MI CONCEDE UN BALLO? - La Mercedes AMG GT è una delle stelle indiscusse del Salone di Parigi. Seduce al primo sguardo grazie alle sue proporzioni da autentica supercar, al lungo cofano motore con gli sfoghi d’aria in bella evidenza, alle spalle larghe e all’abitacolo arretrato e altrettanto scenografico. Insomma, in attesa di scoprire come si comporta su strada (e in pista), la seconda vettura sviluppata completamente dal reparto sportivo AMG sembra aver fatto centro. E a giudicare dalle caratteristiche tecniche, al colpo d’occhio assicurato dalle sue linee sensuali farà il paio un comportamento da sportiva di razza. Ossatura in alluminio, motore V8 con lubrificazione a carter secco, cambio a sette marce a doppia frizione con disposizione transaxle (in blocco al differenziale posteriore), differenziale autobloccante e ripartizione dei pesi ottimale (47:53) fanno venire voglia di premere il pulsante di accensione a partire.
NUMERI DA SBALLO - Entrando nei dettagli, il 4.0 V8 biturbo della Mercedes AMG GT è stato appositamente sviluppato per questa vettura (poi “prestato” alla sorellina AMG C63). Costruito ad Affalterbach, rispettando la tradizione “un uomo, un motore”, è declinato in due livelli di potenza: 462 CV e 600 Nm di coppia o 510 CV e 650 Nm con conseguenti prestazioni esaltanti in entrambi i casi. La AMG GT accelera da 0 a 100 km/h in 4 secondi netti e raggiunge una velocità massima di 304 km/h; la versione S lima 2 decimi nello scatto da ferma e spinge fino ai 310 km/h. Grazie al sistema Dynamic Select AMG è prevista la possibilità di adattare la GT alle proprie preferenze scegliendo tra 4 modalità di guida: Controlled Efficiency, Sport, Sport Plus e Individual alle quali si aggiunge il programma Race riservato in esclusiva alla GT S. Quest’ultima dispone di un differenziale autobloccante elettronico, di sospensioni a regolazione elettronica e può essere dotata del pacchetto Dynamic Plus AMG che aggiunge supporti dinamici per motore e cambio (adattano la loro rigidità in base alle condizioni di guida).