Il motore rotativo, concepito nel 1954 dall’ingegnere tedesco Felix Wankel, si caratterizza per l’assenza dei classici pistoni, sostituiti da un rotore prismatico a base triangolare equilatera (i lati sono leggermente convessi), dotato di ingranaggi interni che ruotano eccentricamente intorno all’albero motore all'interno della camera di combustione.
La casa giapponese Mazda è una delle poche che decise di puntare su questo particolare motore realizzando, dagli Anni 60 fino al 2012 tanti modelli sportivi che hanno lasciato il segno nella storia dell'auto, come le RX-7 e RX-8. Nel 2015 al Tokyo Motor Show Mazda presentò la concept RX-Vision con il propulsore Skyactiv-R, che doveva rappresentare una nuova generazione di motori rotativi, ma poi il progetto non ebbe seguito.
Oggi quella stessa tipologia di motore, adeguato allo scopo, si prepara a tornare. La Mazda ha infatti annunciato che al Motor Show di Bruxelles, il 13 gennaio 2023, presenterà un nuovo powertrain ibrido plug-in dotato di un generatore elettrico azionato da un motore rotativo di nuova concezione. Il motore equipaggerà la crossover MX-30 (nella foto sopra) e sarà disponibile in Europa nella prossima primavera.















