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Mini 2023: un po’ inglese un po’ cinese

Pubblicato 10 settembre 2022

In parte figlia di un progetto congiunto con la cinese Great Wall, la nuova Mini 3 porte arriverà a settembre del 2023 con uno stile aggiornato e in due versioni: termica ed elettrica.

Mini 2023: un po’ inglese un po’ cinese

ARRIVA LA QUARTA - Nel 2023 esordirà la nuova generazione della Mini 3 porte (seguita da Cabrio e 5 porte, attese nel tardo 2024), la quarta dal 2001, anno in cui la BMW ha rilanciato il marchio inglese presentando la serie R50. Il nuovo modello dovrebbe essere in vendita a settembre del prossimo anno.

DIVISA IN DUE - Dal punto di vista tecnico, nuova Mini si dividerà in due: la versione elettrica sarà basata su una inedita piattaforma sviluppata con la Great Wall e sarà prodotta in Cina. La variante con motori termici sarà invece basata su un’evoluzione dell’attuale piattaforma e relativi propulsori e sarà prodotta nel Regno Unito.


> Nella parte posteriore da notare la forma più squadrata dei fanali.

NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ - Nonostante questa duplicazione l’aspetto delle due versioni della Mini sarà il medesimo e non dovrebbe discostarsi troppo dalla nostra ricostruzione (nei disegnI qui sopra) basata su immagini spia trapelate qualche mese fa (qui la news). Di poco più larga e un po’ più corta del modello oggi in vendita (ma allungata di 4 cm solo nel passo, per garantire maggiore abitabilità), la nuova Mini si evolve esteticamente senza tradire quella che ormai è una forma iconica. Da segnalare un ridotto ricorso alle cromature rispetto al passato. Stesso discorso anche all’interno: confermato il classico schermo rotondo centrale (benché più grande e sottile, montato a sbalzo).



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Ritratto di giulio 2021
10 settembre 2022 - 12:19
E cinese anche questa, e vaaaiiii! Auto che non mi è mai piaciuta, cioè ci sono sempre state auto più spaziose altrettanto chic e divertenti, comunque un capolavoro nel 1959 e elegante quella di oggi, chissà che i cinesi sulle loro piattaforme non facciano rinascere amche modelli con marchio Riley, Austin o Wolseley come faceva negli anni 60 in UK la stessa British Leyland.
Ritratto di alvola2023
10 settembre 2022 - 13:09
Devo essere onesto, questo fatto che gli danno da fare in delega le auto (quelle da vendere dappertutto) lo vedo (da parte dei "nostri") una sconfitta ancora più sconfitta che perdere quote di mercato nei loro confronti, che sia sul loro mercato piuttosto che sul nostro. Sa di rassegnazione
Ritratto di giulio 2021
10 settembre 2022 - 14:02
Va bè dai abbiamo già delegato televisori, computer, smartphone, quasi tutto, forse sarà normale la collabolrazione coi cinesi, sperando resti solo una collaborazione, io appunto spero che restino i marchi europei, anche ne risorgano di altri, quelli che non ci sono più da decenni.
Ritratto di alvola2023
10 settembre 2022 - 14:10
"quasi tutto" presumo tu intendessi sostanzialmente nell'accezione elettrico-elettronico, e in effetti in tal caso... Può darsi che le bev in quanto alla fine "prodotto elettrico-elettronico" abbia quindi il destino segnato. Io aspetto la Wuling Mini Ev
Ritratto di Gratto Da Vinci
10 settembre 2022 - 14:15
Esatto, perché la "minaccia" non sono solo, o tanto, i brand cinesi, ma anche la nuova delocalizzazione su scala globale. Non è rassegnazione, è proprio una scelta fatta con cognizione di causa. L'Europa occidentale non ha più forza né identità e una sua significativa deminutio, fermo restando le condizioni in cui versa, sarà del tutto necessaria. Se per giunta si spinge proprio in quella direzione, beh... ci meritiamo solo il peggio. L'alleato l'avevamo a portata di viaggio d'auto, ma a qualcuno dava molto "fastidio" quella prospettiva. Ed eccoci qua a mazziarci da soli, o meglio a farci mazziare dai propalatori del pensiero unico e dagli utili idioti di turno.
Ritratto di Ferrari4ever
10 settembre 2022 - 12:48
1
Che brutto il dietro così, si vede benissimo la mano cinese.
Ritratto di Volpe bianca
10 settembre 2022 - 13:33
E l'ultima tappa del percorso di rovina delle Mini è stata completata.
Ritratto di Check_mate
10 settembre 2022 - 14:50
Doveva accadere..
Ritratto di madboy
10 settembre 2022 - 13:40
Il prodotto cinese qualunque esso sia non è secondo a nessuno. Naturalmente la gamma è vastissima a secondo del costo. Io compro solo cinese.
Ritratto di Quello la
10 settembre 2022 - 17:25
Non a caso ti chiami mad boy.
Ritratto di Check_mate
10 settembre 2022 - 14:50
Un po'... poco digeribile!
Ritratto di BZ808
10 settembre 2022 - 17:13
Come quella che va a sostituire, non brilla per design...
Ritratto di Gordo88
10 settembre 2022 - 18:04
1
L' ultimo restyling non è male.. questa ha un posteriore che, almeno nel disegno, va a peggiorare quello della mini attuale
Ritratto di manuel1975
10 settembre 2022 - 17:39
bene cosi andrà a ruba il vecchio modello
Ritratto di S_Bianc0
10 settembre 2022 - 20:54
Che la Mini elettrica fosse cinese, me lo sarei anche potuto aspettare, visto che lì mi pare che producano anche la iX3, facente parte dello stesso gruppo. Purtroppo, per ciò che si possa vedere, ci sono ben pochi aspetti positivi, a mio parere: frontale migliorato, versione 3 porte e motore benzina confermati e la produzione negli UK di queste ultime. Il resto è negativo.
Ritratto di Tu_Turbo48
10 settembre 2022 - 22:32
Questa "nuova" Mini made in China, sembra esteticamente la brutta copia della Mini attuale. In pratica la brutta copia di sé stessa, cosa che risulta molto difficile da realizzare..
Ritratto di Rav
11 settembre 2022 - 00:37
4
Dopo il primo remake dei primi anni 2000 hanno fatto sempre peggio, una volta davanti e l'altra dietro. Stavolta per il retro mi chiedo a cosa stessero pensando, era più Mini la Dahiatsu Trevis di questa.
Ritratto di Volandr
11 settembre 2022 - 10:20
Il frontale mi sembra più sobrio (strano, per un progetto condiviso con i cinesi), mentre la coda mi sembra molto lontano dallo stile Mini. Il modello in foto sembra avere 3 porte e questo dovrebbe donarle.
Ritratto di nik66
12 settembre 2022 - 07:28
c'erano una volta i fari posteriori della mini che accesi erano la union jack, veramente belli e scenografici, concordo con Volpe, il percorso per rovinare la mini è completo, chissà come sarà la countryman, tremo al solo pensiero
Ritratto di Trattoretto
12 settembre 2022 - 07:34
Ma che è quella roba? E quello sarebbe il richiamo alla classica linea mini? Quel guard rail appiccicato lì davanti ... e poi vogliamo parlare del di dietro? Fari, portellone, paraurti ... una roba oscena presa da non si sa quale altro mezzo.
Ritratto di ziobell0
12 settembre 2022 - 10:16
dietro è toppata alla grandissima. Designers ubriachi
Ritratto di marioangelogiorgio
12 settembre 2022 - 13:10
La Daihatsu Mira Gino, versione precedente della Trevis, era molto più bella di questa roba. Che facciano fare motori e batterie elettriche in Cina, passi. Ma perché non assemblare anche la versione elettrica in Gran Bretagna? E perché continuare con gli interni plasticosi? Velluto di York, pelle Connolly, radica di noce: con quel che costa la Mini attuale non mi dicano che non se li possano permettere. Come vorrei spendere qualche spicciolo per una Metro Vanden Plas cinque porte... PS chi ha i diritti della Mini Issigonis potrebbe pure elettrificarla...