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Marchionne dopo il 2018 lascerà la Fiat

08 ottobre 2014

In un'intervista Marchionne parla del proprio futuro: penserà ad altro alla fine del piano industriale quinquennale.

Marchionne dopo il 2018 lascerà la Fiat
EVOLUZIONE DEI TEMPI - Sembra di essere tornati agli Anni 80, quando i top manager erano anche personaggi: la macchina del tempo coinvolge Sergio Marchionne, di questi tempi sempre più alla ribalta mediatica. Il manager italo-canadese, che a giorni assumerà il timone della Ferrari, resterà alla guida della Fiat Chrysler Automobiles (FCA) fino al 2018, alla fine dell'impegnativo piano quinquennale lanciato quest'anno: è lui stesso a dirlo, in un'intervista esclusiva a Businessweek.
 
IL POTERE LOGORA... - Sergio Marchionne ha 62 anni, e da dieci è alla guida della Fiat, con una sfera d'influenza sempre crescente: è il più longevo amministratore delegato tra le più grandi case europee. Logico che, quando ne avrà 66, forse vorrà staccare la spina. “Il mio ruolo dovrà essere riconfigurato”, è la sua dichiarazione, fredda quasi come se parlasse di qualcun altro. “Nessun cambio di idea, sono fatto così, e poi è giusto che vadano avanti i giovani”.
 
ELKANN NON SI SBILANCIA - Sul successore, impossibile sbilanciarsi: John Elkann, presidente della Fiat e della Exor (azionista di maggioranza di Fiat Chrysler Automobiles e CNH Industrial, vale a dire la parte veicoli commerciali, macchine agricole e movimento terra), ha fatto ricorso a una metafora calcistica. “Ho fiducia nella nostra panchina”, ha sottolineato. Difficile pensare, dopo le recenti vicende in casa Juventus (anch'essa di proprietà Exor) che Marchionne possa sostituire Antonio Conte alla guida della Nazionale di calcio italiana: almeno questo è certo.
 
INTERNAZIONALI - I nomi ricorrenti sono quelli del ceo di CNH, Richard Tobin; del responsabile di Fiat Europa, Alfredo Altavilla; del boss di Jeep, Mike Manley, e del capo di Fiat Brasile, Cledorvino Belini. Lontani i tempi in cui era il sabaudo Gianni Agnelli a mettere (apparente) pace nelle beghe tra il piemontese Vittorio Ghidella e il romano DOC Cesare Romiti.


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Ritratto di SINISTRO
8 ottobre 2014 - 16:46
3
ed io che mi ero quasi affezionato..........
Ritratto di ilpongo
8 ottobre 2014 - 16:47
5
Altri 40 mesi di danni all'industria automobilistica italiana. Ma un prepensionamento per raggiunti limiti capacitativi, no?
Ritratto di maparu
8 ottobre 2014 - 20:50
.....perché siamo in democrazia, per quanto mi riguarda rimane ad oggi l'unico vero manager globale italiano. Se esiste l'industria automobilistica nel nostro paese e in questo contesto economico lo dobbiamo a Sergio Marchionne.
Ritratto di ilpongo
9 ottobre 2014 - 08:48
5
In un periodo ove la democrazia ed il semplice rispetto latitano, leggere che rispetti la mia opinione benchè contraria alla tua fa molto Voltaire ("Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinchè tu possa dirlo"). Indubbiamente il CEO (come preferisce farsi chiamare immemore delle sue origini uguali alle mie) in questione ha avutto successo. Anche la Blitzkrieg nazista e l'Eternit l'ebbero per qualche anno, ma erano altri tempi ed altri contesti. Non posso scrivere il perché non lo stimi, più come persona che come AD (ma il giudizio è sempre negativo), mi limito a buttare la un'osservazione: quale altro industriale ha inciuciato con la sinistra? Infatti qualche post lo vorrebbe Premier... Il governo dovrebbe scadere nel '17, ma probabilmente già in primavera si andrà al voto, quindi nel 18 ci sarà la nuova campagna elettorale?
Ritratto di NeroneLanzi
9 ottobre 2014 - 10:00
Perdonami, ma....."inciuciato con la sinistra"? Ma quando? L'ultima volta che abbiamo avuto un governo definibile di sinistra è stato il 2008 ma non mi sembra che all'epoca il gruppo avesse rapporti rilevanti con l'esecutivo.
Ritratto di ilpongo
9 ottobre 2014 - 10:07
5
l'ultimo governo che tu aggettivi "definibile di sinistra" è stato nel 2008, ma purtroppo quello di oggi continua a non rappresentarmi. Ma per non parlare solo di politica, qui fuoriluogo, ribadisco che MinkyOne e Pinocchietto non fanno altro che esternare sperticati effluvi di stima l'un l'altro. Cosa che, appunto come dici tu, nel 2008 non succedeva
Ritratto di NeroneLanzi
9 ottobre 2014 - 12:12
Ah ok, era solo per chiarire, perchè per me oggi abbiamo un governo identificabile solo con l'ego dell'attuale premier. Poi anche io mi chiedo perchè Marchionne riponga (o mostri di riporre) così tanta fiducia in una persona che trovo diametralmente all'opposto della concretezza che Marchionne stesso chiede.
Ritratto di Porsche
8 ottobre 2014 - 17:05
Verissimo. Tanto più è grande ed importante l'azienda, tanto più è alta la sua influenza, politica e non. Ovvero, così deve essere, mi pare scontato. Se lo sarà anche meritato.
Ritratto di Franck Dì
8 ottobre 2014 - 17:10
è l'unico in grado di uscire l'Italia dalla crisi visto che ha miracolosamente salvato la fiat da un miserabile fallimento e guarda adesso com'è e come sarà la Fiat, Alfa Romeo e altri marchi connessi (Jeep, Lancia, Dodge, ecc)
Ritratto di anarchico
9 ottobre 2014 - 12:21
In europa la Fiat ha ancora la maschera dell'ossigeno, poca liquidità e scarsa innovazione.
Ritratto di Moreno1999
8 ottobre 2014 - 17:13
4
Spero sia un bene. In quel caso...allelujah.
Ritratto di MatteFonta92
8 ottobre 2014 - 17:28
3
Mi sembra giusto, è decisamente ora di fare largo ai giovani. Vedremo se da qui al 2018 tutti i piani di rilancio che ha esposto saranno realizzati o meno; io spero di sì, ma in caso contrario prevedo un addio decisamente amaro per il Maglioncino...!
Ritratto di TommyMichi
8 ottobre 2014 - 17:44
comincia solamente la trattativa per la quota di rinnovo contratto... e cmq son sicuro che farà ancora meglio d'ora in poi, vedremo dal prossimo anno che le cose iniziano finalmente ad ingranare (vedi intanto jeep e chrysler che stanno avendo aumenti di vendite stellari negli USA)... adesso con Renegade, 500X e Maserati Ghibli e il prox anno con le nuove autoandrà sempre meglio.. son sicuro che se se ne andrà sarà ben che rimpianto da tutti.
Ritratto di cervuz
8 ottobre 2014 - 18:09
Io proporrei Harald Wester
Ritratto di Porsche
9 ottobre 2014 - 09:32
cosa vogliamo scommettere che sarà proprio lui ? Io lo spero veramente !!!!
Ritratto di anarchico
9 ottobre 2014 - 12:24
Senza massicci investimenti non credo ne potrà fare, a meno di inventare qualcosa di nuovo senza svenarsi.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
8 ottobre 2014 - 18:12
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
8 ottobre 2014 - 18:13
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Mattia Bertero
8 ottobre 2014 - 18:28
3
Come tutti gli amministratori delegati anche Marchionne si comporta come tale. Dopo essersi fatto i soldi co la creazione della FCA, passerà ad amministrare qualcos'altro ed ad accumulare ulteriori euro sul suo conto. Adesso vedremo sulla possibile successione del suo operato fatto di luci e ombre.
Ritratto di Necchi
8 ottobre 2014 - 19:14
Dopo Marchionne.... ci vedrei bene Schettino.
Ritratto di giovi11
8 ottobre 2014 - 20:23
3
ahahahahahahahahahah!
Ritratto di Franck Dì
9 ottobre 2014 - 08:55
;)
Ritratto di AyrtonTheMagic
9 ottobre 2014 - 17:15
1
ahahah
Ritratto di Fojone
9 ottobre 2014 - 18:50
Topo Gigio! è libero dallo zecchino d'oro...e le linee delle Fiat si adattano bene al suo stile...
Ritratto di kerium
8 ottobre 2014 - 19:27
Sergio scendi in campo con il tuo team e manda a casa questi 1500 politici ladri e maniaci, riportaci l'orgoglio di essere italiani veri e non ignoranti, frignoni, mammoni, ed invidiosi di tutto e tutti
Ritratto di Fojone
9 ottobre 2014 - 20:48
e guidare l'italia con il suo team, potrebbe prendere il domicilio in italia, per qualche anno?
Ritratto di Gino2010
10 ottobre 2014 - 15:55
Marchionne è perfetto.........per la rottamazione del PD e non solo.Magari da pure i contributi.
Ritratto di Montreal70
8 ottobre 2014 - 20:08
Sinceramente non riesco ad immaginare qualcuno che possa prendere il posto di Marchionne. Servirebbe un nuovo Ghidella. Chiunque arrivi vivrà la sua carriera nell'ombra del suo predecessore.
Ritratto di maparu
8 ottobre 2014 - 20:53
.
Ritratto di Porsche
9 ottobre 2014 - 09:33
invece secondo me c'è il rischio opposto. Ma non ho la palla di vetro.
Ritratto di Gino2010
9 ottobre 2014 - 14:59
a succedere a marchionen.Sono tutti americani o italo-americani.Tu dici un nuovo Ghidella?non è possibile perchè in una azienda made in USA devi essere inglese madrelingua.
Ritratto di Montreal70
9 ottobre 2014 - 15:38
Si, ho già letto quali sono i candidati. Comunque per un nuovo ghidella intendevo qualcuno che oltre ad avere una sfrenata passione per le auto abbia anche delle notevoli capacità imprenditoriali. In una simile multinazionale non mi pare improbabile trovarne. L'ultimo miracolo di Marchionne sarà designare un degno erede, ripetendo ciò che fece il compianto Umberto agnelli scegliendo Sergio prima della sua dipartita.
Ritratto di Gino2010
10 ottobre 2014 - 10:47
criteri che ha usato per marchionen credo propio che sia l'ultimo.Miracolo non lo so ma AD penso proprio di sì.
Ritratto di giovi11
8 ottobre 2014 - 20:25
3
E vai così!
Ritratto di UnAltroFiattaro
8 ottobre 2014 - 22:34
Per me quando se ne andrà, molti lo rimpiangeranno. Personalmente lo stimo molto: è uno con le BIIIP ed è forse l'unico che piuttosto che scendere a compromessi è disposto a farsi odiare, ma alla fine i risultati gli danno ragione! La sua uscita sarà una predita per FCA e chi gli succederà avrà veramente una grossa responsabilità...
Ritratto di paolone86
9 ottobre 2014 - 06:40
Ma cosa vi siete fumati???Marchionne A.D. Vincente dove vi ricorderei che ad oggi lancia esiste solo con la y alfa romeo praticamente uguale e fiat se non ti serve una panda o una 500 non la puoi neanche prendere in considerazione...di certo non mancherà a nessuno
Ritratto di Sepp0
9 ottobre 2014 - 07:21
Sopravvivono solo grazie al mercato interno, all'estero non hanno mai "tirato", nemmeno ai tempi d'oro che ormai sono passati da 40 anni. Quando Fiat prese Lancia e Alfa erano già due società con un piede e mezzo nella fossa, e non per colpa di Fiat. In un periodo di crisi come questo dove il mercato interno è crollato, mettere fuori 100 modelli nuovi e potenzialmente non redditivi ha poco senso.
Ritratto di paolone86
9 ottobre 2014 - 21:06
Ma fatto sta che fino a pochi anni fa certi marchi non se li cagavano manco i sassi ed oggi fanno prodotti discreti vedi hiunday,kia vuoi dire che non fosse fattibile per marchi come lancia e alfa romeo...Fiat per quanto uno non sia tedescofilo ha una gamma troppo lacunosa se non ti serve una segmento A-B o C pura non trovi nulla i modelli a listino sono tutti ormai vecchiotti...
Ritratto di gilrabbit
9 ottobre 2014 - 08:51
il titolo Fiat 10 anni fa valeva 2 euro con rischio che da un giorno all'altra arrivasse a zero. Oggi con l'entrata in Chrisler e la creazione di FCA il titolo da noi sta viaggiando sopra 7,50 con un incremento nell'ultimo anno di oltre il 15%. Inoltre a giorni verrà quotato a Londra e Walla Street entrando di fatto nel mercato globale. I prodotti FCA, perchè oggi è questo che dobbiamo guardare, sono in crescita su tutti i mercati Usa, Asiatico ed è al primo posto in Brasile con quasi 200 milioni di potenziali acquirenti. Da noi fino a che i cervelli resteranno malati fagocitati da cruccolandia oltre Panda, 500, Maserati e Ferrari non si può andare e produrre decine di modelli per regalarle a Km zero è da scemi. Quindi onore a Marchionne e ad averne di Marchionne in Italia. Invece abbiamo una categoria di imprenditori risibile e il fatto che il loro presidente Squinzi è uno che prodice intonaci è tutto dire e lo dimostra l'uscita di FCA da Confindustria!!!
Ritratto di paolone86
9 ottobre 2014 - 12:44
Vai a ragionare cosi con tutti i cassa integrati fiat...meglio farci prendere in giro da Marchionne...o si campa facendo macchine perché questo fiat fa o si campa solo con le azioni che nessuno può comprare xkè nessuno lavorerà...alfa e lancia si potevano rilanciare da 20 anni invece di affossarli...VW seat e skoda diversificando la gamma le fa funzionare...cmq va bene teniamoci lo spettro dell'industria automobilistica italiana e continuiamo a mantenere fiat perché lo strafichissimo AD fa volare le azioni...
Ritratto di Fojone
9 ottobre 2014 - 21:10
da uno che non sa neanche usare uno shampoo per capelli grassi può rilanciare Alfa e Lancia?
Ritratto di Massimo126
9 ottobre 2014 - 09:43
già? allora addio FIAT italia? strano,a me mi piace modello panda e 500 e anche 500X, a me mi dispiace lasciare fiat 2018,mah
Ritratto di Gino2010
9 ottobre 2014 - 12:41
tanto da attirarmi le ire dei fiattari.Marchionen lascia prima di sapere i risultati economici del suo annunciato rinnovamento di gamma,in particolare per quanto riguarda alfa.Ammesso che questo rinnovamento ci sia.E certo se la sua liquidazione dovesse essere legata a questi risultati diventerebbe significativamente inferiore.Fondamentalmente marchionen ha risanato l'azienda con i contributi dei seguenti governi:USA,Brasile,Serbia e forse anche Polonia e Canada.Ha fuso il gruppo fiat con il gruppo chrysler dando luogo ad un gigante che ha sotto di se forse più di 12 marchi e che quindi poteva essere almeno tra i primi 5 del mondo,essendo presente in modo stabile in europa e nelle americhe,ma che invece è settimo con outlook a scendere.Ma se vi è stato un recupero dal punto di vista finanziario,si è invece aggravata la posizione del gruppo fiat rispetto ai concorrenti in termini di quota di mercato,competitività,gamma,qualità costruttiva,innovazione e ricerca,con la sola eccezione di Ferrari,(non diretta da lui guarda caso).Non c'è una fiat tra le dieci auto più vendute in europa.Lancia è moribonda.Alfa ha una gamma ridicola.Maserati ha gravi carenze rispetto alle concorrenti sul piano tecnologico.Le jeep hanno prezzi assurdi,tranne l'ultima nata,il renegade,ovvero pessimi rapporti qualità/prezzo.La dodge dart è stata un flop.Chrysler deve il suo risollevarsi grazie al miglioramento dell'economia USA,ma non ne esiste nemmeno una versione motorizzata per l'europa.Scarsa la penetrazione nel mercato asiatico e perfino in quello russo dove i prodotti italiani sono amatissimi.Non c'è nemmeno uno straccio di progetto di auto ibrida.Della giulietta non esiste nemmeno una versione 4x4.L'unica auto elettrica,la 500,è tale solo per rispondere ad un obbligo di legge,venduta in perdita e sconsigliata dal proprio produttore,caso unico,credo,nella storia dell'auto.Per ogni stabilimento aperto/ristrutturato,come pomigliano e grugliasco,ce ne sono due che chiudono o che lavorano part-time come termini imerese,l'ex stabilimento irisbus e poi ancora cassino e mirafiori.Le crhysler ricarrozzate lancia possono far parte del museo degli orrori.Il gruppo non ha più una sua identità.E' italiano?americano?europeo?latino-americano?E' il trionfo della globalizzazione e della finanza post-new economy i cui effetti li conosciamo bene da lehaman-brothers in poi.
Ritratto di IloveDR
9 ottobre 2014 - 13:17
3
dal punto di vista di un appassionato di auto (non di finanza) il suo operato è disastroso...tranne, forse, solo Jeep...
Ritratto di spalli
9 ottobre 2014 - 15:13
tuttavia io affetto da prodotto tedesco convinto devo riconoscere che ha rilanciato il gruppo fiat che a tutti non può piacere ma non so chi giudica con che mezzi e capacita manageriali lo faccia....forse questo è l'unico ambito in cui si possono muovere senza rischiare niente....tornando a Marchionne ritengo che abbia preso decisioni obbligatorie che hanno scomodato diverse persone...dicono tanti nemici tanto onore...certo è l'odio dell'industria tedesca dell'auto e siccome questi sono fra i primi al mondo penso questo sia tanto onore...ê oggettivo ..... e non ultimo di certo non è un alleato dei tedeschi ai quali dobbiamo tanto per come oggi ci troviamo a livello economico...ed anche questo è oggettivo....poi se si vuole parlare questo è l'ambito giusto per dire di tutto e di più.......con massimo rispetto per tutti...una riflessione a mio parere in questo senso ci sta!!!
Ritratto di Franchigno
9 ottobre 2014 - 18:28
Cledorvino Belini mi inspira potremmo avere una futura "FCA&Belini".Visto che al giorno d'oggi si gioca tutto sull'eros farebbe di sicuro successo eheheh.
Ritratto di Luc106
11 ottobre 2014 - 00:51
...spero che vada qualcuno in grado di capire cosa significhi l'importanza storica di un marchio... e così, che torni a rilanciare Alfa Romeo, ma soprattutto Lancia, che di modelli da realizzare ce ne sono, e che possono avere successo... e poi, che sia qualcuno che quando dice che un modello ci sarà fra un anno, ci sarà e basta, non come questo, che doveva lanciare la Giulia nel 2010....
Ritratto di kerium
11 ottobre 2014 - 10:49
Ricordo che Marchionne è riuscito nella fusione fallita alla Mercedes, studiate! È un grandissimo intenditore di finanza e di auto

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