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Mondiale WEC 2016: il punto dopo la 24 Ore di Le Mans

20 giugno 2016

La 24 Ore di Le Mans 2016 era il terzo round del mondiale endurance Fia Wec: ecco cos'è cambiato dopo la maratona francese.

Mondiale WEC 2016: il punto dopo la 24 Ore di Le Mans

LA SCONFITTA BRUCIA - Se in casa Toyota c’è ancora il retrogusto amaro per la gara persa all’ultimo giro, la Porsche festeggia la vittoria e guadagna punti preziosi per il Fia World Endurance Championship (Wec), il mondiale endurance. Calato il sipario sulla 24 Ore di Le Mans 2016, corsa tra sabato 18 e domenica 19 giugno, la situazione vede la casa di Stoccarda avanzare con una certa decisione in campionato, tra i costruttori. Lo stesso vale per Marc Lieb, Neel Jani e Romain Dumas, neo vincitori della gara più famosa del mondo, nella graduatoria piloti. Da ricordare che la loro Porsche 919 Hybrid, la numero 2 (foto qui sopra), è riuscita a superare la Toyota TS050 ibrida numero 5 (guidata da Sebastian Buemi, Kazuki Nakajima e Anthony Davidson, foto qui sotto) soltanto a 3 minuti e mezzo dalla fine, quando il prototipo nipponico ha accusato un calo di potenza e si è fermato. Vanificato, in casa Toyota, il grande lavoro fatto per tutta la gara e la supremazia dimostrata dalla TS050 fino a un solo giro dalla bandiera a scacchi.

LA SITUAZIONE NEL MONDIALE - La 24 Ore di Le Mans era il terzo round del Wec, il mondiale endurance che nel 2012 è risorto dalle ceneri del campionato marche di una volta. La gara assegnava punteggi doppi rispetto agli altri otto eventi in calendario. Conti alla mano, la Porsche è prima tra i costruttori con 127 punti, seguita dall'Audi con 95 lunghezze (che a Le Mans ha chiuso con il podio basso grazie alla R18 ibrida numero 8 di Lucas Di Grassi, Olivier Jarvis e Loic Duval, foto qui sotto) e dalla Toyota in terza piazza a quota 79 (seconda a Le Mans con la TS050 numero 6 di Kamui Koyashi, Stephane Sarrazin e Mike Conway). Nel mondiale piloti, l’equipaggio Lieb-Jani-Dumas è primo con 94 punti. Di Grassi, Jarvis e Duval sono secondo con 55 punti mentre sono terzi Kobayashi, Conway e Sarrazin (54). Il vantaggio della Porsche e dei suoi piloti è un bel vantaggio in chiave iridata ma non è un’ipoteca sui titoli: con 6 gare ancora da disputare e 25 punti a vittoria ( a cui se ne aggiunge 1 in caso di pole) c’è tanta storia da scrivere.

I PROTOTIPI 2 - Nella categoria LMP2 - quella dove corrono i prototipi meno potenti e spinti solo dal tradizionale motore termico - i piloti in testa alla classifica sono Nicolas Lapierre, Stephane Richelmi e Gustavo Menezes grazie alla vittoria conquistata, nella gara endurance per antonomasia, con la Signatech Alpine A460 Nissan. Il terzetto ha 87 punti, 23 in più dei secondi in classifica Renè Rast, Roman Rusinov e Bruno Senna.

LA GT FA STORIA A PARTE - I principali “scombussolamenti” arrivano nella categoria GT. La Ferrari cede il primato, detenuto dopo i primi due appuntamenti del mondiale, ad Aston Martin (112 punti contri i 103 di Ferrari). Cresce parecchio anche la Ford che ora ha 98 punti. Per quanto riguarda la classifica riservata ai piloti della categoria GTE Pro (dove corrono solo professionisti), in prima posizione svettano Johnson, Pla e Mucke con 60 punti conquistati; i tre piloti Ford, ai fini delle classifiche di campionato, hanno preso punteggio pieno a Le Mans. Chi li ha effettivamente preceduti sotto la bandiera a scacchi, infatti, partecipava solo alla 24 ore e non all’intero campionato Wec. Così, per il trio della Ford il quarto posto a Le Mans vale oro. Nella classifica per i piloti GTE Am (categoria dove ai professionisti vengono affiancati piloti che non corrono per lavoro), in prima posizione troviamo Perrodo-Collard-Aguas. Il trio, impegnato nel mondiale sulla Ferrari 458 Italia numero 83 del team italiano AF Corse, ha 93 punti in campionato grazie al secondo posto conquistato a Le Mans.

> VEDI QUI TUTTE LE CLASSIFICHE DEL WEC 2016

GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA



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Ritratto di hulk74
20 giugno 2016 - 15:27
Cambio nato
Ritratto di MAXTONE
20 giugno 2016 - 23:19
Desidererei ardentemente che Toyota smettesse di correre col proprio marchio nel WEC delegando a Lexus questo compito visto e considerato che è il marchio Premium a dover essere promosso al massimo e non certo quello generalista, conosciuto in tutto il mondo. L'altra ragione e' che, essendo la TS 050 davvero orripilante (per quanto assai competitiva) sarebbe lecito pensare che trasformandola in Lexus e disegnandola prendendo sia pur come spunto molto labile, le linee delle Lexus stradali, potrebbe candidarsi facilmente come il prototipo più bello di questi anni in cui i regolamenti hanno imbruttito di brutto le auto.
Ritratto di v8sound
20 giugno 2016 - 23:44
I regolamenti, questi e della F1, hanno reso brutte le auto, da vedere e soprattutto da ascoltare.
Ritratto di hulk74
21 giugno 2016 - 00:03
Non vedo cosa centri la gradevolezza estetica con le qualità aerodinamiche
Ritratto di MAXTONE
21 giugno 2016 - 01:45
Nulla però la Porsche 956 del 1984 la Toyota-Minolta dei campionati 88-89, la Mazda 787B o la Nissan R390 del 90-91 per dire, erano sexy e filanti, una vera gioia per gli occhi dello spettatore ed erano ugualmente efficienti, adesso queste hanno gruppi ottici da triglia e dorso da tracina.
Ritratto di slvrkt
21 giugno 2016 - 14:51
4
la Lexus non ha assolutamente un'immagine sportiva, ci hanno provato a conferirgliela nel tempo ma hanno sempre fallito: nel suo unico mercato, gli USA, e' vista come comoda auto da anziani, per lo piu'. La Toyota ha un immagine persino peggiore, mezzi ultra-affidabili ma eccessivamente proletari e poveri e per persone senza alcuna pretesa. Con la definitiva dismissione di Scion, ora Toyota deve almeno provare a darsi un tocco di sportivita' e recuperare qualche cliente "sportivo" da Mazda (soprattutto) ed Honda (per restare in casa jappo). Sara' quasi impossibile, ma fanno bene a provarci.
Ritratto di luigi sanna
21 giugno 2016 - 19:28
5
Sarebbe un'idea, ma dal punto di vista Toyota probabilmente preferisce dare più visibilità al Marchio. Sicuramente si vendono più Toyota che Lexus, cmq. magari alternare. In passato AUDI, 2003 se non ricordo male, vestì un AUDI da Bentley (la più bella LMP1 di sempre) e lo fece x dare popolarità al Marchio appena acquisito. Lexus bò.... non credo abbia bisogno di questa visibilità.