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Mascherine sui mezzi pubblici: cosa accadrà dal 16 giugno?

Pubblicato 08 giugno 2022

Il governo non ha ancora preso una decisione definitiva, ma sembra si punti ancora sulla cautela come ha anticipato il Ministro della Salute Roberto Speranza.

Mascherine sui mezzi pubblici: cosa accadrà dal 16 giugno?

FINO AL 15 GIUGNO - Le restrizioni introdotte per ridurre la possibilità di essere contagiati dal Covid sono state eliminate quasi del tutto, ma almeno fino al 15 giugno resta obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 quando si sale a bordo di mezzi pubblici e treni. Ora che quella data è ormai vicina viene quindi naturale chiedersi quali possano essere le decisioni prese dal governo su una questione che resta delicata. In tanti, infatti, utilizzano questa modalità di spostamento per raggiungere il proprio posto di lavoro, oltre a ritenerlo comodo in alcuni casi anche per arrivare nella destinazione scelta per le proprie vacanze. Le posizioni all’interno della maggioranza e dell’opposizione continuano a essere discordanti, proprio per questo potrebbe non essere così semplice arrivare a un punto di incontro. 

SI PUNTA ANCORA SULLA CAUTELA? - Al momento l’obbligo di indossare la mascherina è stato eliminato sugli aerei in Europa, regola però non valida in Italia. Un’anticipazione sulla decisione che potrebbe essere ufficializzata a breve è arrivata dal Ministro della Salute Roberto Speranza: “Potremmo liberarci della mascherina in questa fase in alcuni contesti. Credo che ci sarà un orientamento di conferma sul trasporto pubblico, sui treni a lunga percorrenza e forse, ma non è detto, sugli aerei. Penso che seguiremo la Germania che ne ha prorogato l’uso fino a settembre in questo ambito”. 

UNIFORME RISPETTO AGLI ALTRI - Continuare a non sottovalutare i pericoli resta comunque fondamentale per il politico: “L’utilizzo della mascherina in tutti i luoghi chiusi resterà, in ogni caso, fortemente raccomandato. Il fatto che non sia più obbligatoria non vuol dire che non serva. Significa che viene lasciata all’intelligenza e alla sensibilità dei singoli. Per quanto mi riguarda continuarla”. La presa di posizione differente sugli aerei potrebbe non essere casuale. Qui, infatti, a bordo sono presenti dei sistemi di aereazione che sono considerati efficaci e determinanti per ridurre al minimo le possibilità di contagio. L’Italia potrebbe inoltre finalmente arrivare a muoversi in maniera uniforme rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea, che hanno seguito le indicazioni dell’Agenzia Europea della Sicurezza Aerea. 



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Ritratto di marcoveneto
9 giugno 2022 - 10:56
Perchè non seguire le regole dell'UE, una delle poche volte che sono sensate? Siamo proprio dei masochisti noi italiani, chi ha paura del virus si tenga la mascherina.
Ritratto di LanciaRules
10 giugno 2022 - 10:29
Qualsiasi pandemia dopo due anni e mezzo diventa endemica: il virus si diffonde e si attenua. Basta terrore mediatico, rassegnatevi: è finita e siete andati oltre i tempi massimi di madre natura. In più andare in giro a volto coperto in Italia è vietato (art. 85 TULPS)