Alcuni giorni fa abbiamo dato notizia che il cinese Li Shufu (qui sopra) è diventato il nuovo presidente della Volvo (leggi qui la news). Il servizio non è piaciuto al responsabile per l’Italia delle relazioni esterne della casa, che ci ha fatto avere alcune precisazioni. Le pubblichiamo per correttezza e completezza d’informazione, con in conclusione un nostro commento.
1) Il signor Li Shufu non è ancora presidente della Volvo, ma lo diventerà nel momento in cui la transazione sarà completata, vale a dire entro il terzo trimestre dell’anno.
2) Non è vero che la Ford ha venduto la Volvo alla Geely in marzo. Si è solo accordata sul valore del pacchetto azionario individuando il partner esclusivo per la trattativa. La vendita vera e propria sarà ultimata sempre nel prossimo trimestre e oggi la Volvo è ancora al 100 per cento della Ford.
3) Non ho traccia, in alcun comunicato, della frase che voi attribuite a Li Shufu: “Oggi 15 luglio prendo le redini…”. Appare strano che abbia detto una cosa del genere, dato che l'Azienda non è ancora sua. Ha invece detto: “Le nomine annunciate oggi testimoniano del mio impegno in prima persona nei confronti di Volvo”.

Hans-Olov Olsson, nominato vicepresidente.
4) Hans-Olov Olsson da tempo era uscito dalla Volvo e il suo è un ritorno ai vertici: è stato nominato vicepresidente e non direttore generale.
5) Che cosa vuol dire “Volvo si piega al nuovo padrone cinese”? Il verbo “si piega” nasconde ai vostri lettori la grande opportunità che la Volvo ha a disposizione con il nuovo investitore, in termini di risorse e di espansione dei volumi.
IL NOSTRO COMMENTO - Nell’intento di rendere interessante una notizia, che forse così interessante non era, l’abbiamo “caricata” eccessivamente, con una dichiarazione virgolettata di troppo (frutto di una traduzione non fedele) e con qualche inesattezza. Di questo ci scusiamo con la Volvo e con i lettori. Ciò non toglie che la sostanza della notizia non cambi: forse la Volvo non si è piegata al nuovo padrone, ma abbiamo il sospetto che ubbidirà a ordini pronunciati in lingua cinese.





















