PRIMATO - Il comune di San Martino di Lupari (Padova) assurge agli onori della cronaca: su ognuna delle nove strade cittadine, è stato installato un autovelox fisso. In tutto, 24 chilometri quadrati di superficie monitorati (fatta eccezione per qualche stradina privata) con box rilevatori bidirezionali, che “pizzicano” chi corre troppo fino a 500 metri di distanza, da qualsiasi direzione provenga.
RICORSI IMPOSSIBILI? - Il comune rispetta in pieno il codice della strada; i box adibiti alla presenza dei rilevatori di velocità sono posizionati nei pressi dei centri urbani e delle scuole. Inoltre, ogni apparecchio è ben segnalato e visibile. Chi riceverà una multa (per eccesso di velocità rispetto al limite di 50 km/h) non avrà appigli giuridici per fare ricorso. Almeno così pare.
PARLA BORATTO - Alvolante.it ha contattato il primo cittadino di San Martino di Lupari, il leghista Gerry Boratto (nella foto). È già noto per aver voluto le strisce padane, gli attraversamenti pedonali a fondo verde (il colore della Lega Nord): vedi qui. E per aver adottato un’ordinanza contro il fenomeno delle “lucciole”: gli automobilisti sorpresi in “atteggiamenti inequivocabili” subiscono il sequestro della macchina.
Sindaco, c’è chi dice che i nove autovelox siano messi per fare cassa...
“Assolutamente no. Abbiamo messo a conoscenza degli autovelox i 13.000 abitanti del paese, inviando loro un avviso pubblico (vedi qui). Abbiamo illustrato dove saranno attivi, dando tempo ai guidatori di capire dove sono collocati gli apparecchi. La volontà di questa amministrazione non è di aumentare le entrate comunali con le sanzioni stradali, bensì quella di rendere più sicura la viabilità nei centri urbani, confidando anche in un maggior rispetto dei limiti di velocità. Oltretutto, non saranno in funzione a tutte le ore, ma solo nei momenti ‘caldi’ della giornata”.
Com’è nata l’idea di piazzare addirittura nove autovelox?
“La decisione è maturata in seguito alle numerose segnalazioni che mi giungevano da più parti, soprattutto mamme, nonne, utenze deboli le quali lamentavano l’eccessiva velocità delle macchine che sfrecciavano sulle strade a tutte le ore del giorno. E non è tutto: in due anni abbiamo avuto due incidenti mortali per eccesso di velocità. Ora è arrivato il momento di fare qualcosa”.
Nove autovelox non sono troppi?
“Macché. Il paese ha 100 chilometri di strade; il raggio d’azione complessivo degli autovelox copre una fetta piccolissima dell’estensione totale. Inoltre, non ci sono solo strade del comune: queste si intersecano con cinque strade provinciali, più una regionale”.
Però gli autovelox danno sempre un sapore d’imboscata...
“Fesserie. Dietro il singolo autovelox funzionante, ci sarà sempre una pattuglia della polizia. Le vere imboscate sono effettuate, a volte, con i telelaser. Percorro ogni anno 30.000 chilometri in auto e se permette parlo con cognizione di causa”.
Scusi, ma quegli autovelox hanno un costo...
“Noi siamo un comune virtuoso, con il bilancio in ordine. San Martino di Lupari applica l’Ici al 4 per mille per tutti gli edifici, non applica l’addizionale Irpef ai propri cittadini e non esistono parcheggi a pagamento, tutti gratis. Ritengo opportuno investire il denaro per migliorare la sicurezza”.