FILTRI ANTIPARTICOLATO - “I camion superiori a 3,5 tonnellate rappresentano una delle maggiori fonti di inquinamento in città, perché in questo comparto registriamo un forte ritardo nel processo di ammodernamento, richiesto dalla normativa antinquinamento attualmente in vigore”: a parlare così è stato l’assessore ai Trasporti di Milano, Pierfrancesco Maran. Con una delibera approvata venerdì 13, il Comune ha stanziato, a partire da fine marzo, un milione di euro di incentivi per l'installazione di filtri antiparticolato sui veicoli più inquinanti. “Nonostante le norme emanate dalla regione Lombardia in tema di prevenzione e riduzione delle emissioni, infatti, mezzi di grandi dimensioni e molto inquinanti continuano a entrare a Milano. Noi abbiamo un nuovo obiettivo ambientale: ridurre la presenza di autocarri inquinanti in città. Per questo è necessario creare una Low Emission Zone (LEZ), sul modello londinese”.
VARCHI ELETTRONICI - L’Amat (Agenzia mobilità ambiente e territorio) snocciola qualche dato in merito: il settore dei veicoli pesanti da lavoro, quelli cioè superiori alle 3,5 tonnellate a pieno carico (foto in alto), utilizzati soprattutto nei cantieri e per il trasporto di grossi carichi, contribuisce per il 17% delle emissioni da traffico di PM10. Questo comparto è caratterizzato da una larga componente (il 35% nella Città metropolitana) di mezzi ancora omologati Euro 0 e Euro 1, cioè di una tipologia caratterizzata da emissioni di PM10 allo scarico anche 100 volte superiori rispetto a un analogo mezzo Euro 4 o Euro 5. Il progetto LEZ, realizzato con fondi europei e ministeriali, prevede l’installazione di 100 varchi elettronici all’ingresso della città, già completata per i primi 20 di essi.