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Maggiore 308M: una Ferrari 308 molto speciale

Pubblicato 06 novembre 2020

La prima vettura firmata Automobili Maggiore è una reinterpretazione della Ferrari 308 GTS in chiave moderna: si aggiornano il motore, l’assetto e la carrozzeria con tanto carbonio e nuovi particolari estetici originali.

Maggiore 308M: una Ferrari 308 molto speciale

UNA FERRARI MODERNIZZATA - Negli ultimi anni i restomod, ovvero i processi di restauro e ammodernamento delle auto d’epoca, sono diventati sempre più popolari: tanti appassionati sono alla ricerca dell’esperienza di guida analogica delle auto del passato, ma senza i grandi “difetti” che le contraddistinguono. E dopo le interpretazioni su base Porsche (come Singer e Emory), Lancia (una su tutte la Delta Futurista di Automobili Amos) e Alfa Romeo (come Alfaholics e la neonata Totem Automobili), anche una vettura del Cavallino è stata “rivista e corretta”: è la capostipite delle berlinette V8 Ferrari a motore centrale, la 308 GTB trasformata in Maggiore 308M.

I PROTAGONISTI - Gianluca Maggiore, l’ingegnere meccanico e fondatore dell'omonima azienda di Forte dei Marmi per realizzare la Maggiore 308M è intervenuto con un lungo processo di restauro e modifica volto a mantenere la filosofia e il carattere della vettura originale seppur aggiornandone la dinamica di guida e i dettagli estetici interni ed esterni. Per arrivare al risultato mostrato in queste foto, la Maggiore si è affidata alla consulenza di due aziende partner: la reinterpretazione del stile della 308 è stato affidato allo studio del designer olandese Stefan Scholten, mentre la parte motoristica e telaistica è stata curata dagli specialisti torinesi di Italtecnica.

CARBONIO E LED - Partiamo proprio dal design della Maggiore 308M, immediatamente riconoscibile, per quanto rivoluzionato nei particolari. I vetri, la parte alta della vettura, e le portiere sono originali, tutto il resto è di nuovo disegno e realizzato in fibra di carbonio. La 308M si fa immediatamente riconoscere dall'originale nella fanaleria: i fari a scomparsa sono stati abbandonati in favore di sottili elementi a Led disposti su due file, più in alto le luci di posizione, più in basso i proiettori abbaglianti e anabbaglianti. Dietro, i quattro elementi circolari tondi rimangono, ma sono portati al passo con i tempi con la tecnologia a Led e la finitura in carbonio a vista degli alloggiamenti. Non potevano infine mancare degli inediti cerchi in lega: Maggiore ha optato per delle più grandi unità da 17" - contro i soli 14" degli originali - ai quali si ispirano nel disegno delle cinque razze.

LE MODIFICHE ALL’INTERNO - L'abitacolo della Maggiore 308M mantiene l'impostazione classica della berlinetta Anni 70 ma ci sono nuovi pannelli delle portiere e comandi sulla consolle centrale, così come inedite finiture in pelle, carbonio e alluminio. Completa la trasformazione interna l’impianto audio Delta Sigma che si controlla attraverso un apposito display nascosto al centro della plancia.

CAMBIA L'EROGAZIONE - Per quanto riguarda la meccanica della Maggiore 308M, Italtecnica è intervenuta sulle caratteristiche di erogazione dell’otto cilindri e sull'assetto della vettura per migliorarne la guidabilità su strada anche ad andature più sostenute. Il propulsore è stato rivisto completamente: la cilindrata è passata da 2.927 a 3.146 cc e la potenza è aumentata è passata dai 255 CV originari a circa 300 CV. La coppia ora è distribuita più uniformemente a tutti i regimi: il picco massimo è di 300 Nm a 5.500 giri (contro i 284 Nm a 5.000 giri della normale 308) ma di questi 250 Nm sono già a disposizione a 3.000 giri. L’assetto della 308M poggia sul telaio originale della vettura, ma vanta carreggiate allargate ( 5 cm davanti, 10 dietro), ammortizzatori regolabili Koni e un nuovo impianto frenante Brembo - "il 50 percento già prestante dell'originale" dichiara Maggiore - con dischi da 280 mm a tutti e quattro gli angoli e pinze a quattro pistoncini all'anteriore. Come sull'originale non ci sono controlli elettronici di alcun genere: l'auto è completamente nelle mani del pilota. La Ferrari 308M sarà prodotta in un numero molto limitato su ordinazione al prezzo di circa 500.000 euro.

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Ritratto di Giuliopedrali
6 novembre 2020 - 17:09
Bella bellissima, anche se a me la 308 non m'è mai veramente piaciuta, molto più belle altre Ferrari anche non molto più preziose, ma vedete è sempre una sorta di "cinesata" cioè stupenda da un lato perchè a chi non piacerebbe avere una Ferrari classica con caratteristiche moderne, ma sempre un melange di qualcosa con qualcos'altro, qui tra antico e moderno, la orribile Aznom Palladium tra un rude pick up ipervitaminizzato Made in USA e la nostra tradizione artigianale, che dire: una volta perfino gli "artigiani" in italia proponevano stile e soluzioni anni prima del resto del pianeta.
Ritratto di Flynn
6 novembre 2020 - 18:06
Giulio e’ due posti e pure con il motore dietro. In più è degli anni 80. Sicuro che sia una classica? Non dovrebbe essere una berlina 4 posti a motore anteriore?
Ritratto di Giuliopedrali
6 novembre 2020 - 18:57
Se non è una Ferrari di 30 anni fa una classica...!? Nella Rolls Silver Spirit sempre primi manni 80 di moderno da aggiungere ci sarebbero gli airbag ne è priva, ma ci sono nella Silver Spirit terza serie dal 1990 ma rarissima e che costa quanto un'attuale Tipo, cioè troppo : orrore! Però quello che manca a sto punto a questo stupendo restomod che però non capisco molto rispetto all'originale 308, sarebbero proprio gli airbag, ma se non rinforzi anche la scocca, servono boh.
Ritratto di _______Francesco
6 novembre 2020 - 19:33
ma giulio hai rotto con sta silver spirit... ogni articolo la menzioni....eppure era un bidone di auto, sicuramente molto comoda, ma brutta da guidare, piena di problemi e con diversi difetti... ammetto che era meglio della silver shadow, ma basta sentire paragonata ogni auto a un bidone di silver spirit....
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 09:36
Bidone la Silver Spirit.............. Ma a me fanno impazzire le auto da autista con le sospensioni morbide: le vecchie americane, guidatevi la vostra Clio... Mi piace per l'effetto che fa il posteriore con la targa gialla inglese e gli interni, non esiste niente di più elegante al mondo, è pazzesca, certo come caratteristiche di guida le rolls erano inferiori a Mercedes e ovviamente Alfa ma è l'ultimo dei problemi, poi purtroppo sotto il sole italiano e con targhe italiane fa un effetto tamarro che neanche una Megane RS col venditappeti dentro... Buuu buuu perchè non posso averla è quasi come la 33.
Ritratto di _______Francesco
7 novembre 2020 - 12:21
ti ho già scritto in un post che se vuoi delle bentley o delle rolls di quegli anni te ne posso vendere quante ne vuoi... so che macchine sono, le conosco molto bene e non smetterò mai di dire che sono dei bidoni. se a te fanno impazzire è un altro discorso, ma se una persona è obiettiva sa benissimo che sono dei bidoni. ti faccio il paragone con una w116 del 74, dopo che è rimasta ferma dieci anni all'aperto, cambiato solo le candele e pulito il serbatoio e l'auto era perfettamente funzionante, una malsanne del 82 invece dopo 3 mesi che era in capannone ferma ha avuto un sacco di problemi, ma la stessa cosa me l'ha fatta una silver shadow, adesso sono in ballo con una turbo r che dopo 6 mesi ferma adesso non frena più e l'auto è sempre stata tenuta maniacalmente.... le auto inglesi sono dei bidoni... se vuoi posso farti esempi anche con jag, range, mg, bristol ecc....
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 12:35
--------------Francesco si hai ragione, sarebbe anche interessante vedere queste Rolls che vedi tu in Italia che però con targa italiana trovo orride, cioè la Rolls andrebbe se fossi un operaio in UK ma qui non la userebbe neppure Berlusconi, Certo le Mercedes erano superiori e certe Serie S anni 60 / 70/80 sono affascinanti, ma disegnando auto vedere una Rolls vecchia con targa gialla inglese mi fa impazzire (magari nella campagna inglese) quasi quanto un'auto americana del 1907 - 12 però quelle non le prendi per 10 - 15.000 euro ma almeno 10 volte tanto...
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 12:42
Comunque lo so che le auto inglesi sono dei bidoni, infatti quando uscì l'Alfasud gli inglesi rimasero esterefatti, cioè faceva la stessa ruggine delle loro però la meccanica era pazzesca ed era ultra moderna, comunque le Silver Spirit seconda serie dal 1988 in poi dovrebbero esser costruite meglio, però la Rolls vecchia comprata a niente ha un no so che che ha solo lei, basta guardare dentro... Anche perchè le altre auto che davvero sogno dalla jensen Interceptor all'Aston V8 anni 80 alle Alvis o Crossley o Riley anni 30 costano parecchie volte di più, poi lasciamo stare il sogno dei sogni un'americana antichissima della brass era, 1910 circa: appunto sogni.
Ritratto di _______Francesco
7 novembre 2020 - 14:18
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 15:58
------------Francesco : cambierò farmacista, ma mi sai dire se è possibile immatricolare in Italia un'auto (ovviamente d'epoca) senza dover cambiare per forza le targhe, cioè lasciando quelle stupende britanniche bianche e gialle, perchè penso che non vediamo proprio Rolls in Italia per quello, se potessimo tenercele comprate usate a poco con le loro targhe originali sarebbero sublimi, mentre con quelle italiane preferisco una Opel Corsa... Penso di no vero non si può, però ho visto auto molto antiche con le loro targhe originali a volte ai raduni.
Ritratto di _______Francesco
7 novembre 2020 - 16:03
L'unico modo che hai per andarci in giro sarebbe con la targa prova anche se non potresti in quanto le auto sarebbero da immatricolare, prima avresti potuto farlo facendo una residenza inglese ad esempio tanti che avevan la ditta lo facevano con le targhe rumene e bulgare, invece ora anche se sei cittadino straniero hai tempo sei mesi per immatricolare il veicolo in italia... quelli che commerciano auto tra italia e l'est lo fanno perchè magari fanno spesso avanti e indietro.. ma con la gb che esce dall'ue non si potrà fare penso..
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 18:58
--------------Francesco si bene sai non vedo l'ora di girare con una Rolls Royce Silver Spirit color deep ocean blue tenuta maniacalmente e con targa bulgaraaaaaaaaaaaaaaa
Ritratto di RiccMerc
5 dicembre 2020 - 15:33
Dipende dove hai la residenza, non il passaporto.
Ritratto di AndyCapitan
7 novembre 2020 - 17:29
4
davvero....le auto inglesi sono belle ...lussuose ma hanno iniziato ad essere affidabili solo quando sono entrati i crucchi a rivisitarle.....
Ritratto di Giuliopedrali
8 novembre 2020 - 09:06
Eppero hanno perso il fascino.
Ritratto di Flynn
6 novembre 2020 - 21:02
Giulio, quindi classica ma non una vera Ferrari. La cosa stride un pochino, non trovi?
Ritratto di Challenger RT
7 novembre 2020 - 01:25
Flynn, la Ferrari 308 è del 1975.
Ritratto di Flynn
7 novembre 2020 - 09:39
A però ! Porta bene gli anni!
Ritratto di katayama
6 novembre 2020 - 18:13
Questa è una resto-mod reingegnerizzata in maniera superba, sulla base d'un modello iconico come la 308. Un'auto uscita nel '75 ricalcando le linee della 365 BB del '73 e che un decennio dopo era ancora attuale, tanto da ispirare la mitica 288 GTO e da "reincarnarsi" nella 328 fino a chiusura d'un decennio e di un'intera epoca storica. Qui si entra proprio nella mistica dell'auto...
Ritratto di RiccMerc
5 dicembre 2020 - 15:35
Non c'è un'icona qui per fare thumb up?
Ritratto di AndyCapitan
7 novembre 2020 - 17:23
4
ehhhhhhh....qui si vuol copiare la procedura " delta futurista".....a me comunque piacciono queste rivisitazioni anche se sono improponibili i prezzi!
Ritratto di katayama
7 novembre 2020 - 23:15
@AndyCapitan Anche quella, certo. Io poi sono "figlio" degli '80, quindi più una cosa è squadrata e più mi pare tecnologica e moderna e intrinsecamente bella e inappuntabile. "Nasco" su tastiere e monitor, su moto disegnate con linee rette, su auto esattamente come Delta mk1, Tipo mk1, 75, ecc. Oltre a una serie di americane tra cui la Buick Grand National. Squadrate dentro e fuori. Questa ha linee più sinuose, e che ressero il tempo in modo notevolissimo. La Delta per me rimane comunque immortale. Il primo Giugiaro è il mio riferimento assoluto.
Ritratto di katayama
7 novembre 2020 - 23:26
Con la fibra di carbonio, ma anche con resine termoformate e fibra di vetro si possono rifare le pelli e rivisitare i volumi virtualmente di qualsiasi auto. Il restomod "pesante" non dovrebbe prescindere da questi interventi che passano per tutta una serie di modifiche alla scocca, magari introducendo degli elementi di rinforzo in luogo dei lamierati originali. È un mondo molto bello. Maggiore il numero degli appassionati al genere, minori i costi di produzione. Anche se i 300K della Futurista o i 500K di questa 308M non credo siano "limabili" più di tanto. Occorre necessariamente rivolgersi a modelli più popolari, dando la stura al "restopop".
Ritratto di alex_rm
8 novembre 2020 - 04:24
La aznom é un caso a se,in Italia ci sono anche mazzanti,effeeffe,ats gt,,Pagani ed ecc ecc
Ritratto di Giuliopedrali
8 novembre 2020 - 09:11
Anche la Mazzanti potevo disegnarla meglio io e la Taraschi appena presentata sembra l'auto di Zio Paperone; uguale, a volte il nostro artigianato sembra guardare troppo ad arabi ricchi ed annoiati e basta che spenderebbero una milionata per uno scopino del cesso di Jeff Koons, e appunto poi c'è la Aznom Palladium e la Frangivento Asphanè sempre eccessive e pacchiane, sono state auto più "italiane" nella leggerezza della linea le artigianali olandesi Spyker o le svedesi Koenigsegg ultimamente.
Ritratto di Flynn
6 novembre 2020 - 17:31
Obbligatorio l’obbligo di baffi per guidarla
Ritratto di katayama
6 novembre 2020 - 17:40
E Higgins muto... ;)
Ritratto di Oxygenerator
6 novembre 2020 - 19:24
@ Flynn Katayama :-)))))))
Ritratto di katayama
6 novembre 2020 - 17:42
È una libidine anche solo salvare le foto sul pc. Non ha un difetto. Hanno "maggiorato" un masterpiece.
Ritratto di Kranio71
6 novembre 2020 - 17:45
Favolosa oggi come 45 anni fa, capolavoro senza tempo.
Ritratto di lovedrive
6 novembre 2020 - 18:20
ma è possibile che ferrari abbia dato il consenso a questo progetto?? e una copia totale di un modello con lo stesso nome . e poi nell'ultima frase viene addiritura scritto : La Ferrari 308 m sarà prodotta.... ma è un progetto ferrari o maggiore?
Ritratto di katayama
6 novembre 2020 - 18:28
Tanto loro sono tutti presi con la Purosangue...
Ritratto di Andre_a
6 novembre 2020 - 18:35
Comprano una Ferrari 308, la modificano e la rivendono, la casa madre non può farci niente
Ritratto di lovedrive
7 novembre 2020 - 14:46
a scusate, ammetto, non avevo capito che fanno tutto questo lavoro su una vecchia macchina . non so se fa senso. beh, possiedo un duetto 1.6 del 1992, magari faccio fare un lavoro simile fra qualche anno, ma certo non a queste cifre.
Ritratto di Andre_a
6 novembre 2020 - 18:40
Meh... cioè, la base è un capolavoro, quindi anche il restomod è tanta roba, ma non mi convince appieno. Soprattutto i cerchi, al giorno d'oggi dei 14" possono sembrare piccoli anche per una citycar, ma sulle macchine di quel tempo, i 17 sono un po' troppo tamarri: sono poco oltre il confine della tamarraggine, ma comunque preferisco gli originali. Poi c'è il marchio: spendi 500000€ per una Ferrari, e sul volante devi vedere una M al posto del cavallino?
Ritratto di Giuliopedrali
6 novembre 2020 - 18:59
Sulle Rolls Royce di solito non c'è neanche la doppia RR sul volante, nessuna scritta all'interno, tanto chi si dimentica di essere su una Rolls ...
Ritratto di _______Francesco
6 novembre 2020 - 19:34
basta rolls
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 09:39
Ma se inizi a guardarle su ClassicCarsForSale poi finisci per andare in Inghilterrra e spendere quelle 10.000 sterline, come guardare di nascosto una ventenne stratosferica, non c'è niente da fare buuu buuu!
Ritratto di _______Francesco
7 novembre 2020 - 12:23
ma solo un pazzo ne spende cosi tanti in inghilterra per quelle auto... in gb si trovano anche a 2-3000 £.... alla fine sono tutte da sistemare, sempre, quindi tanto vale spendere meno...
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 12:45
Ce ne una su CarAndClassic mi sembra, Silver Spirit del 1984 deep ocean blue davvero da svenimento a 18.000 sterline si ovviamente una fregatura perchè anche se è come nuova poi chissà poco per volta quante magagne, ma solo farci un giro nel Kent dove sta, poi tutto il resto ti sembra tamarro.
Ritratto di Flavio8484
6 novembre 2020 - 19:33
Non sono favorevolissimo ai restomod troppo invasivi, preferisco un restauro completo ma fatto a regola d arte da un professionista, migliorando qualcosa ma senza snaturare il prodotto iniziale
Ritratto di Nansen
6 novembre 2020 - 19:34
Bella, però con quella cifra comprerei una Tributo e mi terrei la differenza.
Ritratto di studio75
6 novembre 2020 - 19:46
5
Non mi convince il progetto. E' un bene che sia rimasta nelle linee fedele all'originale ma, a differenza di Singer (o RUF) citata nell'articolo, l'auto guadagna veramente un inezia in termini di prestazioni. La 964 DLS di Singer, invece, oltre ad essere fedele all'originale viene trasformata in una belva capace di farsi valere contro una moderna GT3 RS (mi sembra abbia anche le sospensioni push rod). Alla fine mi sembra tanto meglio prendere l'originale 308GTB e restaurarla di tutto punto.
Ritratto di _______Francesco
6 novembre 2020 - 20:23
tra l'altro se uno vuole farsi il restomod se lo può anche fare in "casa"... certo non sarà a quei livelli di finiture come singer, questa qui, amos , ma se ci si fan fare le modifiche che si desiderano dalle persone qualificate uno si può restomodizzare la macchina "da solo"... basta la pecunia, il tempo e la passione...
Ritratto di Illuca
6 novembre 2020 - 20:27
A me la GTS é sempre piaciuta, questa con i posticcio faretti a LED tamarri, non mi piace per niente
Ritratto di Claus90
6 novembre 2020 - 21:04
Queste sono vere Ferrari .
Ritratto di Laf1974
6 novembre 2020 - 21:54
È ibrida leggera?
Ritratto di Laf1974
6 novembre 2020 - 21:54
È ibrida leggera?
Ritratto di andrea750
6 novembre 2020 - 23:21
Che macchina, era meravigliosa al tempo e continua ad essere ancora bella
Ritratto di Miti
6 novembre 2020 - 23:22
1
No mi metto nemmeno a scrivere e riscrivere parole inutili. Ma semplicemente equilibrata e elegante. Non vedo un solo difetto. Beato quello che la guiderà.
Ritratto di Challenger RT
7 novembre 2020 - 01:30
Per me è NO! A parte il prezzo esoso delle modifiche, devo dire che esteticamente non è migliorata e quella linea blu la fa sembrare un'auto elettrificata. La mia domanda è: Avranno almeno eliminato il più grave e antipatico problema della serie 308 di cui ti rendi conto quando la guidi?
Ritratto di katayama
7 novembre 2020 - 08:59
Il blu ricorre anche negli interni, nelle impunture, ecc. L'accostamento rosso-blu è un classico del motorismo sportivo: Martini Racing, BMW Motorsport, Honda HRC, ecc. Eppoi rimanda alla ghiera del GMT Pepsi di Magnum PI, ma questo lo aggiungo io. Qual'è il difetto? Io sono 1,90: è forse piccola? Non ci sono mai salito, ma so che per le riprese della serie la dovettero modificare proprio per via di questo fatto.
Ritratto di Challenger RT
7 novembre 2020 - 15:56
Il fatto che non sia un'auto per guidatori molto alti non lo reputo un difetto anche perchè all'epoca l'altezza media era quella giusta per questa macchina. Io sono 1,75 e da questo punto di vista non mi sono mai trovato male nel guidare la (208) GTS Turbo che aveva mio fratello. Il difetto grave è la pedaliera completamente disassata rispetto al volante che obbliga a guidare in una posizione abbastanza antipatica per non dire scomoda.
Ritratto di katayama
7 novembre 2020 - 18:24
Ok, grazie.
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 19:00
Anche la semplice 33 per chi guidava semplici taxi un pò aveva questi difetti, più la chiave a sinistra come le Porsche.
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 09:42
Ma secondo me un vero restomod, intanto non dovrebbe riguardare una Ferrari, una Rolls forse si e dovrebbe consistere in nessuna modifica estetica a parte forse pneumatici più moderni ribassati, airbag e accessori moderni per la sicurezza, ma allora bisognerebbe rinforzare il telaio attorno all'abitacolo e non so quanti soldi ci vorrebbero, cioè solo cose per renderla moderna tutti i giorni al pari di una qualunque Tipo o Ypsilon.......
Ritratto di Flynn
7 novembre 2020 - 09:47
Giulio quasi quasi ti preferivo quando avevi la scimmia delle cinesi
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 10:21
L'auto che più si adatterebbe al restomod sarebbe una citroen DS vera o la Duetto alfa Romeo, più che una Ferrari, si adeguerebbe la sicurezza: freni, pneu, ABS e ESP, airbag e cellula di sucurezza però sarebbe stra costoso, le Ferrari è come toccare un Canova...
Ritratto di lovedrive
7 novembre 2020 - 14:53
possiedo un duetto 1.6 del 1992 con 170.000 km. certo che si potrebbe mettere il motore elettrico, ma poi che duetto è? alla fine meglio lasciarlo cosi.
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 15:41
No io intendevo che la Casa costruttrice di capolavori del passato: Alfa Romeo, Lancia, Rolls Royce, Citroen o Jaguar potrebbero riavviare di nuovo la produzione magari in piccola serie affidandola a un costruttore più artigianale di alcuni suoi modelli simbolo del passato, e un modello ideale perchè senza tempo sarebbe la Duetto, cioè utilizzando lamierati uguali dello stesso stampo ma componenti meccanici elettronici nuovi del 2020 realizzare un certo numero di esemplari nuovi con le stesse identiche forme di Alfa Duetto, Jaguar E Type o DS e vemderle chiaramente a caro prezzo, sarebbe un operazione di immagine non da poco anche se ingegneristicamente sarebbe un lavoro enorme adeguare la sicurezza alle 5 stelle Euroncap di oggi, cioè a parte i pannelli ed elementi della carrozzeria sarebbe tutto nuovo, tipo la Duetto si potrebbe fare sul telaio del Miata o 124 spider nuova che poi non vendette niente.
Ritratto di Quello la
7 novembre 2020 - 10:00
Sarà che all'epoca ero un giovinotto di belle speranze... Per me queste dono le vere Ferrari. Come la 911 per me la più bella è la prima turno, con spoilerone a becco d'anatra
Ritratto di andrea750
7 novembre 2020 - 14:28
Anche per me
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 10:56
Si ovvio bisognava essere dei duri per guidarle, oggi col politically correct...
Ritratto di katayama
7 novembre 2020 - 12:16
Il fatto è che buttare quest'acido, metaforicamente inteso, nella pozza stagnante di candeggina dell'oggi, che sta di fatto rendendo sterili le nostre vite (anche col politically correct), significa scatenare una reazione emotiva tumultuosa, che scuote. Qualsiasi restomod, più o meno professionale, più o meno prestigioso, sortirebbe lo stesso effetto. Il fatto medesimo di unire il meglio del passato e del presente è nostro sommo dovere morale. Keep the best, skip the rest, e senza voler scomodare Kant e la critica della ragion pratica. Scommetto che se avessero fatto qualcosa di simile con un'A112 Abarth o una 127 Sport i commenti sarebbero stati dello stesso tenore: entusiastici. Lasciamo da parte i timori reverenziali, quindi, qualsiasi auto è e dev'essere "sacrificabile" allo scopo. Pena l'oblio.
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 12:53
Del politicamente corretto sarebbe da parlarne per secoli è il vero male di oggi, anch'io sono per le auto elettriche ma una bella 33 o altre d'epoca mi fanno impazzire, come se vedo una bella fanciulla dico che è appunto una bella fanciulla, oggi devi valutare una per altri valori ma come fai a conoscerli, conosci ciò che vedi. Però il restomod non lo capisco, cioè Citroen dovrebbe investendo miliardi purtroppo come fa qualunque Casa per realizzare un nuovo modello costruire di nuovo una DS tipo 1955 o 1968 con tutte le caratteristiche sottopelle moderne ma invisibili almeno negli esterni, utilizzando la stessa linea, lo stesso design, pannelli, sicurezza a 5 stelle, tutti i sistemi elettronici anche guida autonoma di livello 2 o 3 ed elettrica, quella sarebbe ideale per un'operazione del genere ma anche altre auto classiche da costruire ex novo a livello di quelle di oggi, si accettano suggerimenti.
Ritratto di katayama
7 novembre 2020 - 13:42
Sì, è un po' come la riuscitissima operazione 500, o MINI. Pur con le abberrazioni evolutive legate ai vari restyling. Per fortuna, come da "buona tradizione", Fiat ne ha fatto solo uno, ma i suoi danni li ha comunque fatti. La 911 è un esempio di "moralità assoluta" in questo senso. Nessuna concessione all'ego dei designer, nessuna indulgenza verso il "nuovo per il nuovo". Però, il restomod è giusto che resti e prosperi. Ai tempi di Bertoni praticamente nessuno frequentava scuole di design, come ai tempi di Dante praticamente nessuno frequentava scuole tout court. Quelli del diritto allo studio hanno preso una cantonata pazzesca. Non è che se hai 1'000 laureati in lettere ti vengono fuori almeno 10 Dante. E non è che se hai 1'000 laureati in design ti vengono fuori almeno 10 Bertoni. Non funziona così, anzi, meno fuffa c'è in giro e meno la confusione e più si riconosce la "merce" buona. Voglio dire (eh... dai che c'arrivi), oggi in pratica non c'è nessuno che sia disposto ad abiurare il proprio titoletto di studio ben incorniciato ed appeso in bella vista, e tutti vogliono fare i Dante e i Bertoni. Peccato che non ne siano neppure vagamente all'altezza. E poi c'è lo sfacelo prodotto dal team work, dalla formazione "fuffosa", ecc. I Dante e i Bertoni di oggi magari fanno i correttori di bozze e i carrozzieri, ma nessuno li vuole scovare e nessuno comunque gli darebbe spazio.
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 15:50
Si anche se non sarebbe un operazione tipo 500, MINI, o 124 spider o il mio Maggiolino 2012, ma quell'auto là dell'epoca esattamente quella, poniamo una Citroen DS ma nel sottopelle completamente nuova, elettrica, elettronica con sicurezza, affidabilità etc etc di un'auto di oggi, operazione costosa, ma alla fine sarebbe come mettere in produzione qualsiasi nuovo modello, non è che per forza il design di oggi sia inferiore a quello del passato, a me piace di più disegnare oggi che negli anni 90, però appunto Citroen ormai la associamo solo a utilitarie e quallche suvetto, ecco pronta una DS da rimandare in produzione uguale identica a com'era negli anni 60 ma con le caratteristiche di un'auto odierna, qualcuno potrebbe provarci, forse Citroen, forse Jaguar, MG, Fiat con qualche sua sportivetta, Alfa col Duetto, Corvette (una Sting Ray del 63 sarebbe da impazzire) e i prezzi potrebbero esser inferiori a quelli della corrispondente auto originale d'epoca ormai alle stelle e ovviamente oggi quasi inutilizzabile.
Ritratto di katayama
7 novembre 2020 - 18:28
Beh, bisognerebbe creare delle divisioni ad hoc. E già si fa fatica gestire i marchi in essere. Preferirei un po' più d'umiltà da parte dei designer di oggi. Il design dovrebbe essere come un farmaco. Si cambia o si delibera una formula solo se veramente più efficace. Giocare con gli eccipienti, lasciamolo ai "caramellai".
Ritratto di AndyCapitan
7 novembre 2020 - 17:42
4
io restomodernizzerei la talbot matra murena Pedrali!
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2020 - 19:07
Si la Matra Murena la Bagheera, però ancora più interessante la Matra Simca Ranch, ispirata alla Range Rover 1970 e basata sulla modesta 1100 esempio di design e marketing straordinario: primo vero SUV della storia (ibrido tra berlina e fuoristrada) sarebbe un successo pazzesco magari produrla ex novo a 5 porte.
Ritratto di _______Francesco
7 novembre 2020 - 12:23
era da lasciare con i fari a scomparsa e i sedili erano da fare daytona.
Ritratto di verdebiancorosso
7 novembre 2020 - 13:02
hanno potenziato il motore...bene...magari hanno fatto qualcosa per l'affidabilità
Ritratto di FrancoAl
7 novembre 2020 - 15:36
1
Non metto la quinta faccina solo per il prezzo!!!! FrancoAl.
Ritratto di 1995
7 novembre 2020 - 17:39
Cambiare i sedili, metterci de LED, una linea blu, .... é più tuning?
Ritratto di Andre_a
8 novembre 2020 - 09:56
Beh, restomod significa proprio quello: restauro e modifica (o elaborazione, tuning...)
Ritratto di puccipaolo
8 novembre 2020 - 00:05
6
Voi avete mai portato oggi una sportiva anni 80? Nessun auilio alla guida..ABS ESR nessuna protezione passiva AIRBAG...oggi sono pericolose. Perchè oggi una Civic gli sta davanti in sicurezza. Qui non vedo neanche l'airbag lato guida, ovviamente tralasciamo la sicurezza passiva in caso di impatto. 500K euri non glie li darei neanche ad averli. Piuttosto comprerei un originale la targherei ASI e ci farei le passeggiate/raduni storici.
Ritratto di Andre_a
8 novembre 2020 - 10:04
Indubbiamente le auto d'epoca sono più pericolose, ma danno anche sensazioni che nessuna delle moderne potrà mai dare. È un compromesso, un po' come le moto.
Ritratto di verdebiancorosso
9 novembre 2020 - 18:42
bravo, hai centrato il punto. O hai una classica e magari la guidi abitualmente con annessi e connessi o compri, specialmente a quel prezzo, un'immagine dell'originale ma condita da quelle tecnologie che la rendono fruibile in totale ed attuale sicurezza. Fossi in Ferrari bloccherei questa cosa
Ritratto di alex_rm
8 novembre 2020 - 04:19
Non mi piacciono le auto d’epoca.ma che senso ha una copia di un auto d’epoca?si hanno gli svantaggi della poca tecnologia di quei tempi e l’unico valore di un auto d’epoca e la sua originalità con parti di ricambio originali per questa copia non avrà nessun valore ma vorrebbero venderla a 500000 €,prezzo di una Ferrari SF90 o Lamborghini aventador in edizione limitata
Ritratto di Giuliopedrali
8 novembre 2020 - 09:18
A me stranamente non piacciono le auto d'epoca nel senso di youngtimers, cioè avevo la 33 Imola mi faceva impazzire come quasi tutte le auto dell'epoca però l'ho buttata perchè andare via oggi senza airbag ne ABS ne niente non so, però le auto odierne non hanno un millesimo del fascino, per quello che mi piacciono le auto antiche degli anni 30 o ancora più antiche lì non ti verrebbe mai in mente di correre in tangenziale o autostrada o in strade moderne, solo raduni o qualche passeggiata in campagna o solo guardarle e curarle, trovo le youngtimers pericolose perchè si utilizzano come le auto di oggi, anche la Rolls del 1987 che mi piace tanto però tra guida a destra e assenza di airbag è più un oggetto regale di alta ebanisteria che un mezzo di trasporto, boh.
Ritratto di verdebiancorosso
9 novembre 2020 - 18:50
concordo in parte, cioè riguardo alla sicurezza passiva che ha fatto passi da gigante. Ma utilizzare giornalmente una youngtimer nei limiti attuali e delle sue capacità non lo credo pericoloso e per due motivi: le macchine attuali hanno dimensioni e pesi molto superiori, inoltre le potenze che venti anni fa erano considerate elevate adesso sono moltiplicate richiedendo appunto tutti i dispositivi del caso. Dalle mie parti vedo costantemente o ragazzotti invasati o imbranati che nemmeno per sbaglio metteranno in crisi telaio, motore o gomme per molto che dicano "ho montato le ultrabasse su cerchi 20 o la mia macchina ha il radar"...difficile quando li vedi a 40-50 dove il limite è 70 o 90
Ritratto di studio75
8 novembre 2020 - 08:06
5
O mi fai un restauro che lascia identica la linea originale e implementi una meccanica da supercar oppure... esce questa che ha tutto sommato la stessa meccanica datata, luci aggiornate e niente di più. Buona parte dell'articolo si focalizza, infatti, su "carbonio e led". Il motore lo hanno semplicemente rettificato e per l'assetto hanno lasciato lo stesso telaio aggiungendo molle nuove e freni da 280 di diametro (hanno speso meno di 5k). Il tutto alla modica cifra di 500k...un furto. Se vi cercate un progetto della Singer o della Ruf potete vedere che il telaio, pur fedele all'originale, è un monoscocca in carbonio con elementi tubolari di rinforzo per aumentare enormemente la rigidità. Per il motore viene preso uno moderno (ad es. avrebbero dovuto utilizzare quello di una Ferrari recente) e migliorato ulteriormente. Idem per tutto l'assetto con sospensioni utilizzare sulle monoposto e freni carboceramici. Ne viene fuori un capolavoro che giustifica certe cifre.
Ritratto di Giuliopedrali
8 novembre 2020 - 09:23
Come dico da secoli dovrebbero essere le stesse Case costruttrici, magari non la Ferrari, a costruire ex novo piccole serie di propri modelli mitici del passato con la stessa identica forma, stessi pannelli e vetri cromature carrozzeria prodotti oggi con gli stampi originali ma su telai moderni: tipo Tesla o VW ID sarebbe l'ideale, elettriche native con la sicurezza a 5 stelle delle migliori di oggi, 8 airbag, costerebbe come sviluppare un'auto nuova ma sarebbe l'occasione per Citroen per tornare nel lusso con la sua mitica DS 1955 o 68, Alfa negli spider e sportive etc etc.
Ritratto di Andre_a
8 novembre 2020 - 10:11
Non lo puoi fare. Uno dei motivi per cui negli anni '50 c'erano certe forme è proprio perché i designer erano liberi e non limitati da norme sulla sicurezza. Se vuoi rendere sicura una vecchia spider Alfa devi alzare la linea di cintura, inspessire i montanti del parabrezza, alzare il cofano per proteggere i pedoni... alla fine ti ritrovi con una macchina diversa. Al massimo puoi fare come per le nuove Mini e 500.
Ritratto di Giuliopedrali
8 novembre 2020 - 12:11
Alcune puoi farle invece perchè una Miata o 124 nuove e un Duetto del 66 non credo abbiano una differente altezza della linea di cintura, cambia solamente il design, anche la DS potresti rifarla o varie Jaguar che sono vere Jaguar altro che le Jaguar di adesso: E-Type e MK2, cioè anche oggi una Aventador, una Tipo o una Range Rover sono completamente diverse eppure sono tutte immatricolate e "sicure" (va bè la Tipo è Fiat purtroppo) mentre sono piuttosto insicure alcune Jeep ad esempio, alcune centinaia di modelli stra mitici del passato (magari al massimo di 50-60 anni fa e principalmente sportive) di cui si potrebbero conservare i lamierati esterni ci sono.
Ritratto di Andre_a
8 novembre 2020 - 12:49
Secondo me sbagli: guarda lo spessore degli sportelli, o la distanza tra il cofano e il motore (quest'ultima è, secondo me, la causa della bruttezza delle ultime Mini). Se si potessero rifare tali e quali, secondo me le farebbero, o almeno ne rifarebbero qualcuna, invece abbiamo solo Morgan, che credo abbia deroghe visti i suoi numeri estremamente bassi, oppure le Mitsuoka, che sono proprio il ricarrozzamento in chiave vintage di auto moderne, sono sicure, originali, però secondo me fanno abbastanza schifo...
Ritratto di Giuliopedrali
8 novembre 2020 - 14:00
Per alcune spider si può non sono cambiate le proporzioni in questi ultimi decenni e forse anche per altre auto.
Ritratto di puccipaolo
8 novembre 2020 - 10:58
6
Esatto. Fascino non prestazioni assolute. Anche una Shelby Crobra mi fa impazzire, ma so che può essere veloce, magari per un paio di curve con strada libera, ma se incontro una golf GTI lascio strada libera......
Ritratto di Giuliopedrali
8 novembre 2020 - 12:41
Per esempio una Duetto moderna con gli stessi lamierati dell'epoca ma sottopelle molto diversa e più robusta si potrebbe fare, la linea di cintura non è bassa e le fiancate molto gonfie, la Duetto Alfa originale era alta 129 cm e lunga 425 mentre una similare ma odierna 124 spider o Miata sono alte 123 cm e più corte, leggermente più larghe ma anche oggi ci sono comunque auto larghe solo 164 cm, anche la jaguar Mk2 era non troppo larga, circa una decina in meno di una berlina di oggi, ma alta uguale a quelle di oggi e con una linea di cintura alta.
Ritratto di marcoveneto
12 novembre 2020 - 12:41
Eliminare i fari a scomparsa lo trovo un delitto.. Per il resto non male l'idea.