FRA QUATTRO ANNI - Come sappiamo uno dei problemi che limita la diffusione delle auto elettriche è il loro prezzo, anche se negli ultimi anni è diminuita molto la differenza rispetto a un’auto con motore termico. E la situazione è destinata a migliorare ancora. A dare manforte a questa proiezione è una ricerca di Bloomberg New Energy Finance che prende in analisi l’oscillazione del costo delle batterie, componente fondamentale nell’auto elettrica, nonché quello più costoso.
PREZZI SCESI DRASTICAMENTE - Nello specifico, dieci anni fa una batteria agli ioni di litio di un’elettrica costava circa 1.110 dollari a chilowattora (907 euro). Nel 2020 il prezzo è sceso dell’89%, fino a toccare quota 137 dollari per chilowattora (111 euro). E molto probabilmente, stando ai calcoli di Bloomberg, il prezzo nel 2023-2024 scenderà ulteriormente, tanto da consentire ai costruttori automobilistici di vendere le auto elettriche allo stesso prezzo di quelle con motore termico.
E QUANDO SARANNO PARI? - Il fatto che il prezzo per chilowattora delle batterie di alcuni autobus utilizzati in Cina è già sceso a circa 100 dollari (81 euro), il che fa ben sperare per il futuro. I prossimi anni saranno quindi cruciali per l’aumento delle quote di mercato della mobilità elettrica, che adesso è spinta anche dagli incentivi, ma che in futuro potrebbero non essere più necessari. A parità di prezzo, bisogna infatti tener presente che un’auto elettrica è molto più economica da gestire rispetto a una diesel/benzina, sia in termini di manutenzione, che di costi chilometrici relativi ai consumi.