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Nissan: “Non siamo pronti alla fusione con Renault”

Pubblicato 03 dicembre 2019

Il nuovo ceo della Nissan delinea la strategia per recuperare la redditività perduta e uscire dalla crisi in cui versa la casa nipponica.

Nissan: “Non siamo pronti alla fusione con Renault”

CORRERE AI RIPARI - Il nuovo ceo della Nissan, Makoto Uchida (nelle foto), ha come obiettivo quello di cercare di far uscire la compagnia dal lungo periodo di crisi seguito all’arresto dell'ex presidente Carlos Ghosn, accusato di cattiva condotta finanziaria. Uchida, nel discorso di insediamento, ha delineato un piano di rilancio della casa automobilistica nipponica, per arginare il forte calo nei profitti e nei margini operativi, che passerà attraverso un’ottimizzazione delle performance economiche, oltre che da una riduzione dei costi.

NIENTE FUSIONE - Sul fronte alleanze, la mutua collaborazione con la Renault chiaramente continuerà (quest’ultima possiede il 43% della Nissan con diritto di voto, mentre la Nissan ha una partecipazione del 15% nella casa francese senza diritto di voto), ma Makoto Uchida ha confermato che, per ora, la sua azienda non intende fondersi con il gruppo Renault.

TAGLI E NUOVI MODELLI - Il piano di rilancio della Nissan prevede il taglio di 12.500 posti di lavoro in tutto il mondo entro marzo 2023 e la riduzione della capacità produttiva globale a 6,6 milioni di veicoli all'anno dai 7,2 milioni del precedente anno fiscale, conclusosi il 31 marzo 2018. La casa nipponica prevede anche di ricostruire la competitività in America, mediante un incremento delle vendite a 1,4 milioni di veicoli entro il 31 marzo 2023. Previsti anche nuovi modelli, tra cui un crossover completamente elettrico. Al fine di ottimizzare i costi dello sviluppo delle tecnologie legate all’auto elettrica e all’intelligenza artificiale, le tre aziende che compongono l’Alleanza Renault Nissan Mitsubishi sono in procinto di creare una joint venture specifica.

RAPPORTI TESI - Quello che sta vivendo la Nissan è un periodo difficile. I risultati economici sono negativi e i rapporti con il socio Renault sono tesi dopo l’arresto nel 2018 del manager Carlos Ghosn, ex-capo dell’Alleanza, nonché vero collante dei rapporti fra i due costruttori. Dall’arresto di Ghosn sono emersi attriti per la gestione, che hanno raggiunto il picco dopo il fallimento delle trattative per la fusione fra la FCA e la Renault. Infatti la Nissan ha lamentato di essere stata informata solo all’ultimo delle trattative e ciò ha minato ulteriormente la fiducia fra Renault e Nissan.

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Ritratto di Andre_a
3 dicembre 2019 - 15:22
ma quant'é bella la 240Z verde!
Ritratto di treassi
3 dicembre 2019 - 15:53
Solo FCA può essere contenta di fondersi con i francesi... Come se non mancassero gli esempi negativi nel passato....
Ritratto di Giuliopedrali
3 dicembre 2019 - 18:09
Appunto guardando quanto è bella la 240Z verde e pure la nuova crossover elettrica Aryia o qualcosa del genere a sinistra, mi sfugge perchè Nissan debba essere un tutt'uno con Renault, se facessero modelli appena migliori come design, potrebbe star da sola e semplicemente concorrere con la connazionale Toyota.
Ritratto di Giulio Menzo
3 dicembre 2019 - 18:27
2
Giusto,anche a me sembra così
Ritratto di treassi
3 dicembre 2019 - 18:52
Tra l'altro i modelli Nissan hanno sempre fatto ottimi numeri... mah...
Ritratto di Giuliopedrali
3 dicembre 2019 - 19:23
Dovrebbero puntare su un design carino, esempio la Juke, e sul ricuperare belle forme di Datsun e Nissan del passato e avere uno sguardo più internazionale, non puntare solo su Asia-Pacifico/Golfo, e USA, se fossi a capo di Nissan o del design Nissan saprei più o meno come fare, mentre sinceramente come dico sempre negli articoli riguardanti la Maserati, con Maserati è un bel grattacapo, il design c'è, manca l'essere avanti.
Ritratto di bijulino
4 dicembre 2019 - 19:28
La mia Nissan invece si è già fusa!!
Ritratto di Dario 61
5 dicembre 2019 - 22:17
Mah, tanti auguri... la situazione mi sembra piuttosto tragica. Intanto tagliano 12500 posti di lavoro, un buon inizio per questo nuovo ceo.
Ritratto di Enrico55
6 dicembre 2019 - 08:48
Il motivo è semplicissimo, le economie di scala permettono di ridurre i costi ed aumentare gli investimenti, senza soldi per investimenti futuri non si va da nessuna parte, si vive di rimpianti per i vecchi modelli appunto....e si chiudono le fabbriche.
Ritratto di Kimera65
17 dicembre 2019 - 12:39
Basta non sbagliare strategie e modelli. La nuova Juke già mi sembra un buon inizio ma attenzione alle motorizzazioni. La Micra, invece, non sembra aver convinto. E non mi sembra poco.