UN MITO MODERNIZZATO - L'azienda britannica Swindon Powertrain, specializzata nella preparazione di vetture, ha presentato a Londra una versione elettrica della Mini classica. L’operazione, che si configura come retrofit, ossia la conversione in elettrica di una vettura endotermica, prevederà la produzione della Mini classica in una piccola serie di 100 unità. La Mini convertita in elettrica, denominata Swind E Classic, è dotata di un gruppo propulsore elettrico da 80 kW (l’equivalente di 108 CV) sviluppato internamente e di una batteria da 24 kWh, che dovrebbe garantire un'autonomia di 200 km. La Mini può essere ricaricata in quattro ore; disponibile come optional il sistema di ricarica rapida. Dal punto di vista prestazionale la Mini ha un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi e una velocità massima di 130 km/h.
80 KG IN PIÙ - La carrozzeria è la stessa dello storico modello degli Anni 60, debitamente restaurata; sei le varianti cromatiche disponibili. Gli interni della Mini Swind E Classic possono vantare su un sistema di riscaldamento a pavimento, su prese Usb di ricarica, sedili in pelle riscaldabili. Il grosso vantaggio della versione elettrica della Mini è lo spazio extra di 200 litri grazie all’assenza del serbatoio della benzina. L’elettrificazione aggiunge 80 kg in più rispetto alla versione originale; il peso complessivo ammonta quindi a 720 kg. Per quanto riguarda gli optional sarà possibile ordinare la vettura con il sistema di climatizzazione e decidere se equipaggiarla o meno con il servosterzo. Anche il navigatore è optional.
COSTA CARA - La Swindon Powertrain offre dei pacchetti performance anche se l’azienda non specifica esatamente di cosa si tratta. L'edizione limitata della Mini Swind E Classic può essere ordinata ad un prezzo di partenza di 90.000 euro e sarà disponibile sia a guida a destra che a sinistra.