ELETTRICA E 4X4 - Dai motori termici a quelli elettrici, dai differenziali meccanici alla pura elettronica: negli ultimi anni è cambiato tutto nel modo di muoverci con nuove tecnologie figlie della spinta verso l’elettrificazione. Ma una cosa è certa: per un’ampia fetta di automobilisti avere la trazione integrale è rimasto indispensabile, indipendentemente dalla tipologia di propulsore sotto il cofano. E così moltissime ibride ed elettriche oggi sul mercato offrono una o più varianti a trazione integrale e questo vale anche per le suv e crossover della Nissan che ha sviluppato un sistema di trazione integrale proprietario denominato e-4orce.
È IL COMPUTER CHE DECIDE - Il principio di funzionamento è lo stesso sia per l’ibrida (la Nissan X-Trail) sia per l’elettrica pura (la Nissan Ariya): entrambe, infatti, montano due motori elettrici, uno per l’asse anteriore, uno per quello posteriore, con la “sola” differenza che sulla X-Trail ad alimentarli non è una grande batteria, ma l’azione di un motore 1.5 turbo a benzina che non muove direttamente le ruote ma funge da generatore di corrente. Senza collegamenti fisici tra i due assi, il funzionamento dei due motori è coordinato da una sofisticata centralina che decide in che modo far muovere la vettura quando il grip viene meno: questa non solo sceglie istante per istante quanta coppia far erogare in autonomia ai due propulsori, ma utilizza attivamente anche l’impianto frenante per stabilizzare la vettura quando una o più ruote perdono di aderenza. Un “cervello” che, ci raccontano gli ingegneri della Nissan, è persino più veloce di un 4x4 tradizionale con riposte che avvengono nel tempo di un decimillesimo di secondo.
IN UNA PAROLA: FACILE - Per sperimentare le caratteristiche di questo sistema abbiamo percorso alcune centinaia di chilometri sulle strade innevate e ghiacciate della Finlandia al volante, per prima, di una Nissan X-Trail: questa grande suv a sette posti può contare su un motore elettrico anteriore da 204 CV e uno posteriore 136 CV per una potenza combinata sempre a disposizione di 213 CV e una distribuzione variabile della coppia tra gli assi che di norma si pone al 60% all’avantreno e al 40% al retrotreno, ma che può arrivare anche al 100/0 o viceversa a seconda delle condizioni. Sui fondi a bassa aderenza questo sistema si è subito dimostrato efficace, donando tanta trazione sia in accelerazione che in percorrenza di curva con un comportamento sicuro e prevedibile della vettura. Non si tratta, naturalmente, di una trazione integrale pensata per il divertimento di guida, ma - specie sfruttando la modalità di guida dedicata “Snow” - la mappatura più “dolce” del pedale dell’acceleratore e la taratura più vigile del controllo di trazione e stabilità rendono molto facile la guida in tutte le condizioni. Forzando un po’ l’andatura e selezionando le altre modalità di guida, la Nissan X-Trail mostra un comportamento sottosterzante, sempre e comunque semplice da controllare.
SUL GHIACCIO CON L’EV - Simili sensazioni le abbiamo riscontrate al volante della crossover Nissan Ariya: su questa elettrica, la trazione integrale e-4orce è disponibile unicamente con il taglio più grande della batteria (87 kWh) e prevede due unità di pari potenza (217 CV) per un valore combinato di 306 CV e 600 Nm. Con una cavalleria bilanciata tra avantreno e retrotreno il comportamento della vettura ai limiti dell’aderenza è più neutro, merito anche della distribuzione del peso 50/50. Rispetto alla X-Trail provata nelle stesse condizioni, però, bisogna fare i conti con la bilancia (ci sono circa 250 kg in più): li si avverte in frenata e - quando si va oltre al limite - con trasferimenti di carico un po’ più evidenti. Mantenendosi in sicurezza, invece, anche in questo caso l’egregio lavoro della centralina e dei controlli elettronici rende “elementare” per tutti la guida su fondi con scarso grip, donando un grande senso di sicurezza.