AUMENTI DAL 1993 - Per adeguare periodicamente alcuni valori monetari, come l’importo delle multe stradali, lo Stato fa riferimento all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (abbreviato in Foi), uno strumento statistico che considera i consumi dell’insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente. L’ultimo aggiornamento del Foi è stato pubblicato il 15 dicembre 2020 e ha riservato una sorpresa: l’indice si è contratto e ciò andrà ad influenzare alcuni valori monetari, comprese le multe, per le quali ci attende un calo per la prima volta dopo ventisette anni di continui incrementi. Questa lieve variazione dei prezzi dovrebbe entrare in vigore dall’1 gennaio e durare fino al 31 dicembre 2022.
MENO 0,2% - In base al calo dell’indice dei prezzi, secondo i calcoli effettuati dall'Associazione dei Sostenitori della Polizia Stradale, l’Asaps, le multe dovrebbero ridursi mediamente dello 0,2%. Poco in termini assoluti, tanto è vero che la riduzione sarà percepibile soltanto per le sanzioni amministrative di importo superiore a 250 euro, elevate in seguito a gravi violazioni al Codice della Strada: chi verrà pizzicato a violare il limite di velocità di oltre 40 km/h, ma non oltre i 60 km/h, pagherà 532 anziché 533 euro; invece, pagherà 845 euro, 2 in meno di prima, chi supererà il limite di oltre 60 km/h. Rimarrà invariato l’importo delle multe meno onerose, come il parcheggio in divieto di sosta (42 euro), il mancato uso della cintura di sicurezza (83 euro) e l'utilizzo del cellulare alla guida (165 euro).