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“Sfila” a Milano la Opel GT X Experimental

Pubblicato 20 febbraio 2019

Presentato il prototipo GT X Experimental, una suv cittadina a zero emissioni lunga come una Corsa.

“Sfila” a Milano la Opel GT X Experimental

UN FRONTALE TUTTO NUOVO - Ecco come sarà il frontale delle Opel di prossima generazione, quelle presto vedremo nelle strade (comprese le elettriche, che entro il 2024 affiancheranno o sostituiranno le versioni a motore termico di tutti i modelli). Basta guardare la Opel GT X Experimental, un prototipo di suv elettrica da città (è lunga 406 cm), per rendersi conto di quale cambiamento sia in atto nel design Opel. Le linee sono pulite, semplici, con forme equilibrate, non prive di grinta. Il frontale non presenta più il classico fregio cromato caratteristico delle ultime vetture della casa tedesca. Al suo posto c’è un pannello scuro dall’aspetto essenziale, che ricorda quello delle Opel degli Anni 70 e 80 (come la Manta), che copriva per intero la larghezza del frontale, basso e sottile. Questo “modulo”, chiamato “Vizor”, racchiude il logo del fulmine, realizzato in questo caso con luci a led colorate. I fari, a matrice di led, hanno luci diurne a forma di ala. A proposito di tecnologia, non mancano neppure telecamere e sensori dei sistemi di assistenza al conducente. Anzi, questo prototipo si spinge ancora oltre, consentendo una guida autonoma di livello 3: permette al conducente di lasciare che sia la vettura a guidare per lui, pur restando sempre pronto a intervenire se necessario.

UN’OPERAZIONE DI “DETOX VISIVO” - Nella Opel GT X Experimental ogni elemento è stato studiato con l’obiettivo di raggiungere la massima purezza stilistica, eliminando tutto ciò che è superfluo. Si tratta di un procedimento che il team di designer definisce “detox visivo”. A questo scopo sono state create superfici lisce, senza maniglie né specchi retrovisori (ci sono delle mini telecamere che escono dalla fiancata, lungo la linea gialla sopra le ruote anteriori). A bilanciare questa ricerca dell’essenzialità, ci sono alcuni elementi grafici che rendono l’aspetto della GT X Experimental ancora più deciso. Nella parte bassa della porta posteriore sinistra c’è un schermo esagonale con led che mostra il livello di carica della batteria; le fiancate sono alte e le ruote hanno rivestimenti in gomma che coprono il cerchione per allargare visivamente le dimensioni dei pneumatici color blu scuro. Inoltre, per sottolineare il carattere da suv della macchina, tutta la parte inferiore della carrozzeria è coperta da rivestimenti protettivi che rendono la GT X Experimental solida alla vista. Il cofano è irrobustito da una grossa nervatura centrale, mentre il parabrezza che prosegue nel tetto in vetro, forma una linea ad arco fino al lunotto, dando slancio alla carrozzeria.

ESTREMA SEMPLICITÀ ANCHE ALL’INTERNO -  Nella realizzazione della concept Opel-GT-X-Experimental, i progettisti hanno posto particolare attenzione anche all’accessibilità, con porte ampie che si aprono ad armadio a 90 gradi (quelle posteriori sono incernierate sul retro) e senza un montante centrale. Dentro, i sedili sembrano sospesi e le porte sono lisce, quasi senza sporgenze; le casse dell’hi-fi sono nascoste sotto i poggiatesta e si possono asportare per ascoltare la musica anche quando non si è a bordo. Il cruscotto (che la Opel chiama “Pure Panel”), minimalista nello stile, è racchiuso in un modulo che ricorda il frontale Vizor. La plancia, infatti, è dominata da un grande schermo scuro, che abbraccia il guidatore e racchiude la strumentazione e il display del sistema multimediale. Alle due estremità ci sono altri due schermi, che mostrano le immagini riprese sul lato della vettura dalle piccole telecamere a scomparsa. Al centro del volante c’è il logo del fulmine Opel, costituito da luci a led, che non ruota assieme alla corona ma resta immobile qualunque sia la posizione del volante (esattamente ciò che avviene con il logo digitale nel mozzo delle ruote). 



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Ritratto di Gwent
20 febbraio 2019 - 20:57
2
L' idea del Vizor e del black panel sono state due brillanti intuizioni di Opel! La calandra casualmente ricorda quella della Manta A. Con questi presupposti e grazie all'apporto di PSA Opel potrebbe riproporre se non la Manta (perché non dispongono di piattaforme adatte ad ospitare la TP ma almeno una riedizione della Calibra sul pianale modulare di 508. Un saluto. Gwent.
Ritratto di 82BOB
20 febbraio 2019 - 20:59
2
Interessante... Peccato la linea sia applicata du questo tipo di vettura!
Ritratto di Giuliopedrali
20 febbraio 2019 - 21:01
Spero vivamente che Opel trovi un nuovo slancio e un nuovo stile magari ispirato alle belle grosse berline di tanti tanti anni fa, però questo prototipo emana un po' di tristezza.
Ritratto di Metalmachine
21 febbraio 2019 - 06:45
1
Bruttina...
Ritratto di NITRO75
21 febbraio 2019 - 09:21
Linea bella, non troppo innovativa in modo da poter entrare in produzione con poche modifiche. Apprezzo l'apertura delle porte che uniscono la pulizia del sistema Ford Bmax alle porte a libro della Meriva. Solo una domanda: per sedersi dietro bisogna essere alti un metro e venti? Non mi pare che abbia una abitabilità così eccelsa.
Ritratto di 82BOB
21 febbraio 2019 - 09:47
2
L'apertura delle porte così realizzata per me è spettacolare! L'apprezzo molto anche io!
Ritratto di Francesco Pinzi
21 febbraio 2019 - 10:39
Sarà una mia impressione, ma queste linee sempre più stilizzate stanno facendo spersonalizzare le auto, che un pò si somigliano tutte. Come per i telefoni, sempre più grandi, sempre più status, ma sempre meno distinguibili..
Ritratto di magic_One
22 febbraio 2019 - 07:55
niente male... anche se il posteriore ricorda al A1
Ritratto di Dr.Torque
22 febbraio 2019 - 13:55
Non mi dispiace. Con questa e la Peugeot e-legend vedo anche un ritorno delle facce cattive da muscle car. Sarebbe bello...