di elettrico è come sottolineare l'importanza della libertà di opinione quando si parla di Bielorussia.
Ritratto di Giuliopedrali
26 novembre 2019 - 19:30
se guardiamo Audi non riesce più a vendere sportive: TT, (R8 anche) A5 coupè, solo qualche A5 Sportback ma meno di prima, segnale piuttosto inquietante perchè gli unici che ci riescono sono gli altri due prestigiosi costruttori connazionali della cosiddetta triade...
Ritratto di marcoveneto
26 novembre 2019 - 19:49
Ormai tutti (o quasi) vogliono il suv. Aggiungi che la TT come la Slk andrà fuori produzione senza una vera erede, la A5 qualcosa vende, ma meno che in passato, pagando una linea troppo anonima rispetto alla prima serie. La R8 è un prodotto di nicchia e secondo me fanno bene a tenerla, come prodotto di punta del marchio (che per esempio BMW non ha). Con queste premesse è ovvio che puntano tutto sui suv (Q3 sport back, Q2, Q8, Q5, Q7, Q3) vero segmento trainante degli ultimi tempi.
Ritratto di tramsi
26 novembre 2019 - 20:13
Infatti, è pur sempre il terzo marchio premium al mondo.
Ritratto di Roomy79
26 novembre 2019 - 21:02
1
Il problema del suv è che sono auto sempre più omologate, fatte per piacere a tutto il mondo, ricche di difetti e di pochi pregi, un tempo ti giravi a veder passare le Prime audi A4, piuttosto che una serie 3, ormai tutto e appiattito (al ribasso), gamme fotocopia, assalto dell’oriente, ditemi che differenza c’e fra un tiguan e una tucson o uno sportage...
Ritratto di gianfranco999
26 novembre 2019 - 21:52
Corsi e e ricorsi storici: negli anni 90 le case ti hanno rifilato monovolume e station poi SUV e crossover... non è che piacciano o servano al 99% dei clienti che li acquistano, è solo moda. Personalmente ho avuto solo automobili medie normalissime, da 42 anni..
Ritratto di Giuliopedrali
27 novembre 2019 - 17:52
In realtà Mercedes e BMW vendono ancora bene e figuriamoci in Germania le C ed E coupè e cabrio, le serie 2 e 4 corrispondenti ecc. credo che Audi stia iniziando un pò una certa parabola discendente, e in alcuni mercati vende un terzo rispetto appunto a Mercedes, in più la E-tron mi sembra sia un flop totale.
Ritratto di remor
26 novembre 2019 - 20:57
Molto probabilmente stanno prediligendo i suv. Infatti attualmente il Q8 mi sembra il più riuscito esteticamente fra i suv grandi delle 3 premium (e non solo) e in versione RS è andato veramente forte ponendosi al vertice della tipologia (va beh probabilmente oltre ci sarebbe l'Urus che però si tiene fuori dalla competizione).
Ritratto di Illuca
26 novembre 2019 - 21:09
Inquietante...
Ritratto di UnAltroFiattaro
26 novembre 2019 - 22:01
Se era FIAT e l'Italia a dichiarare esuberi, ci sarebbe stata una rivoluzione di post in questo articolo, mentre siccome sono i "Crucchi" a dichiararlo, allora va tutto bene! Anzi l'articolo è impostato su quanto sia vantaggiosa, utile e addirittura migliorativa questa decisione... In Audi sono talmente bravi che fanno marketing anche anche con i licenziamenti...
Ritratto di Andre_a
27 novembre 2019 - 14:14
Un licenziamento non é mai una cosa bella, ma in paesi in cui il lavoro si trova non é neanche una tragedia.
Ritratto di Delfino1
26 novembre 2019 - 23:31
mah...mi risulta che in Svizzera alcuni ruoli chiave nelle aziende (responsabili produzione/manutenzione, capi reparto, ecc...) siano in mano agli "italiani incapaci che non hanno voglia di lavorare..."
Ritratto di Isogrifo70
26 novembre 2019 - 23:20
2
Ovvio: con l' elettrico, meno parti meccaniche da assemblare, meno lavoro x unitá prodotta ( che peró faran pagare piú di prima)
Ritratto di Santhiago
27 novembre 2019 - 12:47
Verissimo. Purtroppo
Ritratto di Delfino1
26 novembre 2019 - 23:27
Se l'elettrico prenderà veramente piede, ci sarà da considerare anche un esubero di meccanici nei service dei concessionari: cioè, cosa ne sarà del classico tagliando e guasti vari? no filtri, no olii, no batterie avviamento, no EGR, no iniettori...
Ritratto di Andre_a
27 novembre 2019 - 14:21
dispiace, ma se l'altra faccia della medaglia é l'avere auto piú affidabili che non necessitano neanche della manutenzione ordinaria, dispiace molto meno.
Ritratto di zero
27 novembre 2019 - 17:08
Non credo vi sarebbe maggiore affidabilità. Nelle elettriche c'è un motore termico in meno, ma già oggi i motori termici sono in fondo alla lista delle avarie: la meccanica pura è ormai affidabilissima. Aumenteranno sicuramente le criticità generate da automazione di guida, elettronica di ricarica (statica e dimamica), pacchi batteria, elettronica di cabina e comandi vituali... Oltre ovviamente a tutto il resto dell'autotelaio che comunque rimane. Insomma, non si cambia più l'olio (tra l'altro, oggi con intervalli sempre più lunghi), ma c'è maggior bisogno di altre cose da far funzionare. Ce ne accorgeremo quando le elettriche inizieranno a diventare un po' più diffuse. Comunque, non soppianteranno mai del tutto le termiche.
Ritratto di Oxygenerator
27 novembre 2019 - 09:17
Il mondo della mobilità tutta, verrà ripensato. Le auto avranno vari tipi di propulsioni, a seconda dell’uso e dello scopo del compratore. Di conseguenza tutti i lavoratori che hanno a che fare con le auto, ( un giro enorme di persone ) dovranno rivedere il loro lavoro e specializzarsi, molto più di quanto fatto finora. Non vi è altra strada. L’alternativa è chiudere bottega.
Ritratto di q8
27 novembre 2019 - 10:16
Vedi la Bosch... via il diesel via la fabbrica
Ritratto di otttoz
27 novembre 2019 - 19:52
si possono risparmiare 6 miliardi di euro anche cacciando il costoso management e assumendo un ragioniere a 2000 euro al mese che licenzia 9500 esuberi! ...ah,dimenticavo che per esuberi si intende esseri umani!
Ritratto di sergioxxyy
28 novembre 2019 - 11:57
Sempre meno lavoro......e meno soldi in tasca.........ma dobbiamo aumentare i consumi!!