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Li Shufu e la Volvo

19 luglio 2010

A proposito della notizia sul nuovo presidente della casa svedese, pubblichiamo alcune precisazioni.

Alcuni giorni fa abbiamo dato notizia che il cinese Li Shufu (qui sopra) è diventato il nuovo presidente della Volvo (leggi qui la news).  Il servizio non è piaciuto al responsabile per l’Italia delle relazioni esterne della casa, che ci ha fatto avere alcune precisazioni. Le pubblichiamo per correttezza e completezza d’informazione, con in conclusione un nostro commento.

1) Il signor Li Shufu non è ancora presidente della Volvo, ma lo diventerà nel momento in cui la transazione sarà completata, vale a dire entro il terzo trimestre dell’anno.

2) Non è vero che la Ford ha venduto la Volvo alla Geely in marzo. Si è solo accordata sul valore del pacchetto azionario individuando il partner esclusivo per la trattativa. La vendita vera e propria sarà ultimata sempre nel prossimo trimestre e oggi la Volvo è ancora al 100 per cento della Ford.

3) Non ho traccia, in alcun comunicato, della frase che voi attribuite a Li Shufu: “Oggi 15 luglio prendo le redini…”. Appare strano che abbia detto una cosa del genere, dato che l'Azienda non è ancora sua. Ha invece detto: “Le nomine annunciate oggi testimoniano del mio impegno in prima persona nei confronti di Volvo”.
 

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Hans-Olov Olsson, nominato vicepresidente.


4) Hans-Olov Olsson da tempo era uscito dalla Volvo e il suo è un ritorno ai vertici: è stato nominato vicepresidente e non direttore generale.

5) Che cosa vuol dire “Volvo si piega al nuovo padrone cinese”? Il verbo “si piega” nasconde ai vostri lettori la grande opportunità che la Volvo ha a disposizione con il nuovo investitore, in termini di risorse e di espansione dei volumi.

IL NOSTRO COMMENTO - Nell’intento di rendere interessante una notizia, che forse così interessante non era, l’abbiamo “caricata” eccessivamente, con una dichiarazione virgolettata di troppo (frutto di una traduzione non fedele) e con qualche inesattezza. Di questo ci scusiamo con la Volvo e con i lettori. Ciò non toglie che la sostanza della notizia non cambi: forse la Volvo non si è piegata al nuovo padrone, ma abbiamo il sospetto che ubbidirà a ordini pronunciati in lingua cinese.



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Ritratto di bubu
19 luglio 2010 - 19:20
madoo che pignoleria... mica al volante l'ha stravolta la notizia eh!?...appena hanno sentito parlare di cinesi si sono allarmati subito..nemmeno avessero detto che sta fallendo...tutto soli fanno... comunque redazione non preoccupatevi.. i vostri articoli , commenti e prove sono sempre state obbiettive e attente..
Ritratto di FG
19 luglio 2010 - 20:00
Volvo: fate ridere! Differenza fra "è direttore" e "sarà direttore"? ZERO! Avete perso una buona occasione per stare zitti (per una volta poi che parlano di voi)...
Ritratto di blitz
19 luglio 2010 - 22:24
scrivi poco ma quando scrivi ne dici di fesserie, anche tu hai perso una buona occasione per stare zitto.
Ritratto di FG
20 luglio 2010 - 10:10
Che fesseria ho scritto? Che c'è poca differenza fra "è direttore" e "sarà direttore fra poco"?
Ritratto di blitz
20 luglio 2010 - 21:36
Se non hai fatto nessun accenno alla seconda e terza riga da te scritta vuol dire che hai capito dove hai detto delle fesserie
Ritratto di volvo96
20 luglio 2010 - 22:29
concordo pienamente
Ritratto di Scipes
20 luglio 2010 - 00:18
che ben venga se poi sarà pignoleria anche nel costruirle le future volvo... e a giudicare da come sono i cinesi saranno sicuramente pignoli a tutto vantaggio della qualità. io ci vedo un futuro più roseo.
Ritratto di Pito28
20 luglio 2010 - 10:06
Effettivamente le precisazioni sono piuttosto puntigliose, anche se bisogna ammettere che, se la sostanza cambia poco, i fatti riportati non sono proprio fedeli alla realtà. Bisognerebbe piantarla, in tutti gli ambiti del giornalismo, di urlare le notizie, specie quelle a bassissimo interesse solo per raccogliere un po' d'attenzione.
Ritratto di bombolone
20 luglio 2010 - 13:33
Se si parla di "giornalismo urlato", forse bisogna cominciare dal Corriere della Sera. Che nel suo sito internet, il 28 marzo scorso, annunciava: "La Volvo diventa cinese: marchio ceduto alla Geely per 1,8 miliardi di dollari". Il Corrierone non scriveva: "La Volvo diventerà cinese". E Quattroruote, il giorno dopo: "La Volvo è cinese"; non "La Volvo sarà cinese". Persino il Sole 24 Ore, che il 23 dicembre 2009 ha anticipato tutti, non ha usato il futuro: "Volvo alla cinese Geely, il glorioso marchio svedese è stato ceduto". E ancora: motorionline.com, 30 marzo 2010: "La Volvo è ufficialmente venduta"; agenzia Ansa, 6 luglio scorso:"La Volvo acquistata dalla cinese Geely". E l'elenco potrebbe continuare all'infinito o quasi. Due domande: 1) Sono tutti degli "urlatori", questi giornali? 2) Il solerte funzionario della Volvo Italia ha scritto a tutti quanti, per sgridarli sull'uso del verbo al presente invece che al futuro?
Ritratto di Pito28
20 luglio 2010 - 16:35
ad entrambe le domande. Specie per un certo tipo di notizie, fra cui rientrano certamente quelle motoristiche. Fra l'altro lo ho scritto che mi riferivo al giornalismo in generale...
Ritratto di bombolone
20 luglio 2010 - 17:05
E che cosa ne sai tu se il "solerte funzionario" Volvo ha scritto a tutti i giornali? Lo conosci? Lavori in Volvo anche tu? :)))
Ritratto di Pito28
20 luglio 2010 - 17:08
Lavoro in un ufficio stampa e quando si fa una rettifica si manda a tutti quelli che hanno pubblicato la notizia che si ritiene di dover rettificare. Semplicemente. Poi se il "solerte funzionario" non lo ha fatto onestamente me ne frega poco. Ma pensare che Volvo dia contro ad AlVolante e non agli altri perchè ritiene questo più deboli degli altri mi pare un po' fantasioso. ma tutto può essere!
Ritratto di bubu
20 luglio 2010 - 17:12
secondo me non sono contenti nemmeno loro (Volvo) di essere diventati cinesi..ecco perché tutte queste precisazioni..
Ritratto di 16
20 luglio 2010 - 11:30
Ma che vadino! alvolante sentite, con tutte le sciocchezze che avrete scritto fino ad oggi questa non lo è proprio...alla volvo farebbero bene ad ammetere come stanno le cose ...posso capire che il verbo piegarsi possa dar fastidio ma stiamo lì...ormai volvo è sotto la cina chi sarà il prossimo a cadere? volvo italia per non perdere clienti visto che qui da noi cinese vuol dire bassa qualità, hanno pensato bene di non sbandierarlo ai quattro venti ma anche un bimbo di 2 anni sa benissimo che le volvo non le faranno mica i cinesi
Ritratto di bubu
20 luglio 2010 - 11:51
scusa ma che vuoi dire che al volante racconta sciocchezze?? però con la seconda parte del commento sono d'accordo!!
Ritratto di volvo96
20 luglio 2010 - 22:32
ma la gente subito pensa : presidente cinese = cattiva auto ma non è cosi perchè la volvo sarà sempre un ottima auto sicura ma SVEDESE non cinese semmai faranno qualche volvo in cina x il mercato locale
Ritratto di Moreno50
20 luglio 2010 - 13:12
Interessante notare quanta precisione e pignoleria dimostri il responsabile delle relazioni esterne della Volvo. Forse, se queste doti fossero state applicate agli affari interni dell'azienda, oggi gli svedesi non dovrebbero consegnare le chiavi della fabbrica ai cinesi. E probabilmente lo faranno proprio piegando la testa, perché nei Paesi orientali inchinarsi è un segno di rispetto, non un atto di sottomissione, come è stato interpretato da chi, evidentemente, ha la "coda di paglia". Hao Yun Qi, Volvo.
Ritratto di bubu
20 luglio 2010 - 17:13
concordo!
Ritratto di cavalierebianco
20 luglio 2010 - 22:52
Se lavori in un ufficio stampa dovresti sapere che i giornali fanno sempre delle forzature, più o meno forti, più o meno riuscite. Fai un giro su google e vedrai come i media hanno trattato l'argomento Volvo-Geely in questi mesi. Più o meno come alVolante. Ad apparire fantasioso non è solo il fatto che la Volvo se la prenda con alVolante perché lo ritiene più debole degli altri (il che sarebbe strano, visto che questo giornale è di gran lunga il mensile di auto più venduto in Italia); stravagante è l'idea che alla Volvo abbiano mandato smentite a tutti i media, negli ultimi mesi. Anche perché poi nessuno le ha pubblicate; come, invece, ha fatto questo sito internet... Stammi bene.
Ritratto di Pito28
21 luglio 2010 - 09:31
ma le cose funzionano così. scusami ma come credi che sta gente mandi le notizie? pensi che le gira ad un giornale dicendo "passala anche ai tuoi concorrenti"? avranno un database a cui inviare le notizie che producono e, quindi, anche le smentite! Cmq mi sembra una questione di lana caprina: Volvo diventerà (se già non lo è) di proprietà cinese e presto vedremo se continuerà a fare buone auto (come suppongo) o carretti a motore.
Ritratto di volvo96
21 luglio 2010 - 10:34
secondo me ottime auto
Ritratto di cavalierebianco
21 luglio 2010 - 11:50
La questione non è se fanno (o continueranno a fare) delle ottime auto o dei carretti a motore. Si parlava di comunicazione. E, restando in questo ambito, Pito28 ha perfettamente ragione: è lana caprina. Ma di pura marca svedese. È la Volvo che ha tirato fuori il problema, mettendo i puntini sulle i.

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