TANTI SPUNTI - Probabilmente il dato più rilevante del consuntivo del
mercato globale dell’automobile
2014 è la conquista del primo posto da parte del gruppo Volkswagen nella sua interezza (
qui per saperne di più) compresi quindi tutti i marchi di proprietà della casa tedesca (Audi Skoda, Seat, e così via). Ciò non esclude però che anche la tabella delle singole
marche più vendute offra spunti e interessanti a proposito delle non poche sfide di cui vive il settore dell'
auto, che quest'anno ha totalizzato nel mondo 86,5 milioni di veicoli consegnati. Questo secondo i dati degli analisti-ricercatori di
Focus2move che hanno elaborato le cifre di 130 paesi.
TOYOTA MARCA LEADER - Per esempio, nella zona di testa della classifica spicca la leadership del marchio Toyota (esclusa Lexus e Scion) che con 8.304.870 unità vendute è al primo posto con un incremento dell’1,2% rispetto al 2013. Al secondo posto, parecchio staccato, c’è il marchio Volkswagen, con 6.548.903 unità, davanti alla Ford con 5.806.286 veicoli. Per gli europei può poi fare impressione vedere che al quarto posto c’è la Chevrolet, destinata a sparire dal mercato europeo; del resto la marca americana risente di questo fatto dal momento che è in calo del 4,6% nei confronti del 2013. In complesso la Chevrolet (con stabilimenti anche in Asia) ha registrato 4.793.538 vendite. Al quinto posto la coreana Hyundai, con 4.755.091 vendite.
LE ALTRE TOP TEN - Alle spalle delle prime cinque marche non mancano i risultati da sottolineare, per ragioni diverse. Nell’ordine ci sono Nissan (4.695.178 unità, pari al 4,7% in più), Honda (4.267.086; +4,7%), Kia (2.795.292; +4,5%), Renault (2.051.438; -1,5%), e Peugeot (1.863.741; +8,3%). A farsi notare è la Honda che nel suo “splendido isolamento” di marca indipendente, riesce a essere in settima posizione. Il risultato della Kia è una ulteriore testimonianza della efficacia dell’azione del gruppo Hyundai, che riesce ad avere i suoi due marchi nelle top ten e con la Kia non lontana dai 3 milioni di consegne.
RECUPERO PEUGEOT - Osservazioni di segno contrapposto inducono a fare la francesi Renault, in nona posizione, e Peugeot, decima. Per la Renault, alleata della Nissan e “casa madre” della Dacia, sia pure con un totale di oltre 2 milioni di vendite, l’andamento rispetto al 2013 è negativo, e la cosa è una ennesima prova di quanto pesi il mercato europeo: la Nissan che ne è meno condizionata, segna un aumento di oltre il 4%. Contrastante con il trend della Renault è poi quello della Peugeot, che pare avere superato il momento drammatico vissuto tra 2013 e 2014. Le sue vendite sono infatti aumentate dell’8,3%, una percentuale che sono in pochi a poter registrare.
IN CALO LA FIAT - Sempre nel quadro dei costruttori generalisti, bisogna anche dire che la Fiat è tra le marche che lamentano il segno meno: con 1.801.435 unità perde il 2,7% rispetto al 2013 e si ritrova dodicesima posizione. Mentre l’anno scorso era decima, con 1.850.639 unità vendute.
LA SFIDA DEL PRESTIGIO - Ma protagoniste della classifica delle vendite non sono solo le marche generaliste che occupano la top ten. Tante sono le sfide che vivono a colpi di decimi percentuali e di poche migliaia di veicoli venduti. Per esempio, una di queste sfide - forse la più seguita durante tutto l’anno - è quella tra le marche di prestigio, o “premium” come vengono chiamate dagli addetti ai lavori.
MERCEDES LEADER - La fascia di mercato delle marche che non vendono soltanto una carrozzeria e un motore ma regalano immagine e bon ton, vede leader la Mercedes, che con 1.805.486 unità consegnate nel mondo è appena fuori dalle prime dieci. Piazzandosi all’11° posto assoluto, con 1.805.486 unità la Mercedes registra un aumento del 9,3% rispetto al 2013 e una quota di mercato del 2,087%, cioè oltre lo 0,1% in più rispetto al 2013. Al secondo posto c’è la BMW (tredicesima nella graduatoria generale) con 1.781.561 unità, pari al 7,3% di crescita e quota di mercato del 2,059%. Terza è l’Audi (quattordicesima) con 1.727.931 vetture vendute nel mondo, in crescita del 9,3% e quota di mercato dell’1,997%, in aumento nei confronti del 2013. Per la cronaca, la marca “quarta incomoda” - la Lexus - è in 34ª posizione con 498.185 unità, a testimonianza di come il marchio di prestigio del gruppo Toyota sia una realtà consolidata e apprezzata nel mondo.
WULING PRIMA CINESE - Dato curioso (almeno per gli europei) è il 15º posto della Wuling, marca che agli occhi di tanta parte degli europei risulta del tutto sconosciuta, ma che riesce a vendere 1.655.264 unità. La Wuling è una marca cinese del gruppo Saic, partner della General Motors. Produce pick-up e van.
JEEP E RAM DA BOOM - Detto del risultato non positivo del marchio Fiat, a proposito del gruppo FCA sono da sottolineare gli esiti commerciali registrati dalle altre marche del gruppo, anzitutto dalla Jeep e dal marchio Ram. Per la Jeep lo stesso gruppo ha voluto comunicare il boom realizzato nel 2014, in cui le vendite del marchio hanno superato la soglia del milione. Altro risultato notevole è la crescita del 20% realizzata dalla RAM, che ha totalizzato 549.780 unità vendute contro le 449.846 del 2013. In calo è invece il marchio Dodge, che con 701.653 unità ha perso il 4,1%.
SUCCESSI NEL SEGNO DEL BRITISH - Infine, un dato conferma il momento favorevole per le marche che propongono modelli di qualità e di immagine: l’andamento della Land Rover. Mentre la “sorella” di gruppo Jaguar non è entrata nella lista delle prime cinquanta marche, la casa inglese specialista dell’offroad si è piazzata al 42° posto con 382.961 vetture vendute, pari all’8,6% in più rispetto al 2013. Bene è andato anche un altro nome dell’automobilismo inglese (anche se la marca oggi è della BMW): la Mini, in 48esima posizione con 343.207 unità vendute, con un aumento dell’8,4%.
LA CLASSIFICA DELLE MARCHE 2014