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Montezemolo, liquidazione d’oro di 27 milioni dalla Ferrari

11 settembre 2014

Resa ufficiale l’entità della liquidazione del presidente della Ferrari, che verrà a breve sostituito da Sergio Marchionne.

Montezemolo, liquidazione d’oro di 27 milioni dalla Ferrari
FINE DELLE ILLAZIONI - Il trattamento di fine rapporto per l’addio alla Ferrari è d’oro: a Luca Cordero di Montezemolo andranno 27 milioni di euro. Lo ha comunicato il Lingotto, mettendo fine a un’autentica girandola di illazioni: sul web, addirittura, c’era chi aveva parlato di somme iperboliche, fino a 500 milioni di euro. Quella di Montezemolo (lascerà la presidenza della Ferrari il 13 ottobre 2014, e al suo posto subentrerà l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne) è la quarta maxi-liquidazione nella graduatoria di Piazza Affari: la precedono i 100 milioni incassati da Cesare Romiti per la separazione (guarda caso) dal Lingotto, i 40 milioni percepiti da Alessandro Profumo per l’addio a Unicredit e i 37 di Matteo Arpe, ex Capitalia. Senza dimenticare che il numero uno del Cavallino Rampante ha messo assieme, dal 2002 (anno da cui si possono ricostruire su documenti pubblici le sue retribuzioni) a oggi, altri 112 milioni di euro di compensi tra bonus, stipendi e stock optino: una media di nove milioni di euro l'anno.
 
DUE CONTI VELOCI - Ma di quali voci si compone questa maxi-liquidazione? Nulla di segreto: per il divorzio dalla Ferrari (vedi news qui e qui), a Montezemolo spetta un'indennità per la risoluzione del rapporto che non può superare di oltre cinque volte la componente fissa della remunerazione: 14 milioni di euro. A questa cifra, e a fronte dell'impegno del top manager di non svolgere attività in concorrenza con il gruppo Fiat sino al marzo 2017, si aggiunge la componente fissa e variabile della remunerazione dovuta fino al momento dell’uscita: 13 milioni e 253.000 euro, da erogare entro il 31 gennaio 2015. Totale, 27 milioni. Ancora: Montezemolo potrà usufruire del diritto di acquistare prodotti del Gruppo Fiat con alcune facilitazioni, nonché di usufruire di servizi attinenti la sua sicurezza.


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Ritratto di Fausto Carello
11 settembre 2014 - 14:17
La Lamborghini
Ritratto di Highway_To_Hell
11 settembre 2014 - 17:48
Uno lascia volente o nolente un marchio come Ferrari, il brand in assoluto più riconoscibile al mondo per un marchio di serie B nel segmento delle supercar come lamborghini, anche in un futuro non possimo? Ok, per denaro si fa tutto ma svilire in questo modo la propria personalità e professionalità mi sembra davvero fantascienza... Sarebbe come se il fondatore di Grom, dopo esser stato estromesso dalla sua creatura diventasse l'AD della gelateria sotto casa...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
11 settembre 2014 - 12:05
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di MatteFonta92
11 settembre 2014 - 12:12
3
27 milioni di € sono un'enormità... per persone "normali" come noi, è una cifra persino difficile da immaginare. Montezemolo però ha dato molto alla Ferrari in tutti i suoi anni di presidenza e direi che i compensi sono... adeguati. Spero solo che Marchionne ora non distrugga tutto quello che è stato fatto di buono fino ad ora.
Ritratto di Gino2010
11 settembre 2014 - 12:25
di cui sarà amministratore ed azionista.Ed in cui entrerà anche fiat come azionista e fornitore di componenti meccaniche e tecnologiche.Si scrive liquidazione si legge do ut des
Ritratto di SignorLoBorro
11 settembre 2014 - 12:35
2
si...27 milioni di calci negli stinchi...
Ritratto di SINISTRO
11 settembre 2014 - 12:51
3
A noi, poveri comuni mortali, 1.000 euro di liquidazione l'anno, 3 zeri in meno di lui.... E ha avuto il coraggio di dire che è poco! Perché non ne dona uno a fondo perduto in NTV (ITALO)? Non capisco poi perché si pubblicano tre articoli sullo stesso argomento in meno di 24 ore!!!!!!!
Ritratto di Montreal70
11 settembre 2014 - 18:20
Il tuo lavoro quanta ricchezza produce per l'azienda? Hai competenze particolari che poche persone hanno? Hai la responsabilità economica di un'azienda importantissima con migliaia di dipendenti? Quando finisci il tuo turno stacchi la spina e te ne torni alla tua vita privata o ti porti il lavoro ovunque vai a qualunque ora? Pensi davvero che i compensi di una persona normale debbano essere eguali a quelli di chi ha ben altre capacità e responsabilità? Non parliamo di politici, medici, o dipendenti pubblici in generale del tutto scollegati dalla realtà e che nella maggior parte creano un danno all'economia piuttosto che migliorarla, parliamo di dirigenti privati.
Ritratto di Carlo Recla
11 settembre 2014 - 22:45
Un ragionamento che non farebbe una grinza, solo vivessimo in un Paese normale. Ma, andando in profondità, forse ci si potrebbe accorgere che tanto speciali certe persone, in fondo, non sempre sono. E, venendo a conoscenza delle modalità che le hanno portate a ricoprire certi prestigiosi ruoli, qualche volta potrebbero rendersi evidenti "strani" maneggi e "strane" scorciatoie messe in atto per sgomitare. Gli esempi non mancano: aziende ieri sane, messe in mano a manager palesemente incapaci, finiscono svendute a Gruppi stranieri... colpa della crisi, dicono i responsabili per scusarsi, pronti a riciclarsi per far danni altrove.
Ritratto di Montreal70
12 settembre 2014 - 01:36
Fin quando si tratta di aziende private ci pensa il mercato a fare giustizia, un manager incapace trova le porte chiuse. Qui però, sebbene Montezemolo avrebbe avuto comunque una vita agiata per via delle sue origini, ha dimostrato di essere capace come pochi nel suo lavoro. Io semmai provo disgusto per i calciatori. Gente ignorante il più delle volte, che nelle stesse proporzioni non fa che drogarsi e andare con donne di facili costumi. Guadagnano in molti casi cifre ben superiori a quelle di cui discutiamo. Per cosa, giocare a palla? I loro compensi e i guadagni che portano all'azienda derivano dalla pubblicità, dall'immagine che creano. Ancor più disgustato mi rendono cardinali, papi e compagnia. Gente che percepisce cifre astronomiche derivate dalle tasse dei cittadini lucrando sulla superstizione e sull'ignoranza che non è ancora stata debellata nel mondo.
Ritratto di Carlo Recla
12 settembre 2014 - 12:03
Non voglio né posso fare nomi, ma è lungo e articolato l'elenco di manager incapaci che han fatto disastri prima di essere cacciati e che successivamente si sono riciclati in altre Aziende portandole alla rovina. Quanto ai calciatori, per quanto mi riguarda mi stupisco che con tutto il marcio che è scaturito dal mondo del calcio ci siano ancora così tanti tifosi: sono loro a suscitare quell'interesse che, per l'eterna legge della domanda e dell'offerta, determina quegli scandalosi compensi. E non sarà né un forum né indagini sulle banche controllate dal Vaticano a ripulire quest'altro settore... possiamo sperare nel papa attuale, se non lo metteranno in condizione di non nuocere.
Ritratto di Montreal70
12 settembre 2014 - 14:05
Sicuramente ci sono stati certi casi, ma la responsabilità ricade sui CDA. Per quanto riguarda la chiesa, non si tratta solo di banche e di sicuro non sarà un papa nominato dagli "azionisti" del vaticano a cambiare qualcosa. Trovo più scandaloso semmai che milioni di italiani si facciano imbambolare. La chiesa perdeva consensi per via della recessione, serviva un uomo di immagine che apparisse più vicino alla gente. È marketing come e più che nel calcio. Sono assurde le storie dei tweet, delle chiamate e dei viaggi quando gli atti amministrativi passano sotto voce. Ad esempio nessun TG ha parlato del decreto che rendeva illegali le denunce di pedofilia, poiché le chiese sono considerate ambasciate sul suolo italico e i preti cittadini del vaticano soggetti a regole diverse.
Ritratto di SINISTRO
12 settembre 2014 - 16:52
3
A parte che il Signore di cui sopra siede in una ventina di consigli d'amministrazione, anche di aziende controllate dallo Stato o che hanno beneficiato in passato di finanziamenti PUBBLICI, a parte che ha detto, in meno di 24 ore, che restava altri 3 anni e poi si è dimesso (o meglio, l'ha fatto dimettere Maglioncino blu, residente a Lugano), a parte che stai parlando con uno che ha sempre posseduto FIAT e che lavora in un carcere di confine...... Non ho mai detto che è un incapace, non sono un superdotato ma per il lavoro che faccio ho vinto un pubblico concorso e mi trovo a 900 km da casa, ogni giorno a contatto coi detenuti, forse era questo che intendevi per essere scollegati dalla realtà e dannosi per l'economia? E no, mio caro, non è così che dovresti parlare. Vorresti fare a cambio con me per qualche giorno? Poi mi dici come ti trovi con un certo spaccato di società emarginata!!!!! Saluti.
Ritratto di SINISTRO
12 settembre 2014 - 16:57
3
Medici, dipendenti pubblici, politici, calciatori, ecclesiastici, per te sono sullo stesso livello? Calciatori = dipendenti pubblici? Montezemolo, almeno indirettamente, non ha mai avuto a che fare con la Juventus? Scusami, dimenticavo, secondo il tuo ragionamento le squadre di calcio sono enti pubblici.....
Ritratto di SINISTRO
12 settembre 2014 - 17:01
3
Vallo a dire ai dipendenti PRIVATI di NTV (ITALO) che vuole mettere in cassa-integrazione (almeno 1/3, decisione presa insieme al proprietario della Fiorentina, squadra di calcio). Grandi capacità sì, ma anche coerenza, almeno un po'!!!!!
Ritratto di Montreal70
12 settembre 2014 - 17:28
Sinistro, vedo che hai interpretato male le mie parole o che probabilmente non le ho scelte con un'accuratezza tale da non poter essere frainteso. Lavori in un carcere? Bene, presti un servizio per la comunità e non sei a diretto contatto con i cittadini se non con i criminali. Non sono mai stato in carcere fortunatamente, ma non credo che tu possa appartenere ad una categoria dannosa. Se non ti assenti sul lavoro e fai la tua parte per me sei un dipendente modello. Diverso è il discorso di un dipendente di un'ufficio pubblico. Nel momento in cui ti serve un'autorizzazione o un documento qualsiasi e non trovi nessuno, oppure chi trovi allo sportello non ti guarda neanche, chino sul suo smartphone da 700 euro a rate che non sa neanche usare (l'altro giorno una signora maleducatissima ha perso 6 minuti per scrivere un messaggio di 2 righe con il solo indice destro, sembrava una ritard.ata, mentre io da dietro il vetro richiamavo invano la sua attenzione), sinceramente riesce difficile avere stima per il pubblico. E succede sempre, dal medico del pronto soccorso che non voleva far ve.nire (censurate pure questo?) il superiore alle 2 di notte perchè con la mia ferita non potevo morire, sebbene potesse limitare la mia capacità di lavorare, a qualsiasi altro dipendente pubblico in qualunque settore. Nel privato, se vedo un incompetente, manifesto il mio disagio al titolare che di sicuro non ha interesse nel mantenere chi danneggia i suoi affari. Al dipendente pubblico che dici? Tanto i sindacati fanno passare ladri e assassini e povere vittime del sistema. Guarda, posso riempire pagine elencando i casi della pubblica amministrazione che mi capitano in una settimana. L'ultima, divertentissima, è una signora che lavora in un ufficio della polizia. Mi hanno fatto aspettare fuori (all'aperto) per 15 minuti prima di vederla arrivare in macchina con i sacchetti della spesa. Doveva rilasciarmi un documento che in teoria viene preparato in 15 giorni. Lo aspetto da Luglio. Mi ha detto che prima hanno la precedenza altre persone, devono finire con loro. Prima o poi la pacchia finirà, queste persone porteranno il paese al default e finalmente resteranno senza lavoro e dovranno imparare cosa significa guadagnarsi lo stipendio. A me spiace generalizzare, qualcuno che lavora seriamente l'ho incontrato per fortuna, ma rappresenta il 2-3%. Cambiando discorso, è noioso sentire la storia dei finanziamenti. Se io ristrutturo casa usando nuove tecnologie a risparmio energetico ricevo delle agevolazioni. Casa mia deve diventare dello stato se non faccio come dicono i miei vicini? Se io apro una nuova azienda, lo stato o la regione mi regala fino al 50-60% della cifra dell'investimento, quindi un cliente che pretende lo sconto ha diritto di dire che la mia azienda è sua? Non esistono aiuti di stato. Esisterebbero solo se un governo, senza dire niente a nessuno, prendesse qualche milione di euro e lo regalasse ad un'azienda o un'amico, senza nulla in cambio. Quello è un reato. Usare del denaro per finanziare lo sviluppo del paese attraverso investimenti privati che generano PIL, si chiama oridnaria amministrazione ed è propria di tutti gli stati del mondo.
Ritratto di SINISTRO
12 settembre 2014 - 17:57
3
che parlavi per esperienza personale, forse hai esagerato nel generalizzare. Anche nel privato, purtroppo ci sono persone assunte perché imparentate coi dirigenti, semmai qualcuno come categoria protetta (anche se poi non lo è affatto, a dispetto di chi ne ha veramente bisogno e diritto). Molti supermercati chiudono anche perché qualcuno fa la spesa gratis all'interno, per non parlare di alcune banche e finanziarie. Anch'io ho, di tanto in tanto, a che fare con incompetenti, sia pubblici che privati. E comunque non credo che sia noioso quello che ti ho detto su NTV (ITALO), infatti hai dimenticato, oppure evitato, di rispondermi. Ti faccio una domanda: come si può pensare di licenziare, o quantomeno mettere in mobilità 1/3 del personale, nonostante siano quasi triplicati utenti e fatturato? Cos'è, un rapporto inversamente proporzionale, per ridurre tutto all'unità? Come si sentirebbe al loro posto il Conte Padrone? Ora mi risponderai che c'è la concorrenza pubblica (TRENITALIA).
Ritratto di Montreal70
13 settembre 2014 - 14:51
Su italo non sono adeguatamente informato, quindi preferisco evitare di dare pareri. In ogni caso questi problemi dei licenziamenti li abbiamo solo noi. All'estero difficilmente si arriva a simili situazioni. Le aziende devono essere libere di licenziare. Non si capisce che così facendo saranno anche libere di assumere. Io come potrei azzardarmi nel mio piccolo di assumere qualcuno sapendo che poi dovrò tenermelo fino a quando le sue buste paga mi faranno fallire, visto che licenziarlo sarebbe un impresa?
Ritratto di SINISTRO
14 settembre 2014 - 18:43
3
Se licenziassero te. Sì, così, senza tener conto delle tue capacità, del tuo rendimento. Una mattina ti svegli e... Come negli Stati Uniti: riempi il cartone con la tua roba e fuori, al massimo 3 settimane di assistenza. Purtroppo i costi del personale, sia pubblico che privato, sono la voce più facile da tagliare, perché diretti. Da noi la flessibilità è precarietà, ecco perché il mercato del lavoro è ingessato. I dipendenti sono persone, non numeri, come diceva Adriano Olivetti, chi li comanda deve anche capire che ha su di sé la responsabilità di famiglie. Il licenziamento, quando non c'è una giusta causa o un giustificato motivo, deve essere l'ultima spiaggia, specie in un momento così delicato. Presumo che tu sia un libero professionista, quindi la pensi diversamente da me, anche se non capisco questo tuo astio verso chi è stipendiato. Se poi guardiamo altrove, tipo i Paesi bassi, anche lì non puoi licenziare come ti pare e piace, anzi, forse è ancora più difficile che da noi.
Ritratto di Montreal70
14 settembre 2014 - 18:57
Non ho nessun astio. Quando assumo qualcuno e gli do mille euro al mese ne spendo realmente più di 2100. Ti pare normale? Se ho più di 14 dipendenti, licenziarne uno è un'impresa. Se gli utili mi calano e la produzione pure, devo continuare a stipendiarli, non posso licenziare qualcuno in modo da farli lavorare tutti. Sul fatto di dovermi trovare io nelle loro situazioni, non vedo dove sia il problema. Di lavori ne ho fatti tanti e nessuno mi ha mai licenziato. Dopo qualche mese me ne andavo io per cercare qualcosa di migliore. Problemi a trovare nuovi lavori non ne ho mai avuti e non ero schizzinoso. Il lavoro è lavoro. Se era pesante o umile non era un problema, quello che contava era guadagnare. Sai quanti miei amici stanno ancora dai genitori perché non vogliono fare certi lavori? Gli ho cercato tante mansioni facendo brutta figura per il loro rifiuto. Poi la giusta causa mi sembra una fesseria. Se licenzio non vado a cacciare un gran lavoratore che mi crea ricchezza. Anzi, lo premio e licenzio chi non ci mette impegno o mi crea ritardi perché non si presenta al lavoro. Sai quanti ne ho avuti che dopo aver incassato si sono sentiti male i giorni successivi, tornando sostenendo che stavano male, quando li vedevo nei centri commerciali? O gente che blocca tutti gli altri per parlare al telefono con la fidanzata-amante? E non posso cacciarli per assumere qualcuno che avrebbe tanta voglia di lavorare? Non so comunque di che paesi parli. Avendo molti parenti in UK e Germania, sento sempre di quanto sia stimolante cambiare lavoro e fare nuove esperienze. Da loro crisi significa che ci metti due settimane piuttosto che una a trovarne.
Ritratto di SINISTRO
15 settembre 2014 - 11:48
3
A Belgio - Olanda - Lussemburgo. Purtroppo in Italia non ci sono le condizioni, oggettive e soggettive, per una giusta politica di licenziamenti/assunzioni. Secondo te tutti quelli che vanno in mobilità, cassa-integrazione e pre-pensionamento sono tutti lavativi? Non credo. La situazione in Gran Bretagna e Germania è ben diversa, infatti la prima, non facendo parte dell'UE, non ha il vincolo del 3% deficit/pil; la seconda detta le regole e fa quello che vuole, compreso l'aver violato, in passato, il vincolo di cui sopra. Poi, guardando in piccolo, se dimostri che uno è lavativo, puoi ammonirlo e, se continua, mandarlo via tranquillamente. Non capisco il tuo punto di vista, dove il datore ha sempre ragione a prescindere ed il lavoratore mai. Dove è scritti che l'imprenditore non sbaglia mai? Se poi non ha bisogno di nessuno, sono contento per te, così tutto quello che guadagni, essendo frutto del tuo esclusivo lavoro, non dovrai dividerlo con nessuno.
Ritratto di Montreal70
15 settembre 2014 - 21:25
Come no? Per aziende da oltre 14 dipendenti non è certo facile licenziare. Devono esserci motivi gravi. La stessa CIG dimostra che questo non è un paese che da simili libertà. Cosa centra il rapporto deficit PIL? Lo UK è sempre stato un paese liberale in cui viene premiato chi produce ricchezza e di conseguenza il dipendente. Perché se una cosa va bene per l'azienda va bene per gli operai. In Italia questo non l'ha capito nessuno, si continua a lottare contro un padrone che non esiste più da 50 anni. La conseguenza di ciò è che non c'è più lavoro. Non è che è il datore ad avere sempre ragione, è l'azienda, il cui bene viene prima di tutto. A farne le spese possono essere gli operai come il titolare, che non dimentichiamolo, è colui che ci rimette per davvero se va male.
Ritratto di SINISTRO
16 settembre 2014 - 09:13
3
Eccome! Non avendo vincoli esterni (moneta unica, tetto del debito congelato) puoi liberare meglio gli investimenti, poi, una volta scattata la molla, il resto segue le logiche del libero mercato (concorrenza sana, non cartelli). Da noi invece non è mai stato così, soprattutto ora. Eliminare lo Stato dall'economia nazionale non aiuta nessuno. Quando un'azienda fallisce, è una disgrazia per tutti, lavoratori ed imprenditori. Per il resto, investire in un'impresa è un capitale di rischio, che, come tu dici, corre per primo il capo, e poi tutti coloro che lo seguono in questa avventura.
Ritratto di Montreal70
16 settembre 2014 - 10:07
Invece no, perché nessuno ha detto che nello UK non ci sia uno stato sociale. Là ti danno i soldi e l'assistenza per qualunque cosa. Nessuno viene lasciato solo come da noi. Le differenze stanno nell'efficienza (le tasse che paghi finanziano i servizi, non la politica corrotta) e nel modo di concepire il lavoro. Là le persone vengono considerate capaci di saper lavorare, se non lo sono o se un'azienda ne ha bisogno può licenziarle. Da noi le persone vengono considerate incapaci da mantenere, quindi se non sanno fare nulla vengono protette impedendone il licenziamento. Quando l'azienda fallisce se ne occupa lo stato di mantenerle. Là tu puoi guadagnare un bel pò di soldi con gli straordinari. Qua lo stato e i sindacati te lo impediscono. La il comune non ti impone di star chiuso quando lo fa la concorrenza, se vuoi lavorare puoi farlo senza vincoli quando vuoi. La non esiste lo sfruttamento, lavorare molto è un modo per guadagnare di più. Qua non ti devi mai permettere di fare più di quanto ti danno tocca, o ti fanno passare i guai
Ritratto di SINISTRO
16 settembre 2014 - 12:29
3
Il modello Svizzero, che per me è un ottimo esempio di connubio privato/pubblico. Anche lì esiste uno stato sociale, la CIG la chiamano assistenza. Purtroppo, negli ultimi tempi, un po' come la Germania, risente dello sbilanciamento import/export, causa crisi area euro. Per questo la flessibilità ha assunto, in alcuni settori, per il momento con carattere di marginalità, connotati di precarietà: ora gli stipendi dei frontalieri iniziano ad essere commisurati al tenore di vita italico. Una volta poi, fino al 2001, col cambio lira/marco si guadagnava un'ulteriore plusvalenza a fine mese.
Ritratto di freaklondon
11 settembre 2014 - 14:35
Quando Minchionne andrà in pensione (speriamo presto) dovranno aprire Fort Knox. Sicuramente più adeguato e sicuramente meritato delle liquidazioni dati a tanti supermanager di aziende con partecipazioni statali mandate colpevolmente a rotoli.
Ritratto di Lo Stregone
12 settembre 2014 - 15:59
ma pare da voci circolanti in rete, che buona parte delle riserve di Fort Knox non esistano più. Parliamo però di oro, mentre il resto si ignora se vi sia ancora oppure no. Ma stiamo tranquilli, chi lo dice sarà accusato di essere solamente un folle e di spargere notizie false e prive di fondamento.
Ritratto di money82
11 settembre 2014 - 15:07
1
Domenica durante il gp di f1 a Monza il telecronista aveva anticipato le esternazioni di Marchionne, il mio primo pensiero fu che entro qualche giorno Montezemolo sarebbe andato...e infatti così è stato. Marchionne per l' ennesima volta si dimostra incapace nel ruolo che ricopre, e Cordero ha fatto benissimo a sbattergli in faccia le dimissioni. Speriamo che la nuova amministrazione Ferrari non sia quella di fiat, alfa e lancia altrimenti si competerà solo con la force india.
Ritratto di Lo Stregone
12 settembre 2014 - 16:01
pienamente. SM deve ancora dimostrare di cosa è capace. Speriamo non faccia "boom" (nel senso negativo)
Ritratto di wesker8719
11 settembre 2014 - 15:20
non so sulla base di quali fonti ma sull account twitter di autoitalian c'è la notizia che la produzione ferrari salirà gradualmente sino a 10 mila unità entro il 2018
Ritratto di Gino2010
11 settembre 2014 - 16:16
l'ho sentito dire da marchionen in persona.E credo ci fosse un almeno sottointeso.Ossia,le ferrari vengono portate ad ALMENO 10.000 unità e già prima del 2018.Il che tradotto dal marchionese all'italiano significa che ne fanno tra le 10.000 e le 15.000.La demolizione di ferrari come marchi esclusivo è già iniziata.Credo che marchionen sta per realizzare la battuta di berlusconi.Berlusconi una volta disse:non possiamo dipingere le fiat di rosso e venderle come ferrari?ecco marchionen lo sta facendo.Già la giulietta è la nuova bravo sotto mentite spoglie,un domani ci saranno solo ferrari per la fascia premium.Le simlferrari per i ricchissimi,le ferrari-maserati per i ricchi ma non ricchissimi e le alfa-maserati-ferrari per i vorrei ma non posso.Vatti a vedere il blog sulla nuova giulia e cerca di resistere alla tristezza.
Ritratto di Lo Stregone
12 settembre 2014 - 16:09
SM fa l'opposto di LCdM. Quest'ultimo negli ultimi tempi aveva parlato di un contenimento della produzione per valorizzare il marchio, mentre il primo tenderà a svalutarlo. Poi fra qualche tempo accadrà che la Ferrari non riuscirà a fare i volumi previsti con la proiduzione aumentata ed allora la colpa non sarà di chi le auto le compra, ma di chi le auto le costruisce. L'AD "non avrà alcuna colpa", mentre i progettisti e le maestranze saranno mandate a spasso perchè non competitive.
Ritratto di Quattrothelogic
11 settembre 2014 - 16:01
Che schifo,tutti soldi pubblici,l'audi mica leva i soldi pubblici,magara fallisce st'aborto di ferragli
Ritratto di Robx58
11 settembre 2014 - 18:57
13
così con Montezemolo alla presidenza di Alitalia/ Etihad, FCA entrerà nelle partecipazioni della compagnia aerea, e alimentando introiti che ora noi non sappiamo, della serie 1 fa-va 2 piccioni.
Ritratto di Lo Stregone
12 settembre 2014 - 16:16
Tutti siete sicuri, anzi è certo che Montez sarà presidente della compagnia volante? Per me sta facendo un salto nel vuoto. Comunque se è o sarà così, sono affari suoi. (ma forse anche e soprattutto nostri). Se la compagnia è ancora in parte in mano alla cosa pubblica, io la vedo come un fallimento. Mi sbaglierò, ma la vedo come un fallimento. Non so Voi, avrete altri punti di vista, ma io non mi fido più.
Ritratto di Mattia Bertero
11 settembre 2014 - 20:14
3
Con Marchionne avrà fine il blasone della Ferrari. Già l'aumento della produzione stimato da lui (intorno alle 10000 unità annue, contro le 7000 ottenute da Montezemolo l'anno scorso) di fatto renderà obbligatorio il trasferimento della linea produttiva oltre le mura di Maranello, facendo perdere l'esclusività del marchio. Infatti lo stabilimento odierno della Ferrari è già al massimo della produttività consentita. E poi più si producono auto più il prestigio diminuisce, è sempre stato un dato di fatto. Montezemolo ha preso una camionata di soldi per andare da un'altra parte a guadagnarne altrettanti. Non lo biasimo per questo, l'unica colpa che gli do è il fatto che da quando ha iniziato ad occuparsi anche di altre cose le prestazioni della Ferrari Formula 1 sono calate a pari passo con il suo interesse nei confronti della Scuderia.
Ritratto di Frank23
11 settembre 2014 - 21:41
se io chiedessi il tfr al mio datore di lavoro mi manderebbe a casa con 0 e dico 0 euro. xD
Ritratto di Lo Stregone
12 settembre 2014 - 16:19
Chi è di serie A e chi di serie Z, oppure della serie "non classificabile".
Ritratto di lucios
12 settembre 2014 - 10:43
4
.....visto come ha coltivato lo sviluppo del mito ferrari, con modelli sempre più prestigiosi........ci sono tanti dirigenti che hanno fatto dei disastri e se ne sono usciti con liquidazioni milionarie....uno che se lo merita veramente, tanto di cappello........a mio avviso, un errore averlo lasciato andar via.......
Ritratto di Lo Stregone
12 settembre 2014 - 16:23
e comincio a pensare: "ma cosa mai se ne faranno di tutte queste montagne di soldi (sempre che si siano effettivamente dei liquidi oppure sono qualcosa d'altro)?" Potrebbero costruirsi un'astronave per andare nella galassia di Andromeda?
Ritratto di Federico1
12 settembre 2014 - 17:33
Non credo sia una liquidazione da record, rispetto a ciò che ha fatto e ha dato alla Ferrari in tutti questi anni. Considerando poi quello che sono riusciti ad arraffare in liquidazione e bonus certi pseudodirigenti di stato dovo aver accumulato perdite su perdite (Cimoli ad esempio con Ferrovie e Alitalia) allora possiamo renderci conto del valore della persona.
Ritratto di porsche 356
12 settembre 2014 - 19:26
Ma perchè non ci ricordiamo degli utili Ferrari merito di Montezemolo. La sua buonissima uscita è pagata dai clienti delle auto. Non me ne importa niente proprio perchè è privato. E del premio ai dipendenti perchè non se ne parla ? Ricordo che sono stati circa 4000 euro e anche più. Purtroppo come qualcuno ha già detto vedo nubi all'orizzonte perchè per fare auto di questo livello ci vuole classe e passione . (altro esempio è Horacio che con il maglione ci lava la macchina). Qualsiasi riferimento è veramente voluto.

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