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Mobilità del futuro: non solo guida autonoma

Pubblicato 23 dicembre 2021

Uno studio analizza la situazione al 2030, con la trasformazione delle esigenze di mobilità delle città e la presenza di auto a guida autonoma che dovranno convivere con quelle a guida umana.

Mobilità del futuro: non solo guida autonoma

UN PUZZLE CHIAMATO GUIDA AUTONOMA - Si chiama SocAIty ed è il variegato studio di 70 pagine, sponsorizzato dall’Audi nel quadro della &Audi Initiative e che vuole affrontare a tutto tondo le questioni legate alla guida autonoma. La Casa tedesca ha messo insieme un panel di esperti, provenienti da Europa, Stati Uniti e Asia, e ha chiesto loro di approfondire tre punti fondamentali: “Leggi e progresso”, con un focus particolare sulla responsabilità, “Fiducia tra uomo e macchina”, che affronta il delicato tema della dimensione etica della guida autonoma, e “Sicurezza in rete”, centrato su protezione e sicurezza dei dati. L’Audi punta molto su questa tecnologia e conta di introdurla nella seconda metà di questo decennio, facendo affidamento su Cariad, la società del Gruppo che si occupa del software di gestione, delle auto e non solo (qui per saperne di più). I presupposti per un’ampia l’accettazione della guida autonoma sono la maturità tecnologica dei sistemi di guida e la dimensione sociale: le condizioni legali e politiche generali definiscono il quadro, ma gli atteggiamenti delle persone sono fondamentali affinché questa tecnologia così innovativa possa affermarsi.

TECNICA E SCIENZA, NON FANTASCIENZA - Saskia Lexen, project manager per &Audi Initiative, ritiene che il lavoro dei 19 esperti (provenienti dai settori della ricerca scientifica, della politica e dell’economia) “definisca un panorama della mobilità al 2030 differente da quello odierno, ma che sarà gestito senza la fantascienza. Audi vuole instaurare aspettative realistiche per le possibilità e i limiti della tecnologia e creare fiducia". Uno dei risultati più importanti dello studio è che la mobilità del 2030 sarà più diversificata e produrrà un ventaglio di soluzioni ben focalizzate sui loro diversi obiettivi. La micromobilità sarà ancor più variegata, in particolare nelle città, e si saprà adattare al “dove” risiedono le persone. Si è poi riscontrato che l’ambiente urbano induce esigenze di base simili: che si tratti di New York, Londra o Shanghai le richieste di mobilità, flessibilità e le aspettative dei clienti sono comparabili.

USA CHE TRAINANO, CINA PIONIERA - La maggior parte degli esperti indica gli Stati Uniti come forza trainante della tecnologia alla base della guida autonoma. Non tutte le nuove tecnologie necessarie verranno dagli USA ma saranno sviluppate e concretizzate principalmente in quell’area grazie ai capitali e alle competenze presenti. Gli Stati Uniti assumono in generale il ruolo di incubatori mentre in Cina le nuove tecnologie spesso vengono implementate rapidamente e adottate su grandi numeri. Questo Paese ha un ruolo pionieristico nella diffusione della tecnologia anche per il suo alto grado di apprezzamento sociale per l’innovazione. Gli esperti ritengono poi che Europa e Germania saranno importanti sia per innovazione tecnologica e produzione di massa sia come mercato e quindi i diritti dei consumatori europei e le normative sulla protezione dei dati avranno un impatto globale sulle condizioni e sugli standard dei prodotti.

FIDARSI DELLA GUIDA AUTONOMA - Nel 2030 la mobilità sarà caratterizzata da un traffico misto”, composto cioè da veicoli a guida autonoma e veicoli guidati da persone, cosa che implicherà, per gli utenti della strada, l’imparare nuove regole. Le persone avranno quindi bisogno di tempo per stabilire un rapporto di fiducia con la guida autonoma. Gli esperti ritengono che l'accettazione e la fiducia nella nuova tecnologia arriveranno se ci sarà la percezione di un aumento di comfort, sicurezza e disponibilità. La mobilità autonoma in rete e basata sui dati ha il potenziale per rendere più efficiente, e quindi anche più ecologicamente sostenibile il traffico, ma può avere anche un grande impatto sociale. Le auto-robot possono infatti implementare nuovi servizi, più inclusivi e sociali e basta pensare a chi non vuole o non può prendere la patente o alle persone disabili per capirlo. 

IL DILEMMA ETICO - Uno dei temi che vengono tirati più in ballo, anche per scopi sensazionalistici, è il fatidico “chi salvare”: come farà il veicolo autonomo a decidere nel caso si metta comunque in pericolo la vita umana? Christoph Lütge, direttore dell'Istituto per l'etica nell'intelligenza artificiale dell'Università di Monaco, pensa che se “si continua a ragionare nei termini del ‘chi preservare e chi sacrificare’, non andremo molto lontano”. È chiaro che considerare i dilemmi delle situazioni nelle quali l’incidente è inevitabile è essenziale per definire gli aspetti etici della guida autonoma. Questa discussione appare però spesso emotiva e, secondo alcuni esperti, ideologizzata sulla base di considerazioni etiche e di sicurezza. Il panel concorda quindi sul fatto che il prossimo, importante passo da compiere consiste nel definire chiaramente i fondamenti etici basati su situazioni realistiche. Questo deve conciliarsi con le sfide e le domande reali con cui le aziende e i legislatori dovranno confrontarsi.



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Ritratto di Volpe bianca
23 dicembre 2021 - 15:36
Immagino quanto lavoro per gli avvocati in futuro....Guida autonoma solo in autostrada con alcune eccezioni su strade a scorrimento veloce e stop, altrimenti è il caos totale.... Altro che fiducia, nelle città e nei centri abitati si guida, se è diventato troppo faticoso, taxi o mezzo pubblico. Tanto chi ha i soldi per poter acquistare un'auto con guida autonoma, ce li ha anche per viaggiare in taxi tutti i giorni.
Ritratto di Vecchio Caprone
23 dicembre 2021 - 19:07
@Volpe, guarda che strano, sono d'accordo con te, beh, quasi. Per me in effetti il discorso va ben oltre, guida autonoma solo dove sono tutte a guida autonoma o, proprio al limite, su corsie speciali. Qui da me, in città, una di queste cose (sono cose, non auto) non farebbe nemmeno due metri, la grande IA non arriverebbe a decidere cosa fare. In Cina facciano pure, loro possono costruire senza dover girare intorno ad un monumento ogni 20 metri. Buon Natale.
Ritratto di Volpe bianca
23 dicembre 2021 - 19:11
@Vecchio Caprone, giusto, hai completato il mio commento :) Tanti auguri di Buon Natale
Ritratto di Gianluca9000
25 dicembre 2021 - 11:49
Lei ha un'idea del tutto idealizzata di cosa siano le città cinesi e la loro mobilità, dia un'occhiata all'area suburbana di Shenzen dove sono attualmente dispiegate le auto driverless di AutoX: sono un inferno di pedoni e sensi unici alternati che fanno impallidire le città occidentali, eppure i veicoli autonomi stanno imparando a destreggiarsi anche lì. Le rammento inoltre che Intel Mobileye sta per sbarcare a Berlino e a Parigi.
Ritratto di Miti
24 dicembre 2021 - 20:33
1
Voglio una flebo !!!! Non c'è la faccio più con tutte queste robe da science fiction.
Ritratto di Sepp0
23 dicembre 2021 - 15:46
in realtà le uniche due funzioni per cui farei veramente "follie" a livello economico sono: "vai a parcheggiarti" (da sola) e "vieni a prendermi" (da sola).
Ritratto di Robx58
23 dicembre 2021 - 15:50
13
Qui dalle mie parti si dice: che possate arde tutti quanti! - tradotto: che bello vedervi ardere tra le fiamme a voi e chi la pensa come voi!
Ritratto di Robx58
23 dicembre 2021 - 15:53
13
Riferito ad Audi e il panel di esperti.
Ritratto di Vadocomeundiavolo
23 dicembre 2021 - 17:24
Il periodo di transizione sarà il più difficile. Quando saranno solo a guida autonoma sarà tutto molto più semplice. Fino ad arrivare il divieto di circolazione per la guida umana.
Ritratto di Vecchio Caprone
23 dicembre 2021 - 19:08
@Vado, Bingo, o tombola, semplice e lineare, ne parliamo fra qualche annetto, mica il 2030.
Ritratto di Alvolantino
23 dicembre 2021 - 19:03
Nessun dilemma etica, io che sono bene come funziona vi dico che due auto a guida autonoma non potranno mai scontrarsi! Per cui prima arriva e meglio é, si salveranno tante vite! Sicuramente la prima sarà Tesla che é più avanti in tutto a tutti, basti vedere che brucia qualsiasi Ferrari e Bugatti come niente fosse! Go Electric!
Ritratto di Flynn
23 dicembre 2021 - 21:31
Lei sicuro di nome fa Giulio ...
Ritratto di Flynn
23 dicembre 2021 - 21:32
Nessuna menzione al posizionamento automatico dei paletti . Strano
Ritratto di Autolive
23 dicembre 2021 - 22:09
Quante minchiate stanno inventando forse per arrivare a decidere chi oggi deve guidare e chi domani no. Stanno complicando un azione tanto semplice quanto libera, guidare una macchina!
Ritratto di Oxygenerator
24 dicembre 2021 - 08:52
Quanto pericolosa. Non scordiamolo.
Ritratto di Andrea22
23 dicembre 2021 - 22:15
Spero solo che abbiano il buon senso di adottare misure utili a non lasciare nessuno indietro (soprattutto a chi, come me, con la guida ci lavora: faccio l'autista di autobus). Viva il progresso tecnologico, ma per il bene comune e non per causare ulteriore disoccupazione.
Ritratto di Oxygenerator
24 dicembre 2021 - 09:45
@ Andrea22 Tanti lavori, sopratutto quelli meccanici o ripetitivi, nel passato e nel prossimo futuro, si sono persi e si perderanno inevitabilmente. È lo scotto che si paga, per essere una società perennemente in evoluzione, composta da “animali” estremamente curiosi e con capacità organizzative. Spero il più in la possibile, fra 50 anni, ma anche il suo lavoro finirà.
Ritratto di Gianluca9000
25 dicembre 2021 - 12:06
Lei magari penserà che il problema che sta esponendo riguardi la sua categoria professionale nello specifico, in realtà interessa lei come gli impiegati di banca, i cassieri e i magazzinieri come gli addetti di front line e di back office: la prossima ondata di automazione alimentata dai progressi esponenziali della IA sarà ad ampio spettro e produrrà ulteriore precarietà e una forte deflazione salariale. Le sue domande e i suoi dubbi sono quelli di molti, e chi non se le pone dovrebbe farlo, perché riguardano tutti. Diciamo che, ragionevolmente, gli economisti e i business leader più progressisti auspicano la costituzione di una forma di commonwealth, una ricchezza condivisa, che sia gestita più o meno come l'Alaska Permanent Fund e che eroghi alla collettività un dividendo universale frutto degli incrementi di produttività dell'economia della IA e della robotica, ma di certo la consapevolezza degli elettori svolgerà un ruolo fondamentale in questa importante riforma delle dinamiche distributive.
Ritratto di Mbutu
23 dicembre 2021 - 23:58
Il momento della convivenza delle due guide sarà in effetti quello più difficile. È per allora che la normativa e la tecnologia verranno messe a dura prova. Probabilmente la soluzione più semplice sarà prevedere aree e circostanze specifiche per l'una e per l'altra. Il 2030 mi pare effettivamente troppo ottimistico. Sulla fiducia non mi preoccuperei troppo: prima di arrivare alla guida totalmente autonoma gli utenti avranno avuto modo di familiarizzare con i passaggi intermedi.
Ritratto di Velocissimo
24 dicembre 2021 - 00:40
Sta guida autonoma mi sta disorientando: passo alla guida animale (calesse e cavallo)
Ritratto di Claus90
24 dicembre 2021 - 14:02
A me la guida autonoma non piace non mi interessa, il motore elettrico è l'innovazione del futuro e ci sta, ma la guida autonoma potrebbe servire a quei vecchietti ultra ottantenni che sarebbero pericolosi alla guida a cui rinnovo sempre la patente
Ritratto di Gianluca9000
25 dicembre 2021 - 14:50
La guida autonoma cambierà la faccia della mobilità e dell'industria automobilistica. Sarà una rivoluzione di portata molto più grande della propulsione elettrica.
Ritratto di dreamerofcars
24 dicembre 2021 - 14:03
Distopia portami via. Ora (per fortuna no) sono le auto a guida autonoma a dover tollerare le auto a guida umana. Ma chi può esser cosi' inetto e gregario da farsi fregare la liberta'? L'autonomia di scelta, la liberta', il divertimento della guida...chissa' quale emergenza inventeranno per tentare di intortare tutti.
Ritratto di Gianluca9000
25 dicembre 2021 - 11:52
Purtroppo lei ha un'idea estremamente limitata di cosa siano le flotte autonome e delle loro finalità: le flotte driverless sono la soluzione più intelligente possibile a tutti i nostri problemi di mobilità, saranno guidate come uno swarm da una IA centrale che le distribuirà in modo dinamico sul territorio in base alle statistiche di utilizzo, riducendo i tempi per la chiamata quasi a zero e abbattendo il parco auto necessario per movimentare gli attuali passeggeri di ben l'85%. In un colpo solo avremmo sconfitto gli incidenti, il traffico e l'inquinamento. Non solo, ma il loro avvento accelererà in modo esponenziale la transizione verso il powetrain elettrico (un investimento conveniente per le case che le gestiranno), ridurrà i costi dei trasporti merci su gomma di ben il 70%, e trascinerà l'industria dei combustibili fossili in una “spirale della morte” di costi infrastrutturali sempre meno gestibili. È una rivoluzione: una marea di stupida ferraglia che si trasforma in una swarm organico, dotato di una mente collettiva per instradare le vetture in modo intelligente, rispondere in tempo reale alle emergenze ed ottimizzare i flussi oltre i limiti dell'umano.
Ritratto di dreamerofcars
18 gennaio 2022 - 17:16
A mio modo di vedere, e' lei che ha un'idea limitata e distopica del concetto di liberta'.
Ritratto di Lhupen
25 dicembre 2021 - 12:22
Anche gli aerei,volare da uno stato all’altro, per i nostri progenitori era fantascienza eppur oggi è diventato giornaliero volare.assurdo e’ e sarà così anche x la guida autonoma
Ritratto di PONKIO 78
26 dicembre 2021 - 01:10
Gianluca9000: forse hai ragione su quello che potranno essere i vantaggi della guida autonoma, non ti stressi a cercare il parcheggio, l’auto ti viene a prendere ovunque tu sia, potrei prendere un aereo anche da un’altra città, senza rompere i koglioni a nessuno della famiglia che ti accompagni… non ci saranno più teste di Kazzo che useranno le corsie di emergenza come un circuito, non ci saranno più rapine e ne inseguimenti, potrai ubriacanti quanto vuoi e la Polizia non esisterà più perché se rubano l’auto, poi torna in dietro come Lassie… ed infine se ti senti male, ti porta all’ospedale più vicino (cosa che è già successo in America)…. Ma a me sorge sempre una domanda spontanea: Ma quando eri bambino e i tuoi ti avevano regalato due tipi di macchinine, quella che andava da sola che appena toccava il muro tornava indietro o quella radiocomandata che guidavi tu con le tue manine, con quale giocavi di più? Beh, io una mezza idea su quella che prediligevi me la sono fatta… ed è la stessa scelta che abbiamo fatto tutti, mi riferisco alla radiocomandata… ma adesso che siamo adulti e usiamo i soldi che abbiamo accumulato con fatica giorno dopo giorno… sarò libero di guidarla io con le mie mani e sentire la forza di gravità che creo io sul mio corpo, o no? Del resto esiste di già una specie di guida autonoma e si chiama: Taxi, autobus e metropolitane, per i viaggi più lungi i treni o gli aerei… è vero ci saranno molti vantaggi ma ci saranno altrettanti svantaggi… vedi quanti resteranno a casa senza lavoro… niente più autisti, niente più ambulanze, niente più carrozzerie, niente più polizia sulle strade perché non ci saranno più infrazione…. non ci sarà più niente e sopratutto la tua Libertà, la libertà di sceglie….
Ritratto di federico p
26 dicembre 2021 - 21:35
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Qualsiasi congegno di guida autonoma è come dare un arma e darla ad un bambino per giocarci,potrebbe andare tutto bene ma potrebbe anche non andare bene. La guida autonoma nei primi anni della vettura sarà sicuramente eccellente ma nel tempo i congegni possono prendere umidità o semplicemente deteriorarsi e quindi avremmo potenzialmente dei veicoli che potrebbero non riconoscere pedoni o pensare che ci sono pedoni in mezzo ad un autostrada e schiantarsi su un new jersey per cercare di coinvolgere meno persone possibile. Certamente anche uno sterzo manuale o il filo dell'acceleratore si può incastrare,ma sono problemi che io guidatore si può accorgere in tempo e con un po' di abilità può prevenire gravi problemi alla collettività. Ma una guida autonoma sarà pronta a prevedere guasti di se stessa? Dal mio punto di vista Elettrico, idrogeno ma sempre guidate dall'essere umano Oppure devono avere controlli severi ed essere rigenerate da zero ogni tot km,ma non mi fiderei mai lo stesso.
Ritratto di gianno
27 dicembre 2021 - 09:15
le auto a guida autonoma non sono fate per essere acquistate, non avrebbe senso. Si chiamerà l'auto autonoma al bisogno e probabilmente saranno le uniche a poter girare in città se considerate più sicure
Ritratto di Lo Stregone
13 gennaio 2022 - 11:21
Mobilità del futuro per me è la strada ferrata ma anche il teletrasporto individuale oppure anche l'Hyperloop.