DEDICA D’ONORE - Si completa il listino della
Mini Cabrio con la sua versione più muscolosa e prestazionale, chiamata
John Cooper Works. Il suo 2.0 turbo sviluppa 231 CV e garantisce un’accelerazione sullo 0-100 km/h pari a 6,6 secondi, valore non indifferente per un’automobile lunga appena 387 cm. Il modello è dedicato come da tradizione ad un tecnico fra i più geniali nel settore dell’automobilismo sportivo: John Cooper, scomparso nel 2000, costruttore della prima Formula 1 con motore centrale a vincere un mondiale piloti nel 1959.
L’UNION JACK SULLA CAPOTE - La Mini JCW Cabrio riprende i contenuti della versione chiusa e li declina sul corpo vettura della Mini Cabrio, che prevede una capote in tela ad azionamento automatico: il movimento di apertura/chiusura richiede 18 secondi e può attivarsi fino alla velocità di 30 km/h. La capote è disponibile anche nella fantasia ispirata alla bandiera del Regno Unito, mentre rimane l’utile funzione di tetto scorrevole: la sezione della capote più vicina al parabrezza scorre indietro di qualche centimetro e ricrea una sorta di tetto apribile. La Mini John Cooper Works vanta un bagagliaio da 160 a 215 litri, ma lo schienale è ripiegabile separatamente ed è prevista l’apertura per gli sci. L’allestimento JCW prevede una serie di contenuti esclusivi, fra cui i cerchi in lega da 17 pollici (optional da 18), i nuovi particolari estetici e l’impianto frenante maggiorato. La scocca è irrigidita e le sospensioni vengono adeguate in funzione delle caratteristiche più sportive del modello.
ANCHE CON L’AUTOMATICO - Elemento chiave della Mini JCW Cabrio è comunque il 2.0 turbo, ad iniezione diretta, per il quale vengono dichiarati 231 CV e 320 Nm. Questi valori, uniti al peso contenuto, garantiscono un’accelerazione sullo 0-100 km/h in 6,6 secondi ed una velocità massima di 240 km/h. Il passaggio 80-120 km/h viene portato a termine in 6,1 secondi. Le prestazioni migliorano scegliendo il cambio automatico a 6 rapporti, offerto in opzione rispetto al classico manuale a 6 marce: in questo caso lo 0-100 km/h scende a 6,5 secondi e la velocità massima raggiunge 242 km/h. L’automatico può essere comandato tramite bilancieri dietro il volante e prevede l’integrazione con il navigatore satellitare, di modo che i passaggi di marcia vengono effettuati in maniera intelligente e solo quando il percorso lo richiede. Il comportamento su strada trae beneficio da numerosi dispositivi di assistenza, fra cui il sistema che simula l’intervento del differenziale anteriore (Differential Lock Control) ed il sistema che migliora l’agilità nei frangenti più impegnativi (Performance Control).